Internet sotto sorveglianza

Bizio fabnast at tiscali.it
Tue Jul 8 20:27:14 CEST 2003



da Cristina

Internet: sotto sorveglianza

L'organizzazione internazionale Reporter senza frontiere presenta il 
rapporto 2003 dal titolo "<http://www.rsf.org/IMG/pdf/doc-2236.pdf>Internet 
sotto sorveglianza" sugli ostacoli alla libera diffusione delle 
informazioni in rete.

<http://www.rsf.org/rubrique.php3?id_rubrique=378>Vinton G. Cerf tra i 
"padri" di Internet sostiene nella prefazione al Rapporto "Internet è uno 
dei veicoli più validi per la difesa della libertà, poiché offre la verità 
a chi vuole vederla e intenderla. Non è quindi sorprendente che alcuni 
governi e organismi dimostrino di temere Internet e la sua capacità di 
diffondere la verità".

Affrontando la situazione di Internet in 60 diversi paesi nel periodo 
temporale che va dalla primavera 2001 alla primavera 2003 il documento 
evidenzia come ad una crescita folgorante della rete si accompagna un 
altrettanto notevole sforzo di controllo, di censura e di repressione 
proporzionale alla dinamica espansiva che ha caratterizzato lo sviluppo del 
Net.

Vinton G. Cerf sostiene che "quest'epoca di informazione gli internauti 
hanno una grande responsabilità: essi devono difendersi dalla censura e 
neutralizzare l'infornazione sbagliata, ... il libero flusso di 
informazioni ha un prezzo e gli internauti responsabili se lo devono 
assumere pagando le conseguenze".

Dalle Filippine allo Zimbabwe sono davvero molte le persone nel mondo che 
si sono caricate di questa reaponsabilità. "In totale - riporta Reporters 
senza frontiere - al 13 giugno 2003, risultano essere oltre una cinquantina 
gli internauti prigionieri nelle varie carceri del mondo, di cui almeno tre 
quarti sono detenuti in Cina".

Se i regimi autoritari censurano Internet per impedire la libera 
circolazione di idee e informazioni, anche in molti paesi democratici 
l'adozione delle leggi antiterrorismo dopo l'11 settembre ha prodotto un 
controllo delle autorità sulla rete mettendo in pericolo il principio della 
protezione delle fonti giornalistiche.

L'Italia figura nel rapporto per le limitazioni conseguenti alle leggi 
antiterrosmo e la 
<http://punto-informatico.it/p.asp?i=41282&amp;amp;p=>direttiva comunitaria 
2002/58/CE che intervenire sulle libertà digitali.

Fonti: <http://www.rsf.org>Reporter senza frontiere, 
<http://punto-informatico>Punto Informatico.



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