From anidel a cipro.dia.unisa.it Fri Aug 3 04:34:02 2001 From: anidel a cipro.dia.unisa.it (Aniello 'Il' Del Sorbo) Date: Fri, 03 Aug 2001 04:34:02 +0200 Subject: [Pluto-journal] Il numero di giugno. Message-ID: <2354.996806042@cipro.dia.unisa.it> ':> Allora facciamo un po' i conti :-) fino ad oggi per la pubblicazione del ':> numero di giugno ho ricevuto le seguenti disponibilità: ':> ':> Editoriale: Simone Stevanin ':> ':> Meeting 2001: Simone Stevanin ':> ':> SIAE dibattito Roma: Marco Presi ':> ':> TCFS: Anidel Il mio articolo e' pronto. A chi lo mando? Non credo di aver tempo per aggiungere altro, ma non si sa mai. E' solo un'introduzione a TCFS e non scende nei particolari. Il file e' un semplice txt. A chi lo mando per essere impaginato? (Eventuali modifiche che faro', ma non credo, gliele mando come differenze, cosi' non dovra' reimpaginarlo :) ). Anidel -- PhD student at the Universita' degli Studi di Salerno (Italy) Visiting student at: The Johns Hopkins University (Baltimore, MD, USA) 3400 North Charles Street Baltimore, MD 21218 http://www.cs.jhu.edu/~anidel +1 (410) 516 7517 (phone) +1 (410) 516 6134 (fax) :wq From anidel a cipro.dia.unisa.it Fri Aug 3 04:43:44 2001 From: anidel a cipro.dia.unisa.it (Aniello 'Il' Del Sorbo) Date: Fri, 03 Aug 2001 04:43:44 +0200 Subject: [Pluto-journal] Il numero di giugno. Message-ID: <2403.996806624@cipro.dia.unisa.it> O lo volete gia' in .body? Anidel -- PhD student at the Universita' degli Studi di Salerno (Italy) Visiting student at: The Johns Hopkins University (Baltimore, MD, USA) 3400 North Charles Street Baltimore, MD 21218 http://www.cs.jhu.edu/~anidel +1 (410) 516 7517 (phone) +1 (410) 516 6134 (fax) :wq From anidel a cipro.dia.unisa.it Fri Aug 3 09:29:39 2001 From: anidel a cipro.dia.unisa.it (Aniello 'Il' Del Sorbo) Date: Fri, 3 Aug 2001 09:29:39 +0200 (MEST) Subject: [Pluto-journal] Articolo su TCFS (.txt e .body) Message-ID: Salve ecco il mio articolo. In allegato trovate la versione .txt e .body Sostato bravo eh? Merito un bacino? Anidel. -------------- parte successiva -------------- È stato filtrato un testo allegato il cui set di caratteri non era indicato... Nome: tcfs.txt URL: -------------- parte successiva --------------
TCFS - Transparent Cryptographic File System.
Un filesystem cifrato per Linux.

DIA - Dipartimento di Informatica ed Applicazioni
Università degli Studi di Salerno.

http://www.tcfs.it

Introduzione.

Al giorno d'oggi, tenuto conto del notevole progresso della tecnologia di rete, è realmente fattibile condividere risorse in rete. Non solo in rete locale (LAN) ma anche su rete globale (WAN o Internet). Con l'avvento sul mercato di strumenti wireless (quali PDA o notebook) è sempre maggiore la richiesta di repository accessibili da qualunque punto della rete e attraverso diversi tipi di rete. In questa ottica, i file system di rete, uno dei primi servizi ad esser stato distribuito in rete, assume un ruolo sempre più necessario.

Il distribuire in rete servizi, risorse e applicazioni, se da un lato offre notevoli vantaggi, dall'altro crea notevoli problemi di sicurezza: utenti non autorizzati possono ottenere accesso a servizi ristretti. Nell'esempio di file system distribuiti in rete, due sono le entità in gioco: da un lato il server che ha accesso diretto al file system locale, dall'altro il client che richiede accesso al file system. Uno dei più diffusi file system di rete è NFS (Network File System). A dispetto della sua notevole diffusione, l'NFS non si pone affatto il problema della sicurezza. Nessun tentativo di progettere i dati in rete, nessun tentativo di identificazione del client da parte del server, nessun tentativo di identificazione del server da parte del client. In questo contesto, niente proibisce ad un malintenzionato accesso all'intero file system che il server condivide.

In questo articolo verrà introdotto TCFS (Transparent Cryptographic File System), un file system di rete che affronta e risolve il problema di proteggere i dati in un file system di rete. Il progetto nacque nel 1995 ed ha subito, nel corso degli anni, notevoli migliorie con l'aggiunta di nuove uniche caratteristiche (come la condivisione di file cifrati in gruppo).

Scopi di TCFS.

Durante la progettazione di TCFS si cercò di trovare un sistema capace di fornire un robusto meccanismo di sicurezza che implicasse quanto meno coinvolgimento possibile da parte dell'utente finale. Questo meccanismo doveva garantire:

  1. un modello di fiducia minimo;
  2. impatto minimo sull'amministrazione del sistema;
  3. impatto minimo sulle applicazioni client;
  4. impatto minimo sull'utente finale.
l'architettura di TCFS è stata progettata per rispettare i punti appena esposti, pur rimanendo semplice nella sua essenza: ogni qualvolta una applicazione, in esecuzione sul client, richiede un blocco di dati, il kernel del client effettua una richiesta al server. Il server invia i dati al client in maniera cifrata. Il kernel del client decifra i dati e li passa alla applicazione che li ha richiesti.
Il processo di scrittura funziona in maniera analoga: l'applicazione in esecuzione sul client desidera salvare dati sul file system di rete. Il kernel del client riceve i dati dall'applicazione, li cifra e li invia (cifrati) al server. Quest'ultimo salva i dati sul file system senza minimanente toccarli.
L'utente ha il solo onere di passare la chiave al kernel all'inizio della sessione di lavoro. Non deve nemmeno ricordare altre password all'infuori della propria password di login (a meno che non voglia usare una passphrase).

Questa semplice architettura rispetta i quattro punti sopra esposti:

  1. modello di fiducia minimo:
    i dati compaiono in chiaro (sia quelli letti che quelli da scrivere) solo sul client. Il server riceve solo dati cifrati e non ha alcun modo per decifrarli. In rete i dati viaggiano sempre cifrati (sia in lettura che in scrittura). Inoltre, poichè il processo di cifratura e decifratura dei dati avviene solo sul client, la chiave stessa non verrà mai spedita attraverso la rete. L'unica macchina fidata è, quindi, il client.

  2. impatto minimo sull'amministrazione del sistema:
    il server funge da normale server NFS. L'amministratore di sistema della macchina server può del tutto ignorare il fatto che il file system esportato sia in realtà un file system TCFS. Per lui è un normale file system NFS.

  3. impatto minimo sulle applicazioni client:
    nessuna modifica ai sorgenti e nessuna ricompilazione delle applicazioni installate sul client è necessaria. Le usuali funzioni di gestione di files sono rimaste inalterate. Non è nemmeno richiesto che le applicazioni abbiano a conoscere come gestire le chiavi. Tutto ciò è gestito, trasparentemente, da TCFS. Le applicazioni client ignorano del tutto il fatto di lavorare su file salvati su TCFS. Così come NFS viene visto dalle applicazioni come un normale file system locale, così accade anche per TCFS.

  4. impatto minimo sull'utente finale:
    TCFS ha un impatto minino sull'utente finale. In alcuni casi addirittura nullo. Utenti sulla macchina client (nel caso questa sia condivisa da più di un utente) possono accedere ai loro file ignorando del tutto che essi siano conservati su TCFS. Ciò non vieta, però, la possibilità, ad utenti che lo richiedano, di un maggiore controllo sulle regole di accesso ai file. TCFS fornisce a questo tipo di utenti completa gestione delle chiavi di accesso e l'abilità di controllare quali file debbano essere cifrati e quali no.
Panoramica delle caratteristiche di TCFS.

L'ultima versione di TCFS (la 3.0 attualmente non ancora completa ed in versione beta) implementa le seguenti funzionalità:

  1. data integrity check:
    ad ogni blocco di un file cifrato con TCFS viene aggiungo un piccolo check (un hash). Questo hash viene controllato ad ogni lettura del blocco. Se il controllo ritorna errore, allora il blocco è stato modificato sul server o durante il viaggio in rete. In questo caso TCFS ritorna un errore all'applicazione richiedente.
    Per ogni file viene generata una chiave diversa. Questa chiave viene cifrata con la chiave di sessione dell'utente e conservata all'interno dell'header del file. Per ogni blocco dati alla file key viene aggiunto il numero del blocco. In questo modo ogni blocco viene cifrato usando una chiave differente. Blocchi uguali daranno quindi output diverso, sia in file diversi che all'interno dello stesso file.

  2. dynamic encryption modules:
    È possibile scegliere, per ogni singolo file o directory, il motore di cifratura da usare per cifrarlo. Nel caso delle directory questo significa scegliere con che motore di cifratura cifrare i nomi dei file e che motore usare per cifrare i nuovi file appena creati. È comunque possibile cambiare il motore di cifratura ogni volta che si vuole.
    È possibile inserire o rimuovere motori di cifratura a runtime, senza bisogno di far ripartire il sistema, senza bisogno di rilanciare TCFS e addiritura mentre TCFS stesso sta lavorando per altri utenti.
    Questo è stato ottenuto sfruttando appieno il caricamento di codice dinamico (i moduli) presente in Linux. Il motore di cifratura usato per cifrare un file (o directory) è salvato nel suo header. Quando viene effettuata una lettura/scrittura in quel file, viene caricato il modulo corrispondente in memoria. Il modulo, una volta caricato, provvederà a registrare le proprie funzioni di cifratura/decifratura. In questo modo TCFS potrà usarle per cifrare/decifrare il file.

  3. group sharing of files:
    È possibile condividere file o directory tra gruppi di utenti. Per ogni gruppo viene generata una chiave (all'atto della creazione del gruppo stesso). Ad ogni membro del gruppo viene data una share (un pezzo di chiave). Quando una certa soglia (threshold, definibile per ogni gruppo) di utenti è connessa al sistema ed ogni utente ha immesso la propria share, allora, e solo allora, la chiave diventa disponibile al sistema ed è possibile cifrare/decifrare i file del gruppo.
    È matematicamente impossibile ricuperare la chiave (non conservata in nessun database, al contrario della chiave utente) se un numero di utenti inferiori alla soglia combina le proprie share.

  4. Kerberos support:
    Ancora non disponibile in TCFS 3.0 beta, dovrebbe essere disponibile nella sua versione finale. Sarà possibile autenticare un utente, e quindi ottenere la chiave di sessione, utilizzando Kerberos.
    La gestione delle chiavi in TCFS è totalmente svincolata dal core di TCFS stesso. Tutta la gestione delle chiavi è affidata ad una libreria esterna chiamata tcfslib. Al momento la tcfslib fornisce un sistema base (Basic Key Management System) per la gestione delle chiavi (cifrando la chiave di sessione di TCFS con la password di login dell'utente).
    Nella versione finale stabile di TCFS 3.0 sarà possibile gestire le chiavi appoggiandosi al sistema di autenticazione di Kerberos.

  5. TCFS-aware application support:
    Anch'esso ancora in fase di sviluppo, sarà disponibile nella versione finale stabile di TCFS 3.0.
    Grazie all'uso di un header TCFS è possibile salvare, in maniera sicura, informazioni aggiuntive riguardanti un file cifrato. È possibile sviluppare una qualsiasi applicazione TCFS e sfruttare l'header del file cifrato per salvare flag o dati aggiuntivi (metadata).
    Sarà sviluppato un intero set di funzioni di libreria (API) per la gestione dei metadata utente.
Links utili

Maggiori informazioni su TCFS possono essere reperite dalla home page del progetto

Documentazione più dettagliata su TCFS è scaricabile in formato Postscript o PDF cliccando su questo link: Archivi della mailing list di TCFS sono, invece, reperibili seguendo questo link:

Aniello Del Sorbo. From bronto a crs4.it Wed Aug 1 10:50:15 2001 From: bronto a crs4.it (Marco Marongiu) Date: Wed, 01 Aug 2001 10:50:15 +0200 Subject: [Pluto-journal] Proposta per articolo: "Linux, il G8 el'ultimo teorema di Fermat" References: <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> Message-ID: <3B67C2C7.9EA517A8@crs4.it> Marina Sturino wrote: > > At 17.33 31/07/01 +0200, you wrote: > >Ciao a tutti > > > >Sabato pomeriggio, durante un delirio solitario, ho buttato giù una delle > >mie solite invettive :-) Scherzi a parte, dategli una letta e ditemi se > >pensate che sia pubblicabile. Forse è un pò delirante, ma credo che il > >contenuto ci sia tutto. > > Secondo me, si Ti ringrazio. In un attimo di follia ho lavorato un po` di XEmacs per fare la conversione in HTML, la allego. Bye! --M -- Marco Marongiu (bronto a crs4.it) _ _ ____ __ __ Networks & Computational Systems Service | \| |/ ___)| V | Network & System Management Area | |\___ \| | Phone: +39 070 2796 336 |_|\_|(____/|_|V|_| -------------- parte successiva -------------- Un allegato HTML è stato rimosso... URL: From massimo a nuvoli.to.it Wed Aug 1 11:18:34 2001 From: massimo a nuvoli.to.it (Massimo Nuvoli) Date: Wed, 01 Aug 2001 11:18:34 +0200 Subject: [Pluto-journal] Proposta per articolo: "Linux, il G8 el'ultimo teorema di Fermat" References: <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <3B67C2C7.9EA517A8@crs4.it> Message-ID: <3B67C96A.F28F6488@nuvoli.to.it> Marco Marongiu ha scritto: > Marina Sturino wrote: > > > > At 17.33 31/07/01 +0200, you wrote: > > >Ciao a tutti > > > > > >Sabato pomeriggio, durante un delirio solitario, ho buttato giù una > delle > > >mie solite invettive :-) Scherzi a parte, dategli una letta e > ditemi se > > >pensate che sia pubblicabile. Forse è un pò delirante, ma credo che > il > > >contenuto ci sia tutto. > > > > Secondo me, si > > Ti ringrazio. In un attimo di follia ho lavorato un po` di XEmacs per > fare la conversione in HTML, la allego. > Non voglio fare guerra di termini, so che non è molto importante in un contesto come questo, però preferirei Software Libero a Open Source, giusto per avere qualcosa di veramente più ampio (per me il contenuto etico dell'Open Source è schiacciato dalla mancanza della parola libertà). Per il resto i miei complimenti :-) -------------- parte successiva -------------- Un allegato non testuale è stato rimosso.... Nome: smime.p7s Tipo: application/x-pkcs7-signature Dimensione: 1854 bytes Descrizione: Firma cifrata S/MIME URL: From marina.linux a katamail.com Wed Aug 1 11:37:27 2001 From: marina.linux a katamail.com (Marina Sturino) Date: Wed, 01 Aug 2001 11:37:27 +0200 Subject: [Pluto-journal] Proposta per articolo: "Linux, il G8 el'ultimo teorema di Fermat" In-Reply-To: <3B67C96A.F28F6488@nuvoli.to.it> References: <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <3B67C2C7.9EA517A8@crs4.it> Message-ID: <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> At 11.18 01/08/01 +0200, you wrote: >Marco Marongiu ha scritto: > > > Marina Sturino wrote: > > > > > > At 17.33 31/07/01 +0200, you wrote: > > > >Ciao a tutti > > > >Non voglio fare guerra di termini, so che non è molto importante in un >contesto come questo, però preferirei Software Libero a Open Source, >giusto per avere qualcosa di veramente più ampio (per me il contenuto >etico dell'Open Source è schiacciato dalla mancanza della parola >libertà). Io li metterei tutti e due, e' vero che il Pluto sostiene il Software Libero, ma a mio giudizio anche l'Open Source e' un gran passo avanti rispetto al software proprietario, a sorgente chiuso, ecc... Lo so, c'e' il rischio di dar vita a grosse polemiche, parlando di queste cose... Per quanto riguarda l'HTML, e' un problema scrivere gli esponenti del teorema di Fermat usando n? Ciao! Marina >Per il resto i miei complimenti :-) > ------------------------------------------------------------------------------------------- L'unico modo per accelerare windows 9.x/2K e' a 9,8 m/s^2 ;-) Utente Linux registrato: #218195 (http://counter.li.org) From bronto a crs4.it Wed Aug 1 14:38:08 2001 From: bronto a crs4.it (Marco Marongiu) Date: Wed, 01 Aug 2001 14:38:08 +0200 Subject: [Pluto-journal] Proposta per articolo: "Linux, il G8 el'ultimo teorema di Fermat" References: <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <3B67C2C7.9EA517A8@crs4.it> <3B67C96A.F28F6488@nuvoli.to.it> Message-ID: <3B67F830.C448C88C@crs4.it> Massimo Nuvoli wrote: > > Non voglio fare guerra di termini, so che non è molto importante in un > contesto come questo, però preferirei Software Libero a Open Source, > giusto per avere qualcosa di veramente più ampio (per me il contenuto > etico dell'Open Source è schiacciato dalla mancanza della parola > libertà). Per me e` ok, si puo` anche cambiare. > Per il resto i miei complimenti :-) Grazie :-) Ciao Marco -- Marco Marongiu (bronto a crs4.it) _ _ ____ __ __ Networks & Computational Systems Service | \| |/ ___)| V | Network & System Management Area | |\___ \| | Phone: +39 070 2796 336 |_|\_|(____/|_|V|_| From bronto a crs4.it Wed Aug 1 15:48:44 2001 From: bronto a crs4.it (Marco Marongiu) Date: Wed, 01 Aug 2001 15:48:44 +0200 Subject: [Pluto-journal] Proposta per articolo: "Linux, il G8el'ultimo teorema di Fermat" References: <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <3B67C2C7.9EA517A8@crs4.it> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> Message-ID: <3B6808BC.777C3502@crs4.it> Marina Sturino wrote: > > Io li metterei tutti e due, e' vero che il Pluto sostiene il Software > Libero, ma a mio giudizio anche l'Open Source e' un gran passo avanti > rispetto al software proprietario, a sorgente chiuso, ecc... Ok, ok, trovero` una soluzione ;) > Per quanto riguarda l'HTML, e' un problema scrivere gli esponenti del > teorema di Fermat usando n? Ehm... l'ho fatto! Bye! -M -- Marco Marongiu (bronto a crs4.it) _ _ ____ __ __ Networks & Computational Systems Service | \| |/ ___)| V | Network & System Management Area | |\___ \| | Phone: +39 070 2796 336 |_|\_|(____/|_|V|_| From marina.linux a katamail.com Wed Aug 1 21:22:19 2001 From: marina.linux a katamail.com (Marina Sturino) Date: Wed, 01 Aug 2001 21:22:19 +0200 Subject: [Pluto-journal] Proposta per articolo: "Linux, il G8el'ultimo teorema di Fermat" In-Reply-To: <3B6808BC.777C3502@crs4.it> References: <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <3B67C2C7.9EA517A8@crs4.it> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> Message-ID: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> At 15.48 01/08/01 +0200, you wrote: >Marina Sturino wrote: > > > > Io li metterei tutti e due, e' vero che il Pluto sostiene il Software > > Libero, ma a mio giudizio anche l'Open Source e' un gran passo avanti > > rispetto al software proprietario, a sorgente chiuso, ecc... > >Ok, ok, trovero` una soluzione ;) Non ti ammazzare, pero! Accontentare tutti e' impossibile :-) > > Per quanto riguarda l'HTML, e' un problema scrivere gli esponenti del > > teorema di Fermat usando n? > >Ehm... l'ho fatto! Scusa! Durante la settimana posso usare solo il PC dell'ufficio che naturalmente usa Win'98 come SO. Per la mail uso Eudora, l'unico programma di posta accettabile sotto Win, che pero' ha un difetto: gli attach in HTML te li visualizza nel messaggio e non te li fa salvare. Guardandolo cosi' sembrava scritto sovrapponendo le righe. Ciao! Marina >Bye! >-M > >-- >Marco Marongiu (bronto a crs4.it) _ _ ____ __ __ >Networks & Computational Systems Service | \| |/ ___)| V | >Network & System Management Area | |\___ \| | >Phone: +39 070 2796 336 |_|\_|(____/|_|V|_| > >_______________________________________________ >pluto-journal mailing list >pluto-journal a lists.pluto.linux.it >http://lists.pluto.linux.it/mailman/listinfo/pluto-journal From simone a pluto.linux.it Wed Aug 1 23:39:20 2001 From: simone a pluto.linux.it (Simone Stevanin) Date: Wed, 1 Aug 2001 23:39:20 +0200 Subject: [Pluto-journal] Proposta per articolo: "Linux, il G8el'ultimo teorema di Fermat" In-Reply-To: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> References: <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> Message-ID: <01080123392007.00909@localhost.localdomain> Alle 21:22, mercoledì 01 agosto 2001, ha scritto Marina: > >Marina Sturino wrote: > > > Io li metterei tutti e due, e' vero che il Pluto sostiene il Software > > > Libero, ma a mio giudizio anche l'Open Source e' un gran passo avanti > > > rispetto al software proprietario, a sorgente chiuso, ecc... > > > >Ok, ok, trovero` una soluzione ;) > > Non ti ammazzare, pero! Accontentare tutti e' impossibile :-) Si Marina, e' vero che l'open source e' migliore del software proprietario, ma e' anch'esso limitativo e limitato: i sorgenti possono essere aperti ma se non te ne puoi fare un fico secco e' come possedere un diamante chiuso in una cassaforte di cui non si conosce la combinazione. Meglio quindi scrivere software libero: del resto il motto del Pluto Journal non e' open source e niente altro, bensi' *software libero e niente altro*, proprio per mettere l'accento sulla diversita' dei due concetti. L'articolo - se non erro - e' stato scritto per essere pubblicato sul PJ, o no?? : )) Ciao! -- Simone Stevanin, simone a pluto.linux.it From marina.linux a katamail.com Thu Aug 2 00:45:49 2001 From: marina.linux a katamail.com (Marina Sturino) Date: Thu, 02 Aug 2001 00:45:49 +0200 Subject: [Pluto-journal] Proposta per articolo: "Linux, il G8el'ultimo teorema di Fermat" In-Reply-To: <01080123392007.00909@localhost.localdomain> References: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> Message-ID: <5.1.0.14.0.20010802004139.009f0390@mail.katamail.com> At 23.39 01/08/01 +0200, you wrote: >Alle 21:22, mercoledì 01 agosto 2001, ha scritto Marina: > > > >Marina Sturino wrote: > > > > Io li metterei tutti e due, e' vero che il Pluto sostiene il Software > > > > Libero, ma a mio giudizio anche l'Open Source e' un gran passo avanti > > > > rispetto al software proprietario, a sorgente chiuso, ecc... > > > > > >Ok, ok, trovero` una soluzione ;) > > > > Non ti ammazzare, pero! Accontentare tutti e' impossibile :-) > >Si Marina, e' vero che l'open source e' migliore del software proprietario, >ma e' anch'esso limitativo e limitato: i sorgenti possono essere aperti ma se >non te ne puoi fare un fico secco e' come possedere un diamante chiuso in una >cassaforte di cui non si conosce la combinazione. http://www.opensource.it/openpress/op_definition.html Quello che affermi te, sembra riguardare piu' sporchi trucchi come la licenza Shared Source Microsoft, non tutto il movimento Open Source... ;-) E poi la licenza GPL, fa parte delle licenze Open Source, non inorridite troppo, ma e' cosi', basta girare un po' per la rete, per rendersene conto >Meglio quindi scrivere software libero: del resto il motto del Pluto Journal >non e' open source e niente altro, bensi' *software libero e niente altro*, >proprio per mettere l'accento sulla diversita' dei due concetti. > >L'articolo - se non erro - e' stato scritto per essere pubblicato sul PJ, o >no?? : )) Io sono per il confronto con gli altri, anche tramite il PJ... confronto di opinioni, non guerra, mi raccomando! :-))) Ciao! Marina >Ciao! > >-- >Simone Stevanin, simone a pluto.linux.it > > >_______________________________________________ >pluto-journal mailing list >pluto-journal a lists.pluto.linux.it >http://lists.pluto.linux.it/mailman/listinfo/pluto-journal From massimo a nuvoli.to.it Thu Aug 2 09:33:41 2001 From: massimo a nuvoli.to.it (Massimo Nuvoli) Date: Thu, 02 Aug 2001 09:33:41 +0200 Subject: [Pluto-journal] Proposta per articolo: "Linux, ilG8el'ultimo teorema di Fermat" References: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802004139.009f0390@mail.katamail.com> Message-ID: <3B690254.D08F6A72@nuvoli.to.it> Marina Sturino ha scritto: > http://www.opensource.it/openpress/op_definition.html > Quello che affermi te, sembra riguardare piu' sporchi trucchi come la > licenza Shared Source Microsoft, non tutto il movimento Open Source... ;-) > E poi la licenza GPL, fa parte delle licenze Open Source, non inorridite > troppo, ma e' cosi', basta girare un po' per la rete, per rendersene conto Humm.... strana questa discussione dentro il Pluto vabbè ma siamo qua a passarci esperienze e conoscenze quindi va benissimo! :-) La verità è che il termine Open Source piace un sacco e basta, il free software è sicuramente ad un altro livello, nel mondo open source è importante l'open, nel free software invece tutto è basato sulla libertà, e su questo permettimi che non esista paragone, aperto non è detto che sia libero, libero deve essere aperto :-) Quello che dice la rete poi non conta più di tanto, i prodotti GPL sono freee software, i prodotti Open Source no, a meno che tu non ritenga valida una parziale libertà, e il fatto che qualcuno possa decidere quanto è parziale. Nota che nel documento che hai citato non compare nemmeno una volta la parola "libertà" :-), non è un caso, è stato uno degli obiettivi di chi ha cominciato, convinto che la libertà sia un deterrente atto ad impedire l'adozione di una determinata licenza piuttosto di un altra. Sullo stesso sito la parola "libertà" (o libero) nella GPL tradotta in italiano compare 12 volte: anche questo non è un caso. E' il motivo per cui insisto sulla mia richiesta di non vedere Open Source nei testi del PJ. In nessun modo vorrei dare 'credito' a qualcosa che secondo me è profondissimamente sbagliato. -------------- parte successiva -------------- Un allegato non testuale è stato rimosso.... Nome: smime.p7s Tipo: application/x-pkcs7-signature Dimensione: 1854 bytes Descrizione: Firma cifrata S/MIME URL: From bronto a crs4.it Thu Aug 2 10:00:16 2001 From: bronto a crs4.it (Marco Marongiu) Date: Thu, 02 Aug 2001 10:00:16 +0200 Subject: [Pluto-journal] [OT] Sito Opensource.it "cannato" References: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802004139.009f0390@mail.katamail.com> Message-ID: <3B690890.1793F70@crs4.it> Marina Sturino wrote: > > http://www.opensource.it/openpress/op_definition.html Ehm... se c'e` qualcuno che sa come contattare i webmaster, la home page e` cannata: non funziona una pippa e nel sorgente della pagina si _leggono_ le istruzioni di include... :-& --M -- Marco Marongiu (bronto a crs4.it) _ _ ____ __ __ Networks & Computational Systems Service | \| |/ ___)| V | Network & System Management Area | |\___ \| | Phone: +39 070 2796 336 |_|\_|(____/|_|V|_| From massimo a nuvoli.to.it Thu Aug 2 09:50:35 2001 From: massimo a nuvoli.to.it (Massimo Nuvoli) Date: Thu, 02 Aug 2001 09:50:35 +0200 Subject: [Pluto-journal] [OT] Sito Opensource.it "cannato" References: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802004139.009f0390@mail.katamail.com> <3B690890.1793F70@crs4.it> Message-ID: <3B69064B.EF4BC5AC@nuvoli.to.it> Marco Marongiu ha scritto: > Marina Sturino wrote: > > > > http://www.opensource.it/openpress/op_definition.html > > Ehm... se c'e` qualcuno che sa come contattare i webmaster, la home page > e` cannata: non funziona una pippa e nel sorgente della pagina si > _leggono_ le istruzioni di include... :-& > Già fatto, me ne sto occupando io. -------------- parte successiva -------------- Un allegato non testuale è stato rimosso.... Nome: smime.p7s Tipo: application/x-pkcs7-signature Dimensione: 1854 bytes Descrizione: Firma cifrata S/MIME URL: From bronto a crs4.it Thu Aug 2 10:13:04 2001 From: bronto a crs4.it (Marco Marongiu) Date: Thu, 02 Aug 2001 10:13:04 +0200 Subject: [Pluto-journal] Proposta per articolo: "Linux, ilG8el'ultimo teorema di Fermat" References: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802004139.009f0390@mail.katamail.com> <3B690254.D08F6A72@nuvoli.to.it> Message-ID: <3B690B8F.92084B8E@crs4.it> Massimo Nuvoli wrote: > [...] > > Nota che nel documento che hai citato non compare nemmeno una volta la parola > "libertà" :-), non è un caso, è stato uno degli obiettivi di chi ha cominciato, > convinto che la libertà sia un deterrente atto ad impedire l'adozione di una > determinata licenza piuttosto di un altra. > > Sullo stesso sito la parola "libertà" (o libero) nella GPL tradotta in italiano > compare 12 volte: anche questo non è un caso. > > E' il motivo per cui insisto sulla mia richiesta di non vedere Open Source nei > testi del PJ. In nessun modo vorrei dare 'credito' a qualcosa che secondo me è > profondissimamente sbagliato. Touche'! Ok, vada per il Free Software :-) Faccio revisione. Ciao! Marco -- Marco Marongiu (bronto a crs4.it) _ _ ____ __ __ Networks & Computational Systems Service | \| |/ ___)| V | Network & System Management Area | |\___ \| | Phone: +39 070 2796 336 |_|\_|(____/|_|V|_| From marina.linux a katamail.com Thu Aug 2 10:35:54 2001 From: marina.linux a katamail.com (Marina Sturino) Date: Thu, 02 Aug 2001 10:35:54 +0200 Subject: [Pluto-journal] Proposta per articolo: "Linux, ilG8el'ultimo teorema di Fermat" In-Reply-To: <3B690254.D08F6A72@nuvoli.to.it> References: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802004139.009f0390@mail.katamail.com> Message-ID: <5.1.0.14.0.20010802101942.009f2ad0@mail.katamail.com> At 09.33 02/08/01 +0200, you wrote: >Marina Sturino ha scritto: > > > http://www.opensource.it/openpress/op_definition.html > > Quello che affermi te, sembra riguardare piu' sporchi trucchi come la > > licenza Shared Source Microsoft, non tutto il movimento Open Source... ;-) > > E poi la licenza GPL, fa parte delle licenze Open Source, non inorridite > > troppo, ma e' cosi', basta girare un po' per la rete, per rendersene conto > >Humm.... strana questa discussione dentro il Pluto vabbè ma siamo qua a >passarci >esperienze e conoscenze quindi va benissimo! :-) > >La verità è che il termine Open Source piace un sacco e basta, il free >software è >sicuramente ad un altro livello, nel mondo open source è importante >l'open, nel >free software invece tutto è basato sulla libertà, e su questo permettimi >che non >esista paragone, aperto non è detto che sia libero, libero deve essere >aperto :-) Non ho mai affermato questo. >Quello che dice la rete poi non conta più di tanto, i prodotti GPL sono freee >software, i prodotti Open Source no, a meno che tu non ritenga valida una >parziale >libertà, e il fatto che qualcuno possa decidere quanto è parziale. Per me, sulla rete si trova la vera informazione. Non che bisogna prendere per oro colato tutto quello che si legge, bisogna curiosare, leggere, rileggere, ricercare... e' come dire solo sul Pluto Journal si legge la verita'. La verita' e' nascosta in mezzo alle migliaia, o forse milioni di documenti presenti su Internet, non a caso la rete preoccupa i regimi, come ad esempio quello talebano, che ha espressamente vietato l'utilizzo di internet, mentre invece il regime iraqeno l'ha vietato ai minorenni. Il link che ho mandato e' il primo che mi e' venuto in mente, di cui avevo l'indirizzo a portata di mano. In una sera di ricerche potrei trovarne molti altri, leggerli, fare una selezione e inviarli. Io sono per l'apertura mentale, per il confronto, il dibattito. La polemica sterile, no, mi da molto fastidio. Forse non siete riusciti a vedere il link, in fondo e' riportata questa riga: [Bruce Perens scrisse la prima bozza di questo documento come “The Debian Free Software Guidelines”, perfezionandola mediante i commenti degli sviluppatori Debian in una conferenza in posta elettronica durata un mese nel giugno 1997. Rimosse quindi i riferimenti specifici a Debian per creare la “Open Soure Definition”.] Ammetto che dovrei verificarla, su documenti in lingua originale e magare chiedere il parere di una persona che conosce il legalese in Inglese. Se potete indicarmi altre fonti non ci sono problemi, le consultero', mi documentero' e cambiare opinione e' possibilissimo, l'importante e' non farsi _condizionare_ dal giudizio degli altri, anche la _liberta' di opinione_ e' importante... e va rispettata! Gli atteggiamenti del tipo o con noi o contro di noi non li sopporto, la tolleranza, all'interno di qualsiasi comunita', reale o virtuale e' importantissima, almeno secondo me... Ciao! Marina >Nota che nel documento che hai citato non compare nemmeno una volta la parola >"libertà" :-), non è un caso, è stato uno degli obiettivi di chi ha >cominciato, >convinto che la libertà sia un deterrente atto ad impedire l'adozione di una >determinata licenza piuttosto di un altra. > >Sullo stesso sito la parola "libertà" (o libero) nella GPL tradotta in >italiano >compare 12 volte: anche questo non è un caso. > >E' il motivo per cui insisto sulla mia richiesta di non vedere Open Source nei >testi del PJ. In nessun modo vorrei dare 'credito' a qualcosa che secondo me è >profondissimamente sbagliato. > From massimo a nuvoli.to.it Thu Aug 2 11:09:47 2001 From: massimo a nuvoli.to.it (Massimo Nuvoli) Date: Thu, 02 Aug 2001 11:09:47 +0200 Subject: [Pluto-journal] Proposta per articolo: "Linux,ilG8el'ultimo teorema di Fermat" References: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802004139.009f0390@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802101942.009f2ad0@mail.katamail.com> Message-ID: <3B6918DB.CB0C3DED@nuvoli.to.it> Marina Sturino ha scritto: > ... SNIPPETTONE ... > Ammetto che dovrei verificarla, su documenti in lingua originale e magare > chiedere il parere di una persona che conosce il legalese in Inglese. > Se potete indicarmi altre fonti non ci sono problemi, le consultero', mi > documentero' e cambiare opinione e' possibilissimo, l'importante e' non > farsi _condizionare_ dal giudizio degli altri, anche la _liberta' di > opinione_ e' importante... e va rispettata! > Gli atteggiamenti del tipo o con noi o contro di noi non li sopporto, la > tolleranza, all'interno di qualsiasi comunita', reale o virtuale e' > importantissima, almeno secondo me... :-* hai frainteso il mio tono che era assolutamente scolastico, ti dirò di più per me è positivo che vengano fuori dei dubbi, cercavo semplicemente di spiegarti un po' più con precisione come stanno le cose. Ti consiglio veramente di documentarti, anche io la pensavo come te fino a pochi mesi fa e mi sono ricreduto profondamente, tanto da fare mie convinzioni che pensavo fossero decisamente inavvicinabili. Quanto ad internet come forma di verità io non ci metterei la mano sul fuoco, troppo dipende dal nostro spirito critico. Il caso della Open Source definition è lampante, è un documento che ammorbidisce togliendo alcune cose il concetto del Free Software, così si presta ad essere più facilmente accettato, ma è anche vero che è estremamente lacunoso nelle libertà che dovrebbe proteggere, quindi estremamente negativo per lo scopo finale, la libertà appunto. Quanto al discorso tolleranza siamo in sintonia, infatti non ho detto "o Free Software o niente" ma piuttosto ho spiegato perchè ed ho usato "preferirei","vorrei" o "sarebbe meglio" (non ho fatto caso a questo aspetto e un po' preoccupato ho controllato i miei messaggi precedenti, meno male che è così altrimenti mi sarei sentito veramente male con me stesso) :-) -------------- parte successiva -------------- Un allegato non testuale è stato rimosso.... Nome: smime.p7s Tipo: application/x-pkcs7-signature Dimensione: 1854 bytes Descrizione: Firma cifrata S/MIME URL: From csurchi a debian.org Thu Aug 2 10:54:48 2001 From: csurchi a debian.org (Christian Surchi) Date: Thu, 2 Aug 2001 10:54:48 +0200 Subject: [Pluto-journal] Proposta per articolo: "Linux, ilG8el'ultimo teorema di Fermat" In-Reply-To: <5.1.0.14.0.20010802101942.009f2ad0@mail.katamail.com>; from marina.linux@katamail.com on Thu, Aug 02, 2001 at 10:35:54AM +0200 References: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802004139.009f0390@mail.katamail.com> <3B690254.D08F6A72@nuvoli.to.it> <5.1.0.14.0.20010802101942.009f2ad0@mail.katamail.com> Message-ID: <20010802105447.A1845@mclink.it> On Thu, Aug 02, 2001 at 10:35:54AM +0200, Marina Sturino wrote: > Ammetto che dovrei verificarla, su documenti in lingua originale e magare > chiedere il parere di una persona che conosce il legalese in Inglese. > Se potete indicarmi altre fonti non ci sono problemi, le consultero', mi > documentero' e cambiare opinione e' possibilissimo, l'importante e' non > farsi _condizionare_ dal giudizio degli altri, anche la _liberta' di > opinione_ e' importante... e va rispettata! > > Gli atteggiamenti del tipo o con noi o contro di noi non li sopporto, la > tolleranza, all'interno di qualsiasi comunita', reale o virtuale e' > importantissima, almeno secondo me... Non e' intolleranza, ma chiarezza, IMHO. :) http://www.gnu.org/philosophy/free-software-for-freedom.html -- Christian Surchi | csurchi a debian.org | christian a firenze.linux.it FLUG: http://www.firenze.linux.it | Debian GNU/Linux: http://www.debian.org That secret you've been guarding, isn't. From marina.linux a katamail.com Thu Aug 2 19:53:48 2001 From: marina.linux a katamail.com (Marina Sturino) Date: Thu, 02 Aug 2001 19:53:48 +0200 Subject: [Pluto-journal] Proposta per articolo: "Linux,ilG8el'ultimo teorema di Fermat" In-Reply-To: <3B6918DB.CB0C3DED@nuvoli.to.it> References: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802004139.009f0390@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802101942.009f2ad0@mail.katamail.com> Message-ID: <5.1.0.14.0.20010802194401.009f3db0@mail.katamail.com> At 11.09 02/08/01 +0200, you wrote: >Marina Sturino ha scritto: > > > ... SNIPPETTONE ... > >Ti consiglio veramente di documentarti, anche io la pensavo come te fino a >pochi >mesi fa e mi sono ricreduto profondamente, tanto da fare mie convinzioni che >pensavo fossero decisamente inavvicinabili. Hai o avete suggerimenti? Se tradotti in italiano, meglio, me la cavo con l'inglese tecnico, ma con quello discorsivo, ammetto di avere delle difficolta' Ho letto quello che ha inviato Christian, ma non tutti i punti mi sono chiarissimi. Questo passo pero' mi sembra molto chiaro: The relationship between the Free Software movement and the Open Source movement is just the opposite of that picture. We disagree on the basic principles, but agree more or less on the practical recommendations. So we can and do work together on many specific projects. We don't think of the Open Source movement as an enemy. The enemy is proprietary software. A volte invece ho la sensazione che anche l'Open Source sia considerato un nemico. Ciao! Marina ------------------------------------------------------------------------------------------- L'unico modo per accelerare windows 9.x/2K e' a 9,8 m/s^2 ;-) Utente Linux registrato: #218195 (http://counter.li.org) From massimo a nuvoli.to.it Fri Aug 3 10:30:02 2001 From: massimo a nuvoli.to.it (Massimo Nuvoli) Date: Fri, 03 Aug 2001 10:30:02 +0200 Subject: [Pluto-journal] Proposta per articolo:"Linux,ilG8el'ultimo teorema di Fermat" References: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802004139.009f0390@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802101942.009f2ad0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802194401.009f3db0@mail.katamail.com> Message-ID: <3B6A610A.1809DBE3@nuvoli.to.it> Marina Sturino ha scritto: > The relationship between the Free Software movement and the Open > Source movement is just the opposite of that picture. We disagree on > the basic principles, but agree more or less on the practical > recommendations. So we can and do work together on many specific > projects. We don't think of the Open Source movement as an enemy. > The enemy is proprietary software. > A volte invece ho la sensazione che anche l'Open Source sia considerato un > nemico. Il problema, il motivo per cui si inasprisce il dialogo, è che si usa Open Source a sproposito, non c'è nulla contro l'Open Source stesso, semplicemnte è sbagliato parlare del software libero e chiamarlo open source, Linux (il kernel) non è open source è ANCHE open source, GNU/Linux non è open source ma è ANCHE open source, :-). In italia il contrasto diventa più forte a causa della scarsa cultura, spesso, troppo spesso, si parla di open source e si intende il free software, dal punto di vista 'ignorante' può essere la stessa cosa, ma le persone che conoscono e sanno nè possono nè devono commettere questo che per me è errore. OpenSource diventa poi nemico quando viene scelto non per ignoranza ma per comodità, per evitare la parola libertà, su questa cosa secondo me è più che corretto incavolarsi e non poco. -------------- parte successiva -------------- Un allegato non testuale è stato rimosso.... Nome: smime.p7s Tipo: application/x-pkcs7-signature Dimensione: 1854 bytes Descrizione: Firma cifrata S/MIME URL: From marina.linux a katamail.com Fri Aug 3 11:00:31 2001 From: marina.linux a katamail.com (Marina Sturino) Date: Fri, 03 Aug 2001 11:00:31 +0200 Subject: [Pluto-journal] Proposta per articolo:"Linux,ilG8el'ultimo teorema di Fermat" In-Reply-To: <3B6A610A.1809DBE3@nuvoli.to.it> References: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802004139.009f0390@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802101942.009f2ad0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802194401.009f3db0@mail.katamail.com> Message-ID: <5.1.0.14.0.20010803103612.009f4ec0@mail.katamail.com> At 10.30 03/08/01 +0200, you wrote: >Marina Sturino ha scritto: > > > The relationship between the Free Software movement and the Open > > Source movement is just the opposite of that picture. We disagree on > > the basic principles, but agree more or less on the practical > > recommendations. So we can and do work together on many specific > > projects. We don't think of the Open Source movement as an enemy. > > The enemy is proprietary software. > > A volte invece ho la sensazione che anche l'Open Source sia considerato un > > nemico. > >Il problema, il motivo per cui si inasprisce il dialogo, è che si usa Open >Source a sproposito, >non c'è nulla contro l'Open Source stesso, semplicemnte è sbagliato >parlare del software libero >e chiamarlo open source, Linux (il kernel) non è open source è ANCHE open >source, GNU/Linux non >è open source ma è ANCHE open source, :-). Questo lo so anch'io, e come concetto mi e' perfettamente chiaro, come pure mi e' chiaro che Linux fa parte del Software Libero, ma che il Software Libero non e' solo Linux >In italia il contrasto diventa più forte a causa della scarsa cultura, >spesso, troppo spesso, >si parla di open source e si intende il free software, dal punto di vista >'ignorante' può >essere la stessa cosa, ma le persone che conoscono e sanno nè possono nè >devono commettere >questo che per me è errore. Per me l'Open Source e' una cosa positiva, so benissimo che sono due cose diverse, so anche che il termine Free Software e' ambiguo, io col termine Free Software mi riferisco solo ed esclusivamente al software sviluppato sotto licenza GPL, non quello gratuito. Quando mi riferisco a programmi gratuiti, dico semplicemente che sono gratis, ma non mi sognerei mai di accostarli al Software Libero. Ciononostante resto dell'idea che l'Open Source non e' una cosa negativa, ma un grosso passo avanti rispetto al software proprietario. Condanno invece fermamente l'atteggiamento Microsoft e la sua licenza Shared Source, perche' e' una grossa fregatura. In questo caso, spero sia ben chiaro che per me Shared Source non solo non coincide con Open Source, ma non rientra nemmeno lontanamente nella Open Source Definition, spero che su questo concorderai con me >OpenSource diventa poi nemico quando viene scelto non per ignoranza ma per >comodità, per >evitare la parola libertà, su questa cosa secondo me è più che corretto >incavolarsi e non poco. Anche il termine libero pero' spesso e' usato a sproposito. Non mi riferisco a te dicendo questo, mi riferisco al fatto che in nome della liberta' sono spesso state commesse molte atrocita' e ingiustizie, non dimentichiamolo, anche se esula dal discorso del software. Io non uso il termine Open Source per comodita', lo uso per indicare qualcosa che pur non essendo ancora sotto licenza GPL, ha fatto un grosso passo in avanti rispetto al software proprietario, per questo affermo di simpatizzare anche nei confronti del movimento Open Source. Personalmente, preferisco parlare di software distribuito sotto licenza GPL, anziche' di Software Libero. Il termine libero mi fa piu' pensare a qualcosa di cui veramente posso fare quello che voglio, anche utilizzarlo per sviluppare un pacchetto proprietario a sorgente chiuso. Questa ambiguita', _sempre a mio giudizio_, non esiste, se si parla di software distribuito sotto licenza GPL. Spieghiamo tutte queste cose sul sito del Pluto, o magari sul sito del prossimo meeting, se si fara' Ciao! Marina ------------------------------------------------------------------------------------------- L'unico modo per accelerare windows 9.x/2K e' a 9,8 m/s^2 ;-) Utente Linux registrato: #218195 (http://counter.li.org) From massimo a nuvoli.to.it Fri Aug 3 11:34:02 2001 From: massimo a nuvoli.to.it (Massimo Nuvoli) Date: Fri, 03 Aug 2001 11:34:02 +0200 Subject: [Pluto-journal] Proposta per articolo:"Linux,ilG8el'ultimoteorema di Fermat" References: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802004139.009f0390@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802101942.009f2ad0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802194401.009f3db0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010803103612.009f4ec0@mail.katamail.com> Message-ID: <3B6A700A.892A2992@nuvoli.to.it> Marina Sturino ha scritto: > Condanno invece fermamente l'atteggiamento Microsoft e la sua licenza > Shared Source, perche' e' una grossa fregatura. > In questo caso, spero sia ben chiaro che per me Shared Source non solo non > coincide con Open Source, ma non rientra nemmeno lontanamente nella Open > Source Definition, spero che su questo concorderai con me Non ho ancora letto nulla sulla Shared Source ma conoscendo il pollo sento già puzza di bruciato. > >OpenSource diventa poi nemico quando viene scelto non per ignoranza ma per > >comodità, per > >evitare la parola libertà, su questa cosa secondo me è più che corretto > >incavolarsi e non poco. > > Anche il termine libero pero' spesso e' usato a sproposito. > Non mi riferisco a te dicendo questo, mi riferisco al fatto che in nome > della liberta' sono spesso state commesse molte atrocita' e ingiustizie, > non dimentichiamolo, anche se esula dal discorso del software. > Io non uso il termine Open Source per comodita', lo uso per indicare > qualcosa che pur non essendo ancora sotto licenza GPL, ha fatto un grosso > passo in avanti rispetto al software proprietario, per questo affermo di > simpatizzare anche nei confronti del movimento Open Source. > Personalmente, preferisco parlare di software distribuito sotto licenza > GPL, anziche' di Software Libero. > Il termine libero mi fa piu' pensare a qualcosa di cui veramente posso fare > quello che voglio, anche utilizzarlo per sviluppare un pacchetto > proprietario a sorgente chiuso. > Questa ambiguita', _sempre a mio giudizio_, non esiste, se si parla di > software distribuito sotto licenza GPL. > Spieghiamo tutte queste cose sul sito del Pluto, o magari sul sito del > prossimo meeting, se si fara' Il meeting si farà, specialmente se esistono motivazioni come questa, cioè di informare le persone in modo completo e corretto. Nulla da eccepire, sicuramente è meglio Open Source che proprietario ma Free Software o Software Libero non è possibile scambiarli per parole normali (il cui significato a questo punto sarebbe opinabile), sono termini che fanno riferimento in modo diretto al software rilasciato sotto GPL, o come sarebbe meglio dire software che rispetta l'idea originale del "free software" inteso da Stallman sotto qualsiasi tipo di licenza, perchè non esiste solo la GPL. -------------- parte successiva -------------- Un allegato non testuale è stato rimosso.... Nome: smime.p7s Tipo: application/x-pkcs7-signature Dimensione: 1854 bytes Descrizione: Firma cifrata S/MIME URL: From marina.linux a katamail.com Fri Aug 3 12:14:33 2001 From: marina.linux a katamail.com (Marina Sturino) Date: Fri, 03 Aug 2001 12:14:33 +0200 Subject: [Pluto-journal] Proposta per articolo:"Linux,ilG8el'ultimoteorema di Fermat" In-Reply-To: <3B6A700A.892A2992@nuvoli.to.it> References: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802004139.009f0390@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802101942.009f2ad0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802194401.009f3db0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010803103612.009f4ec0@mail.katamail.com> Message-ID: <5.1.0.14.0.20010803114144.009f1480@mail.katamail.com> At 11.34 03/08/01 +0200, you wrote: >Marina Sturino ha scritto: > > > Condanno invece fermamente l'atteggiamento Microsoft e la sua licenza > > Shared Source, perche' e' una grossa fregatura. > > In questo caso, spero sia ben chiaro che per me Shared Source non solo non > > coincide con Open Source, ma non rientra nemmeno lontanamente nella Open > > Source Definition, spero che su questo concorderai con me > >Non ho ancora letto nulla sulla Shared Source ma conoscendo il pollo sento >già puzza di >bruciato. http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=36687 ci sono poi molti altri link sull'argomento, in fondo all'atricolo. Non ho trovato quello piu' significativo, tra gli articoli che ho letto su questo argomento, purtroppo. > > >OpenSource diventa poi nemico quando viene scelto non per ignoranza ma per > > >comodità, per > > >evitare la parola libertà, su questa cosa secondo me è più che corretto > > >incavolarsi e non poco. > > > > Anche il termine libero pero' spesso e' usato a sproposito. > > Non mi riferisco a te dicendo questo, mi riferisco al fatto che in nome > > della liberta' sono spesso state commesse molte atrocita' e ingiustizie, > > non dimentichiamolo, anche se esula dal discorso del software. > > Io non uso il termine Open Source per comodita', lo uso per indicare > > qualcosa che pur non essendo ancora sotto licenza GPL, ha fatto un grosso > > passo in avanti rispetto al software proprietario, per questo affermo di > > simpatizzare anche nei confronti del movimento Open Source. > > Personalmente, preferisco parlare di software distribuito sotto licenza > > GPL, anziche' di Software Libero. > > Il termine libero mi fa piu' pensare a qualcosa di cui veramente posso fare > > quello che voglio, anche utilizzarlo per sviluppare un pacchetto > > proprietario a sorgente chiuso. > > Questa ambiguita', _sempre a mio giudizio_, non esiste, se si parla di > > software distribuito sotto licenza GPL. > > Spieghiamo tutte queste cose sul sito del Pluto, o magari sul sito del > > prossimo meeting, se si fara' > >Il meeting si farà, specialmente se esistono motivazioni come questa, cioè >di informare le >persone in modo completo e corretto. Speriamo! >Nulla da eccepire, sicuramente è meglio Open Source che proprietario ma >Free Software o >Software Libero non è possibile scambiarli per parole normali (il cui >significato a questo >punto sarebbe opinabile), sono termini che fanno riferimento in modo >diretto al software >rilasciato sotto GPL, o come sarebbe meglio dire software che rispetta >l'idea originale del >"free software" inteso da Stallman sotto qualsiasi tipo di licenza, perchè >non esiste solo la >GPL. So che non esiste solo la GPL, infatti nella mia prima mail mi riferivo a tutta una serie di licenze che fanno parte del movimento Open Source, alcune erano elencate nel documento che non siete riusciti a leggere per problemi di funzionamento del sito. Piuttosto, sapete dirmi dove trovo un elenco di tutte le licenze che non sono solo Open Source, ma che rendono un software Libero? A mio giudizio pero', la gente comune, o anche le persone che conoscono Linux da poco, possono scambiare i termini Software Libero per parole comuni, al massimo potrebbero chiedersi come mai sono scritti con le iniziali maiuscole. Per questo dico che sui nostri siti dovrebbe esserci molta documentazione che spiega queste cose ai neofiti. Dentro Appunti di Informatica Libera c'e' parecchio sull'argomento, ma dall'Home Page non si capisce. O dovrebbero uscire molti articoli sul PJ, sull'argomento, in cui pero' dovrebbe necessariamente comparire anche il termine Open Source, che tu non vorresti vedere, altrimenti come fai a fare una corretta informazione e spiegare accuratamente le differenze e i punti di contatto tra i vari movimenti? Che pensi vogliano dire termini come: Software Libero, Free Software (con tutte le ambiguita' che contiene il termine) Open Source, Software Proprietario, ecc... per uno studente della scuola media, dove nelle ore di informatica gli hanno insegnato solo qualcosa su Windows e su Word, o per una persona che per anni in ufficio ha usato solo programmi di contabilita' che girano sotto DOS? A proposito di tutte queste discussioni, volgio segnalare dei testi contenuti nel nostro sito www.pluto.linux.it Il PLUTO Linux User Group è un gruppo che si propone di promuovere software open source legato al progetto GNU e a Linux. Questo è detto chiaramente nel Manifesto del gruppo e nel Contratto Sociale. e' la prima frase riportata nella pagina "Cos'e' il Pluto" e sottolineo le parole: "software open source legato al progetto GNU e a Linux", mentre in home page si legge: "Il PLUTO è un gruppo di persone che, unito dalla passione per il free software e per Linux in particolare, porta avanti progetti per favorire lo sviluppo e la diffusione di questi sul territorio italiano." Non pensate che queste due frasi, possano portare un neofita a credere che Open Source e Software Libero siano la stessa cosa? Non tutti, anche se hanno voglia di conoscere e capire le cose, possono permettersi ore di connessione per girare su tutti i link contenuti nelle nostre pagine e in altri siti. Ciao! Marina ------------------------------------------------------------------------------------------- L'unico modo per accelerare windows 9.x/2K e' a 9,8 m/s^2 ;-) Utente Linux registrato: #218195 (http://counter.li.org) From bronto a crs4.it Fri Aug 3 16:01:51 2001 From: bronto a crs4.it (Marco Marongiu) Date: Fri, 03 Aug 2001 16:01:51 +0200 Subject: [Pluto-journal] Cari Marina e Massimo... References: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802004139.009f0390@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802101942.009f2ad0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802194401.009f3db0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010803103612.009f4ec0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010803114144.009f1480@mail.katamail.com> Message-ID: <3B6AAECF.23EA3A50@crs4.it> ...a questo punto perche' non mettete un po` d'ordine e scrivete un articolo sull'argomento? Ciao Marco -- Marco Marongiu (bronto a crs4.it) _ _ ____ __ __ Networks & Computational Systems Service | \| |/ ___)| V | Network & System Management Area | |\___ \| | Phone: +39 070 2796 336 |_|\_|(____/|_|V|_| From simone a pluto.linux.it Fri Aug 3 17:53:16 2001 From: simone a pluto.linux.it (Simone Stevanin) Date: Fri, 3 Aug 2001 17:53:16 +0200 Subject: [Pluto-journal] Cari Marina e Massimo... In-Reply-To: <3B6AAECF.23EA3A50@crs4.it> References: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010803114144.009f1480@mail.katamail.com> <3B6AAECF.23EA3A50@crs4.it> Message-ID: <01080317531600.01240@localhost.localdomain> Alle 16:01, venerdì 03 agosto 2001, ha scritto Marco Marongiu: > ...a questo punto perche' non mettete un po` d'ordine e scrivete un > articolo sull'argomento? Gia'....sottoscrivo in pieno! : )) La deadline, se non ricordo male, e' il 15 settembre... Ciao! -- Simone Stevanin, simone a pluto.linux.it From marina.linux a katamail.com Fri Aug 3 19:02:53 2001 From: marina.linux a katamail.com (Marina Sturino) Date: Fri, 03 Aug 2001 19:02:53 +0200 Subject: [Pluto-journal] Cari Marina e Massimo... In-Reply-To: <3B6AAECF.23EA3A50@crs4.it> References: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802004139.009f0390@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802101942.009f2ad0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802194401.009f3db0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010803103612.009f4ec0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010803114144.009f1480@mail.katamail.com> Message-ID: <5.1.0.14.0.20010803190022.009f1960@mail.katamail.com> At 16.01 03/08/01 +0200, you wrote: >...a questo punto perche' non mettete un po` d'ordine e scrivete un >articolo sull'argomento? Io lo volevo fare, avevo contattato il Podda in proposito. Non sapevo ancora bene l'argomento. Tra il 10 e il 19 agosto sono a riposo, riordino le idee e vedo se riesco a tirare fuori qualcosa di decente, o perlomeno di sensato. Ciao! Marina >Ciao >Marco > >-- >Marco Marongiu (bronto a crs4.it) _ _ ____ __ __ >Networks & Computational Systems Service | \| |/ ___)| V | >Network & System Management Area | |\___ \| | >Phone: +39 070 2796 336 |_|\_|(____/|_|V|_| > >_______________________________________________ >pluto-journal mailing list >pluto-journal a lists.pluto.linux.it >http://lists.pluto.linux.it/mailman/listinfo/pluto-journal From massimo a nuvoli.to.it Fri Aug 3 18:56:33 2001 From: massimo a nuvoli.to.it (Massimo Nuvoli) Date: Fri, 03 Aug 2001 18:56:33 +0200 Subject: [Pluto-journal] Cari Marina e Massimo... References: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802004139.009f0390@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802101942.009f2ad0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802194401.009f3db0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010803103612.009f4ec0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010803114144.009f1480@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010803190022.009f1960@mail.katamail.com> Message-ID: <3B6AD7C1.6452CEE4@nuvoli.to.it> Marina Sturino ha scritto: > At 16.01 03/08/01 +0200, you wrote: > >...a questo punto perche' non mettete un po` d'ordine e scrivete un > >articolo sull'argomento? > Io lo volevo fare, avevo contattato il Podda in proposito. > Non sapevo ancora bene l'argomento. > Tra il 10 e il 19 agosto sono a riposo, riordino le idee e vedo se riesco a > tirare fuori qualcosa di decente, o perlomeno di sensato. Io ho già una cosa più pesantuccia da fare quindi passo la palla :-) -------------- parte successiva -------------- Un allegato non testuale è stato rimosso.... Nome: smime.p7s Tipo: application/x-pkcs7-signature Dimensione: 1854 bytes Descrizione: Firma cifrata S/MIME URL: From marina.linux a katamail.com Fri Aug 3 21:24:23 2001 From: marina.linux a katamail.com (Marina Sturino) Date: Fri, 03 Aug 2001 21:24:23 +0200 Subject: [Pluto-journal] Cari Marina e Massimo... In-Reply-To: <3B6AD7C1.6452CEE4@nuvoli.to.it> References: <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010731183642.009f13e0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801113329.009f0aa0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010801184431.009ed420@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802004139.009f0390@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802101942.009f2ad0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010802194401.009f3db0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010803103612.009f4ec0@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010803114144.009f1480@mail.katamail.com> <5.1.0.14.0.20010803190022.009f1960@mail.katamail.com> Message-ID: <5.1.0.14.0.20010803212247.009eb9c0@mail.katamail.com> At 18.56 03/08/01 +0200, you wrote: >Marina Sturino ha scritto: > > > At 16.01 03/08/01 +0200, you wrote: > > >...a questo punto perche' non mettete un po` d'ordine e scrivete un > > >articolo sull'argomento? > > Io lo volevo fare, avevo contattato il Podda in proposito. > > Non sapevo ancora bene l'argomento. > > Tra il 10 e il 19 agosto sono a riposo, riordino le idee e vedo se riesco a > > tirare fuori qualcosa di decente, o perlomeno di sensato. > >Io ho già una cosa più pesantuccia da fare quindi passo la palla :-) Non garantisco nulla, ma ci provo :-) Ciao! Marina ------------------------------------------------------------------------------------------- L'unico modo per accelerare windows 9.x/2K e' a 9,8 m/s^2 ;-) Utente Linux registrato: #218195 (http://counter.li.org) From marina.linux a katamail.com Sat Aug 4 16:36:09 2001 From: marina.linux a katamail.com (Marina Sturino) Date: Sat, 04 Aug 2001 16:36:09 +0200 Subject: [Pluto-journal] Una domanda, sulla lunga discussione dei giorni scorsi Message-ID: <5.1.0.14.0.20010804162910.009f0ae0@mail.katamail.com> Come suggerito da alcuni di voi, sto raccogliendo materiale per cercare di scrivere un articolo. Se ricordate la discussione riguardava il fatto che il termine "Open Source" non era gradito, e andava sostituito col termine "Software Libero". Sono nel PLuto dal febbreaio 99. Oggi, girando alla ricerca di materiale sull'argomento, per riordinare le idee, ho trovato questo link, relativo a un lungo articolo apparso sul PJ del dicembre 98: http://www.pluto.linux.it/ildp/journal/pj9812/talk.html in cui si legge (cut & paste): Software libero Esiste un'ulteriore categoria di licenze software, che è quella di cui tratta questo intervento: le licenze freeware o, meglio, "open source". La caratteristica principale di questo tipo di licenza è che obbliga chi distribuisce il software ad allegarvi i sorgenti, cioè il codice scritto dall'autore. Tutte le altre licenze hanno una clausola in cui si vieta la decompilazione, cioè la ricerca di parti di codice a partire dai file eseguibili, mentre le licenze "open source" danno a tutti gli utenti la possibilità di vedere come è strutturato il software, a costo ovviamente di conoscere il linguaggio in cui è stato scritto il programma. Ma rendere disponibile il sorgente non basta: per essere veramente "open source", un programma deve soddisfare alla "Open source definition", una serie di condizioni scritte dai coordinatori di uno dei principali progetti open source di oggi, la distribuzione Debian Linux, ed ormai approvate da tutta la comunità dell'open source. La "OPEN SOURCE DEFINITION" ecc.... Vorrei sapere quando e perche' c'e' stata la svolta ideologica, all'interno del Pluto di condannare l'uso del termine Open Source, a favore del termine "Software Libero" E' importante, perche' piu' giro all'interno del nostro sito, piu' trovo delle contraddizioni. Grazie Ciao! Marina ------------------------------------------------------------------------------------------- L'unico modo per accelerare windows 9.x/2K e' a 9,8 m/s^2 ;-) Utente Linux registrato: #218195 (http://counter.li.org) From massimo a nuvoli.to.it Sat Aug 4 18:30:26 2001 From: massimo a nuvoli.to.it (Massimo Nuvoli) Date: Sat, 04 Aug 2001 18:30:26 +0200 Subject: [Pluto-journal] Una domanda, sulla lunga discussione dei giorni scorsi References: <5.1.0.14.0.20010804162910.009f0ae0@mail.katamail.com> Message-ID: <3B6C2322.74F2B36A@nuvoli.to.it> Marina Sturino ha scritto: > Come suggerito da alcuni di voi, sto raccogliendo materiale per cercare di > scrivere un articolo. > Se ricordate la discussione riguardava il fatto che il termine "Open > Source" non era gradito, e andava sostituito col termine "Software Libero". > > Sono nel PLuto dal febbreaio 99. > Oggi, girando alla ricerca di materiale sull'argomento, per riordinare le > idee, ho trovato questo link, relativo a un lungo articolo apparso sul PJ > del dicembre 98: > ..... > Vorrei sapere quando e perche' c'e' stata la svolta ideologica, all'interno > del Pluto di condannare l'uso del termine Open Source, a favore del termine > "Software Libero" > E' importante, perche' piu' giro all'interno del nostro sito, piu' trovo > delle contraddizioni. Allora... non è affatto una cosa semplice, in pratica (questa è una visione personale e semplificata ma credo che sia corretta) c'è stata un evoluzione a livello di Open Source (interessi commerciali etc. etc.), e ad un certo punto si è delineato come la visione del Free Software fosse molto più coerente con i principi di libertà che sono in parte la ragione stessa per cui il Pluto esiste. La discussione al livello del Pluto è stata, stranamente, molto vivace, ma si arrivò ad una posizione secondo me ragionevolissima. Poi non è una condanna, semplicemente si è deciso di informare correttamente le persone, quindi di utilizzare i termini nel modo migliore, spiegando differenze tra Open Source e Free Software, e di dedicare risorse a ciò che è GPL ed evitare di spenderne per ciò che non lo è. Ad esempio si decise di separare gli howto relativi a oggetti GPL da quelli non, e si decise di fare più attenzione ai termini utilizzati. Credo che sia stato un cambiamento molto importante per il Pluto, ma ora effettivamente mi rendo conto che è mancata forse una formalizzazione di questa posizione. E' il motivo per cui giro questa email anche su -admin :-) Se poi ho preso un granchio allora fatemi del male così mi passo le ferie (che non ho) in ospedale (per favore daaaaaaiii daaaaaaiiiiiiiiii!!!!!!) :-))) Ciau. -------------- parte successiva -------------- Un allegato non testuale è stato rimosso.... Nome: smime.p7s Tipo: application/x-pkcs7-signature Dimensione: 1854 bytes Descrizione: Firma cifrata S/MIME URL: From marina.linux a katamail.com Sat Aug 4 19:20:51 2001 From: marina.linux a katamail.com (Marina Sturino) Date: Sat, 04 Aug 2001 19:20:51 +0200 Subject: [Pluto-journal] Una domanda, sulla lunga discussione dei giorni scorsi In-Reply-To: <3B6C2322.74F2B36A@nuvoli.to.it> References: <5.1.0.14.0.20010804162910.009f0ae0@mail.katamail.com> Message-ID: <5.1.0.14.0.20010804191526.009f27f0@mail.katamail.com> At 18.30 04/08/01 +0200, you wrote: >Marina Sturino ha scritto: > >........ > > E' importante, perche' piu' giro all'interno del nostro sito, piu' trovo > > delle contraddizioni. > >Allora... non è affatto una cosa semplice, in pratica (questa è una >visione personale e >semplificata ma credo che sia corretta) c'è stata un evoluzione a livello >di Open Source >(interessi commerciali etc. etc.), e ad un certo punto si è delineato come >la visione del Free >Software fosse molto più coerente con i principi di libertà che sono in >parte la ragione stessa >per cui il Pluto esiste. La discussione al livello del Pluto è stata, >stranamente, molto >vivace, ma si arrivò ad una posizione secondo me ragionevolissima. > >Poi non è una condanna, semplicemente si è deciso di informare >correttamente le persone, quindi >di utilizzare i termini nel modo migliore, spiegando differenze tra Open >Source e Free >Software, e di dedicare risorse a ciò che è GPL ed evitare di spenderne >per ciò che non lo è. > >Ad esempio si decise di separare gli howto relativi a oggetti GPL da >quelli non, e si decise di >fare più attenzione ai termini utilizzati. > >Credo che sia stato un cambiamento molto importante per il Pluto, ma ora >effettivamente mi >rendo conto che è mancata forse una formalizzazione di questa posizione. Infatti, io la discussione non l'ho vissuta, forse si e' svolta su una lista in cui non sono iscritta, io attualmente ne leggo 3, ILDP, PJ e meeting. Girando per il sito trovo entrambi i termini, ma niente in particolare che spieghi cio' Quando guardo lo stato traduzioni dei vari howto, non trovo nessun riferimento alla divisione di cui parli, l'ho trovata solo in LDR di Gaetano Paolone, in un documento che ho letto oggi, facendo delle ricerche, ma da cio' e' impossibile dedurre che riguarda anche la filosofia dell'intero Pluto. Forse sarebbe ora di aggiornare i contenuti del sito, per lo meno quelli delle prime pagine, che mi sembrano rimasti piu' o meno invariati da quando l'ho scoperto io, nel febbraio del 99. Ciao! Marina >E' il motivo per cui giro questa email anche su -admin :-) > >Se poi ho preso un granchio allora fatemi del male così mi passo le ferie >(che non ho) in >ospedale (per favore daaaaaaiii daaaaaaiiiiiiiiii!!!!!!) :-))) > >Ciau. ------------------------------------------------------------------------------------------- L'unico modo per accelerare windows 9.x/2K e' a 9,8 m/s^2 ;-) Utente Linux registrato: #218195 (http://counter.li.org) From g.podda a mclink.it Tue Aug 14 12:58:49 2001 From: g.podda a mclink.it (Giampaolo Podda) Date: 14 Aug 2001 12:58:49 +0200 Subject: [Pluto-journal] :-) Ma non eravate tutti in ferie?.... Message-ID: <997786731.1637.118.camel@giangiu> ... Non vi si può lasciare soli un momento che subito ve ne approfittate :-))). Tutta questa attività in lista non me aspettavo proprio soprattutto in questo periodo :-) Sono rimasto inattivo per problemi tecnici sul mio pc e solo oggi, è il mio primo giorno di ferie, sono riuscito a rimettere tutto a posto. Mi sono letto tutto il thread scaturito dalla proposta di articolo di Marco Marongiu. Devo dire che ovviamente per quanto mi riguarda l'articolo mi piace molto soprattutto e sarei quasi tentato di farlo diventare l'editoriale (ma poi mi dite che non faccio mai niente :-)) ). Sono ancora più contento perché avete dato modo a Marina di focalizzare meglio il corpo del suo articolo che trovo anch'esso molto interessante soprattutto se, come immagino, andrà a chiarire una volta per tutte le differenze, senza demonizzarle, che ci sono tra Open Source e Free Software e soprattutto perché noi del Pluto abbiamo scelto di dedicarci in misura preponderante a quest'ultimo. Credo di avervi detto tutto, vi ricordo la deadline del 15 settembre e vi saluto perché adesso andrò in vacanza sul serio nel paese dei miei padri (no non è la val d'Aosta né il Trentino Alto Adige :-) ): la Sardegna e tornerò il 12 settembre appena in tempo per chiudere il Journal. Ciao A tutti Giampa From gipi a giangiu.homeip.net Tue Aug 14 13:07:01 2001 From: gipi a giangiu.homeip.net (Giampaolo Podda) Date: 14 Aug 2001 13:07:01 +0200 Subject: [Pluto-journal] what about /.? In-Reply-To: <3B5DA874.99AC2DE9@crs4.it> References: <3B5DA874.99AC2DE9@crs4.it> Message-ID: <997787222.1545.127.camel@giangiu> On 24 Jul 2001 18:55:16 +0200, Marco Marongiu wrote: > Ciao bellissimi, sono tornato sposato e contento :-) > > E nel delirio post-matrimoniale ho pensato: visto il ritmo con cui > arrivano i contributi e visto che spesso i ritardi imposti dalla > necessita` di coordinare il lavoro finiscono a volte per portare gli > autori fuori tempo massimo (tipo: avevo tempo di lavorare all'articolo > due settimane fa, ora non piu`...) mi e` venuta un'idea talmente scema > che potrebbe anche piacere a qualcuno...[1] > > Trasformare il Pluto Journal in uno "slashdot-site" Devo ammettere che in colloqui privati con Germano Rizzo è venuta fuori un'idea simile anche se forse sarebbe il caso di mantenere dei punti fissi che escono periodicamente (l'editoriale per esempio) credo che ci si potrebbe lavorare sopra e Germano è piuttosto ferrato su questo argomento come del resto (visto che i tool per creare quel tipo di siti sono quasi tutti basati su php e perl) anche il Buon Marongiu o sbaglio? L'unico problema è che stiamo mettendo su una nuova versione del Sito del Pluto e penso che prima di determinare se possiamo essere /. like occorre parlare col webmaster. A questo ci penserei io se tutti trovate che potrebbe essere un'idea da portare avanti. Giampaolo From flucifredi a acm.org Sat Aug 18 00:20:33 2001 From: flucifredi a acm.org (Federico Lucifredi) Date: Fri, 17 Aug 2001 18:20:33 -0400 Subject: [Pluto-journal] what about /.? References: <3B5DA874.99AC2DE9@crs4.it> <997787222.1545.127.camel@giangiu> Message-ID: <00f901c13428$deb00ba0$fc022612@mit.edu> Concordo pienamente! Grande idea per velocizzare il sito..... ad un certo punto sara' necessario decidere quale engine usare, come slashcode o (mi sfugge il nome) quello di kuro5hin.org. Any thoughts on the matter ? (per chi non mi conoscesse, sono uno di quelli di pluto-mmeting. Piacere! si veda la mia webpage per ulteriori inutili digressioni sul sottoscritto) Fede ----- Original Message ----- From: "Giampaolo Podda" To: Sent: Tuesday, August 14, 2001 7:07 Subject: Re: [Pluto-journal] what about /.? On 24 Jul 2001 18:55:16 +0200, Marco Marongiu wrote: > Ciao bellissimi, sono tornato sposato e contento :-) > > E nel delirio post-matrimoniale ho pensato: visto il ritmo con cui > arrivano i contributi e visto che spesso i ritardi imposti dalla > necessita` di coordinare il lavoro finiscono a volte per portare gli > autori fuori tempo massimo (tipo: avevo tempo di lavorare all'articolo > due settimane fa, ora non piu`...) mi e` venuta un'idea talmente scema > che potrebbe anche piacere a qualcuno...[1] > > Trasformare il Pluto Journal in uno "slashdot-site" Devo ammettere che in colloqui privati con Germano Rizzo è venuta fuori un'idea simile anche se forse sarebbe il caso di mantenere dei punti fissi che escono periodicamente (l'editoriale per esempio) credo che ci si potrebbe lavorare sopra e Germano è piuttosto ferrato su questo argomento come del resto (visto che i tool per creare quel tipo di siti sono quasi tutti basati su php e perl) anche il Buon Marongiu o sbaglio? L'unico problema è che stiamo mettendo su una nuova versione del Sito del Pluto e penso che prima di determinare se possiamo essere /. like occorre parlare col webmaster. A questo ci penserei io se tutti trovate che potrebbe essere un'idea da portare avanti. Giampaolo _______________________________________________ pluto-journal mailing list pluto-journal a lists.pluto.linux.it http://lists.pluto.linux.it/mailman/listinfo/pluto-journal _________________________________________ -- "'Problem' is a bleak word for challenge" - Richard Fish Muad'Dib of Caladan (Federico L. Lucifredi)- flucifredi a acm.org, http://www.lucifredi.com