[Pluto-journal] Traduzione Stallman

Riccardo Bagnato (Personale) rbagnato a comune.modena.it
Ven 11 Ott 2002 16:33:21 CEST


Ciao Pietro e ciao a tutti della lista..
sono Riccardo Bagnato di VITA non profit online. Seguiamo da tempo il mondo
open source e free software.
In riferimento all'articolo di Stallman pensavo di pubblicarlo citando
ovviamente traduttore e pluto. Ma volevo sapere per questo e in genereale
come sarebbe meglio comportarsi nei confronti di Pluto per la pubblicazione
di articoli gia' apparsi o, come in questo caso, articoli ancora da
pubblicare.
cya
Riccardo

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----- Original Message -----
From: "Pietro Leone" <leone a diff.org>
To: <pluto-journal a lists.pluto.linux.it>
Sent: Saturday, September 28, 2002 9:59 AM
Subject: [Pluto-journal] Traduzione Stallman


> Ciao, scusate il ritardo, ma ho avuto casini con l'universita`, ecco la
> traduzione del primo articolo suggerito, quello di Stallman.
>
> X Marina: se mi date ancora un paio di giorni traduco anche quello per
> Agora`di cui mi hai mandato l'indirizzo.
>
> Ciao, Pietro.
> --
> ICQ: 113394011, Il FeSToso: 88
>
> I will build myself a copper tower
> With four ways out and no way in
> But mine the glory, mine the power
> (So I chose Amiga)
>


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> URL : http://www.theregister.co.uk/content/4/27121.html Title: The
Register 15 September 2002 Updated: 15:31
GMT ------------------------------------------------------------------------
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> RMS: come mai la corrente open-source ha bisogno della filosofia del
software libero.
>
>
> Di Richard Stallman
> Traduzione di Pietro Leone
> Questa è una lettera aperta di Richard Stallman, Presidente della Free
Software Foundation, a Jon Lasser di Security Focus in risposta al suo
articolo "Lobbying for Insecurity".
>
> Ho letto il suo articolo riguardante la Microsoft e Security-Enhanced
Linux (la versione di GNU/Linux prodotta dalla NSA, NdT) con molto interesse
ed ho notato il suo avvertimento alla comunità open-source.
>
> Non difendo l'open-source, ma io ho scritto una licenza per il software
libero, la GNU General Public Licence, definita da alcuni come open-source.
Nel 1984 ho anche lanciato lo sviluppo di un sistema operativo libero che
per alcuni è Linux. Spero che tutto ciò renda la mia risposta meritevole di
essere letta.
>
> L'articolo dice:
> "Nessuno dice che la Microsoft stia facendo qualche cosa di sbagliato.
Essa è un'azienda e sta facendo ciò che è necessario per trionfare sul
mercato. Ciò che è sbagliato è che la concorrenza le stia permettendo di
farlo."
>
> Mi permetto di dissentire: la Microsoft sta facendo molte cose sbagliate,
una delle quali è lo sviluppo di programmi proprietari non liberi, software
con una licenza creata apposta per isolare gli utenti e renderli dipendenti,
tutto ciò è fondamentalmente sbagliato.
>
> A parte questo la Microsoft sta facendo pressioni sul nostro governo
perché abbandoni un progetto di pubblico servizio semplicemente perché
potrebbe spingere molti utenti a slegarsi dalla dipendenza dalla Microsoft.
Anche questo è sbagliato, sbaglia la Microsoft nel chederlo e sbaglia il
governo nel concederglielo.
>
> Lo scopo di un'azienda è produrre profitto, ma si può guadagnare in
diversi modi. Alcuni di essi sono rispettosi della libertà e dello stile di
vita della gente, mentre altri impastoiano i loro diritti e la loro vita.
Quando i dirigenti di un ditta non hanno princìpi morali o scrupoli a
limitarne le azioni, è naturale che decidano di applicare i secondi
piuttosto che i primi. è umano, ma questa non è un'attenuante, accettare
l'egoismo come scusa per opprimere chi ci circonda è l'equivalente di
rifiutare l'idea stessa di bene e male.
>
> Il suo suggerimento è che la comunità dovrebbe entrare in politica, il che
sembra identificarsi con l'idea di raggiungere il successo per vie non
etiche. Tutto ciò ha dell'ironia perché il termine "open-source" è stato
coniato proprio per evitare implicazioni politiche.
>
> Il movimento del software libero, sin dalla sua fondazione nel 1984, ha
avuto un suo fine politico, politico nella più elevata accezione del
termine. Noi ci preoccupavamo in quale società avremmo dovuto vivere.
Credevamo che gli utenti di computer dovessero avere la libertà di
scambiarsi i programmi e di poterli modificare, per questo scopo abbiamo
allora sviluppato il sistema operativo GNU. (Linux, il kernel scritto da
Linus Torvalds, è normalmente usato insieme agli strumenti GNU, creando la
simbiosi GNU/Linux; potete vedere alla pagina del progetto GNU/Linux.)
>
> Il movimento open-source è stato fondato nel 1998 perché volevamo
discutere del nostro sistema senza dover giustificare gli ideali politici
che ci hanno spinto a svilupparlo. Abbiamo ricevuto molta publicità e come
risultato molti degli utilizzatori del nostro software pensano che noi
sviluppiamo in nome della filosofia open-source, ci considerano apolitici.
Un recente sondaggio ha mostrato che la maggior parte degli sviluppatori
preferisce seguire i nostri principi e contribuire al software libero, ma
gli utenti hanno un quadro distorto della questione. Tutto ciò contribuisce
alla debolezza politica della nostra comunità.
>
> Potete aiutare la nostra comunità a diventare più forte politicamente
semplicemente informando il publico che GNU/Linux deriva dal movimento del
software libero, il cui cardine politico è il sostegno della libertà. Può
anche aiutare condannare dal punto di vista etico il pericoloso
comportamento delle compagnie.
>
> Potete vedere il motivo per cui il software libero è meglio di quello
Open-Source e per trovare maggiori informazioni sulla differenza fra questi
due movimenti.
>
> Richard Stallman
> Presidente della Free Software Foundation
> Cambridge, Mass
>
>
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