[PLUTO-ildp] Oltre ... :-))

[Hugh Hartmann]

Oltre ... :-))

In qualsiasi modo tentassi di scrivere questa e-mail, non sarebbe 
adeguato, potrebbe essere un discorso di circostanza o di rito o di 
dispiacere per le vicende drammatiche legate ai cambiamenti climatici e 
della crosta terrestre del nostro pianeta e in particolare a quelli 
della nostra penisola.

Ci si aspettano gli auguri di Buona Pasqua e siamo dispiaciuti se non ce 
li fanno ... Credo che, tranne che per alcuni (o forse per molti .. :-) 
si sappia molto poco cosa sia la Pasqua veramente, le possibili 
implicazioni profonde e altre cose, normalmente non menzionate ma 
coperte da una coltre di festosità abituale, rituale, ben adeguata alla 
mentalità e al sistema economico-sociale ... :-)

Naturalmente tutto ciò è scontato, ripetitivo e fa parte del sentire 
comune. Momenti di drammaticità seguiti poi da una certa fretta nel 
dimenticare ... Fra un po' tutto questo non farà più notizia, entrerà 
nel "dimenticatoio" collettivo e sarà uno dei tanti episodi drammatici 
accaduti ... tempo fa .... tranne per chi avrà vissuto quella terribile 
esperienza :-(

Tutto "filtrato" dalla consueta mentalità, come se le situazioni, gli 
eventi fossero, in fondo, cose episodiche che non appartenessero 
all'esperienza della vita, ma fossero .. casuali. A volte mi sembra che 
anche la vita stessa sia percepita come casuale, si è talmente 
condizionati dalla "routine" quotidiana, settimanale, mensile, annuale 
che se c'è qualche cambiamento già emerge un senso di disagio, o 
addirittura ansia... :-)

Siamo così inquadrati da questa vita "macchinale" che abbiamo paura di 
scoprire cosa sia veramente la vita ... Vorrei vedere se, 
all'improvviso, per qualche evento inconsueto, cominciassero a sparire 
tutti i condizionamenti, le abitudini reiterate, la diplomazia più 
sfrenata per ottenere benefici economici o di prestigio o di potere, le 
mode, il bombardamento ipnotico dei mass-media, cosa rimarrebbe di una 
persona? ... :-(

Ridere o piangere a "comando", simulare stati d'animo forse mai provati, 
essere dei protagonisti inconsapevoli di un "film" di cui non conosciamo 
la trama e che non desideriamo conoscere. Fare parte di un sistema che 
ti accetta solo se sei conforme a delle regole di mercato, di apparente 
convivenza, di appartenenza a club, partiti, squadre, religioni, senza 
curarsi di cosa sia veramente essere una "persona", ma identificarsi con 
il gruppo, con stemmi, discorsi, simboli ... :-(

Così si compra un libro, un prodotto, qualsiasi cosa perchè diventa 
simbolo di appartenenza, poco importa cosa sia veramente, la sua vera 
utilità, il suo vero contenuto... :-(

Riempirsi di cose per colmare un vuoto di cui non si è consapevoli, una 
"sete" che non si placa. A volte mi chiedo come sia possibile esistere 
in questa realtà fatta di ammiccamenti, di mistificazioni, mentalità 
"blindate" che non permettono una vera e consapevole libertà di 
pensiero, così nascosta ma così essenziale .... ma, c'è un "mondo dei 
nostri pensieri", della nostra personalità, oppure l'hanno portato via a 
furia di traumi, imposizioni, regole?. Un fare o non fare dettato più 
dalla paura delle conseguenze che da una mente consapevole di se stessa, 
della propria "singolarità", della propria natura.

Disponiamo di tecnologie impensabili qualche decennio fa, ma non sembra 
che la conoscenza profonda di se stessi interessi una buona parte delle 
persone, tutte prese da non uscire dagli schemi imposti che ormai si 
possono codificare in una sola parola ... "normalità" ... :-))
 
Au Revoire
Hugh Hartmann