[PLUTO-help] avvio X ma non vorrei.
sabpll a libero.it
sabpll a libero.it
Mar 27 Lug 2004 00:11:09 CEST
Tu non riesci a non avviare X usando Gentoo.
La domanda non è affatto banale ma la risposta è molto
semplice: Gentoo differisce dalle altre distribuzioni nella
fase di avvio per alcuni punti fondamentali.
Prima di tutto ha dei nomi per i runlevel anche se è
possibile usare i numeri. Questi sono reboot, shutdown,
single, nonetwork, default.
Come conseguenza per passare nel modo utente singolo
puoi indifferentemente digitare
# /sbin/init 1
# /sbin/rc single
La seconda particolarità è che non definisce un livello
nographic od onlytext, per cui i runlevel 3, 4 e 5 sono
tutti uguali e prevedono l'avvio del server X.
I guai vengono ora: se non vuoi avviare X devi interferire
nel sistema degli script di avvio.
Questi script sono contenuti nella directory /etc/init.d E
NON DEVONO ESSERE TOCCATI!
(Però lo script principale è /sbin/rc, non /etc/init.d/rc)
Un'altra particolarità di Gentoo è che i runlevel sono
definiti nella directory /etc/runlevel e (come in System V)
non sono altro che directory (chiamate /etc/runlevel/single
/etc/runlevel/default...) che contengono dei link simbolici
agli script di /etc/init.d
PASTICCIARE CON QUESTE DIRECTORY È PERICOLOSO E NON DEVE
ESSERE FATTO MANUALMENTE!
Rischi di non riuscire ad avviare il sistema ed a quel punto
è difficilissimo ripristinare il sistema.
Gentoo mette a disposizione il comando rc-update per
avviare e fermare dei servizi
A questo puntto è chiaro quello che non devi fare.
Non devi crearti un nuovo runlevel modificando
l3:3:wait:/sbin/rc nographics
in /etc/inittab
Non devi crearti una nuova directory /etc/runlevel/nographics
e duplicando tutti i link della directory /etc/runlevel/default
Non devi fermare X con rc-update del <nomeservizio>
CONSIGLIO: se vuoi effettuare modifiche ai runlevel non
modificare mai il runlevel di default; casomai modifica prima
il runlevel di defaul e lo ripristini solo dopo che sei sicuro che
tutto funzioni.
--
Sabatino
......
Non voglio i mille baci che diede Lesbia a Catullo,
pochi baci vuole chi riesce a contarli.
M. Valerio Marziale
(versione libera)
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