From hsaybo a tin.it Fri Nov 1 12:25:22 2002 From: hsaybo a tin.it (hsaybo a tin.it) Date: Fri, 1 Nov 2002 12:25:22 +0100 Subject: [Pluto-journal] Re:Re Pluto Journal Message-ID: <3DB5E8080000B6E7@ims3a.cp.tin.it> Simone Stevanin wrote: > il tuo quoting lo �? Hai perfettamente ragione... la fretta sai...dicono sia cattiva consigliera. Comunque si parlava di un possibile articolo sul cvs da inserire in uno dei prossimi numeri. Ciao Luigi From antonio a capani.it Fri Nov 1 17:26:16 2002 From: antonio a capani.it (Antonio Capani) Date: Fri, 01 Nov 2002 17:26:16 +0100 Subject: [Pluto-journal] articolo su CVS e RCS In-Reply-To: <3DB5E80800006BFA@ims3a.cp.tin.it> Message-ID: <5.1.0.14.0.20021101171754.00b69818@popmail.capani.it> Caro Luigi, trovo molto utile la tua iniziativa. Il mio socio Alessandro Polverini (in copia) mi ha segnalato interessanti nuovi progetti che sono evoluzioni del CVS. Si tratta di: Subversion: http://subversion.tigris.org/ META-CVS: http://users.footprints.net/~kaz/mcvs.html Riesci a scrivere qualcosina anche su di loro? Ciao e grazie per il tuo lavoro Antonio Capani At 20.43 28/10/2002 +0100, you wrote: >gente sto mettendo giù delle idee per un pezzo su CVS,RCS e con qualche >accenno anche su bitkeeper (usato da Linus).da fare apparire su qualche >prossimo numero,cosa ne dite? >Qualcuno sta lavorando sulla medesima cosa? > > Luigi >_______________________________________________ >pluto-journal mailing list >pluto-journal a lists.pluto.linux.it >http://lists.pluto.linux.it/mailman/listinfo/pluto-journal From hsaybo a tin.it Fri Nov 1 21:02:09 2002 From: hsaybo a tin.it (hsaybo a tin.it) Date: Fri, 1 Nov 2002 21:02:09 +0100 Subject: [Pluto-journal] Re: Pluto Journal Articolo su CVS e RCS Message-ID: <3DB5E8080000BB05@ims3a.cp.tin.it> On Fri, Nov 01, 2002 at 05:26:16PM +0100, Antonio Capani wrote: > Caro Luigi, > > trovo molto utile la tua iniziativa. Il mio socio Alessandro Polverini (in > copia) mi ha segnalato interessanti nuovi progetti che sono evoluzioni del > CVS. Si tratta di: > > Subversion: http://subversion.tigris.org/ > META-CVS: http://users.footprints.net/~kaz/mcvs.html > > Riesci a scrivere qualcosina anche su di loro? > > Ciao e grazie per il tuo lavoro > > Antonio Capani > > At 20.43 28/10/2002 +0100, you wrote: > > >gente sto mettendo gi� delle idee per un pezzo su CVS,RCS Beh,che lavoro immane,adesso vado nei siti che mi hai segnalato,e vedremo il da farsi... Comunque oggi ho cominciato a buttare gi� qualche cosa. Luigi From mano a pluto.linux.it Mon Nov 4 09:45:59 2002 From: mano a pluto.linux.it (Germano Rizzo) Date: Mon, 4 Nov 2002 09:45:59 +0100 Subject: [Pluto-journal] Linux nell'Extremadura Message-ID: <000e01c283de$99906270$0701a8c0@hilda> http://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn/A59197-2002Nov2?language=printer Un interessante articolo sull'adozione di GNU/Linux in una zona della spagna. Mano :) ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Germano Rizzo - mano a pluto.linux.it ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Pluto FSUG member - www.pluto.linux.it Linux Registered User #120637 PGP/GPG Public Key at http://gnomermind.sf.net/pubkey.txt ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ An rud is annamh is iontach ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ From bronto a crs4.it Wed Nov 6 21:32:27 2002 From: bronto a crs4.it (Marco Marongiu) Date: Wed, 06 Nov 2002 21:32:27 +0100 Subject: [Pluto-journal] Intervista a Tony Mobily: il testo Message-ID: <3DC97C5B.8080608@crs4.it> Ciao a tutti Il file allegato e` frutto di un certosino taglia e incolla dai mail scambiati con Tony Mobily ad una finestra di XEmacs. - *NON* e` impaginato - *NON* e` pronto da impaginare - *NON* ho trasformato le accentate in entita` - *NON* ho fatto il controllo ortografico - *NON* e` completo (vorrei farci un cappello) ...pero` e` leggibile, e vorrei che gli deste un'occhiata prima che mi metta a fare le rifiniture. Fatemi sapere cosa ne pensate perche' appena finiamo con questa comincio l'intervista con Matt Sergeant. Ciao! Marco -- Marco Marongiu Email: bronto a crs4.it CRS4 Research Center Phone: +39 070 2796 336 NCS Division Fax: +39 070 2796 216 NSM Group WWW: http://bugs.unica.it:4444/ -------------- parte successiva -------------- Un allegato HTML è stato rimosso... URL: From bronto a crs4.it Thu Nov 7 17:51:00 2002 From: bronto a crs4.it (Marco Marongiu) Date: Thu, 07 Nov 2002 17:51:00 +0100 Subject: [Pluto-journal] DTD XPJ 0.1 Message-ID: <3DCA99F4.80503@crs4.it> Ciao a tutti Forse il posto giusto per mandare questo mail sarebbe pluto-devel, ma vedo la lista silente (l'ultimo messaggio che ho visto passare e` del 23 Luglio) e dato che servono dei beta tester... ho deciso che il posto giusto e` questa lista! :-) In allegato avete il primo DTD per il formato XPJ. Se volete provarlo e aiutarmi a debug-arlo mi fate un favore. Per debug-arlo intendo: provare, utilizzando un editor che "capisca" un DTD XML, a creare documenti tipo quello di prova che avevo postato mesi fa e dirmi se si creano delle contraddizioni. Per contraddizioni intendo: nelle "specifiche" c'e` scritto che un certo tag non puo` comparire all'interno di un altro tag, e invece questo risulta possibile in base al DTD, ad esempio. Se la prova volete farla con XEmacs, potete usare il file xpj.ced, anch'esso allegato: aprite un nuovo file, andate in xml-mode e, dal menu DTD, fate "Load parsed DTD" per caricare il file. Altro modo, sempre con XEmacs in xml-mode, puo` essere di creare il file nella stessa directory dove si trova il DTD e intestare il file XML con: Qualunque opzione scegliate fra queste, premendo il tasto destro del mouse in un dato punto del documento vi verranno visualizzati i tag che e` consentito inserire in quel punto. Fate sapere, mi raccomando! Ciao MArco -- Marco Marongiu Email: bronto a crs4.it CRS4 Research Center Phone: +39 070 2796 336 NCS Division Fax: +39 070 2796 216 NSM Group WWW: http://bugs.unica.it:4444/ -------------- parte successiva -------------- È stato filtrato un testo allegato il cui set di caratteri non era indicato... Nome: xpj.dtd URL: -------------- parte successiva -------------- Un allegato non testuale è stato rimosso.... Nome: xpj.ced Tipo: application/octet-stream Dimensione: 18796 bytes Descrizione: non disponibile URL: From mari a trifida.it Thu Nov 7 19:52:19 2002 From: mari a trifida.it (Marina Sturino) Date: Thu, 07 Nov 2002 19:52:19 +0100 Subject: [Pluto-journal] Intervista a Tony Mobily: il testo In-Reply-To: <3DC97C5B.8080608@crs4.it> Message-ID: <5.1.0.14.0.20021107195138.00ab9060@pop.katamail.com> At 21.32 06/11/02 +0100, you wrote: >Ciao a tutti > >Il file allegato e` frutto di un certosino taglia e incolla dai mail >scambiati con Tony Mobily ad una finestra di XEmacs. > >- *NON* e` impaginato >- *NON* e` pronto da impaginare >- *NON* ho trasformato le accentate in entita` >- *NON* ho fatto il controllo ortografico >- *NON* e` completo (vorrei farci un cappello) Direi che sei stato piu' che esauriente :-)))) Piu' tardi me lo leggo. Ciao! Marina >...pero` e` leggibile, e vorrei che gli deste un'occhiata prima che mi >metta a fare le rifiniture. Fatemi sapere cosa ne pensate perche' appena >finiamo con questa comincio l'intervista con Matt Sergeant. > >Ciao! >Marco > >-- >Marco Marongiu Email: bronto a crs4.it >CRS4 Research Center Phone: +39 070 2796 336 >NCS Division Fax: +39 070 2796 216 >NSM Group WWW: http://bugs.unica.it:4444/ > > > > > >Intervista a Tony Mobily > > > >D: Cominciamo con qualche dato su di te. Tony 'Merc' Mobily, vivi fra >l'Australia e l'Italia, sei technical editor di Login, articolista per il >Linux Journal e...? Cosa ho dimenticato? > >Oddio... ora mi metti in imbarazzo! > >In realta', piu' che vivere fra l'Italia e l'Australia, ora vivo in >Australia (e vengo nel Bel Paese in vacanza qualche mese ogni paio d'anni). > >Professionalmente parlando, sono anche Technical editor per Wrox Press - >per loro ho recentemente finito di scrivere un libro sulla sicurezza di >Apache che dovrebbe uscire i primi di Gennaio. > >E poi... mi sto laureando in Computer Science ed in English - performance >studies, e sto studiando danza - classica, contemporanea e jazz. Ma >questa, immagino, e' un'altra storia :-) >D: Hai sempre vissuto in Australia oppure sei emigrato? > >No, sono qui da "appena" cinque anni... ho dovuto contarli, non pensavo >che fossero cosi' tanti... > >Ma devo dire che sto benissimo qui. Al momento, non mi vedrei da nessuna >altra parte... >D: Quando cominci ad interessarti di informatica, su quale sistema e >quando arrivi a Linux? > >Ho iniziato a programmare sul mitico Commodore 64 a circa 9 anni. Era >BASIC, ovviamente, e ricordo di aver avuto enormi problemi a capire certe >cose! Sono diventato un vero "computeromane" a tredici anni, con un >Olivetti PC1 e Turbo Pascal. Quando Windows 3.0 e' uscito, io mi sono >rifiutato categoricamente di installarlo! A Linux ci sono arrivato a >diciassette anni, ma per me - strano a dirsi - non e' stato il mio primo >"Unix": a sedici anni andavo alla mitica PSA, una ditta che sviluppava >software gestionale sotto AIX (lo Unix di IBM) e Walter, il boss con cui >avevo fatto amicizia, mi permetteva di usare il loro sistema Unix per fare >pratica. Avevo persino accesso come "root"! Li', ho imparato a programmare >in C. Per me, installare Linux e' stato una sorta di "Guarda, posso avere >una cosa come Unix, ma sul mio PC e senza dover pagare una licenza a >SCO!". Da li', ho scoperto GNU, la GPL, e tutto il resto. > >La mia attrazione nei confronti di Unix era motivata dal fatto che DOS mi >frustrava in quanto era patetico e, soprattutto, monotask. Sapevo che un >PC poteva fare molto, molto di piu'. >D: Hai sempre usato la stessa distribuzione oppure, come hanno fatti in >tanti, ne hai provato diverse fino a trovare una "confortevole" sulla >quale fermarti? > >Come tante altre persone, ho cominciato da Slackware. Devo dire la >verita': non mi piaceva. Io sono un tipo molto ordinato - forse troppo >ordinato - e non riuscivo a sopportare il modo in cui il file system era >organizzato. Non che AIX fosse esattamente il massimo dell'ordine, ma... > >Poi, ho scoperto RedHat 3.0.3, e mi sono innamorato della sua organizzazione. >D: Quale distribuzione di Linux usi attualmente e perche'? >Io uso RedHat, perche' semplicemente e' quello a cui sono abituato. Ne ho >provate altre, ma... e' come portare un paio di scarpe troppo piccole! >D: Quale quella che ti e` piaciuta di meno? > >Non ne ho provate molte, quindi veramente non vorrei rispondere... > >Se dovessi proprio cambiare, devo dire che Debian mi attrae moltissimo. >Sono persone veramente in gamba, e fanno le cose fatte bene. Se dovessi >cambiare (e ci ho pensato diverse volte), cambierei a Debian. >D: Parliamo della stampa "tecnica", un campo che conosci dall'interno. >Condividi l'opinione abbastanza diffusa fra gli "addetti ai lavori" che la >maggior parte delle riviste "tecniche" italiane siano poco piu` che carta >straccia e che le riviste veramente valide si possono contare sulle mani? > >Purtroppo, devo essere proprio sincero... si! > >Secondo me, e' un problema di risorse e di tempo. > >Risorse, perche' e' difficilissimo - specialmente in Italia, ma anche >all'estero - arricchirsi facendo una o piu' riviste. In questo momento, la >pubblicita' scarseggia a causa della crisi. Di conseguenza, spesso mancano >semplicemente le risorse (vedi: i soldi) per fare le cose "perfette". > >Ma e' anche un problema di tempo: venire fuori tutti i mesi con cento >pagine belle da leggere, professionalmente scritte, e soprattutto >tecnicamente controllate e' veramente difficile. Alcune volte (e questo e' >vero dappertutto) devi semplicemente "lasciare correre", o fidarti dei >tuoi articolisti. >D: E` un problema culturale italiano? > >Oh no... assolutamente no. Basta andare a vedere alcune riviste straniere: >comparate a moltissime riviste italiane, fanno semplicemente ridere. E >parlo di riviste internazionali blasonate. Non voglio fare nomi, perche' >veramente non ce n'e' bisogno: basta sfogliare una bella rivista italiana, >ed una "famosa" rivista americana per vedere la differenza. > >Per andare un po' "off-topic", per me, un problema nelle riviste tecniche >italiane e' la lingua! Chi scrive articoli tecnici si sente in qualche >modo in dovere di "scrivere complicato", come se stessero scrivendo delle >leggi. In sostanza, secondo me e' piu' facile "aggiustare" un articolo in >inglese scritto un po' male, che non uno in Italiano... >D: pensi che l'italiano medio abbia una cultura informatica troppo modesta? > >No, nel modo piu' assoluto. La cultura informatica di un "italiano medio" >(se esiste) e' la stessa di un Australiano medio, o americano medio, o >tedesco medio, e cosi' via. > >Le "capre" che pensano di sapere tutto sono dappertutto, e sembrano >comportarsi seguendo un preciso stile di regole - tanto che a volte pensi: >ma questi hanno tutti studiato un manuale apposta? > >Quelli che pensano che Microsoft sia l'unico mondo possibile... anche >quelli sono dappertutto. >D: Chiaccherando con alcuni amici ho avuto modo di sentire un po` di >scontento riguardo all'ambiente che si e` formato intorno a Linux in >Italia. Tu come la vedi? >Onestamente, non lo so... io ho lasciato l'Italia cinque anni fa, quando >Linux era questo "giocattolino" che cominciava appena a fare sul serio - >ma le ditte dicevano ancora "eh, e poi se qualcosa va storto chi >denunciamo?". Sono arrivato in Australia, e c'era esattamente la stessa >situazione (se non peggio!). Qui in Australia ora le cose sono cambiate, e >di molto. Io presumo che siano cambiate in Italia, ma... >D: Che differenze hai osservato nella conoscenza ed uso di Linux in Italia >ed in Australia? >Assolutamente nessuna. Anzi, se devo proprio dire la verita', io ho avuto >la sensazione che ci fossero piu hacker "veri" in Italia che non qui (e >parlo di "hacker" nel senso di persone che vogliono conoscere qualcosa al >10000%, non di cracker che usano gli exploit per sentirsi bravi). >D: E cosa c'e' di comune? >Tutto. Tutto il mondo e' paese! >D: che cosa la comunita' Linux italiana potrebbe imparare da quella >Australiana e viceversa? > >Sicuramente si, ma non e' una questione di Italia-Australia. La comunita' >Linux di Prato puo' probabilmente imparare molto da quella di Firenze, e >viceversa. Quella Italiana puo' imparare da quella Tedesca e viceversa. >Quella Italiana puo' imparare tantissimo da quella Australiana. E viceversa. > >Qui a Perth c'e' il "Plug" (Perth Linux User Group), e si riuniscono una >volta al mese, organizzando una sorta di mini-conferenza dove qualcuno >spiega a tutti gli altri come fare qualcosa. E' un'idea che mi piace >molto, non sono sicuro che sia fatta anche in Italia! >D: Parliamo di free software. Cosa pensi dell'idea di free software in >generale e della GPL? > >Ecco come la vedo io. Sembrera' un po' radicale, ma... > >Il free software non e' una "novita'", come alcune persone credono. Fino a >pochi anni fa (prima degli anni '80), il "free software" non era neanche >l'eccezione, ma la regola. Poi, qualcuno ha pensato di impacchettarlo >facendo finta che fosse un "prodotto", e con un misto di corruzione, >fortuna, intrapendenza, e marketing, ci e' riuscito. > >Fortunatamente, questa era sembra essere ora in forte declino (date >un'occhiata al valore delle azioni delle ditte che producono solo software). > >La GPL e' qualcosa di fondamentale, per permettere al free software di >co-esistere legalmente in un mondo per qualche motivo convinto che il >software sia un "prodotto", invece che un "servizio". E' una perla di >Richard Stallman, senza al quale non ci sarebbe GNU - e senza GNU, non ci >sarebbe Linux cosi' come lo conosciamo noi. > >Se nessuno si permettesse di vendere software, la GPL sarebbe superflua. >Purtroppo non e' cosi', e la GPL fa in modo che chi produce software >commerciale non possa avvantaggiarsi del software libero. La GPL e' >fondamentale, e proprio per questo tanto odiata da chi scrive software non >libero. >D: La cultura informatica italiana sembra non essere adeguata agli >strumenti "chiusi", pensi che sia pronta per il Free Software o l'Open Source?. > >Onestamente, non sono sicuro che una cultura di qualsiasi genere possa non >essere adeguata a degli strumenti. Io credo che ogni cultura si adegui a >cio' che e' a disposizione. > >Se una persona e' in gamba, sara' un bravo programmatore Visual Basic o un >bravo programmatore C - ed anche il contrario e' vero: un incapace, rimane >incapace indipendentemente dagli strumenti a disposizione. >D: Secondo te come concepiscono l'informatica le persone che senza sapere >cosa farsene oggi possono accedere con poche lire alla potenza di calcolo >di un supercomputer di qualche anno fa? > >Come ho scritto, le persone usano quello che gli viene dato. In questo >momento, qualunque sia l'interfaccia usata (Windows XP, Gnome, KDE, ecc.), >io non vorrei essere nei panni di un povero utente nuovo che deve imparare >tutto da zero. Forse Macintosh si salva un po' - ma neanche troppo. > >Se ci pensi un attimo, e' facile per noi - io sono cresciuto con Dos, mi >sono "evoluto" a Windows, ho fatto la svolta con Linux, ecc. Ma una >interfaccia grafica cosi' come e' concepita ora e', per gli inesperti, un >completo incubo. E' come una macchina con la complessita' di un elicottero. >D: La soluzione dei problemi di qualsiasi tipo (anche sulle autovetture) >spegnendo completamente una macchina e riaccendendola ? una cosa giusta? > >Ovviamente si! :-) > >Scherzi a parte, e' una questione di punti di vista - se un utente e' >disposto a farlo, allora non c'e' problema. Fortunatamente, molti utenti >non sono disposti ad accettare una tale limitazione (almeno per ora), che >e' quindi "inaccettabile". > >Dipende anche dall'ambito in cui e' il computer. Per alcuni, il fatto che >il kernel Linux puo' funzionare poco piu' di un anno prima che un >contatore interno usato da moltissimi driver faccia fare un reboot secco >e' un dramma, e rende Linux inutilizzabile... >D: non e' che la il peggio della cultura informatica finisce per >condizionare veramente la nostra vita mentre delle cose positive non si >vede ombra? >Non credo - almeno, io non sarei cosi' pessimista! >D: Open Source Initiative e Free Software Foundation: due modi diversi di >portare avanti un'idea che, disgraziatamente, hanno avuto la sfortuna di >litigare ad un dato punto (il caso della licenza Apple approvata dalla OSI >ma non dalla FSF). Cosa vedi di giusto e cosa di sbagliato nel modo in cui >le due organizzazioni portano avanti la loro idea. >Di nuovo, e' una questione di liberta'. Io in generale sto dalla 'parte' >della FSF. Ma questo non significa che la OSI sia in torto, o che stanno >sbagliando qualcosa (o tutto). Significa che partono da principi diversi, >ed hanno standard diversi. E questo va bene. >D: La Ximian sta lavorando alacremente alla realizazione di Mono, qual'? >la tua opinione riguardo a questo progetto? E se ci sono differenze >rispetto a .NET, quali sono? >Onestamente, non conosco MONO o .NET abbastanza per esprimere giudizi >significativi. Ho paura, pero', di vedere Linux rincorrere >tecnologicamente Windows, rincorrando sempre una compatibilita' (vedi Wine). >D: Quante software house hanno capito il significato di Free Software e lo >usano/producono per quello che e`? > >Poche, pochissime. Qui a Perth ho visto diverse situazioni. Per esempio: > * Si, abbiamo Linux, ma sappiamo che NT e' il futuro. Pero', al > momento NT non fa quello che ci serve, quindi aspettiamo che arrivi il > "futuro", ed intanto usiamo Linux > * Linux e' bello, lo usiamo, ci facciamo un sacco di soldi, e non ci > preoccupiamo delle licenze. E' un bel giocattolino piovuto dal cielo. Ma > cosa e' la GPL? >D: quante software house usano software licenziato GPL nei loro prodotti >in violazione della licenza e la fanno franca? >Secondo me tante, tantissime. Un esempio: secondo me il fatto che il primo >"killer ping" uscito funzionasse sia su Linux che su Windows (e su nessuna >altra piattaforma) sarebbe stato da investigare con molta attenzione. Con >il free software ci sono i sorgenti, e questo significa che rubare e' >veramente facilissimo - e controllare che non ci sia stato il furto e' >praticamente impossibile. >D: Il problema e` arginabile? >Non credo che minuscile software house (ma esistono ancora?) che rubino >software GPL siano realmente un problema. Il dramma secondo me e' che i >"grandi" lo fanno, a mio modesto avviso, sistematicamente. Se devo essere >proprio sincero, se io fossi una grande software house senza scrupoli, non >mi porrei neanche il problema: il codice e' li? Si. Possiamo essere >beccati? No. Allora che aspettiamo? Quello e' piu' un problema perche' il >lavoro di individui geniali viene rubato per fare milioni e milioni di >dollari. >D: Alcuni linguaggi i cui compilatori sono da sempre stati pubblicati con >licenze libere si sono affermati per l'accoglienza avuta nelle comunita` >di sviluppatori (penso al Perl e al Python principalmente). Secondo te, >quanto del successo di Java e` dovuto alle caratteristiche del linguaggio >e quanto alle spinte di SUN & C.? > >Un po' entrambe le cose. Sun ha imitato Microsoft nella sua opera di >Microsoft - e sembra aver funzionato. > >Pero', e' certamente vero che Perl e Python, per esempio, sono largamente >conosciuti esclusivamente per i loro meriti, e lo stesso certo non puo' >essere detto di Java. >D: Java, a tuo avviso, ha mantenuto le due promesse? Ha poco piu' di sette >anni, possiamo tirare le somme? > >Ora rispondo, ma ricorda che queste sono solamente le mie opinioni :-) > >Per il lato client, a me sembra di no, nel senso che le applicazioni Java >anno tuttora, nel 2002, problemi di performance (!). Possono dirmi quello >che vogliono, ma tre giorni fa la mia macchina Linux e' stata uccisa da >un'applicazione Java a causa delle risorse richieste... Pero', la guerra >sembra ancora aperta su PDA e telefonini... > >Sul lato server, Java e' una opzione sicuramente da considerare. Mi >piacciono molto le servlet, e dovendo scegliere tra Java e PHP, sceglierei >Java - se non altro perche' almeno il linguaggio non mi cambierebbe sotto >la tastiera mentre scrivo il codice... >D: Microsoft sembra aver abbracciato la strada del bytecode, di una >Virtual Machine: pensi che Java sara' sostituito da C# in qualche anno? >Onestamente? Non credo. Secondo me, Microsoft non ha bisogno di bytecode, >che e' un espediente per creare programmi realmente indipendenti dalla >CPU. A me sembra piu' una dimostrazione di "forza": un voler dimostrare di >"poterlo fare". >D: "Write once, run anywhere" era lo slogan di Java qualche anno fa. Oggi >abbiamo una moltitudine di specifiche: J2SE, J2ME con i vari CLDC, CDC, >MIDP, PP, PBP... tutti "leggermente" incompatibili tra loro (una MIDlet ha >bisogno di uno strato di emulazione per girare su PC!!!). E' ancora valido >lo slogan o e' solo utopia? > >E' un sogno, che oggi ha perso di significato secondo me proprio grazie a >Linux (e, di conseguenza, Unix). Ricorda che cinque o sette anni fa il >predominio di Microsoft dal lato client era assolutamente fuori >discussione. Macintosh sembrava avvicinarsi velocemente alla fine (ed >infatti ci sono andati vicinissimo), OS/2 era una barzelletta tra gli >addetti ai lavori... Java (o piu' in generale una macchina virtuale >indipendente da Windows) sembrava, a quel punto, l'unica via di uscita >possibile. > >Ora, tutto e' cambiato: in molti mettono in discussione la predominanza di >Windows lato client grazie alla riscossa di Linux ed il desktop - insomma, >si vede una via di uscita. > >---------- >Marco Marongiu Last modified: Wed Nov 6 21:28:52 >CET 2002 ------------------------------------------------------------------------------------------- L'unico modo per accelerare Windows 9.x/2K/XP e' a 9,8 m/s^2 ;-) Utente Linux registrato: #218195 (http://counter.li.org) From giampa a pluto.linux.it Fri Nov 8 15:19:30 2002 From: giampa a pluto.linux.it (Giampaolo Podda) Date: 08 Nov 2002 15:19:30 +0100 Subject: [Pluto-journal] DTD XPJ 0.1 In-Reply-To: <3DCA99F4.80503@crs4.it> References: <3DCA99F4.80503@crs4.it> Message-ID: <1036765170.1379.43.camel@giangiu.homeip.net> Il gio, 2002-11-07 alle 17:51, Marco Marongiu ha scritto: > Ciao a tutti > > Forse il posto giusto per mandare questo mail sarebbe pluto-devel, ma > vedo la lista silente (l'ultimo messaggio che ho visto passare e` del 23 > Luglio) e dato che servono dei beta tester... ho deciso che il posto > giusto e` questa lista! :-) Ottimo. :-) > In allegato avete il primo DTD per il formato XPJ. Se volete provarlo e > aiutarmi a debug-arlo mi fate un favore. A tua disposizione. > Per debug-arlo intendo: provare, utilizzando un editor che "capisca" un > DTD XML, a creare documenti tipo quello di prova che avevo postato mesi > fa e dirmi se si creano delle contraddizioni. Per contraddizioni > intendo: nelle "specifiche" c'e` scritto che un certo tag non puo` > comparire all'interno di un altro tag, e invece questo risulta possibile > in base al DTD, ad esempio. OK. > Se la prova volete farla con XEmacs, potete usare il file xpj.ced, > anch'esso allegato: aprite un nuovo file, andate in xml-mode e, dal menu > DTD, fate "Load parsed DTD" per caricare il file. Sto provando ad usarlo. Le prime domande sono: Per andare in xml-mode intendi aprire un file con estensione .xml, come sto facendo, oppure che cosa? Ho visto che mi inserisce il tag ma devo chiuderlo a mano altrimenti non mi consente altri inserimenti. Suggerimenti? > Altro modo, sempre con XEmacs in xml-mode, puo` essere di creare il file > nella stessa directory dove si trova il DTD e intestare il file XML con: > > > Ci proverò > Qualunque opzione scegliate fra queste, premendo il tasto destro del > mouse in un dato punto del documento vi verranno visualizzati i tag che > e` consentito inserire in quel punto. > > Fate sapere, mi raccomando! Stavo pensando che non mi torna una cosa. L'esempio fornito all'inizio manca degli header e footer del PJ. Mi spiego meglio: è come se avessimo considerato solo la parte dentro a , il nostro formato .body, manca completamente e comunque deve essere previsto anche per modificare gli script che ora sovrintendono alla creazione delle pagine html che, se non ho capito male, dovranno generare un file xml. Ciao e grazie ancora. Giampa From mano a pluto.linux.it Fri Nov 8 15:36:54 2002 From: mano a pluto.linux.it (Germano Rizzo) Date: 08 Nov 2002 15:36:54 +0100 Subject: [Pluto-journal] Piccolo pezzettino per Igloo Message-ID: <1036766141.7162.4.camel@localhost.localdomain> Ciao! oggi ho sbattuto il naso sull'impossibilità di cambiare il window manager in Bluecurve/RedHat 8.0. Siccome alla fine ci son riuscito (chi la dura...), ecco qui come fare. Forse può andare bene x Igloo... Nicola, casomai lo metti tu in CVS? Mano :) -- ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Germano Rizzo - mano a pluto.linux.it ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Pluto FSUG member - www.pluto.linux.it Linux Registered User #120637 PGP/GPG Public Key at http://gnomermind.sf.net/pubkey.txt ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ An rud is annamh is iontach ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ -------------- parte successiva -------------- Un allegato HTML è stato rimosso... URL: From bronto a crs4.it Fri Nov 8 20:33:57 2002 From: bronto a crs4.it (Marco Marongiu) Date: Fri, 08 Nov 2002 20:33:57 +0100 Subject: [Pluto-journal] DTD XPJ 0.1 References: <3DCA99F4.80503@crs4.it> <1036765170.1379.43.camel@giangiu.homeip.net> Message-ID: <3DCC11A5.8090002@crs4.it> Giampaolo Podda wrote: >>In allegato avete il primo DTD per il formato XPJ. Se volete provarlo e >>aiutarmi a debug-arlo mi fate un favore. > > A tua disposizione. Grazie! >>Se la prova volete farla con XEmacs, potete usare il file xpj.ced, >>anch'esso allegato: aprite un nuovo file, andate in xml-mode e, dal menu >>DTD, fate "Load parsed DTD" per caricare il file. > > Sto provando ad usarlo. Le prime domande sono: > Per andare in xml-mode intendi aprire un file con estensione .xml, come > sto facendo, oppure che cosa? Si. Oppure anche aprire un file .quellochetipare e poi fare M-x xml-mode > Ho visto che mi inserisce il tag ma devo chiuderlo a mano altrimenti non > mi consente altri inserimenti. Suggerimenti? Uh? Mi spieghi piu` nel dettaglio, magari in privato, passo per passo come esegui questa operazione? A me i tag li ha sempre inseriti a coppie... > Stavo pensando che non mi torna una cosa. L'esempio fornito all'inizio [...] :-) L'esempio era, appunto, un esempio :-) Avevo fatto un foglio di stile che mi permettesse di dare un'idea di come si poteva passare da XPJ a HTML ma non pretendeva assolutamente di essere una "final release" :-) Al contrario, una volta che vediamo se/che il formato funziona e decidiamo un layout, o io (con XPathScript) o Marina (con XSLT) o chiunque abbia buona volonta` scriveremo un foglio di stile per trasformare XPJ in una vera pagina del PJ. In definitiva, la procedura per avere un articolo sara` la seguente: Caso 1: l'articolista scrive direttamente in XPJ 1) si valida l'articolo con un parser (p.e.: rxp su linux); fra l'altro esistono diversi validatori via web che potrebbero adattarsi allo scopo; 2) se funziona... beh, si puo` mettere sul sito e questo verra` visualizzato in HTML :-) Caso 2: l'articolista scrive in qualche altro modo; in questo caso qualcuno porta l'articolo in XPJ e si sostituisce all'articolista del caso 1 :-) ...e in questo caso tutti gli articoli avranno -finalmente- un aspetto coerente e -speriamo!- con meno lavoro da parte della redazione :-) Ciao! Marco -- Marco Marongiu Email: bronto a crs4.it CRS4 Research Center Phone: +39 070 2796 336 NCS Division Fax: +39 070 2796 216 NSM Group WWW: http://bugs.unica.it:4444/ From nicolafragale a libero.it Sat Nov 9 05:54:57 2002 From: nicolafragale a libero.it (Nicola Fragale) Date: Sat, 09 Nov 2002 15:54:57 +1100 Subject: [Pluto-journal] DTD XPJ 0.1 References: <3DCA99F4.80503@crs4.it> Message-ID: <3DCC9521.4080408@libero.it> Ciao scusatemi ma sono a casa in Calabria e ho potuto leggere la posta degli ultimi giorni solo questa mattina. Per Mano, io almeno fino a lunedi, non ho la possibilità di accedere a CVS e caricare il pezzo per Igloo. Marco Marongiu wrote: > > Per debug-arlo intendo: provare, utilizzando un editor che "capisca" > un DTD XML, a creare documenti tipo quello di prova che avevo postato > mesi fa e dirmi se si creano delle contraddizioni. Per contraddizioni > intendo: nelle "specifiche" c'e` scritto che un certo tag non puo` > comparire all'interno di un altro tag, e invece questo risulta > possibile in base al DTD, ad esempio. > > Se la prova volete farla con XEmacs, potete usare il file xpj.ced, > anch'esso allegato: aprite un nuovo file, andate in xml-mode e, dal > menu DTD, fate "Load parsed DTD" per caricare il file. > > Altro modo, sempre con XEmacs in xml-mode, puo` essere di creare il > file nella stessa directory dove si trova il DTD e intestare il file > XML con: > > > > > Qualunque opzione scegliate fra queste, premendo il tasto destro del > mouse in un dato punto del documento vi verranno visualizzati i tag > che e` consentito inserire in quel punto. ho provato a creare un nuovo file e ad intestarlo, cliccando con il tasto destro del mouse mi appare un menu con una sola voce (article) cliccandola, mi inserisce i tag (aperti e chiusi) che comporranno l'articolo (autore, titolo, capitolo) Cliccando a destra di uno dei tag mi presenta un nuovo menu con l'elenco dei possibili tag da inserire in quel punto. Ho provato ad inserire tag qua e la, e mi sembra che tuto funzioni bene. Tutti i tag sono stati inseriti a coppie (aperto/chiuso) La prova è stata brevissima per mancamza di tempo, appena possibile approfondisco. Non ho capito come usare xpj.ced. Ho visto l'elenco di entity, se scrivo ad esempio ´ mi verra sostituito il corrispondente codice ´? come verifico che la sostituzione è stata effettuata? Nicola From bronto a crs4.it Mon Nov 11 11:18:57 2002 From: bronto a crs4.it (Marco Marongiu) Date: Mon, 11 Nov 2002 11:18:57 +0100 Subject: [Pluto-journal] DTD XPJ 0.1 References: <3DCA99F4.80503@crs4.it> <3DCC9521.4080408@libero.it> Message-ID: <3DCF8411.2060003@crs4.it> > La prova è stata brevissima per mancamza di tempo, appena possibile > approfondisco. Ok, ti ringrazio > Non ho capito come usare xpj.ced. E` il DTD, compilato da XEmacs. Metti di avere un file che nell'instestazione ha (per fare un esempio). XEmacs, probabilmente, s'incaz^Hvola perche' non riesce a caricare il DTD e di conseguenza a validare il documento. Bene. In xml-mode vai nel menu` DTD -> Load parsed DTD e carichi il file xpj.ced. Et voila`! Puoi lavorare con un editor XPJ anche senza avere accesso via HTTP al DTD! > Ho visto l'elenco di entity, se scrivo > ad esempio ´ mi verra sostituito il corrispondente codice ´? > come verifico che la sostituzione è stata effettuata? La sostituzione avviene solo se lo chiedi: dai un'occhiata al menu` "Modify" in xml-mode. Spero di aver risposto. Ciao! Marco -- Marco Marongiu Email: bronto a crs4.it CRS4 Research Center Phone: +39 070 2796 336 NCS Division Fax: +39 070 2796 216 NSM Group WWW: http://bugs.unica.it:4444/ From mano a pluto.linux.it Mon Nov 11 16:55:58 2002 From: mano a pluto.linux.it (Germano Rizzo) Date: Mon, 11 Nov 2002 16:55:58 +0100 Subject: [Pluto-journal] Sconfitta x Microsoft nella telefonia Message-ID: <005601c2899a$d3762760$0701a8c0@hilda> http://www.lastampa.it/redazione/news_high_tech/sendo.asp Non c'entra in particolare col software libero, ma sono interessanti i due/tre riferimenti al fatto che le aziende preferiscono sistemi non-proprietari e a sviluppo condiviso... speriamo ne venga fuori qualcosa di buono anche per "noi"! Mano :) ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Germano Rizzo - mano a pluto.linux.it ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Pluto FSUG member - www.pluto.linux.it Linux Registered User #120637 PGP/GPG Public Key at http://gnomermind.sf.net/pubkey.txt ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ An rud is annamh is iontach ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ From bronto a crs4.it Fri Nov 15 14:38:51 2002 From: bronto a crs4.it (Marco Marongiu) Date: Fri, 15 Nov 2002 14:38:51 +0100 Subject: [Pluto-journal] Intervista a Tony Mobily: il testo References: <3DC97C5B.8080608@crs4.it> Message-ID: <3DD4F8EB.8020705@crs4.it> Ok, in assenza di feedback credo che questa restera` la versione definitiva :-) Dopo il Linux Day vedro` di aggiustare il HTML, dopodiche' passo la mano per l'impaginazione. Prometto che faro` da bravino: entita`, correttore ortografico e tutto il resto ;-) Ciao Marco -- Marco Marongiu Email: bronto a crs4.it CRS4 Research Center Phone: +39 070 2796 336 NCS Division Fax: +39 070 2796 216 NSM Group WWW: http://bugs.unica.it:4444/ From marcello.seri a email.it Sat Nov 16 14:11:28 2002 From: marcello.seri a email.it (=?utf-8?Q?marcello.seri@email.it?=) Date: Sat, 16 Nov 2002 14:11:28 +0100 Subject: [Pluto-journal] =?iso-8859-1?Q?Proposta_per_il_prossimo_luto-journal?= Message-ID: Salve a tutti, mi chiamo Marcello e seguo per ora da osservatore, questa mailing-list. Ultimamente mi nìsono tyrovato a dover configurare per molte persone delle stampanti non postscript tipo HP deskjet500C, IBM Execjet II C, Lexmark 4076 Color fine e generica solo testo. Ho sudato sette camicie e con distro tipo RH7.3 è stato abbastanza problematico perchè mi venivano modificati i files di configurazione ad ogni riavvio. Secondo me sarebbe interessante scrivere un articolo, magari più dettagliato del Configuration-HOWTO o tradurre il Printing-HOWTO (Lo proporrò all'ILDP). Che ne dite? Io purtroppo non penso di essere ancora capace di scrivere un articolo in merito :-( Grazie, Marcello -- Prendi GRATIS l'email universale che... risparmia: http://www.email.it/f Sponsor: Un aiuto per la pulizia della tua casa o del tuo ufficio? trova l'impresa di pulizie che fa per te su QxService. 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Ho provato ad usarlo e, appena caricato mi da` questo errore: (1) (error/warning) Error in `post-command-hook` (setting hook to nil): (wrong-type-argument arrayp nil) Poi provo ad utilizzarlo, inizialmente l'unico tag che mi permette di mettere e`
, poi , poi piu` niente, mi dice che li` non possono essere inseriti altri tag, chiudendo <title> mi da` la possibilita` di metere un altro tag <author>, non sarebbe meglio fare in modo che indichi anche i tag di chiusura? >Ciao >MArco Ciao, Pietro. -- ICQ: 113394011, Il FeSToso: 88, Linux User: 205301 I will build myself a copper tower With four ways out and no way in But mine the glory, mine the power (So I chose Amiga) From bronto a crs4.it Wed Nov 27 14:47:59 2002 From: bronto a crs4.it (Marco Marongiu) Date: Wed, 27 Nov 2002 14:47:59 +0100 Subject: [Pluto-journal] DTD XPJ 0.1 In-Reply-To: <1357.95T2000T6705404leone@diff.org> References: <1357.95T2000T6705404leone@diff.org> Message-ID: <3DE4CD0F.2080906@crs4.it> Pietro Leone wrote: > Ho provato ad usarlo e, appena caricato mi da` questo errore: > > (1) (error/warning) Error in `post-command-hook` (setting hook to nil): > (wrong-type-argument arrayp nil) Anche a me. Ma non mi sembra che influisca poi sul comportamento dell'editor. > Poi provo ad utilizzarlo, inizialmente l'unico tag che mi permette di > mettere e` <article>, poi <title>, poi piu` niente, mi dice che li` non > possono essere inseriti altri tag, chiudendo <title> mi da` la > possibilita` di metere un altro tag <author>, non sarebbe meglio fare in > modo che indichi anche i tag di chiusura? Da me lo fa. Addirittura, mi mette da subito tutti i tag obbligatori... Che versione di XEmacs usi? BTW, mancano un paio di tag in quel DTD, vi mando il nuovo appena possibile. Ciao! --M -- Marco Marongiu Email: bronto a crs4.it CRS4 Research Center Phone: +39 070 2796 336 NCS Division Fax: +39 070 2796 216 NSM Group WWW: http://bugs.unica.it:4444/ From leone a diff.org Wed Nov 27 18:16:38 2002 From: leone a diff.org (Pietro Leone) Date: 27 Nov 2002 18:16:38 +0100 Subject: [Pluto-journal] DTD XPJ 0.1 In-Reply-To: <3DE4CD0F.2080906@crs4.it> Message-ID: <1269.96T1900T10965976leone@diff.org> Ave Marco Marongiu <bronto a crs4.it>, addi` 27-Nov-02 14:47:59, a riguardo di "Re: [Pluto-journal] DTD XPJ 0.1", vergasti: >Pietro Leone wrote: >> Ho provato ad usarlo e, appena caricato mi da` questo errore: >> >> (1) (error/warning) Error in `post-command-hook` (setting hook to nil): >> (wrong-type-argument arrayp nil) >Anche a me. Ma non mi sembra che influisca poi sul comportamento >dell'editor. Non sembra neanche a me, ma... >> Poi provo ad utilizzarlo, inizialmente l'unico tag che mi permette di >> mettere e` <article>, poi <title>, poi piu` niente, mi dice che li` non >> possono essere inseriti altri tag, chiudendo <title> mi da` la >> possibilita` di metere un altro tag <author>, non sarebbe meglio fare in >> modo che indichi anche i tag di chiusura? >Da me lo fa. Addirittura, mi mette da subito tutti i tag obbligatori... Da me assolutamente no, mi da` solo quello di apertura e basta. >Che versione di XEmacs usi? Una "vecchia" versione, la 21.4 patch 6 >BTW, mancano un paio di tag in quel DTD, vi mando il nuovo appena possibile. >Ciao! >--M Ciao, Pietro. -- ICQ: 113394011, Il FeSToso: 88, Linux User: 205301 I will build myself a copper tower With four ways out and no way in But mine the glory, mine the power (So I chose Amiga) From bronto a crs4.it Thu Nov 28 11:03:15 2002 From: bronto a crs4.it (Marco Marongiu) Date: Thu, 28 Nov 2002 11:03:15 +0100 Subject: [Pluto-journal] DTD XPJ 0.1 In-Reply-To: <1269.96T1900T10965976leone@diff.org> References: <1269.96T1900T10965976leone@diff.org> Message-ID: <3DE5E9E3.3030403@crs4.it> Pietro Leone wrote: >>Che versione di XEmacs usi? > > > Una "vecchia" versione, la 21.4 patch 6 ...uguale alla mia. Che strano... Ciao! Marco -- Marco Marongiu Email: bronto a crs4.it CRS4 Research Center Phone: +39 070 2796 336 NCS Division Fax: +39 070 2796 216 NSM Group WWW: http://bugs.unica.it:4444/ From bockman a virgilio.it Fri Nov 29 13:20:16 2002 From: bockman a virgilio.it (Francesco Bochicchio) Date: Fri, 29 Nov 2002 13:20:16 +0100 Subject: [Pluto-journal] Probabilmente ve l'hanno gia' chiesto 100 volte Message-ID: <20021129122016.GA524@mydesktop> ... ma comunque ve lo chiedo io per la volta #101. Avete mai pensato di cambiare il modello di pubblicazione del PJ ? Vale a dire, invece di aspettare di raccogliere abbastanza articoli per un nuovo numero e poi pubblicare tutto insieme, pubblicare gli articoli cosi' come sono pronti ? Intendiamoci, non e' che mi dispiaccia il modello tradizonale (e' una delle cose che mi piacciono del LWN, per esempio), ma data la sporadicita' dei contributi al PJ, forse un modello di pubblicazione tipo 'weblog' sarebbe piu' adatto. [NON sto proponendo una cosa tipo slashdot, per carita', ce ne sono anche troppe!] Ciao -- FB From nicolafragale a libero.it Fri Nov 29 21:36:10 2002 From: nicolafragale a libero.it (nicolafragale a libero.it) Date: Fri, 29 Nov 2002 21:36:10 +0100 Subject: [Pluto-journal] DTD XPJ 0.1] References: <3DD8812C.3080504@libero.it> Message-ID: <3DE7CFAC.14C9B291@libero.it> > > Ciao Ho provato ad utilizzare in modo più approfondito il dtd. Ho allegato il file di test > In allegato avete il primo DTD per il formato XPJ. Se volete provarlo e > aiutarmi a debug-arlo mi fate un favore. > > > > Fate sapere, mi raccomando! > > Ciao > MArco > Ciao Nicola -------------- parte successiva -------------- Un allegato HTML è stato rimosso... URL: <http://lists.pluto.it/pipermail/pluto-journal/attachments/20021129/ef8101e8/attachment.html> -------------- parte successiva -------------- Un allegato HTML è stato rimosso... 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