Qualche notizia in piu'

Giulio Carcani carcani@anpa.it
Thu, 14 Nov 2002 09:45:14 +0100



Ciao a tutti,

come vi accennavo, vi raccontero' brevemente di firenze e quali 
sono stati i temi toccati sperando che ciascuno integri come puo' 
le poche righe che ho scritto.

Per le ONG c'erano Matilde (Alisei) e Dario (ASAL Movimondo) che 
ci hanno parlato i alcuni progetti che stanno portando avanti: "tutti 
in rete" per quanto riguarda Matilde e il programma @lis (che e' 
una linea di finanziamento ) che e' stata sfruttata da Dario .

Il gruppo Oventhack ( che e' parte del gruppo di  avana net - forte 
prenestino di roma ) che tra le altre cose ci ha parlato della loro 
esperienza nell'allestire un laboratorio di informatica in Chiapas.

Iginio che sta facendo una tesi sul digital divide all'universita' di 
bologna e sta cercando di creare tramite l'Unites dei contatti tra 
mondo universitario e le tematiche del Digital Divide.

Fabrizio che sta facendo una tesi di laurea sul Digital divide  con la 
facolta' di comunicazione di Roma e ha parlato anche del simputer .

Marco Trotta che scrive per carta e che ci ha parlato del free 
software e del digital divide.


Per quel che mi riguarda ho focalizzato il mio intervento sulla 
necessita' di riuscire a creare un gruppo di specialisti 
interdisciplinare ( quindi non soltanto tecnici, ma antropologi, 
esperti di progetti di cooperazione...) per essere in grado di valutare 
, seguire e realizzare un progetto sul digital divide dall'inizio alla 
fine. Bisognerebbe aggregarsi intorno a qualche concreta iniziativa, 
anche piccola ( realizzazioni di laboratori etc...) per poter nel 
tempo mettere su questo gruppo di persone. Da una parte il canale 
ideale a cui penso sono le ong ( ed in questo senso Dario parlava 
di alcuni progetti in via di approvazione) ma anche il riferirsi ad altri 
tipi di strutture in grado di finanziare e sostenere progetti non 
sarebbe sbagliato. 

Sarebbe interessante che riuscissimo a raccogliere del materiale di 
documentazione su progetti realizzati (in italia e nel mondo), sia 
come studio preliminare che come spunti e idee da realizzare  e 
magari appoggiarlo su un sito web ( pensavo a www.digital-divide.it, 
 comunque metterlo dove possibile). Una tale documentazione 
destinata a crescere nel tempo potrebbe essere un prezioso 
strumento di valutazione e ricerca ed e' un tipico lavoro di raccolta 
che si puo' fare su una mailing list ;-)))).

Poi ho parlato delle nuove tecnologie Vsat bidirezionali che con il 
lancio dei nuovi satelliti nel 2000-2001, riescono a dare conetivita' 
internet senza la necessita' di avere di linee di terra di ritorno. I 
prezzi si sono abbassati notevolmente e sto continuando a fare 
una ricerca di mercato in questo senso.
Quasi ogni parte del pianeta e' raggiungibile ormai da questo 
servizio ( che tra l'altro, a quanto dicono, offre non solo connettivita' 
internet ma anche servizi Qos e Voip , voice over IP ).
Per chi fosse interessato ho un documento sul vsat in africa.

Non voglio essere troppo prolisso e smetto qui...

a presto

giulio