[Pluto-journal] Ah-Ehm...
Christopher R. Gabriel
cgabriel a gnu.org
Lun 22 Lug 2002 18:10:10 CEST
Scusate, ma credo che ci siano delle grosse incompresioni in un articolo
(l'unico che ho letto a fondo fino ad adesso) dell'ultimo journal.
Mi riferisco a "GPL or BSD" di Luca Bonanno.
Nell'articlo risale una grossa e palese mis-interpretazione del
funzionamento delle licenze libere. Cito testualmente:
"In verità lo sviluppatore BSD non nutre molta simpatia per la GPL
perché sostiene che riduce le possibilità di libertà dello
sviluppatore: se io capisco che dal mio nuovo codice posso ricavare
qualche cosa perché non posso renderlo proprietario?"
E chi vieta di farlo? tu, in quanto autore del tuo prodotto, puoi
cambiare licenza come e quando ti pare, indipendentemente dalla licenza
utilizzata, GPL o altro che sia.
"Perche a mia volta non posso diventare un monopolista? Dopo tutto è
stata la mia mente a creare il programma e quindi ne sono io il
proprietario, quindi solo io posso cambiarlo, riscriverlo, adattarlo. La
BSD è di fatto una licenza libera che aiuta i monopoli, che può
permettere ad alcune aziende che hanno una grossa fetta di mercato di
diventare monopoli e spazzare via i concorrenti, la GPL di contro mette
tutti sullo stesso piano e fornisce gli stessi diritti, sia al
programmatore che all'utilizzatore."
Vedi sopra. Tu, in quanto detentore dei diritti sull'opera puoi
scegliere qualunque licenza vuoi, e cambiarla quando ti pare. Il
problema e' che usando BSD ti freghi due volte, perche' altri possono
giocare al monopolista oltre al personaggio citato.
La GPL ti da' una garazia maggiore perche' il tuo prodotto libero puo'
restare tale, e nessuno puo' prenderlo, proprietarizzarlo (si dice
cosi'?) e fare le zozzerie che conosciamo.
Purtroppo per problemi di tempo non ho potuto seguire lo sviluppo
dell'ultimo numero, ma credevo che fosse in buone mani :((
--
Christopher R. Gabriel
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