Dal 2007 la SudCorea passa all'opensource
d.lamanna at tiscali.it
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Fri Oct 3 20:46:57 CEST 2003
Dal 2007 la SudCorea passa all'opensource
di Stefano Arduini (s.arduini at vita.it)
dal settimanale ?VITA? del 02/10/2003
Lo ha annunciato un portavoce del ministero dell'Informazione e della Comunicazione:
previsti risparmi per 300 mln di dollari all'anno
Il governo sudcoreano ha annunciato che dal 2007 prevede di sostituire il
software proprietario con alternative open source su buona parte dei Pc
desktop e dei server usati dalla Pubblica Amministrazione. Un portavoce
del ministero dell'Informazione e della Comunicazione ha precisato che fra
quattro anni l'esecutivo spera di dotare di un software open source almeno
il 20 per cento dei desktop e il 30 per cento dei server. Secondo il ministero,
il passaggio all'open source permettera' risparmi fino a 300
milioni di dollari l'anno, oltre a garantire maggiori livelli di sicurezza
ed efficienza delle infrastrutture.
Un altro vantaggio sara' la maggiore interoperabilitaà, visto che oggi in
Corea del Sud gli utenti Linux non possono accedere a numerosi servizi on
line basati su Windows, tra cui i portali di banche e agenzie governative.
Comunque alcuni esperti del settore hanno espresso dubbi sul progetto, sostenendo
che gli sviluppatori software coreani non hanno
risorse sufficienti per supportare contemporaneamente Windows e Linux.
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