seminario trento
paleld
paleld@libero.it
Sat, 28 Dec 2002 14:25:26 +0100
Finalmente ripreso dalle abbuffate festive, posso ritornare davanti al
computer e, come promesso, fare un breve resoconto dell'incontro del
19-20 organizzato da Ingegneri senza frontiere di Trento.
1. Le relazioni:
I due relatori invitati, entrambi di ISF Madrid hanno innanzitutto
parlato di un loro progetto in Per=F9 chiamato "Enlace Hispanoamericano =
de
Salud (EHAS)", sviluppato in collaborazione con l'Universit=E0 di Lima e
finalizzato a creare una rete decentrata tra ospedali e piccole
postazioni mediche per la condivisione di informazioni nel campo della
salute (maggiori info all'URL:
http://www.isf.es/programas/tic/index.htm).
I volontari (tutti peruviani tranne i supervisori) sono riusciti a
creare una rete in grado di condividere informazioni critiche per la
cura delle malattie pi=F9 diffuse e permettere alla popolazione dei
villaggi di avere un accesso seppur limitato alla rete. Le
apparecchiature di base consistevano di un portatile e di una
connessione via radio HF in grado di collegare nodi a non pi=F9 di 50 km
di distanza (in un'area + o - pianeggiante) per ogni postazione (per un
costo complessivo di circa 2000 euro a postazione), pi=F9 un server
centrale pi=F9 potente a svolgere il ruolo di provider (se interessano
maggiori info tecniche dovrei ricevere a breve un documento dal
Prof.Villaroel che ha coordinato il progetto).
Per il progetto ci si =E8 serviti esclusivamente di software libero,
sviluppando anche alcune applicazioni per rispondere ad esigenze nate in
loco. Si =E8 quindi parlato, pi=F9 in generale, dell'utilizzo di =
software
libero per i progetti di sviluppo con risultati pi=F9 o meno simili a
qulli raggiunti durante il workshop di perugia (e per questo non mi
dilungo ulteriormente).
2. ISF Trento
All'incontro ero l'unico non ingegnere :-(, ma il contatto con i ragazzi
di ISF Treno e Torino =E8 stato estremamente stimolante. Ovviamente da
parte loro le competenze tecniche non mancano, ma a pi=F9 riprese =E8 =
venuta
fuori la richiesta, innanzitutto di un maggiore coordinamento tra gruppi
che si interessano di digital divide (non erano al corrente di incontri
fiorentini, romani o perugini) e poi dell'impegno di altre figure (con
una formazione pi=F9 socio-antropologica) in grado di coordinare i
progetti e mettere meglio in contatto le esperienze tecniche con le
sensibilit=E0 locali o istituzionali. Quindi ,credo sia un ulteriore =
punto
da tenere in considerazione per sviluppare un network di intelligenze
che lavorino insieme ai problemi del dd.
3. ISF in Kosovo
Alcuni degli iscritti alla lista sono gi=E0 al corrente dell'impegno
nell'estate 2002 di ISF Roma, Trento e Torino in Kosovo presso
l=92Istituto Tecnico =93Anton Ceta=94 di Skenderaj, poco distante da =
Rudnik.
Qui i ragazzi hanno installato una rete locale con computer donati a
ISF, installando SUSE e insegnando ai ad utilizzare alcuni dei programmi
del pacchetto OpenOffice.=20
L'esperienza (seppur breve 1 mese in cui si sono turnati 2 gruppi),
sembra aver dato buoni frutti (soprattutto grazie alla presenza in loco
di un professore particolarmente esperto che ora sta amministrando la
rete) e probabilmente verr=E0 ripetuta la prossima estate (un ulteriore
iniziativa da tenere sott'occhio)
Al solito ho scritto un sacco e credo sia giusto fermarmi qui. Io sono
rimasto in contatto con molti dei ragazzi di ISF presenti a Trento e
credo si possano sviluppare ottime sinergie con loro.
Alla prossima e auguri di buon anno
iginio