From rudigiacomini a inwind.it Sun Jan 2 04:02:27 2005 From: rudigiacomini a inwind.it (Rudi Giacomini Pilon) Date: Sat, 1 Jan 2005 22:02:27 -0500 Subject: [PLUTO-Journal] Prossimo-prossimo numero In-Reply-To: <20041229160741.GA1286@beatrix> References: <20041229160741.GA1286@beatrix> Message-ID: <200501012202.27984.rudigiacomini@inwind.it> Alle 11:07, mercoledì 29 dicembre 2004, Claudio Cattazzo ha scritto: > Come ha detto Simone, il prossimo numero uscirà tra circa una settimana. > L'idea era quella di fare uscire il successivo, il numero 44, subito a > febbraio o a marzo, visto che siamo già a buon punto. Quel numero conterrà: > - Alan Mathison Turing, II parte > - User-Mode Linux, II parte > - Software libero per il trattamento di problemi scientifici, II parte > - Il g77 come strumento di studio scolastico nelle scienze > - Risposta di Raymond a Bezroukov > > C'è qualche altro articolo? Penso di farcela per quella data con l'articolo su Fedora C3. Non ho ancora deciso se ci sarà una parte dedicata a udev o se c'è materiale per un articolo successivo. Rudi > > - Claudio > _______________________________________________ > ********************************************************** > Si ricorda di non postare articoli in lista, grazie! > ********************************************************** > pluto-journal mailing list > pluto-journal a lists.pluto.it > http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-journal -- Rudi Giacomini Pilon rudigiacomini a inwind.it Personal web page http://spazioinwind.libero.it/rgnet/ From g_zucchetta a virgilio.it Wed Jan 5 14:26:51 2005 From: g_zucchetta a virgilio.it (Gabriele Zucchetta) Date: Wed, 05 Jan 2005 14:26:51 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] qcad Message-ID: <1104931611.7779.18.camel@galileo.intranet.int> ciao, spero che l'uscita del PJ sia imminente. Nel frattempo, avevo promesso che avrei postato alcune idee di articoli nella speranza che qualcuno avesse le capacita' ed il tempo per poter scrivere un interessante articolo. Inizialmete avevo pensato di postare in un'unica mail tutte le mie proposte; poi, ho pensato che forse era il caso di proporre un'idea alla volta. Come si legge dal titolo, vorrei proporre, come prima idea, un articolo su QCAD. Tempo addietro, ho avuto modo di vederlo al lavoro sulla progettazione di parti meccaniche e l'ho trovato interessante. Per quanto mi risulta, il monopolio nel CAD e' nelle mani di AUTOCAD. Questo ha due grosse magagne: gira sotto windows (il che impone a molti l'uso di un sistema operativo non libero) e non e' esso stesso libero. Vi sono altri CAD (VARICAD e CATIA) che tecnicamente sono allo stesso livello di AUTOCAD che girano anche in ambienti UNIX (linux in particolare), ma sono, comunque, software non liberi. Se qualcuno, con le adeguate conoscenze, potesse scrivere un articolo su QCAD, questo potrebbe essere interessante e potrebbe mettere una pulce nell'orecchio a qualcuno e spingerlo a provarlo. In particolare, mi riferisco alle scuole superiori (geometri, istituti tecnici) dove immagino vengano insegnati questi strumenti e a qualche studio tecnico dove il QCAD potrebbe rappresentare un'alaternativa valida all'autocad (e, di riflesso, a windows). Personalmente benche possa scrivere un articolo introduttivo su QCAD, il disegno tecnico al computer esula totalmente dalle mie conoscenze e rischierei di non essere preciso e puntuale sugli aspetti che piu' interessano chi usa programmi CAD al livello professionale-produttivo. Posso propormi, eventualmente, per un articolo a 4 mani. Grazie Gabriele Zucchetta From claudio a pluto.it Wed Jan 5 15:59:05 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Wed, 5 Jan 2005 14:59:05 +0000 Subject: [PLUTO-Journal] qcad In-Reply-To: <1104931611.7779.18.camel@galileo.intranet.int> References: <1104931611.7779.18.camel@galileo.intranet.int> Message-ID: <20050105145905.GA1266@beatrix> On Wed, Jan 05, 2005 at 02:26:51PM +0100, Gabriele Zucchetta wrote: > ciao, > spero che l'uscita del PJ sia imminente. Non manca molto, non temere. ;) [...] > Come si legge dal titolo, vorrei proporre, come prima idea, un articolo > su QCAD. L'idea mi piace, come dici anche tu bisogna trovare qualcuno che conosca abbastanza bene l'argomento. - Claudio From claudio a pluto.it Wed Jan 5 16:14:24 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Wed, 5 Jan 2005 15:14:24 +0000 Subject: [PLUTO-Journal] Articoli su altri personaggi Message-ID: <20050105151424.GA1499@beatrix> Come saprete, nel numero del PJ che uscirà entro qualche giorno sarà presente la prima parte di un articolo su Alan M. Turing; la seconda parte verrà pubblicata nel numero successivo. Come ho detto vari mesi fa quando è stato proposto l'articolo su Turing, non vorrei che questo articolo fosse un caso isolato, mentre mi piacerebbe che l'articolo su un personaggio "importante" (sia presente che passato) per il mondo dell'informatica divenisse un appuntamento fisso del nostro giornale. Vi scrivo quindi per raccogliere proposte di personaggi di cui parlare nei numeri successivi, ma soprattutto per chiedere se c'è qualcuno che ha intenzione di collaborare scrivendo uno o più di questi articoli. - Claudio From g_zucchetta a virgilio.it Wed Jan 5 15:56:01 2005 From: g_zucchetta a virgilio.it (Gabriele Zucchetta) Date: Wed, 05 Jan 2005 15:56:01 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Articoli su altri personaggi In-Reply-To: <20050105151424.GA1499@beatrix> References: <20050105151424.GA1499@beatrix> Message-ID: <1104936960.10013.23.camel@galileo.intranet.int> On Wed, 2005-01-05 at 16:14, Claudio Cattazzo wrote: > Come ho detto vari mesi fa quando è stato proposto l'articolo su Turing, non > vorrei che questo articolo fosse un caso isolato, mentre mi piacerebbe che > l'articolo su un personaggio "importante" (sia presente che passato) per il > mondo dell'informatica divenisse un appuntamento fisso del nostro giornale. Mi sento tirato in ballo. :-) L'articolo su Turing e' stato un lavoro non semplice. E' un personaggio che mi e' sempre piaciuto e del quale ho letto tutto quello che ho trovato. Ovviamente, sull'articolo per il PJ ho potuto solo volare sulla sua vita che e' stata ricchissima di avvenimenti. Ma le conoscenze che avevo hanno reso il lavoro meno pesante che partire dal nulla. Questo significa che non ho le stesse conoscenze in merito ad altri grandi in questo campo. Sperando che ci siano altri, mi metto in cerca mentale di altri personaggi interessanti e vedo di approfondire le mie conscenze per proseguire in questa serie di articoli. Ho gia' delle idee in mente..... Gabriele From paco.yepes a libero.it Thu Jan 6 15:34:34 2005 From: paco.yepes a libero.it (Francisco Yepes Barrera) Date: 06 Jan 2005 15:34:34 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Articoli su altri personaggi In-Reply-To: <20050105151424.GA1499@beatrix> References: <20050105151424.GA1499@beatrix> Message-ID: Claudio Cattazzo writes: > Vi scrivo quindi per raccogliere proposte di personaggi di cui > parlare nei numeri successivi, Visto che si è parlato di Turing, sarebbe possibile approfittare dell'occasione per fare una panoramica di quello che i "teoremi di proibizione" hanno significato per l'informatica, ai quali Turing ha dato un grosso contributo, cominciando dai teoremi di incompletezza di Godel e passando per il teorema di Church-Turing e i lavori di Tarski e altri. Questi lavori hanno grossissime ricadute nell'informatica attuale, nella cibernetica e nell'intelligenza artificiale. Questo è solo una proposta, e io non sono particolarmente interessato alla vita di questi personaggi, per cui non ho intenzione di mettermi a leggere delle biografie, ma potrei collaborare nella stesura della parte tecnica descritta in precedenza (a un livello accessibile a tutti), la quale potrebbe essere completata con una parte biografica fatta da altri. Piú che un articolo su un personaggio, sarebbe un articolo su un gruppo di personaggi che hanno contribuito insieme allo sviluppo di una disciplina importante per l'informatica attuale. Se può interessare... Paco From claudio a pluto.it Thu Jan 6 16:57:54 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Thu, 6 Jan 2005 15:57:54 +0000 Subject: [PLUTO-Journal] Articoli su altri personaggi In-Reply-To: References: <20050105151424.GA1499@beatrix> Message-ID: <20050106155754.GA4024@beatrix> On Thu, Jan 06, 2005 at 03:34:34PM +0100, Francisco Yepes Barrera wrote: > Visto che si è parlato di Turing, sarebbe possibile approfittare > dell'occasione per fare una panoramica di quello che i "teoremi di > proibizione" hanno significato per l'informatica, ai quali Turing ha > dato un grosso contributo, cominciando dai teoremi di incompletezza di > Godel e passando per il teorema di Church-Turing e i lavori di Tarski > e altri. Questi lavori hanno grossissime ricadute nell'informatica > attuale, nella cibernetica e nell'intelligenza artificiale. Ho paura che si vada troppo fuori rispetto ai temi consueti del nostro giornale. Esiste una via per riportare tutto al Software Libero? :-) - Claudio From g_zucchetta a virgilio.it Thu Jan 6 20:23:59 2005 From: g_zucchetta a virgilio.it (Gabriele Zucchetta) Date: Thu, 06 Jan 2005 20:23:59 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Articoli su altri personaggi In-Reply-To: <20050106155754.GA4024@beatrix> References: <20050105151424.GA1499@beatrix> <20050106155754.GA4024@beatrix> Message-ID: <1105039439.29622.2.camel@galileo.intranet.int> > Ho paura che si vada troppo fuori rispetto ai temi consueti del nostro > giornale. > Esiste una via per riportare tutto al Software Libero? :-) Si, quell'articolo su QCAD, spero si proponga qualcuno, anche in tandem con me. Come ho detto l'ho usato e lo conosco un po', avendo letto anche tutto il manuale, ma il CAD e' una cosa di cui non mi occupo..... :-)) Ad ogni modo, anche a me sembra che questi argomenti, di cui ignoro completamente cosa siano, non abbiano attinenza con il giornale. Gabriele Zucchetta From g_zucchetta a virgilio.it Fri Jan 7 00:37:02 2005 From: g_zucchetta a virgilio.it (Gabriele Zucchetta) Date: Fri, 07 Jan 2005 00:37:02 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Articoli su altri personaggi In-Reply-To: <1105039439.29622.2.camel@galileo.intranet.int> References: <20050105151424.GA1499@beatrix> <20050106155754.GA4024@beatrix> <1105039439.29622.2.camel@galileo.intranet.int> Message-ID: <1105054622.3776.2.camel@galileo.intranet.int> On Thu, 2005-01-06 at 20:23, Gabriele Zucchetta wrote: > > Ho paura che si vada troppo fuori rispetto ai temi consueti del nostro > > giornale. > > Esiste una via per riportare tutto al Software Libero? :-) Tra i personaggi di spessore nel campo informatico, uno molto interessante potrebbe essere John Louis von Neumann (si ricordi l'architettura von neumann dei computer). Che ne dite? Potrebbe essere interessante? Senza troppa fretta, potrei prendermene carico io. Gabriele Zucchetta From sabpll a libero.it Fri Jan 7 11:11:52 2005 From: sabpll a libero.it (sabpll a libero.it) Date: Fri, 7 Jan 2005 11:11:52 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Articoli su altri personaggi In-Reply-To: <1105054622.3776.2.camel@galileo.intranet.int> References: <20050105151424.GA1499@beatrix> <1105039439.29622.2.camel@galileo.intranet.int> <1105054622.3776.2.camel@galileo.intranet.int> Message-ID: <200501071111.52201.sabpll@libero.it> Alle 00:37, venerdì 7 gennaio 2005, Gabriele Zucchetta ha scritto: > ... Tra i personaggi di spessore nel campo informatico, uno molto > interessante potrebbe essere John Louis von Neumann... Jonny von Neumann e Claude Shannon sono i padri dell'informatica, insieme a Norbert Wiener E sono tre ersonagi molto interessanti: Shannon e Wiener sono il prototipo dell'Hacker -- Sabatino Odi et amo. Quare id faciam fortasse requiris. Nescio sed fieri sentio et excrucior. Q. Tiberius Catullus From paco.yepes a libero.it Sat Jan 8 14:26:30 2005 From: paco.yepes a libero.it (Francisco Yepes Barrera) Date: 08 Jan 2005 14:26:30 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Articoli su altri personaggi In-Reply-To: <20050106155754.GA4024@beatrix> References: <20050105151424.GA1499@beatrix> <20050106155754.GA4024@beatrix> Message-ID: Claudio Cattazzo writes: > Ho paura che si vada troppo fuori rispetto ai temi consueti del nostro > giornale. > Esiste una via per riportare tutto al Software Libero? :-) Non c'è un modo per ricollegare "personaggi famosi importanti per l'informatica" e "software libero", ma il problema si ripresenta di qualunque personaggio si parli (a parte i nomi noti che hanno contribuito al software libero negli ultimi 20 anni), indipendentemente che si tratti il suo lavoro o la sua vita. Paco From g_zucchetta a virgilio.it Sat Jan 8 15:26:02 2005 From: g_zucchetta a virgilio.it (Gabriele Zucchetta) Date: Sat, 08 Jan 2005 15:26:02 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Articoli su altri personaggi In-Reply-To: References: <20050105151424.GA1499@beatrix> <20050106155754.GA4024@beatrix> Message-ID: <1105194362.5838.5.camel@galileo.intranet.int> On Sat, 2005-01-08 at 14:26, Francisco Yepes Barrera wrote: > Claudio Cattazzo writes: > > > Ho paura che si vada troppo fuori rispetto ai temi consueti del nostro > > giornale. > > Esiste una via per riportare tutto al Software Libero? :-) > > Non c'è un modo per ricollegare "personaggi famosi importanti per > l'informatica" e "software libero", Infatti era una battuta. Come avevo scritto, sebbene il PJ si occupi di software libero, nulla vieta, ogni tanto, di fare qualche piccola digressione. Rintengo, Turing ed altri personaggi, interessanti nell'ambito informatico e, sebbene non sia evidente, anche legati, in un certo senso, al software libero: le loro indee sono state "libere". Se la cosa puo' interessare, come avevo scritto, mi prendo il compito di pensare a Neumann. Attendo commenti ed autorizzazioni. Grazie Gabriele From claudio a pluto.it Sat Jan 8 16:31:06 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Sat, 8 Jan 2005 15:31:06 +0000 Subject: [PLUTO-Journal] Articoli su altri personaggi In-Reply-To: References: <20050105151424.GA1499@beatrix> <20050106155754.GA4024@beatrix> Message-ID: <20050108153106.GA927@beatrix> On Sat, Jan 08, 2005 at 02:26:30PM +0100, Francisco Yepes Barrera wrote: > Claudio Cattazzo writes: > > > Ho paura che si vada troppo fuori rispetto ai temi consueti del nostro > > giornale. > > Esiste una via per riportare tutto al Software Libero? :-) > > Non c'è un modo per ricollegare "personaggi famosi importanti per > l'informatica" e "software libero", ma il problema si ripresenta di > qualunque personaggio si parli (a parte i nomi noti che hanno > contribuito al software libero negli ultimi 20 anni), > indipendentemente che si tratti il suo lavoro o la sua vita. Hai ragione, ma si resta comunque nell'ottica dell'informatica libera. Anche una serie di articoli che spieghi come programmare in C è informatica libera di per sé. Bisogna, secondo me, discutere un po' della linea editoriale che si vuole far prendere al nostro giornale. Personalmente, non mi dispiacerebbe far diventare il motto del Journal, da "Software Libero e niente altro" a "Informatica libera e niente altro" e pubblicare, ogni tanto, anche qualche articolo sull'informatica in generale, ma il tema centrale del giornale dovrebbe comunque sempre girare attorno al Software Libero. - Claudio From claudio a pluto.it Sat Jan 8 16:31:37 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Sat, 8 Jan 2005 15:31:37 +0000 Subject: [PLUTO-Journal] Articoli su altri personaggi In-Reply-To: <1105194362.5838.5.camel@galileo.intranet.int> References: <20050105151424.GA1499@beatrix> <20050106155754.GA4024@beatrix> <1105194362.5838.5.camel@galileo.intranet.int> Message-ID: <20050108153136.GB927@beatrix> On Sat, Jan 08, 2005 at 03:26:02PM +0100, Gabriele Zucchetta wrote: [...] > Se la cosa puo' interessare, come avevo scritto, mi prendo il compito di > pensare a Neumann. Attendo commenti ed autorizzazioni. Per me puoi pure iniziare a lavorare su von Neumann, senza fretta naturalmente. - Claudio From g_zucchetta a virgilio.it Sat Jan 8 15:59:27 2005 From: g_zucchetta a virgilio.it (Gabriele Zucchetta) Date: Sat, 08 Jan 2005 15:59:27 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] neumann + g77 In-Reply-To: <20050108153136.GB927@beatrix> References: <20050105151424.GA1499@beatrix> <20050106155754.GA4024@beatrix> <1105194362.5838.5.camel@galileo.intranet.int> <20050108153136.GB927@beatrix> Message-ID: <1105196366.6737.8.camel@galileo.intranet.int> > Per me puoi pure iniziare a lavorare su von Neumann, senza fretta > naturalmente. Perfetto, con la dovuta calma mi prendo carico di questa cosa. Aprofitto per dire, inoltre, che ho pronta la bozza dell'articolo sul g77. Anticipo che e' abbastanza lungo, tanto che sara', mi immagnio, necessario dividerlo in 2. Quando volete, chiedetemi pure la bozza e ve la mando al volo. Inoltre, alcuni consigli e idee sono state date dal prof. giorgio pastore (un professore universitario capo di un progetto di divulgazione a livello di scuola superiore di fisica computazionale). Vista la collaborazione, vi comunico che e' mia intenzione mandarlgi la bozza dell'articolo, per sua conoscenza personale ma non per divulgarlo. Spero non sia un problema. L'articolo, credo, e' molto interessante. Gabriele From simone a pluto.it Sat Jan 8 17:21:26 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Sat, 8 Jan 2005 17:21:26 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] neumann + g77 In-Reply-To: <1105196366.6737.8.camel@galileo.intranet.int> References: <20050105151424.GA1499@beatrix> <20050108153136.GB927@beatrix> <1105196366.6737.8.camel@galileo.intranet.int> Message-ID: <200501081721.26615.simone@pluto.it> Alle 15:59, sabato 8 gennaio 2005, Gabriele Zucchetta ha scritto: > Aprofitto per dire, inoltre, che ho pronta la bozza dell'articolo sul > g77. Ottimo. > Anticipo che e' abbastanza lungo, tanto che sara', mi immagnio, > necessario dividerlo in 2. Certo, ovviamente si. > Quando volete, chiedetemi pure la bozza e ve > la mando al volo. Aspetta che usciamo col Journal : ) > Inoltre, alcuni consigli e idee sono state date dal > prof. giorgio pastore (un professore universitario capo di un progetto > di divulgazione a livello di scuola superiore di fisica computazionale). > Vista la collaborazione, vi comunico che e' mia intenzione mandarlgi la > bozza dell'articolo, per sua conoscenza personale ma non per divulgarlo. > Spero non sia un problema. Certo, ci mancherebbe...patto che resti riservato. Credo che non ci saranno problemi di questo genere, ovviamente. Grazie! S. From tito.rizzo a tiscali.it Sat Jan 8 21:36:04 2005 From: tito.rizzo a tiscali.it (Tito Rizzo) Date: Sat, 8 Jan 2005 20:36:04 +0000 Subject: [PLUTO-Journal] Articoli su altri personaggi In-Reply-To: <200501071111.52201.sabpll@libero.it> References: <20050105151424.GA1499@beatrix> <1105039439.29622.2.camel@galileo.intranet.int> <1105054622.3776.2.camel@galileo.intranet.int> <200501071111.52201.sabpll@libero.it> Message-ID: <20050108203604.4a21d8fd.tito.rizzo@tiscali.it> Il Fri, 7 Jan 2005 11:11:52 +0100 sabpll a libero.it ha scritto: > Jonny von Neumann e Claude Shannon sono i padri > dell'informatica, insieme a Norbert Wiener > E sono tre ersonagi molto interessanti: > Shannon e Wiener sono il prototipo dell'Hacker > -- Non mi spiacerebbe dedicarmi alla stesura di un articolo su Claude Shannon, sempre che qualcun altro non se ne stia già occupando. Inoltre, mi chiedevo se anche una personalità come Adam Osborne, l'ideatore del primo computer portatile, possa trovare spazio in questa serie di articoli. Ciao a tutti, Tito From simone a pluto.it Sun Jan 9 02:14:11 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Sun, 9 Jan 2005 02:14:11 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Articoli su altri personaggi In-Reply-To: <20050108153106.GA927@beatrix> References: <20050105151424.GA1499@beatrix> <20050108153106.GA927@beatrix> Message-ID: <200501090214.11395.simone@pluto.it> Alle 16:31, sabato 8 gennaio 2005, Claudio Cattazzo ha scritto: > Personalmente, non mi dispiacerebbe far diventare il motto del Journal, da > "Software Libero e niente altro" a "Informatica libera e niente altro" e > pubblicare, ogni tanto, anche qualche articolo sull'informatica in > generale Mi trovi d'accordo. Il problema e' quell'ogni tanto: siccome molti articoli sono corposi e vengono spezzati in due il loro numero inizierebbe ad essere un po' troppo preponderante rispetto al resto del giornale. La giusta misura e' d'obbligo anche in questi casi. Ne va da se, ad ogni modo, che una volta scritti questi articoli possono essere pubblicati quando si vuole, dato che parlano di avvenimenti e personaggi del passato e quindi non si rischia di dare delle notizie non aggiornate. S. From simone a pluto.it Sun Jan 9 02:16:03 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Sun, 9 Jan 2005 02:16:03 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Articoli su altri personaggi In-Reply-To: <20050108203604.4a21d8fd.tito.rizzo@tiscali.it> References: <20050105151424.GA1499@beatrix> <200501071111.52201.sabpll@libero.it> <20050108203604.4a21d8fd.tito.rizzo@tiscali.it> Message-ID: <200501090216.03946.simone@pluto.it> Alle 21:36, sabato 8 gennaio 2005, Tito Rizzo ha scritto: > Non mi spiacerebbe dedicarmi alla stesura di un articolo > su Claude Shannon, sempre che qualcun altro non se ne stia > già occupando. Non credo. Puoi farlo, con calma ovviamente. Ricorda che non sara' pubblicato piu' di un articolo del genere per ogni numero. > Inoltre, mi chiedevo se anche una personalità come Adam Osborne, > l'ideatore del primo computer portatile, possa trovare spazio > in questa serie di articoli. Certo, con le stesse indicazioni di cui sopra. Magari, se puoi, scrivi anche qualche cosa di attinente con il software libero. Grazie! S. From claudio a pluto.it Sun Jan 9 22:20:14 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Sun, 9 Jan 2005 21:20:14 +0000 Subject: [PLUTO-Journal] Articoli su altri personaggi In-Reply-To: <1105039439.29622.2.camel@galileo.intranet.int> References: <20050105151424.GA1499@beatrix> <20050106155754.GA4024@beatrix> <1105039439.29622.2.camel@galileo.intranet.int> Message-ID: <20050109212014.GA3121@beatrix> On Thu, Jan 06, 2005 at 08:23:59PM +0100, Gabriele Zucchetta wrote: > > Ho paura che si vada troppo fuori rispetto ai temi consueti del nostro > > giornale. > > Esiste una via per riportare tutto al Software Libero? :-) > Si, quell'articolo su QCAD, spero si proponga qualcuno, anche in tandem > con me. Come ho detto l'ho usato e lo conosco un po', avendo letto anche > tutto il manuale, ma il CAD e' una cosa di cui non mi occupo..... http://brlcad.org/ :-) - Claudio From g_zucchetta a virgilio.it Sun Jan 9 23:25:12 2005 From: g_zucchetta a virgilio.it (Gabriele Zucchetta) Date: Sun, 09 Jan 2005 23:25:12 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Articoli su altri personaggi In-Reply-To: <20050109212014.GA3121@beatrix> References: <20050105151424.GA1499@beatrix> <20050106155754.GA4024@beatrix> <1105039439.29622.2.camel@galileo.intranet.int> <20050109212014.GA3121@beatrix> Message-ID: <1105309511.25507.0.camel@galileo.intranet.int> > > http://brlcad.org/ :-) cos'e'? Gabriele From claudio a pluto.it Mon Jan 10 00:21:15 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Sun, 9 Jan 2005 23:21:15 +0000 Subject: [PLUTO-Journal] Articoli su altri personaggi In-Reply-To: <1105309511.25507.0.camel@galileo.intranet.int> References: <20050105151424.GA1499@beatrix> <20050106155754.GA4024@beatrix> <1105039439.29622.2.camel@galileo.intranet.int> <20050109212014.GA3121@beatrix> <1105309511.25507.0.camel@galileo.intranet.int> Message-ID: <20050109232115.GA5928@beatrix> On Sun, Jan 09, 2005 at 11:25:12PM +0100, Gabriele Zucchetta wrote: > > http://brlcad.org/ :-) > cos'e'? Un CAD! - Claudio From simone a pluto.it Mon Jan 10 23:22:24 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Mon, 10 Jan 2005 23:22:24 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Siamo usciti con il nuovo numero del Journal! Message-ID: <200501102322.24957.simone@pluto.it> http://www.pluto.it/journal/pj0501/ Come al solito...grazie a tutti per la preziosa collaborazione! S. From g_zucchetta a virgilio.it Tue Jan 11 00:02:20 2005 From: g_zucchetta a virgilio.it (Gabriele Zucchetta) Date: Tue, 11 Jan 2005 00:02:20 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Siamo usciti con il nuovo numero del Journal! In-Reply-To: <200501102322.24957.simone@pluto.it> References: <200501102322.24957.simone@pluto.it> Message-ID: <1105398139.12357.14.camel@galileo.intranet.int> > Come al solito...grazie a tutti per la preziosa collaborazione! Io faccio i complimenti a tutti perche' mi pare un numero molto interessante. Dopo le discussioni sul livello degli articoli, credo che la strada intrapresa sia quella giusta. Speriamo di continuare cosi'. Gabriele From bronto a tiscali.com Thu Jan 13 12:27:46 2005 From: bronto a tiscali.com (Marco Marongiu) Date: Thu, 13 Jan 2005 12:27:46 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ In-Reply-To: <40FB7E1A.9090908@tiscali.com> References: <40FB7E1A.9090908@tiscali.com> Message-ID: <41E65B32.3080908@tiscali.com> Ciao a tutti Molto, molto, MOLTO tempo fa rimanemmo appesi qui, a questo thread... Molto, molto, molto (ma non MOLTO) tempo fa vidi passare qualcosa scritto da Claudio Cattazzo a proposito del vecchio progetto di avere i sorgenti del PJ in XML per tirarne fuori N viste diverse. Direi che la "gestazione" del progetto e` durata abbastanza :-))))) dobbiamo cercare di partorirlo. Nicola, Claudio (e chi altro ci stava lavorando?): avete fatto qualcosa da luglio a oggi? Che ne dite se ci dessimo degli appuntamenti fissi, in modo che si possa condurre il progetto in porto, almeno come alfa? Ciao --bronto -- Marco Marongiu Tiscali Services s.r.l. System Engineer S.S. 195, km 2,300 IT Systems Management Dept. Loc. "Sa Illetta" Phone: +39 070 460 1684 09122 Cagliari (CA) Fax: +39 070 460 9684 Sardegna - Italia ------------------------------------------------------------------------ If you don't know where you're going / any road will take you there -- George Harrison, "Any Road", Brainwashed, 2002 ------------------------------------------------------------------------ From claudio a pluto.it Thu Jan 13 12:44:17 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Thu, 13 Jan 2005 12:44:17 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ In-Reply-To: <41E65B32.3080908@tiscali.com> References: <40FB7E1A.9090908@tiscali.com> <41E65B32.3080908@tiscali.com> Message-ID: <20050113114417.GA1181@beatrix> On Thu, Jan 13, 2005 at 12:27:46PM +0100, Marco Marongiu wrote: [...] > Nicola, Claudio (e chi altro ci stava lavorando?): avete fatto qualcosa > da luglio a oggi? Io ho scritto da zero un DTD XML e un XSL che crea un Journal in XHTML. Ma XML e XSL me li sono imparati mano a mano che andavo avanti con il lavoro, quindi ne è risultata una cosa funzionante, ma per niente completa. > Che ne dite se ci dessimo degli appuntamenti fissi, in modo che si possa > condurre il progetto in porto, almeno come alfa? Prima bisogna decidere bene cosa fare. Tempo fa ho chiesto su questa lista se c'era qualcuno che se ne intendeva di XSL, perché la mia idea era quella di creare un unico file XML che contenesse tutto il Journal e da lì che l'XSL spezzasse il file nei vari articoli e producesse la versione XHTML e quella PDF. - Claudio From bronto a tiscali.com Thu Jan 13 13:01:26 2005 From: bronto a tiscali.com (Marco Marongiu) Date: Thu, 13 Jan 2005 13:01:26 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ In-Reply-To: <20050113114417.GA1181@beatrix> References: <40FB7E1A.9090908@tiscali.com> <41E65B32.3080908@tiscali.com> <20050113114417.GA1181@beatrix> Message-ID: <41E66316.4020602@tiscali.com> Claudio Cattazzo wrote: > Io ho scritto da zero un DTD XML ...cosa che avevo fatto anche io... > e un XSL che crea un Journal in XHTML. ...ma il mio era orientato all'articolo singolo. L'idea originaria era di avere un "prodotto" che permettesse agli articolisti di editare in maniera visuale un articolo (da qui l'originario post di Nicola su VEX), che poi sarebbe stato convertito in N formati. Di quel progetto rimangono: * il mio DTD * un file XPJ di demo, che usa tutti i tag * un foglio di stile XPathScript che trasforma quell'articolo in HTML >>Che ne dite se ci dessimo degli appuntamenti fissi, in modo che si possa >>condurre il progetto in porto, almeno come alfa? > > > Prima bisogna decidere bene cosa fare. Sono d'accordo. Decidiamolo :-) E vale la regola: "Chi propone, fa; chi fa, decide". > Tempo fa ho chiesto su questa lista > se c'era qualcuno che se ne intendeva di XSL, ...e io non potevo risponderti. Io ho sempre usato XPathScript perche' non ho mai avuto tempo e modo di impararmi XSL, mentre gia` conoscevo Perl e AxKit. > perché la mia idea era quella > di creare un unico file XML che contenesse tutto il Journal e da lì che > l'XSL spezzasse il file nei vari articoli e producesse la versione XHTML e > quella PDF. Ok. Apriamo la discussione, posto che la regola per parteciparvi e` quella sopra (altrimenti ci impantaniamo di nuovo e questa volta veramente non ci muoviamo piu`). Punto primo, credo che la questione dell'editor visuale sia stata troppo "bloccante" per il progetto, e che per il momento vada messa in secondo piano: costruiamo un sistema, vediamo se e come funziona. Di come fare a buttargli dentro i contenuti avremo tempo di discutere e di risolvere. Secondo me e` meglio partire dagli articoli singoli, in modo che ogni articolista possa (un giorno) postare il suo senza dover avere in mano tutto il giornale. Prevedere quindi un DTD per i singoli articoli, e un DTD "maggiore" che includa le definizioni dell'articolo al suo interno. In pratica:
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definito dal DTD X. Non so se mi sono spiegato :-\ Che ne pensi/ate? Ciao --bronto -- Marco Marongiu Tiscali Services s.r.l. System Engineer S.S. 195, km 2,300 IT Systems Management Dept. Loc. "Sa Illetta" Phone: +39 070 460 1684 09122 Cagliari (CA) Fax: +39 070 460 9684 Sardegna - Italia ------------------------------------------------------------------------ If you don't know where you're going / any road will take you there -- George Harrison, "Any Road", Brainwashed, 2002 ------------------------------------------------------------------------ From claudio a pluto.it Thu Jan 13 13:18:11 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Thu, 13 Jan 2005 13:18:11 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ In-Reply-To: <41E66316.4020602@tiscali.com> References: <40FB7E1A.9090908@tiscali.com> <41E65B32.3080908@tiscali.com> <20050113114417.GA1181@beatrix> <41E66316.4020602@tiscali.com> Message-ID: <20050113121811.GA1297@beatrix> On Thu, Jan 13, 2005 at 01:01:26PM +0100, Marco Marongiu wrote: > Claudio Cattazzo wrote: > >Io ho scritto da zero un DTD XML > > ...cosa che avevo fatto anche io... Sì, sì, lo so, vedila anche un po' come una mia esperienza didattica. :-) Comunque ti avviso che il mio è *molto* (ma molto) più semplice e banale del tuo. [...] > Secondo me e` meglio partire dagli articoli singoli, in modo che ogni > articolista possa (un giorno) postare il suo senza dover avere in mano > tutto il giornale. Prevedere quindi un DTD per i singoli articoli, e un > DTD "maggiore" che includa le definizioni dell'articolo al suo interno. > In pratica: > >
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definito > dal DTD X. > > Non so se mi sono spiegato :-\ È esattamente quello che intendevo io. :-) BTW, ben tornato. :-) - Claudio From simone a pluto.it Thu Jan 13 20:40:15 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Thu, 13 Jan 2005 20:40:15 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Iscrizione degli articolisti, revisori e simpatizzanti a PLUTO-soci Message-ID: <200501132040.15784.simone@pluto.it> Ciao, sapevate che c'e' la lista PLUTO-soci? Spero di si. Vedo che molti di voi non sono iscritti: la lista in questione è stata creata per i novizi, che intendono osservare quel che succede nel gruppo per un certo periodo prima di divenire operativi in seno a un progetto, e per i "veterani", i quali dovrebbero essere iscritti in quanto in quella lista si discute della politica di gestione del PLUTO, di questioni filosofiche, di licenze e quant'altro. Tutti i simpatizzanti attivi in seno ad progetto dovrebbero iscriversi senza indugio...spero che il messaggio venga accolto positivamente. Se non siete ancora iscritti a PLUTO-soci vi prego di farlo quanto prima: e' una lista a basso traffico, non temete per la vostra mailbox ;-) Grazie infinite! S. From simone a pluto.it Thu Jan 13 20:42:08 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Thu, 13 Jan 2005 20:42:08 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Re: Iscrizione degli articolisti, revisori e simpatizzanti a PLUTO-soci In-Reply-To: <200501132040.15784.simone@pluto.it> References: <200501132040.15784.simone@pluto.it> Message-ID: <200501132042.09073.simone@pluto.it> Alle 20:40, giovedì 13 gennaio 2005, ho scritto: > Tutti i simpatizzanti attivi in seno ad progetto dovrebbero iscriversi > senza indugio...spero che il messaggio venga accolto positivamente. Dimenticavo : ) E' possibile iscriversi a PLUTO-soci da http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-soci Grazie! S. From nicolafragale a libero.it Thu Jan 13 23:59:04 2005 From: nicolafragale a libero.it (nicolafragale a libero.it) Date: Thu, 13 Jan 2005 23:59:04 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ Message-ID: Marco Marongiu wrote: > > > Claudio Cattazzo wrote: > >> Io ho scritto da zero un DTD XML > > > ..cosa che avevo fatto anche io... > >> e un XSL che crea un Journal in XHTML. > > > ..ma il mio era orientato all'articolo singolo. L'idea originaria era di avere un "prodotto" che permettesse agli articolisti di editare in maniera visuale un articolo (da qui l'originario post di Nicola su VEX), che poi sarebbe stato convertito in N formati. > > Di quel progetto rimangono: > > * il mio DTD > * un file XPJ di demo, che usa tutti i tag > * un foglio di stile XPathScript che trasforma quell'articolo in HTML > >>> Che ne dite se ci dessimo degli appuntamenti fissi, in modo che si possa condurre il progetto in porto, almeno come alfa? >> >> >> >> Prima bisogna decidere bene cosa fare. > > > Sono d'accordo. > > Decidiamolo :-) E vale la regola: "Chi propone, fa; chi fa, decide". > >> Tempo fa ho chiesto su questa lista >> se c'era qualcuno che se ne intendeva di XSL, > > > ..e io non potevo risponderti. Io ho sempre usato XPathScript perche' non ho mai avuto tempo e modo di impararmi XSL, mentre gia` conoscevo Perl e AxKit. > >> perché la mia idea era quella >> di creare un unico file XML che contenesse tutto il Journal e da lì che >> l'XSL spezzasse il file nei vari articoli e producesse la versione XHTML e >> quella PDF. > > > Ok. Apriamo la discussione, posto che la regola per parteciparvi e` quella sopra (altrimenti ci impantaniamo di nuovo e questa volta veramente non ci muoviamo piu`). > > Punto primo, credo che la questione dell'editor visuale sia stata troppo "bloccante" per il progetto, e che per il momento vada messa in secondo piano: costruiamo un sistema, vediamo se e come funziona. Di come fare a buttargli dentro i contenuti avremo tempo di discutere e di risolvere. > > Secondo me e` meglio partire dagli articoli singoli, in modo che ogni articolista possa (un giorno) postare il suo senza dover avere in mano tutto il giornale. Prevedere quindi un DTD per i singoli articoli, e un DTD "maggiore" che includa le definizioni dell'articolo al suo interno. In pratica: > >
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definito dal DTD X. > > Non so se mi sono spiegato :-\ > > Che ne pensi/ate? Ciao io suggerisco di seguire un approccio a la Ingegneria del Software. Cioè stabiliamo prima, e nel modo più preciso possibile le nostre necessità, passiamo poi alla progettazione del sistema e infine iniziamo a scrivere il codice. Una volta definite e formalizzate le nostre esigenze in un documanto di specifica dei requisiti (scopo del progetto, tipo di tag da supportare, formati in cui esportare, editor visuali o meno, tutto quello che dalla discussione risulta essere utile, ecc), passiamo alla progettazione (per chi li conosce, diagrammi UML per: Casi d'uso, Diagrammi delle Classi, Diagrammi di Sequenza, ecc...). Apriamo su Pluto Devel una pagina ufficiale del progetto, pubblichiamo questi documenti (che saranno la nostra guida) e iniziamo a scrivere il core del codice. Chi decidesse di aiutarci nella realizzazione del progetto, non dovrebbe far altro che seguire i documenti tecnici e auitare per quello che può/vuole (test del codice prodotto, scrittura della documentazione, debugging, ecc). Questa a grandi linee è la via che attualmente l'ingegneria del software prescrive per la realizzazione di sistemi software di dimensioni non banali, e il nostro ad occhio e croce lo è. I vantaggi principali di questo approccio sono relativi ad una più semplice espandibilità e manutenzione, ad un codice più pulito e coerente, meno bug dovuti ad incongruenze nel progetto (non si inizia a scrivere codice da modificare più e più volte a causa di valutazioni scorrette) ecc. Per quel che riguarda i DTD scritti a suo tempo da Marco, secondo me vanno utilizzati tutti. Io non conosco XPathScript ma un altro dei vantaggi dell'approccio che propongo è nel fatto che ognuno di noi si occuperebbe della parte che meglio conosce, i vari moduli (DTD, editor, convertitori, fogli di stile, ecc) sarebbero più o meno indipendenti l'uno dall'altro, e il temporaneo rallentamento di uno non causerebbe molti danni agli altri. Ho allegato alcuni diagrammi e le specifiche di un sistema software "Fantacalcio" che, con il mio gruppo, ho preparato per l'esame di Ing. del software, in modo che tutti possano farsi un'idea della cosa. Ad es. sono d'accordo con Marco sull'uso di DTD diversi, per i singoli articolisti e per l'intero Journal. Se accettata quesa diventerebbe una specifica (un vincolo da rispettare) da inserire nel documento di specifica dei requisiti. Dal documento di specifica dopo alcuni passaggi (scrittura degli scenari) si giunge ai diagrammi dei casi d'uso (se vogliamo una rappresentazione grafica delle specifiche, descrive le funzionalità che il sistema (o parti del sistem) offre e i modi in cui l'utente del sistema o altre parti del sistema possono utilizzare le funzionalità offerte). I diagrammi delle classi visualizzano gli oggetti che realizzano il sistema. I diagrammi di sequenza mostrano come i vari oggetti comunicano tra di loro per la realizzazione di uno specifico compito. Passare dai diagrammi di sequenza al codice diventa poi abbastanza semplice. Tutto il lavoro da fare, che a prima vista sembrerebbe inutile, diventa invece prezioso per l'effettiva creazione del software. Non è necessario essere ferrati in ingegneria del software per discutere delle specifiche del software e per scrivere gli scenari (i passi da seguire per realizzare un obiettivo). Per i diagrammi delle classi chi ha un po di esperienza di programmazione ad oggetti non dovrebbe trovarvi alcuna difficoltà. La realizzazione del nucleo del progetto dovrebbe essere svincolata dall'interfaccia grafica, che sarebbe l'ultimo tassello da realizzare. Nicola P.S. i diagrammi allegati sono in svg (usate inkscape o un programma simile per visualizzarli) > > Ciao > --bronto > ____________________________________________________________ Libero ADSL: 3 mesi gratis e navighi a 1.2 Mega. E poi hai l'Adsl senza limiti a meno di 1 euro al giorno. Abbonati subito senza costi di attivazione su http://www.libero.it From simone a pluto.it Fri Jan 14 06:07:25 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Fri, 14 Jan 2005 06:07:25 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ In-Reply-To: References: Message-ID: <200501140607.25316.simone@pluto.it> Alle 23:59, giovedì 13 gennaio 2005, nicolafragale a libero.it ha scritto: > i diagrammi allegati sono in svg (usate inkscape o un programma simile per > visualizzarli) Gi allegato cosi' grandi vengono segati. Per cortesia metti un link esterno in modo che chi e' interessato se li possa scaricare. Vado a lavorare : ) A dopo! S. From bronto a tiscali.com Fri Jan 14 10:05:41 2005 From: bronto a tiscali.com (Marco Marongiu) Date: Fri, 14 Jan 2005 10:05:41 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ In-Reply-To: <20050113121811.GA1297@beatrix> References: <40FB7E1A.9090908@tiscali.com> <41E65B32.3080908@tiscali.com> <20050113114417.GA1181@beatrix> <41E66316.4020602@tiscali.com> <20050113121811.GA1297@beatrix> Message-ID: <41E78B65.6080806@tiscali.com> Claudio Cattazzo wrote: > On Thu, Jan 13, 2005 at 01:01:26PM +0100, Marco Marongiu wrote: > >>Claudio Cattazzo wrote: >> >>>Io ho scritto da zero un DTD XML >> >>...cosa che avevo fatto anche io... > > > Sì, sì, lo so, vedila anche un po' come una mia esperienza didattica. :-) Ci mancherebbe altro! Anche per me lo e` stata! Era il primo DTD complesso che scrivevo (e purtroppo credo che si veda! :-) > Comunque ti avviso che il mio è *molto* (ma molto) più semplice e banale del > tuo. E` meglio o peggio? :-) >>Secondo me e` meglio partire dagli articoli singoli, in modo che ogni >>articolista possa (un giorno) postare il suo senza dover avere in mano >>tutto il giornale. Prevedere quindi un DTD per i singoli articoli, e un >>DTD "maggiore" che includa le definizioni dell'articolo al suo interno. [...] > È esattamente quello che intendevo io. :-) C'e` gia` intesa, bene! :-) Ci diamo una scadenza per procedere? Che dici, se entro questa settimana non interviene nessuno proseguiamo noi due? > BTW, ben tornato. :-) Grazie. Anzi, scusate per l'assenteismo prolungato... :-( Ciao! --bronto From claudio a pluto.it Fri Jan 14 16:53:28 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Fri, 14 Jan 2005 16:53:28 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ In-Reply-To: References: Message-ID: <20050114155328.GB366@beatrix> On Thu, Jan 13, 2005 at 11:59:04PM +0100, nicolafragale a libero.it wrote: [...] > Apriamo su Pluto Devel una pagina ufficiale del progetto [...] Non so se sia fattibile al momento... Non conosco bene come viene gestito Devel. - Claudio From claudio a pluto.it Fri Jan 14 16:54:31 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Fri, 14 Jan 2005 16:54:31 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ In-Reply-To: <41E78B65.6080806@tiscali.com> References: <40FB7E1A.9090908@tiscali.com> <41E65B32.3080908@tiscali.com> <20050113114417.GA1181@beatrix> <41E66316.4020602@tiscali.com> <20050113121811.GA1297@beatrix> <41E78B65.6080806@tiscali.com> Message-ID: <20050114155431.GC366@beatrix> On Fri, Jan 14, 2005 at 10:05:41AM +0100, Marco Marongiu wrote: > Claudio Cattazzo wrote: [...] > >Comunque ti avviso che il mio è *molto* (ma molto) più semplice e banale > >del tuo. > > E` meglio o peggio? :-) Penso peggio, ma direi che dal tuo alcuni tag potrebbero essere tolti. Insomma, va ripreso in mano ovviamente, anche per quello che ha detto Nicola. [...] > >È esattamente quello che intendevo io. :-) > > C'e` gia` intesa, bene! :-) > > Ci diamo una scadenza per procedere? Che dici, se entro questa settimana > non interviene nessuno proseguiamo noi due? Certo. :-) - Claudio From bronto a tiscali.com Fri Jan 14 18:40:27 2005 From: bronto a tiscali.com (Marco Marongiu) Date: Fri, 14 Jan 2005 18:40:27 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ In-Reply-To: References: Message-ID: <41E8040B.1020401@tiscali.com> nicolafragale a libero.it wrote: > Ciao Ciao Nicola, speravo che entrassi in gioco anche tu :-) > io suggerisco di seguire un approccio a la Ingegneria del Software. Cioè > stabiliamo prima, e nel modo più preciso possibile le nostre necessità, passiamo > poi alla progettazione del sistema e infine iniziamo a scrivere il codice. Uhm... > Una volta definite e formalizzate le nostre esigenze in un documanto di > specifica dei requisiti (scopo del progetto, tipo di tag da supportare, formati > in cui esportare, editor visuali o meno, tutto quello che dalla discussione > risulta essere utile, ecc), passiamo alla progettazione La definizione delle esigenze era gia` stata fatta, e in base a quella io avevo prodotto il DTD; questa parte va, al massimo, formalizzata o appena rivista, se qualche esigenza e` cambiata nel corso di questi ultimi anni, ma rifarla da capo mi sembra che prenderebbe troppo tempo e ci rimetterebbe al palo. Stavolta, pero`, definitivamente. > Apriamo su Pluto Devel una pagina ufficiale del progetto, pubblichiamo > questi documenti (che saranno la nostra guida) e iniziamo a scrivere il core del > codice. Non lo vedo strettamente necessario. Anzi, considerato il tempo che avremo per lavorare al progetto e il tempo che abbiamo gia` perso, mettere su una pagina per pluto-devel mi sembra addirittura _dannoso_. Il tuo approccio e` estremamente pulito, logico, ordinato... ma contiene anche una serie di passi che per necessita` dobbiamo saltare. Non possiamo ne' impiegare tempo a fare cose che abbiamo gia` fatto in passato (vedi le valutazioni sulle esigenze: riprendiamo i vecchi thread e vediamo se bisogna aggiungere/togliere/cambiare qualcosa, stop), ne' sulle formalita` (la pagina ufficiale del progetto su pluto-devel: ci fa perdere tempo e basta; troviamo piuttosto un punto comune dove condividere i documenti -io credo di poter mettere a disposizione una istanza di OpenGroupware, ad esempio). > Chi decidesse di aiutarci nella realizzazione del progetto, non dovrebbe > far altro che seguire i documenti tecnici e auitare per quello che può/vuole > (test del codice prodotto, scrittura della documentazione, debugging, ecc). Nicola, l'esperienza di questi anni dimostra che non abbiamo la fila delle persone che vogliono partecipare al progetto fuori dalla porta. Ci siamo io, te, Claudio; se facciamo una call su pluto-devel, a malappena troveremo un'altra persona, forse due. Val la pena di muovere uomini e mezzi per cinque persone? > Questa a grandi linee è la via che attualmente l'ingegneria del software > prescrive per la realizzazione di sistemi software di dimensioni non banali, e > il nostro ad occhio e croce lo è. Non e` piccolissimo, ma neanche grande. Se nel progetto comprendi anche la realizzazione di un editor per il formato XPJ, probabilmente ne usciamo malissimo... ma se per ora il focus del progetto rimane: * definire un formato per gli articoli, * definire un formato per il journal * definire il formato delle pagine web e del PDF da generare, * scrivere dei fogli di stile in qualche linguaggio, * scrivere degli automatismi per generare HTML e PDF dai sorgenti la dimensione del progetto diventa immediatamente abbordabile, anche per un gruppo ristretto di persone quale siamo attualmente. > I vantaggi principali di questo approccio sono > relativi ad una più semplice espandibilità e manutenzione, ad un codice più > pulito e coerente, meno bug dovuti ad incongruenze nel progetto (non si inizia a > scrivere codice da modificare più e più volte a causa di valutazioni scorrette) ecc. Nicola, sono *assolutamente* d'accordo su questo punto, ma l'organizzazione non viene gratis: richiede risorse; e vorrei evitare che sprechiamo risorse ad progettare cose gia` progettate, o a creare strutture che basterebbero a 50 persone per lavorare in parallelo quando, alla fine, quelle persone saranno a malappena 5! Insomma, troviamo una via di mezzo!!! > Tutto il lavoro da fare, che a prima vista sembrerebbe inutile, diventa invece > prezioso per l'effettiva creazione del software. Ne sono cosciente, ma... calibriamo bene gli sforzi: abbiamo tempo e forze limitati, tutti quanti. Lo sappiamo bene, no? Ciao! --bronto -- Marco Marongiu Tiscali Services s.r.l. System Engineer S.S. 195, km 2,300 IT Systems Management Dept. Loc. "Sa Illetta" Phone: +39 070 460 1684 09122 Cagliari (CA) Fax: +39 070 460 9684 Sardegna - Italia ------------------------------------------------------------------------ If you don't know where you're going / any road will take you there -- George Harrison, "Any Road", Brainwashed, 2002 ------------------------------------------------------------------------ From bronto a tiscali.com Fri Jan 14 19:07:53 2005 From: bronto a tiscali.com (Marco Marongiu) Date: Fri, 14 Jan 2005 19:07:53 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ In-Reply-To: References: Message-ID: <41E80A79.4070807@tiscali.com> A proposito... Creating Free Software Magazine Ciao --bronto -- Marco Marongiu Tiscali Services s.r.l. System Engineer S.S. 195, km 2,300 IT Systems Management Dept. Loc. "Sa Illetta" Phone: +39 070 460 1684 09122 Cagliari (CA) Fax: +39 070 460 9684 Sardegna - Italia ------------------------------------------------------------------------ If you don't know where you're going / any road will take you there -- George Harrison, "Any Road", Brainwashed, 2002 ------------------------------------------------------------------------ From simone a pluto.it Fri Jan 14 23:25:00 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Fri, 14 Jan 2005 23:25:00 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ In-Reply-To: <20050114155328.GB366@beatrix> References: <20050114155328.GB366@beatrix> Message-ID: <200501142325.00916.simone@pluto.it> Alle 16:53, venerdì 14 gennaio 2005, Claudio Cattazzo ha scritto: > > Apriamo su Pluto Devel una pagina ufficiale del progetto > > [...] > > Non so se sia fattibile al momento... > Non conosco bene come viene gestito Devel. Pero' potreste usare la lista PLUTO-devel http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-devel per discutere di queste cose. O no? Qui queste discussioni tecniche potrebbero risultare un po' pesanti e portare ad un fuggi fuggi generalizzato : ) S. From marcello.seri a email.it Fri Jan 14 23:38:47 2005 From: marcello.seri a email.it (Marcello.seri) Date: Fri, 14 Jan 2005 23:38:47 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ Message-ID: > nicolafragale a libero.it wrote: > > Ciao > > Ciao Nicola, speravo che entrassi in gioco anche tu :-) > > > io suggerisco di seguire un approccio a la Ingegneria del Software. Cioè > > stabiliamo prima, e nel modo più preciso possibile le nostre necessità, passiamo > > poi alla progettazione del sistema e infine iniziamo a scrivere il codice. > > Uhm... > > > Una volta definite e formalizzate le nostre esigenze in un documanto di > > specifica dei requisiti (scopo del progetto, tipo di tag da supportare, formati > > in cui esportare, editor visuali o meno, tutto quello che dalla discussione > > risulta essere utile, ecc), passiamo alla progettazione > > La definizione delle esigenze era gia` stata fatta, e in base a quella > io avevo prodotto il DTD; questa parte va, al massimo, formalizzata o > appena rivista, se qualche esigenza e` cambiata nel corso di questi > ultimi anni, ma rifarla da capo mi sembra che prenderebbe troppo tempo e > ci rimetterebbe al palo. Stavolta, pero`, definitivamente. Qui sono daccordo, c'è da correggere il DTD che abbiamo (quello che si ritiene migliore tra i due) e partire da quello. Sono daccordo anche sul fatto che vanno solo ricontrollate le esigenze che erano uscite all'epoca della proposta. Sinceramente non ricordo se mi ero inserito tra i partecipanti o no, comunque dal 24, finiti gli esami, ho parecchio tempo utile e un discreto allenamento con XSLT ed XSL, per cui credo di potervi dare una mano se serve. > > Apriamo su Pluto Devel una pagina ufficiale del progetto, pubblichiamo > > questi documenti (che saranno la nostra guida) e iniziamo a scrivere il core del > > codice. > > Non lo vedo strettamente necessario. Anzi, considerato il tempo che > avremo per lavorare al progetto e il tempo che abbiamo gia` perso, > mettere su una pagina per pluto-devel mi sembra addirittura _dannoso_. Concordo pienamente. > Il tuo approccio e` estremamente pulito, logico, ordinato... ma contiene > anche una serie di passi che per necessita` dobbiamo saltare. Non > possiamo ne' impiegare tempo a fare cose che abbiamo gia` fatto in > passato (vedi le valutazioni sulle esigenze: riprendiamo i vecchi thread > e vediamo se bisogna aggiungere/togliere/cambiare qualcosa, stop), ne' > sulle formalita` (la pagina ufficiale del progetto su pluto-devel: ci fa > perdere tempo e basta; troviamo piuttosto un punto comune dove > condividere i documenti -io credo di poter mettere a disposizione una > istanza di OpenGroupware, ad esempio). mmh... dalla rete dietro cui mi trovo posso usare solo ftp passivo, http ed https, come funziona OpenGroupware? [cut] > > Questa a grandi linee è la via che attualmente l'ingegneria del software > > prescrive per la realizzazione di sistemi software di dimensioni non banali, e > > il nostro ad occhio e croce lo è. > > Non e` piccolissimo, ma neanche grande. > > Se nel progetto comprendi anche la realizzazione di un editor per il > formato XPJ, probabilmente ne usciamo malissimo... Non credo sia il caso di fare un editor per ora, al più *a progetto finito* si possono creare i filtri xsl per far trasformare ad OpenOffice i suoi documenti in pagine xml conformi al formato che è stato creato. > ma se per ora il > focus del progetto rimane: > > * definire un formato per gli articoli, > * definire un formato per il journal E questo si può fare coi DTD o con XMLSchema se non sbaglio > * definire il formato delle pagine web e del PDF da generare, Questo con XSL, XSLT e varie altre cose che non so usare (soprattutto per quanto riguarda il PDF)... [non sono sicuro di aver ben compreso questo punto] > * scrivere dei fogli di stile in qualche linguaggio, Qui di sicuro vanno bene XSL, XSLT e CSS, ma forse si può utilizzare qualcos'altro > * scrivere degli automatismi per generare HTML e PDF dai sorgenti Anche qui vanno bene i fogli XSL e varie altre cose. Ditemi se sbaglio, soprattutto nell'interpretazione di questi punti. > la dimensione del progetto diventa immediatamente abbordabile, anche per > un gruppo ristretto di persone quale siamo attualmente. > > > I vantaggi principali di questo approccio sono > > relativi ad una più semplice espandibilità e manutenzione, ad un codice più > > pulito e coerente, meno bug dovuti ad incongruenze nel progetto (non si inizia > > a scrivere codice da modificare più e più volte a causa di valutazioni scorrette) ecc. > > Nicola, sono *assolutamente* d'accordo su questo punto, ma > l'organizzazione non viene gratis: richiede risorse; e vorrei evitare > che sprechiamo risorse ad progettare cose gia` progettate, o a creare > strutture che basterebbero a 50 persone per lavorare in parallelo > quando, alla fine, quelle persone saranno a malappena 5! Insomma, > troviamo una via di mezzo!!! Io credo che ci sia da mediare tra i due metodi di procedere che avete proposto. Bisogna decidere bene cosa c'è da fare per evitare di perdere tempo inutilmente. > > Tutto il lavoro da fare, che a prima vista sembrerebbe inutile, diventa invece > > prezioso per l'effettiva creazione del software. > > Ne sono cosciente, ma... calibriamo bene gli sforzi: abbiamo tempo e > forze limitati, tutti quanti. Lo sappiamo bene, no? E' più o meno quello che volevo dire sopra.. ;P -- Email.it, the professional e-mail, gratis per te: http://www.email.it/f Sponsor: Stanco del tappetino mouse che hai?? Stampaci l'immagine che vuoi tu! Clicca qui: http://adv.email.it/cgi-bin/foclick.cgi?mid=2117&d=20050114 From nicolafragale a libero.it Sat Jan 15 00:15:45 2005 From: nicolafragale a libero.it (nicolafragale a libero.it) Date: Sat, 15 Jan 2005 00:15:45 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ Message-ID: Ciao Marco Marongiu wrote: > La definizione delle esigenze era gia` stata fatta, e in base a quella io avevo prodotto il DTD; questa parte va, al massimo, formalizzata o appena rivista, se qualche esigenza e` cambiata nel corso di questi ultimi anni, ma rifarla da capo mi sembra che prenderebbe troppo tempo e ci rimetterebbe al palo. Stavolta, pero`, definitivamente. Sono convinto che le specifiche vadano formalizzate, non dico che bisogna rifarle, ma rivederle e/o completarle. Come ho già detto penso che il tuo DTD sia sa utilizzare, al più rivediamolo nel caso in cui sia necessario apportare dei cambiamenti. Ma lasciare le specifiche sparse tra vari thread non mi sembra una cosa buona. In fondo se siamo daccordo si tratta solo di riorganizzare e formalizzare il lavoro già fatto. >> Apriamo su Pluto Devel una pagina ufficiale del progetto > > > Non lo vedo strettamente necessario. lasciamola come possibilità futura, e a tempo perso ;) > troviamo piuttosto un punto comune dove condividere i documenti -io credo di poter mettere a disposizione una istanza di OpenGroupware, ad esempio). Purtroppo non so come funziona OpenGroupware, e tra le altre cose, da Napoli dispongo solo di una connessione gprs, cioè banda limitata. Per Simone: Non posso linkare nessun file. Libero non mi fa accedere al mio sito se non mi connetto chiamando dal loro numero nazionale o con la loro adsl. Quindi con il mio gprs non ho la possibilità di caricare niente sul sito. Anzi delle volte ho il dubbio se la posta che invio dal loro portale parta o no. > Non e` piccolissimo, ma neanche grande. Se il progetto supera qualche decina di migliaia di righe di codice (e se si progetta un'interfaccia grafica le passa) è opportuno progettare il tutto. > > Se nel progetto comprendi anche la realizzazione di un editor per il formato XPJ deve comprenderlo. Non possiamo chiedere ad articolisti più o meno saltuari, più o meno dotati di conoscenze tecniche, che magari vogliono scrivere un pezzo *politico* su licenze o impressioni su di un software o sulla vita di altri informatici, ecc di mettersi a giocare con filtri e formati. Non possiamo dare per scontato che sappiano utilizzare qualcosa di cosi "poco evoluto come la riga di comando". Anche tra gli utenti evoluti come noi, ci sono delle lacune, come è normale che sia. Io non conosco ne OpenGroupware, ne XPathScript, non mi spaventa imparare ma mi richiede tempo. L'utente normale è disposto ad imparare? > * definire un formato per gli articoli, Lo abbiamo, il tuo. > * definire un formato per il journal non ricordo se è definito > * definire il formato delle pagine web e del PDF da generare, > * scrivere dei fogli di stile in qualche linguaggio, per generare il PDF, esisterebbe fop (http://xml.apache.org/fop/). Ho letto qualcosa tempo fa, se non ricordo male si tratta di un motore java che converte in pdf un sorgente xml applicandogli un foglio di stile xsl > * scrivere degli automatismi per generare HTML e PDF dai sorgenti > Nicola, sono *assolutamente* d'accordo su questo punto, ma >l'organizzazione non viene gratis: richiede risorse; e vorrei evitare che >sprechiamo risorse ad progettare cose gia` progettate, o a creare >strutture che basterebbero a 50 persone per lavorare in parallelo >quando, alla fine, quelle persone saranno a malappena 5! Insomma, >troviamo una via di mezzo!!! > > Ne sono cosciente, ma... calibriamo bene gli sforzi: abbiamo tempo e forze limitati, tutti quanti. Lo sappiamo bene, no? :) lo sappiamo benissimo, proprio per questo definendo bene ora i nostri obiettivi e le nostre risorse possiamo organizzarci al meglio. Nicola ____________________________________________________________ Libero ADSL: 3 mesi gratis e navighi a 1.2 Mega. E poi hai l'Adsl senza limiti a meno di 1 euro al giorno. Abbonati subito senza costi di attivazione su http://www.libero.it From nicolafragale a libero.it Sat Jan 15 10:01:49 2005 From: nicolafragale a libero.it (nicolafragale a libero.it) Date: Sat, 15 Jan 2005 10:01:49 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Alcune riflessioni (era A volte ritornano) Message-ID: Ciao Ho ripensato alle ultime email, e sono andato a cercarmi i vecchi thread su XPJ e DTD prodotti. Ho notato che finora non abbiamo fatto (o almeno non esplicitamente) la distinzione tra articolisti e impaginatori. XPJ era stato pensato prima di tutto per uniformare gli articoli del journal, e da qui è scaturita la definizione del DTD. Tuttavia non abbiamo mai osservato con chiarezza che questo software dovrebbe essere utilizzato principalmente da due distinte categorie di utenti. Gli articolisti, ai quali deve essere fornito l'elenco dei tag e le regole per utilizzarli in modo corretto. Gli impaginatori, che ricevuti gli articoli li sottopongono ai vari fogli di stile e generano il formato necessario (html, pdf, ...) Il cuore di tutto ciò sono i tag, che bene o male abbiamo. Tuttavia occorre documentarli, l'articolista _dovendo_ utilizzarli _deve_ averne un elenco con significato e sintassi, e da qui anche se in modo diverso ritorna la necessità di una pagina web. Trattandosi *solo* della sintassi dei tag da utilizzare, si potrebbe inserire nella pagina del Journal dove si spiega come contribuire. Visto il problema sotto questa ottica, si potrebbe partire abbastanza velocemente con una "sperimentazione". Abbiamo il pacchetto 0.1 creato da Marco con tag, fogli di stile e filtro da xml a html, questo è più o meno quello che deve utilizzare l'impaginatore e che l'articolista non deve conoscere. E' necessario creare la documentazione minima perchè il pacchetto possa essere usato. Ora non ricordo la procedura da seguire, ma qualunque essa sia, la dobbiamo formalizzare (software da installare sui server: AxKit, se non ricordo male. Java, nel caso in cui si usi fop per il pdf, è utilizzabile? Qualcuno conosce Java per poter scrivere il software necessario? Sempre se non ricordo male i server del Pluto girano su Debian, possono esserci problemi di incompatibilità con le licenze, quella di Java in particolare? Eventualmente si può chiudere un occhio? Come utilizzare questi programmi?). Non dobbiamo dimenticare che i responsabili del journal cambiano, e anche quelli che verranno devono essere in grado di utilizzare subito questi strumenti. Scriviamo la documentazione per l'articolista e la pubblichiamo o visto che si tratta di un'alfa, documentiamo l'essenziale e chiediamo esplicitamente a qualcuno degli ultimi articolisti che hanno manifestato l'intenzione di scrivere ancora, di utilizzare i nuovi tag per il prossimo numero. Il nostro lavoro sarebbe organizzabile in modo più semplice, ci si dovrebbe occupare da un lato dei filtri e dei fogli di stile e da un altro dell'editor. Compiti tra loro distinti ma basati sui tag e sulla loro sintassi. Tecnicamente saremmo il numero minimo necessario, per occuparci di filtri, fogli di stile xslt, interfacce grafiche. Avendo la documentazine dei tag io potrei iniziare ad abbozzare un prototipo di editor. La sintassi mi permetterebbe ad esempio di scrivere dei menu (popup o altro) contestuali per l'inserimento del corretto tag all'interno del testo. Cioè, ad es., se clicco col tasto destro del mouse all'interno del testo e inserisco il tag , poi all'interno di questo devo poter usare dei tag che invece non devo avere all'interno di . Nicola ____________________________________________________________ Libero ADSL: 3 mesi gratis e navighi a 1.2 Mega. E poi hai l'Adsl senza limiti a meno di 1 euro al giorno. Abbonati subito senza costi di attivazione su http://www.libero.it From claudio a pluto.it Sat Jan 15 11:26:52 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Sat, 15 Jan 2005 11:26:52 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ In-Reply-To: References: Message-ID: <20050115102652.GA329@beatrix> On Sat, Jan 15, 2005 at 12:15:45AM +0100, nicolafragale a libero.it wrote: [...] > per generare il PDF, esisterebbe fop (http://xml.apache.org/fop/). Ho > letto qualcosa tempo fa, se non ricordo male si tratta di un motore java > che converte in pdf un sorgente xml applicandogli un foglio di stile xsl Ma bisogna appunto saper creare, attraverso gli XSL, un file FO da dare in input a fop. - Claudio From claudio a pluto.it Sat Jan 15 11:30:54 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Sat, 15 Jan 2005 11:30:54 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Alcune riflessioni (era A volte ritornano) In-Reply-To: References: Message-ID: <20050115103054.GB329@beatrix> On Sat, Jan 15, 2005 at 10:01:49AM +0100, nicolafragale a libero.it wrote: [...] > (software da installare sui server: AxKit, se non ricordo male. Java, nel > caso in cui si usi fop per il pdf, è utilizzabile? Qualcuno conosce Java > per poter scrivere il software necessario? Sempre se non ricordo male i > server del Pluto girano su Debian, possono esserci problemi di > incompatibilità con le licenze, quella di Java in particolare? > Eventualmente si può chiudere un occhio? Come utilizzare questi > programmi?). Non mi sembra necessario installare Java e FOP sul server, basta che ce l'abbia chi deve fare la creazione del Journal, quindi ad esempio solo io. > Scriviamo la documentazione per l'articolista e la pubblichiamo o visto > che si tratta di un'alfa, documentiamo l'essenziale e chiediamo > esplicitamente a qualcuno degli ultimi articolisti che hanno manifestato > l'intenzione di scrivere ancora, di utilizzare i nuovi tag per il prossimo > numero. Utilizzare i nuovi tag per il prossimo numero non ha senso, perché creare un Journal metà con il meccanismo attuale e metà con il nuovo sistema porterebbe, secondo me, a dei problemi. Direi di continuare ad usare il solito sistema finché il nuovo non è completo e funzionante. - Claudio From bronto a tiscali.com Tue Jan 18 16:53:49 2005 From: bronto a tiscali.com (Marco Marongiu) Date: Tue, 18 Jan 2005 16:53:49 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Torno presto! Message-ID: <41ED310D.1040104@tiscali.com> Ciao a tutti Scusate l'assenza di questi ultimi giorni, non volevo gettare il sasso e nascondere la mano; semplicemente ero occupato :-) Dovrei riuscire a rispondere stasera o domani sera ai messaggi di cui ho attivato la generazione :-) A presto --bronto -- Marco Marongiu Tiscali Services s.r.l. System Engineer S.S. 195, km 2,300 IT Systems Management Dept. Loc. "Sa Illetta" Phone: +39 070 460 1684 09122 Cagliari (CA) Fax: +39 070 460 9684 Sardegna - Italia ------------------------------------------------------------------------ If you don't know where you're going / any road will take you there -- George Harrison, "Any Road", Brainwashed, 2002 ------------------------------------------------------------------------ From bronto a tiscali.com Tue Jan 18 22:22:21 2005 From: bronto a tiscali.com (Marco Marongiu) Date: Tue, 18 Jan 2005 22:22:21 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ In-Reply-To: References: Message-ID: <41ED7E0D.8040101@tiscali.com> Marcello.seri wrote: > della proposta. Sinceramente non ricordo se mi ero inserito tra i > partecipanti o no, comunque dal 24, finiti gli esami, ho parecchio tempo > utile e un discreto allenamento con XSLT ed XSL, per cui credo di potervi > dare una mano se serve. Ole`! :-) >>Il tuo approccio e` estremamente pulito, logico, ordinato... ma contiene >>anche una serie di passi che per necessita` dobbiamo saltare. Non >>possiamo ne' impiegare tempo a fare cose che abbiamo gia` fatto in >>passato (vedi le valutazioni sulle esigenze: riprendiamo i vecchi thread >>e vediamo se bisogna aggiungere/togliere/cambiare qualcosa, stop), ne' >>sulle formalita` (la pagina ufficiale del progetto su pluto-devel: ci fa >>perdere tempo e basta; troviamo piuttosto un punto comune dove >>condividere i documenti -io credo di poter mettere a disposizione una >>istanza di OpenGroupware, ad esempio). > > > mmh... dalla rete dietro cui mi trovo posso usare solo ftp passivo, http ed > https, come funziona OpenGroupware? Si puo` usare tranquillamente usando solo http >>* definire un formato per gli articoli, >>* definire un formato per il journal > > E questo si può fare coi DTD o con XMLSchema se non sbaglio Non sbagli >>* definire il formato delle pagine web e del PDF da generare, > > Questo con XSL, XSLT e varie altre cose che non so usare (soprattutto per > quanto riguarda il PDF)... [non sono sicuro di aver ben compreso questo > punto] Qui si puo` far entrare in gioco o XSL-FO, che e` il modo standard di fare le cose, o altri giochini (p.e.: usando LaTeX come "formattatore"). E` da decidere. >>* scrivere dei fogli di stile in qualche linguaggio, > > Qui di sicuro vanno bene XSL, XSLT e CSS, ma forse si può utilizzare > qualcos'altro Anche in questo caso, XSLT e CSS sono il modo standard di fare le cose. Io per trasformare XML in altro ho usato XPathScript semplicemente perche', avendo pratica di perl, era la cosa piu` rapida e immediata per me per conseguire un risultato. Se si riesce a fare tutto in maniera standard, ben venga; senno` non vedo problemi ad utilizzare XPathScript almeno in fase di "bootstrap" del progetto. >>* scrivere degli automatismi per generare HTML e PDF dai sorgenti > > Anche qui vanno bene i fogli XSL e varie altre cose. Come sopra > Ditemi se sbaglio, soprattutto nell'interpretazione di questi punti. Al contrario, mi sembra che abbia inquadrato il problema. Ciao! --bronto From bronto a tiscali.com Tue Jan 18 22:36:36 2005 From: bronto a tiscali.com (Marco Marongiu) Date: Tue, 18 Jan 2005 22:36:36 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ In-Reply-To: References: Message-ID: <41ED8164.80709@tiscali.com> nicolafragale a libero.it wrote: > Sono convinto che le specifiche vadano formalizzate, non dico che bisogna > rifarle, ma rivederle e/o completarle. Ok > Come ho già detto penso che il tuo DTD > sia sa utilizzare, al più rivediamolo nel caso in cui sia necessario apportare > dei cambiamenti. Ma lasciare le specifiche sparse tra vari thread non mi sembra > una cosa buona. In fondo se siamo daccordo si tratta solo di riorganizzare e > formalizzare il lavoro già fatto. Ok >>>Apriamo su Pluto Devel una pagina ufficiale del progetto >> >> >>Non lo vedo strettamente necessario. > > > lasciamola come possibilità futura, e a tempo perso ;) Ok >> troviamo piuttosto un punto comune dove condividere i documenti -io credo di > > poter mettere a disposizione una istanza di OpenGroupware, ad esempio). > > Purtroppo non so come funziona OpenGroupware, e tra le altre cose, da Napoli > dispongo solo di una connessione gprs, cioè banda limitata. Puoi vedere qualche informazione su OGo qui: http://www.opengroupware.org/ Le cose che fa le trovi qui: http://www.opengroupware.org/en/applications/index.html A tutte le funzionalita` puoi accedere via web, purtroppo senza crearti un account non posso fare un test. Vedi/ete le pagine sopra e, se vi sembra il caso, vi apro un accesso sulla "mia" installazione (se il mio socio e` d'accordo :-) Quello che basta a noi di OGo sono poche funzionalita`: la creazione di un progetto, la condivisione di documenti del progetto, l'agenda condivisa per darci appuntamenti e scadenze. > Se il progetto supera qualche decina di migliaia di righe di codice (e se si > progetta un'interfaccia grafica le passa) è opportuno progettare il tutto. ...ma come detto, l'interfaccia grafica deve probabilmente seguire il resto. E per quella parte di progetto, sono d'accordo: e` sufficientemente complessa da giustificare una pianificazione "perfetta". >>Se nel progetto comprendi anche la realizzazione di un editor per il formato XPJ > > > deve comprenderlo. Non possiamo chiedere ad articolisti più o meno saltuari, più > o meno dotati di conoscenze tecniche, che magari vogliono scrivere un pezzo > *politico* su licenze o impressioni su di un software o sulla vita di altri > informatici, ecc di mettersi a giocare con filtri e formati. Non vorrei che ci fossimo fraintesi: io sono d'accordo che _deve_ esserci il modo per un articolista di scrivere gli articoli con una applicazione ad alto livello. Quello che voglio dire e` che pero` questa applicazione dovra` poggiare su uno strato che e` probabilmente meglio avere pronto prima ancora di metterci a lavorare all'interfaccia. Ci abbiamo gia` provato a lavorare con l'impostazione opposta, e i risultati li vediamo oggi: non abbiamo fatto niente! Rivoltiamo il problema: creiamo prima lo strato inferiore, chi sa mai che crearci sopra l'interfaccia non diventi addirittura banale, o meglio: non veniamo a scoprire che i DTD e gli XSLT che mettiamo su possono essere direttamente usati all'interno di un editor esistente (e magari libero :-) per scrivere gli articoli?! >>* definire un formato per gli articoli, > > > Lo abbiamo, il tuo. Ok >>* definire un formato per il journal > > > non ricordo se è definito Non lo e`, ma probabilmente, avendo quello per gli articoli, e` poca cosa. >>* definire il formato delle pagine web e del PDF da generare, >>* scrivere dei fogli di stile in qualche linguaggio, > > > per generare il PDF, esisterebbe fop (http://xml.apache.org/fop/). ...per usare il quale occorre lavorare di XSL-FO. Altro punto da mettere all'"ordine del giorno" del progetto: decidere quale tecnologia utilizzare per questo scopo (vedi il mio mail in risposta a Marcello) > :) lo sappiamo benissimo, proprio per questo definendo bene ora i nostri > obiettivi e le nostre risorse possiamo organizzarci al meglio. Beh, mi sembra che stiamo arrivando a convergenza ormai :-) Ciao! --bronto From bronto a tiscali.com Tue Jan 18 22:52:10 2005 From: bronto a tiscali.com (Marco Marongiu) Date: Tue, 18 Jan 2005 22:52:10 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Alcune riflessioni (era A volte ritornano) In-Reply-To: References: Message-ID: <41ED850A.70308@tiscali.com> nicolafragale a libero.it wrote: > Tuttavia non abbiamo mai osservato con chiarezza che questo software dovrebbe > essere utilizzato principalmente da due distinte categorie di utenti. > > Gli articolisti, ai quali deve essere fornito l'elenco dei tag e le regole per > utilizzarli in modo corretto. > Gli impaginatori, che ricevuti gli articoli li sottopongono ai vari fogli di > stile e generano il formato necessario (html, pdf, ...) In realta` gli impaginatori danno solo le specifiche su come vogliono le pagine, e a noi spetta di implementarle con i fogli di stile. Una volta definiti quelli basta fornire agli impaginatori lo strumentino per comporre il journal e dirgli di schiacciare il bottone :-) Senza scherzi, per come la vedo io una volta fornite le specifiche gli impaginatori devono sapere essenzialmente: * come assemblare i vari articoli dentro un XML unico * come eseguire la procedura che spacchetta quel XML in tutti i formati necessari. > Il cuore di tutto ciò sono i tag, che bene o male abbiamo. Tuttavia occorre > documentarli, l'articolista _dovendo_ utilizzarli _deve_ averne un elenco con > significato e sintassi, e da qui anche se in modo diverso ritorna la necessità > di una pagina web. Trattandosi *solo* della sintassi dei tag da utilizzare, si > potrebbe inserire nella pagina del Journal dove si spiega come contribuire. Sono quasi d'accordo, ma per la prima fase in cui ancora stiamo ancora "pastrocchiando" forse la via piu` breve e`: * prendere alcuni articoli gia` pubblicati sul PJ * convertirli da HTML a XPJ * provare a ricomporre da essi un(-a parte di) numero del PJ * imparare da questi processo cosa va, cosa non va, pratiche e procedure * modificare cio` che va modificato * reiterare dal secondo punto fino al conseguimento di un risultato soddisfacente > Visto il problema sotto questa ottica, si potrebbe partire abbastanza > velocemente con una "sperimentazione". Abbiamo il pacchetto 0.1 creato da Marco > con tag, fogli di stile e filtro da xml a html, questo è più o meno quello che > deve utilizzare l'impaginatore e che l'articolista non deve conoscere. Non credo che quel materiale sia gia` utilizzabile, perche': * il mio foglio di stile faceva la conversione in un HTML ordinato e pulito (forse :-) ma quel formato non era stato discusso: era una prova mia, per vedere che la cosa funzionava; insomma: il Journal che verra` probabilmente non assomigliera` neanche lontanamente a quelle pagine; * l'articolista, allo stato attuale, _dovrebbe_ conoscere i tag, ma non ci possiamo permettere questo lusso :-) credo che la via piu` breve sia quella descritta sopra: riconvertiamo (eventualmente a manella) alcuni articoli pubblicati in XPJ e lavoriamo su quelli fino al conseguimento di un prototipo funzionante. > E' necessario creare la documentazione minima perchè il pacchetto possa essere > usato. Ora non ricordo la procedura da seguire, ma qualunque essa sia, la > dobbiamo formalizzare (software da installare sui server: AxKit, se non ricordo [...] AxKit sarebbe servito per poter avere una installazione "live" di XPJ su cui fare tutte le prove del caso (p.e.: poter provare online i diversi fogli di stile durante lo sviluppo); se si vuole utilizzare AxKit anche per la pubblicazione bisogna tenere conto che tutte le pagine del journal sarebbero create in dinamico e che mod_perl ciuccerebbe un bel po` di RAM: non se ne uscirebbe vivi senza mettere davanti ad AxKit (sulla stessa macchina) un reverse proxy cache/accelerator. > Avendo la documentazine dei tag io potrei iniziare ad abbozzare un prototipo di > editor. la documentazione dei tag era quel documento in formato XPJ che avevo mandato, con la sua traduzione in HTML: era una vera e propria live demo del formato. Ciao --bronto From fcecilia69 a yahoo.it Wed Jan 19 09:33:17 2005 From: fcecilia69 a yahoo.it (cecilia ferri) Date: Wed, 19 Jan 2005 09:33:17 +0100 (CET) Subject: [PLUTO-Journal] Alcune riflessioni (era A volte ritornano) In-Reply-To: <41ED850A.70308@tiscali.com> Message-ID: <20050119083318.47691.qmail@web50802.mail.yahoo.com> Scusatemi, ma non potreste assegnare già voi il modello (x modello intendo lo spazio in cui dovrà andare il pezzo), a chi deve scrivere così da dover fare dopo solo un copia e incolla e la riformattazione del testo? --- Marco Marongiu ha scritto: > nicolafragale a libero.it wrote: > > Tuttavia non abbiamo mai osservato con chiarezza > che questo software dovrebbe > > essere utilizzato principalmente da due distinte > categorie di utenti. > > > > Gli articolisti, ai quali deve essere fornito > l'elenco dei tag e le regole per > > utilizzarli in modo corretto. > > Gli impaginatori, che ricevuti gli articoli li > sottopongono ai vari fogli di > > stile e generano il formato necessario (html, pdf, > ...) > > In realta` gli impaginatori danno solo le specifiche > su come vogliono le > pagine, e a noi spetta di implementarle con i fogli > di stile. Una volta > definiti quelli basta fornire agli impaginatori lo > strumentino per > comporre il journal e dirgli di schiacciare il > bottone :-) > > Senza scherzi, per come la vedo io una volta fornite > le specifiche gli > impaginatori devono sapere essenzialmente: > > * come assemblare i vari articoli dentro un XML > unico > * come eseguire la procedura che spacchetta quel XML > in tutti i formati > necessari. > > > Il cuore di tutto ciò sono i tag, che bene o male > abbiamo. Tuttavia occorre > > documentarli, l'articolista _dovendo_ utilizzarli > _deve_ averne un elenco con > > significato e sintassi, e da qui anche se in modo > diverso ritorna la necessità > > di una pagina web. Trattandosi *solo* della > sintassi dei tag da utilizzare, si > > potrebbe inserire nella pagina del Journal dove si > spiega come contribuire. > > Sono quasi d'accordo, ma per la prima fase in cui > ancora stiamo ancora > "pastrocchiando" forse la via piu` breve e`: > > * prendere alcuni articoli gia` pubblicati sul PJ > * convertirli da HTML a XPJ > * provare a ricomporre da essi un(-a parte di) > numero del PJ > * imparare da questi processo cosa va, cosa non va, > pratiche e procedure > * modificare cio` che va modificato > * reiterare dal secondo punto fino al conseguimento > di un risultato > soddisfacente > > > Visto il problema sotto questa ottica, si potrebbe > partire abbastanza > > velocemente con una "sperimentazione". Abbiamo il > pacchetto 0.1 creato da Marco > > con tag, fogli di stile e filtro da xml a html, > questo è più o meno quello che > > deve utilizzare l'impaginatore e che l'articolista > non deve conoscere. > > Non credo che quel materiale sia gia` utilizzabile, > perche': > > * il mio foglio di stile faceva la conversione in un > HTML ordinato e > pulito (forse :-) ma quel formato non era stato > discusso: era una prova > mia, per vedere che la cosa funzionava; insomma: il > Journal che verra` > probabilmente non assomigliera` neanche lontanamente > a quelle pagine; > > * l'articolista, allo stato attuale, _dovrebbe_ > conoscere i tag, ma non > ci possiamo permettere questo lusso :-) credo che la > via piu` breve sia > quella descritta sopra: riconvertiamo (eventualmente > a manella) alcuni > articoli pubblicati in XPJ e lavoriamo su quelli > fino al conseguimento > di un prototipo funzionante. > > > E' necessario creare la documentazione minima > perchè il pacchetto possa essere > > usato. Ora non ricordo la procedura da seguire, ma > qualunque essa sia, la > > dobbiamo formalizzare (software da installare sui > server: AxKit, se non ricordo > [...] > > AxKit sarebbe servito per poter avere una > installazione "live" di XPJ su > cui fare tutte le prove del caso (p.e.: poter > provare online i diversi > fogli di stile durante lo sviluppo); se si vuole > utilizzare AxKit anche > per la pubblicazione bisogna tenere conto che tutte > le pagine del > journal sarebbero create in dinamico e che mod_perl > ciuccerebbe un bel > po` di RAM: non se ne uscirebbe vivi senza mettere > davanti ad AxKit > (sulla stessa macchina) un reverse proxy > cache/accelerator. > > > Avendo la documentazine dei tag io potrei iniziare > ad abbozzare un prototipo di > > editor. > > la documentazione dei tag era quel documento in > formato XPJ che avevo > mandato, con la sua traduzione in HTML: era una vera > e propria live demo > del formato. > > Ciao > --bronto > _______________________________________________ > ********************************************************** > Si ricorda di non postare articoli in lista, grazie! > ********************************************************** > pluto-journal mailing list > pluto-journal a lists.pluto.it > Per gestire la propria iscrizione alla lista: > http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-journal > ___________________________________ Nuovo Yahoo! Messenger: E' molto più divertente: Audibles, Avatar, Webcam, Giochi, Rubrica… Scaricalo ora! http://it.messenger.yahoo.it From claudio a pluto.it Wed Jan 19 12:26:45 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Wed, 19 Jan 2005 12:26:45 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Alcune riflessioni (era A volte ritornano) In-Reply-To: <20050119083318.47691.qmail@web50802.mail.yahoo.com> References: <41ED850A.70308@tiscali.com> <20050119083318.47691.qmail@web50802.mail.yahoo.com> Message-ID: <20050119112644.GA332@beatrix> On Wed, Jan 19, 2005 at 09:33:17AM +0100, cecilia ferri wrote: > Scusatemi, ma non potreste assegnare già voi il > modello (x modello intendo lo spazio in cui dovrà > andare il pezzo), a chi deve scrivere così da dover > fare dopo solo un copia e incolla e la riformattazione > del testo? Il solo copia e incolla lo si può fare proprio nel caso in cui l'articolista segua il nuovo modello, perché deve conoscere i tag per separare i paragrafi del testo, per inserire immagini, URL, ecc... Non ho poi presente cosa intendi con "riformattazione del testo", ma se intendi che un articolista invia il suo articolo in un formato a sua scelta e poi qualcun altro si occupa di convertirlo nel nuovo formato, ti rispondo così: è proprio quello, tra le altre cose, che si tenta di evitare introducendo questo nuovo sistema di creazione degli articoli. - Claudio From fcecilia69 a yahoo.it Wed Jan 19 15:14:26 2005 From: fcecilia69 a yahoo.it (cecilia ferri) Date: Wed, 19 Jan 2005 15:14:26 +0100 (CET) Subject: [PLUTO-Journal] Alcune riflessioni (era A volte ritornano) In-Reply-To: <20050119112644.GA332@beatrix> Message-ID: <20050119141426.9018.qmail@web50810.mail.yahoo.com> Grazie --- Claudio Cattazzo ha scritto: > On Wed, Jan 19, 2005 at 09:33:17AM +0100, cecilia > ferri wrote: > > Scusatemi, ma non potreste assegnare già voi il > > modello (x modello intendo lo spazio in cui dovrà > > andare il pezzo), a chi deve scrivere così da > dover > > fare dopo solo un copia e incolla e la > riformattazione > > del testo? > > Il solo copia e incolla lo si può fare proprio nel > caso in cui l'articolista > segua il nuovo modello, perché deve conoscere i tag > per separare i paragrafi > del testo, per inserire immagini, URL, ecc... > > Non ho poi presente cosa intendi con > "riformattazione del testo", ma se > intendi che un articolista invia il suo articolo in > un formato a sua scelta > e poi qualcun altro si occupa di convertirlo nel > nuovo formato, ti rispondo > così: è proprio quello, tra le altre cose, che si > tenta di evitare > introducendo questo nuovo sistema di creazione degli > articoli. > > > - Claudio > _______________________________________________ > ********************************************************** > Si ricorda di non postare articoli in lista, grazie! > ********************************************************** > pluto-journal mailing list > pluto-journal a lists.pluto.it > Per gestire la propria iscrizione alla lista: > http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-journal > ___________________________________ Nuovo Yahoo! Messenger: E' molto più divertente: Audibles, Avatar, Webcam, Giochi, Rubrica… Scaricalo ora! http://it.messenger.yahoo.it From g_zucchetta a virgilio.it Wed Jan 19 15:31:39 2005 From: g_zucchetta a virgilio.it (Gabriele Zucchetta) Date: Wed, 19 Jan 2005 15:31:39 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Alcune riflessioni (era A volte ritornano) In-Reply-To: <20050119141426.9018.qmail@web50810.mail.yahoo.com> References: <20050119141426.9018.qmail@web50810.mail.yahoo.com> Message-ID: <1106145098.24186.2.camel@galileo.intranet.int> io dico la mia e suggerisco l'uso di latex in abbinamento a qualche programmino di tipo latex2htm..... Ce ne sono alcuni che funzionano molto bene e sono molto flessibili. Cosi' si risolve anche il problema di crare il giornale in pdf. Usando latex avermmo al flessibilita' e la potenza di tex e l'output che ci interessa. E' un'idea tanto malsana? Gabriele From linuxml.ms a gmail.com Wed Jan 19 15:35:46 2005 From: linuxml.ms a gmail.com (Marcello Seri) Date: Wed, 19 Jan 2005 15:35:46 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ In-Reply-To: <41ED7E0D.8040101@tiscali.com> References: <41ED7E0D.8040101@tiscali.com> Message-ID: <6df904920501190635474262fc@mail.gmail.com> On Tue, 18 Jan 2005 22:22:21 +0100, Marco Marongiu wrote: > Marcello.seri wrote: [cut] > > mmh... dalla rete dietro cui mi trovo posso usare solo ftp passivo, http ed > > https, come funziona OpenGroupware? > > Si puo` usare tranquillamente usando solo http Allora è perfetto!!! > >>* definire un formato per gli articoli, > >>* definire un formato per il journal > > > > E questo si può fare coi DTD o con XMLSchema se non sbaglio > > Non sbagli > > >>* definire il formato delle pagine web e del PDF da generare, > > > > Questo con XSL, XSLT e varie altre cose che non so usare (soprattutto per > > quanto riguarda il PDF)... [non sono sicuro di aver ben compreso questo > > punto] > > Qui si puo` far entrare in gioco o XSL-FO, che e` il modo standard di > fare le cose, o altri giochini (p.e.: usando LaTeX come "formattatore"). > E` da decidere. Di xsl-fo ne ho sentito parlare, ma non l'ho mai usato. La mia idea, era o usare il LaTeX come dici tu, o sfruttare qualcuno che conosce XSL-FO o come avevo scritto da qualche parte provare a fare le trasformazioni XSL da dare in pasto a OpenOffice e poi utilizzare quello per i PDF, in quel caso avremmo anche l'interfaccia pronta, basterebbe usare OO con lo stile che passiamo noi e poi farci dare l sxw oppure farci dare l'xml tanto la trasformazione può essere fatta in entrambi i sensi se non sbaglio. C'è solo un problema... c'è da studiarsi come si fa a fare sto foglio per OpenOffice. > >>* scrivere dei fogli di stile in qualche linguaggio, > > > > Qui di sicuro vanno bene XSL, XSLT e CSS, ma forse si può utilizzare > > qualcos'altro > > Anche in questo caso, XSLT e CSS sono il modo standard di fare le cose. > Io per trasformare XML in altro ho usato XPathScript semplicemente > perche', avendo pratica di perl, era la cosa piu` rapida e immediata per > me per conseguire un risultato. Se si riesce a fare tutto in maniera > standard, ben venga; senno` non vedo problemi ad utilizzare XPathScript > almeno in fase di "bootstrap" del progetto. Ti capisco, io lo facevo con Python per lo stesso motivo... -- MasteRNeT - Membro di Majalinux, MajaGlug e GLM Linux Registered User #310524 Debian, Slackware, Gentoo, SUSE, Fedora e Mandrake Happy Power User From claudio a pluto.it Wed Jan 19 15:38:12 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Wed, 19 Jan 2005 15:38:12 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Alcune riflessioni (era A volte ritornano) In-Reply-To: <1106145098.24186.2.camel@galileo.intranet.int> References: <20050119141426.9018.qmail@web50810.mail.yahoo.com> <1106145098.24186.2.camel@galileo.intranet.int> Message-ID: <20050119143812.GA2359@beatrix> On Wed, Jan 19, 2005 at 03:31:39PM +0100, Gabriele Zucchetta wrote: > io dico la mia e suggerisco l'uso di latex in abbinamento a qualche > programmino di tipo latex2htm..... > Ce ne sono alcuni che funzionano molto bene e sono molto flessibili. Riusciresti, partendo da un file LaTeX, a creare un Journal completo in XHTML e PDF tutto strutturato ad esempio con crosslink e indici? > Cosi' si risolve anche il problema di crare il giornale in pdf. > Usando latex avermmo al flessibilita' e la potenza di tex e > l'output che ci interessa. Esisterebbe una maniera semplice di creare un articolo in LaTeX senza conoscere il linguaggio? - Claudio From linuxml.ms a gmail.com Wed Jan 19 15:41:58 2005 From: linuxml.ms a gmail.com (Marcello Seri) Date: Wed, 19 Jan 2005 15:41:58 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ In-Reply-To: <41ED8164.80709@tiscali.com> References: <41ED8164.80709@tiscali.com> Message-ID: <6df9049205011906411101b231@mail.gmail.com> On Tue, 18 Jan 2005 22:36:36 +0100, Marco Marongiu wrote: [cut] > >> troviamo piuttosto un punto comune dove condividere i documenti -io credo di > > > > poter mettere a disposizione una istanza di OpenGroupware, ad esempio). > > > > Purtroppo non so come funziona OpenGroupware, e tra le altre cose, da Napoli > > dispongo solo di una connessione gprs, cioè banda limitata. > > Puoi vedere qualche informazione su OGo qui: http://www.opengroupware.org/ > > Le cose che fa le trovi qui: > http://www.opengroupware.org/en/applications/index.html > > A tutte le funzionalita` puoi accedere via web, purtroppo senza crearti > un account non posso fare un test. Vedi/ete le pagine sopra e, se vi > sembra il caso, vi apro un accesso sulla "mia" installazione (se il mio > socio e` d'accordo :-) > > Quello che basta a noi di OGo sono poche funzionalita`: la creazione di > un progetto, la condivisione di documenti del progetto, l'agenda > condivisa per darci appuntamenti e scadenze. A me pare perfetto a sto punto > > Se il progetto supera qualche decina di migliaia di righe di codice (e se si > > progetta un'interfaccia grafica le passa) è opportuno progettare il tutto. > > ...ma come detto, l'interfaccia grafica deve probabilmente seguire il > resto. E per quella parte di progetto, sono d'accordo: e` > sufficientemente complessa da giustificare una pianificazione "perfetta". > > >>Se nel progetto comprendi anche la realizzazione di un editor per il formato XPJ > > deve comprenderlo. Non possiamo chiedere ad articolisti più o meno saltuari, più > > o meno dotati di conoscenze tecniche, che magari vogliono scrivere un pezzo > > *politico* su licenze o impressioni su di un software o sulla vita di altri > > informatici, ecc di mettersi a giocare con filtri e formati. > > Non vorrei che ci fossimo fraintesi: io sono d'accordo che _deve_ > esserci il modo per un articolista di scrivere gli articoli con una > applicazione ad alto livello. Quello che voglio dire e` che pero` questa > applicazione dovra` poggiare su uno strato che e` probabilmente meglio > avere pronto prima ancora di metterci a lavorare all'interfaccia. Ci > abbiamo gia` provato a lavorare con l'impostazione opposta, e i > risultati li vediamo oggi: non abbiamo fatto niente! Rivoltiamo il > problema: creiamo prima lo strato inferiore, chi sa mai che crearci > sopra l'interfaccia non diventi addirittura banale, o meglio: non > veniamo a scoprire che i DTD e gli XSLT che mettiamo su possono essere > direttamente usati all'interno di un editor esistente (e magari libero > :-) per scrivere gli articoli?! E' quello che dicevo nell'altro messaggio. Intanto creiamo DTD e impostiamo i CSS, XSL o quello che decidiamo di usare, poi eventualemte potremmo fare la trasformazione per conevrtire sxw in xml conformi alle nostre specifiche e viceversa > >>* definire un formato per gli articoli, > > Lo abbiamo, il tuo. > Ok bene, allora facciamo un elenco degli obiettivi e controlliamo che siano tutti a posto rispetto al tuo DTD così se serve lo correggiamo > >>* definire un formato per il journal > > non ricordo se è definito > Non lo e`, ma probabilmente, avendo quello per gli articoli, e` poca cosa. Beh, non sono d'accordo. Credo che sia il caso di definirli subito entrambi, altrrimenti non è semplice mettersi a lavorare sugli strati successivi: se ci servono le trasformazioni per l'xml degli articoli, queste vanno fatte anche in relazione a quelle del journal e viceversa secondo me. > >>* definire il formato delle pagine web e del PDF da generare, > >>* scrivere dei fogli di stile in qualche linguaggio, > > per generare il PDF, esisterebbe fop (http://xml.apache.org/fop/). > ...per usare il quale occorre lavorare di XSL-FO. Altro punto da mettere > all'"ordine del giorno" del progetto: decidere quale tecnologia > utilizzare per questo scopo (vedi il mio mail in risposta a Marcello) Esatto, qui dobbiamo metterci d'accordo a breve, credo sia un passo preliminare. > > :) lo sappiamo benissimo, proprio per questo definendo bene ora i nostri > > obiettivi e le nostre risorse possiamo organizzarci al meglio. > Beh, mi sembra che stiamo arrivando a convergenza ormai :-) Mi sa che ci siamo quasi... :) -- MasteRNeT - Membro di Majalinux, MajaGlug e GLM Linux Registered User #310524 Debian, Slackware, Gentoo, SUSE, Fedora e Mandrake Happy Power User From linuxml.ms a gmail.com Wed Jan 19 15:48:54 2005 From: linuxml.ms a gmail.com (Marcello Seri) Date: Wed, 19 Jan 2005 15:48:54 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Alcune riflessioni (era A volte ritornano) In-Reply-To: <41ED850A.70308@tiscali.com> References: <41ED850A.70308@tiscali.com> Message-ID: <6df90492050119064845b44c11@mail.gmail.com> On Tue, 18 Jan 2005 22:52:10 +0100, Marco Marongiu wrote: > nicolafragale a libero.it wrote: > > Tuttavia non abbiamo mai osservato con chiarezza che questo software dovrebbe > > essere utilizzato principalmente da due distinte categorie di utenti. > > Gli articolisti, ai quali deve essere fornito l'elenco dei tag e le regole per > > utilizzarli in modo corretto. > > Gli impaginatori, che ricevuti gli articoli li sottopongono ai vari fogli di > > stile e generano il formato necessario (html, pdf, ...) > > In realta` gli impaginatori danno solo le specifiche su come vogliono le > pagine, e a noi spetta di implementarle con i fogli di stile. Una volta > definiti quelli basta fornire agli impaginatori lo strumentino per > comporre il journal e dirgli di schiacciare il bottone :-) > > Senza scherzi, per come la vedo io una volta fornite le specifiche gli > impaginatori devono sapere essenzialmente: > > * come assemblare i vari articoli dentro un XML unico Questo si fa con un XSL, è molto più semplice di quanto sembra se si hanno nella stessa carella tutti gli articoli in xml e ancora più semlìplice se si crea anche un indice in xml > * come eseguire la procedura che spacchetta quel XML in tutti i formati > necessari. questo è il punto da discutere bene... > > Il cuore di tutto ciò sono i tag, che bene o male abbiamo. Tuttavia occorre > > documentarli, l'articolista _dovendo_ utilizzarli _deve_ averne un elenco con > > significato e sintassi, e da qui anche se in modo diverso ritorna la necessità > > di una pagina web. Trattandosi *solo* della sintassi dei tag da utilizzare, si > > potrebbe inserire nella pagina del Journal dove si spiega come contribuire. > > Sono quasi d'accordo, ma per la prima fase in cui ancora stiamo ancora > "pastrocchiando" forse la via piu` breve e`: > > * prendere alcuni articoli gia` pubblicati sul PJ > * convertirli da HTML a XPJ > * provare a ricomporre da essi un(-a parte di) numero del PJ > * imparare da questi processo cosa va, cosa non va, pratiche e procedure > * modificare cio` che va modificato > * reiterare dal secondo punto fino al conseguimento di un risultato > soddisfacente Sono daccordo ma prima c'è comunque da stabilire quali teconologie utilizzare o al più selezionarne 2 e non di più da contfrontare per scegliere con maggiore sicurezza > > Visto il problema sotto questa ottica, si potrebbe partire abbastanza > > velocemente con una "sperimentazione". Abbiamo il pacchetto 0.1 creato da Marco > > con tag, fogli di stile e filtro da xml a html, questo è più o meno quello che > > deve utilizzare l'impaginatore e che l'articolista non deve conoscere. > > Non credo che quel materiale sia gia` utilizzabile, perche': > > * il mio foglio di stile faceva la conversione in un HTML ordinato e > pulito (forse :-) ma quel formato non era stato discusso: era una prova > mia, per vedere che la cosa funzionava; insomma: il Journal che verra` > probabilmente non assomigliera` neanche lontanamente a quelle pagine; E chi lo sa ;P > * l'articolista, allo stato attuale, _dovrebbe_ conoscere i tag, ma non > ci possiamo permettere questo lusso :-) credo che la via piu` breve sia > quella descritta sopra: riconvertiamo (eventualmente a manella) alcuni > articoli pubblicati in XPJ e lavoriamo su quelli fino al conseguimento > di un prototipo funzionante. Questo è un punto su cui possiamo lavorare bene solo dopo aver deciso come implementare XPJ. Sinceramente a me piace come è stato implementato Python Italian Journal (www.pyj.it) > > E' necessario creare la documentazione minima perchè il pacchetto possa essere > > usato. Ora non ricordo la procedura da seguire, ma qualunque essa sia, la > > dobbiamo formalizzare (software da installare sui server: AxKit, se non ricordo > [...] > > AxKit sarebbe servito per poter avere una installazione "live" di XPJ su > cui fare tutte le prove del caso (p.e.: poter provare online i diversi > fogli di stile durante lo sviluppo); se si vuole utilizzare AxKit anche > per la pubblicazione bisogna tenere conto che tutte le pagine del > journal sarebbero create in dinamico e che mod_perl ciuccerebbe un bel > po` di RAM: non se ne uscirebbe vivi senza mettere davanti ad AxKit > (sulla stessa macchina) un reverse proxy cache/accelerator. mi sa che è più semplice lasciare l'impaginazione al browser attraverso XSLT allora > > Avendo la documentazine dei tag io potrei iniziare ad abbozzare un prototipo di > > editor. > > la documentazione dei tag era quel documento in formato XPJ che avevo > mandato, con la sua traduzione in HTML: era una vera e propria live demo > del formato. Puoi mandarmelo in pvt che è andato perso con il mio defunto disco fisso?? -- MasteRNeT - Membro di Majalinux, MajaGlug e GLM Linux Registered User #310524 Debian, Slackware, Gentoo, SUSE, Fedora e Mandrake Happy Power User From linuxml.ms a gmail.com Wed Jan 19 15:50:32 2005 From: linuxml.ms a gmail.com (Marcello Seri) Date: Wed, 19 Jan 2005 15:50:32 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Alcune riflessioni (era A volte ritornano) In-Reply-To: <20050119143812.GA2359@beatrix> References: <20050119141426.9018.qmail@web50810.mail.yahoo.com> <1106145098.24186.2.camel@galileo.intranet.int> <20050119143812.GA2359@beatrix> Message-ID: <6df9049205011906507dbd31d0@mail.gmail.com> On Wed, 19 Jan 2005 15:38:12 +0100, Claudio Cattazzo wrote: > On Wed, Jan 19, 2005 at 03:31:39PM +0100, Gabriele Zucchetta wrote: > > io dico la mia e suggerisco l'uso di latex in abbinamento a qualche > > programmino di tipo latex2htm..... > > Ce ne sono alcuni che funzionano molto bene e sono molto flessibili. > > Riusciresti, partendo da un file LaTeX, a creare un Journal completo in > XHTML e PDF tutto strutturato ad esempio con crosslink e indici? Vedi sotto... > > Cosi' si risolve anche il problema di crare il giornale in pdf. > > Usando latex avermmo al flessibilita' e la potenza di tex e > > l'output che ci interessa. > > Esisterebbe una maniera semplice di creare un articolo in LaTeX senza > conoscere il linguaggio? Potrei spararla grossa ma ho letto da qualche parte riguardo al DocBook che permette di saltare qua e la tra XML, LaTeX, html e PDF e GS e quant'altro... Qualcuno che lo sa usare sa dirmi se può essere adatto??? -- MasteRNeT - Membro di Majalinux, MajaGlug e GLM Linux Registered User #310524 Debian, Slackware, Gentoo, SUSE, Fedora e Mandrake Happy Power User From g_zucchetta a virgilio.it Wed Jan 19 16:02:09 2005 From: g_zucchetta a virgilio.it (Gabriele Zucchetta) Date: Wed, 19 Jan 2005 16:02:09 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] PJ in latex In-Reply-To: <20050119143812.GA2359@beatrix> References: <20050119141426.9018.qmail@web50810.mail.yahoo.com> <1106145098.24186.2.camel@galileo.intranet.int> <20050119143812.GA2359@beatrix> Message-ID: <1106146928.24793.17.camel@galileo.intranet.int> > Riusciresti, partendo da un file LaTeX, a creare un Journal completo in > XHTML e PDF tutto strutturato ad esempio con crosslink e indici? E' una cosa che esula completamente dai miei interessi. Ci sarebbe da studiare uno di questi pacchetti di conversione, per quello che gli ho visto fare, possono fare di tutto. Al guit 2004 c'e' stato un intervento sull'uso (base) di uno di questi pacchetti. Forse si potrebbe contattare il tipo che ha fatto il talk e chiedere lumi ed un suo contributo. > Esisterebbe una maniera semplice di creare un articolo in LaTeX senza > conoscere il linguaggio? Si, se si prepara un file di esempio diventa poco piu' complicato che scrivere un file di testo. L'unica cosa e' che si dovrebbe avere latex installato, ma e' bello che inpacchettato per tutte le distribuzioni, e ci sono anche distribuzioni live di latex! In ultima analisi, se questi pacchetti di conversione si rivelassero non sufficienti, si potrebbe modificarne uno per creare una sorta di latex2journal. L'idea e' un po' pazza, ma si creerebbe un pacchetto che potrebbe interessare molti altri. Mi chiedevo, comunque, gli altri giornali cosa usano. Magari qualcuno del pluto potrebbe chiedere alla FSF europa o ad altre organizzazioni simili al PJ. Ma ci sono progetti per far uscire numeri del PJ anche su carta? Gabriele Zucchetta From nicolafragale a libero.it Wed Jan 19 16:06:44 2005 From: nicolafragale a libero.it (nicolafragale a libero.it) Date: Wed, 19 Jan 2005 16:06:44 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Alcune riflessioni (era A volte ritornano) Message-ID: Marco Marongiu wrote: > > * prendere alcuni articoli gia` pubblicati sul PJ > * convertirli da HTML a XPJ > * provare a ricomporre da essi un(-a parte di) numero del PJ > * imparare da questi processo cosa va, cosa non va, pratiche e procedure > * modificare cio` che va modificato > * reiterare dal secondo punto fino al conseguimento di un risultato soddisfacente Ok, io inizio a riscrivere qualcuno dei miei vecchi articoli utilizzando i tag della tua bozza. Poi voglio iniziare a scrivere una *pagina di manuale* (la traduzione del DTD, se non sono troppo arruginito) dell'xpj utilizzando xpj Nicola ____________________________________________________________ 6X velocizzare la tua navigazione a 56k? 6X Web Accelerator di Libero! Scaricalo su INTERNET GRATIS 6X http://www.libero.it From claudio a pluto.it Wed Jan 19 16:10:54 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Wed, 19 Jan 2005 16:10:54 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] PJ in latex In-Reply-To: <1106146928.24793.17.camel@galileo.intranet.int> References: <20050119141426.9018.qmail@web50810.mail.yahoo.com> <1106145098.24186.2.camel@galileo.intranet.int> <20050119143812.GA2359@beatrix> <1106146928.24793.17.camel@galileo.intranet.int> Message-ID: <20050119151054.GA3133@beatrix> On Wed, Jan 19, 2005 at 04:02:09PM +0100, Gabriele Zucchetta wrote: > > Riusciresti, partendo da un file LaTeX, a creare un Journal completo in > > XHTML e PDF tutto strutturato ad esempio con crosslink e indici? > E' una cosa che esula completamente dai miei interessi. Ci sarebbe da > studiare uno di questi pacchetti di conversione, per quello che gli ho > visto fare, possono fare di tutto. Al guit 2004 c'e' stato un intervento > sull'uso (base) di uno di questi pacchetti. Forse si potrebbe contattare > il tipo che ha fatto il talk e chiedere lumi ed un suo contributo. Si potrebbe fare, ma visto che ci sono già diverse persone all'interno del Journal che hanno qualche competenza di XML, mentre penso ce ne siano meno di competenti di LaTeX, è meglio sfruttare quello che già abbiamo. > > Esisterebbe una maniera semplice di creare un articolo in LaTeX senza > > conoscere il linguaggio? > Si, se si prepara un file di esempio diventa poco piu' complicato che > scrivere un file di testo. L'unica cosa e' che si dovrebbe avere latex > installato, ma e' bello che inpacchettato per tutte le distribuzioni, > e ci sono anche distribuzioni live di latex! Se si prepara un file di esempio... Ma il nostro obiettivo finale non sarebbe quello di fare scrivere all'articolista il testo utilizzando i tag, ma quello di fargli utilizzare un editor (crearne uno nuovo o appoggiarsi a uno già esistente) che, una volta definito il DTD XML, consenta di creare in maniera WYSIWYG l'articolo. [...] > Mi chiedevo, comunque, gli altri giornali cosa usano. Magari qualcuno > del pluto potrebbe chiedere alla FSF europa o ad altre organizzazioni > simili al PJ. FSF Europe non mi sembra simile al PJ. :-) > Ma ci sono progetti per far uscire numeri del PJ anche su carta? No, chi vuole se lo stampa, per questo servirebbe la versione PDF. - Claudio From claudio a pluto.it Wed Jan 19 16:21:39 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Wed, 19 Jan 2005 16:21:39 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Alcune riflessioni (era A volte ritornano) In-Reply-To: <6df9049205011906507dbd31d0@mail.gmail.com> References: <20050119141426.9018.qmail@web50810.mail.yahoo.com> <1106145098.24186.2.camel@galileo.intranet.int> <20050119143812.GA2359@beatrix> <6df9049205011906507dbd31d0@mail.gmail.com> Message-ID: <20050119152139.GA3359@beatrix> On Wed, Jan 19, 2005 at 03:50:32PM +0100, Marcello Seri wrote: [...] > Potrei spararla grossa ma ho letto da qualche parte riguardo al > DocBook che permette di saltare qua e la tra XML, LaTeX, html e PDF e > GS e quant'altro... Qualcuno che lo sa usare sa dirmi se può essere > adatto??? È vero, da DocBook si possono generare molti formati (ad esempio i documenti di ILDP, scritti in LinuxDoc o DocBook, vengono pubblicati in HTML, PS, PDF, DVI e testo), ma è sempre SGML/XML, quindi si torna al punto di partenza. Mettere le pani sui file XSL di DocBook non è banale, secondo me la via migliore è quella che stiamo intraprendendo: creare un nuovo DTD appositamente per il Journal, creare dei file XSL (o quello che ci pare) per creare, a partire dai file XML, il formato XHTML e PDF e successivamente vedere come questo nuovo meccanismo può essere integrato con editor già esistenti. - Claudio From claudio a pluto.it Wed Jan 19 16:24:49 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Wed, 19 Jan 2005 16:24:49 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Alcune riflessioni (era A volte ritornano) In-Reply-To: <6df90492050119064845b44c11@mail.gmail.com> References: <41ED850A.70308@tiscali.com> <6df90492050119064845b44c11@mail.gmail.com> Message-ID: <20050119152449.GB3359@beatrix> On Wed, Jan 19, 2005 at 03:48:54PM +0100, Marcello Seri wrote: > On Tue, 18 Jan 2005 22:52:10 +0100, Marco Marongiu wrote: [...] > > la documentazione dei tag era quel documento in formato XPJ che avevo > > mandato, con la sua traduzione in HTML: era una vera e propria live demo > > del formato. > > Puoi mandarmelo in pvt che è andato perso con il mio defunto disco fisso?? Ma non c'era l'idea di creare un DTD per gli articoli e un DTD per l'intero Journal? In questo caso bisogna riprendere in mano per bene anche i DTD. Proposta: come ha detto Simone, forse qui, se continuiamo con questi thread (e dobbiamo continuare), rischiamo di stancare. Visto che è un progetto di sviluppo, perché non continuiamo sulla lista pluto-devel, che è a bassissimo (praticamente nullo) traffico? - Claudio From g_zucchetta a virgilio.it Wed Jan 19 16:30:25 2005 From: g_zucchetta a virgilio.it (Gabriele Zucchetta) Date: Wed, 19 Jan 2005 16:30:25 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] PJ in latex In-Reply-To: <20050119151054.GA3133@beatrix> References: <20050119141426.9018.qmail@web50810.mail.yahoo.com> <1106145098.24186.2.camel@galileo.intranet.int> <20050119143812.GA2359@beatrix> <1106146928.24793.17.camel@galileo.intranet.int> <20050119151054.GA3133@beatrix> Message-ID: <1106148624.25845.8.camel@galileo.intranet.int> > Se si prepara un file di esempio... Ma il nostro obiettivo finale non > sarebbe quello di fare scrivere all'articolista il testo utilizzando i tag, > ma quello di fargli utilizzare un editor (crearne uno nuovo o appoggiarsi a > uno già esistente) che, una volta definito il DTD XML, consenta di creare in > maniera WYSIWYG l'articolo. Ho qualche bubbio in merito a questo editor. Come si gestirebbero le forumele matematiche, le lettere greche, eccetera? E per chi come me usa tastiere americane, come faccio a fare le accentate? La mia perplessita' e' proprio nel fatto che un semplice editor non sia sufficiente per tutte le esigenze. Vedo che avete fatto gia' molto lavoro verso questo sistema, forse non e' il caso di mettersi a pensare a quest'altra strada. Daltronte io conosco bene latex mentre chi si e' preso in carico questa cosa conosce XML: e' normale che ci siano diversita' di vedute. Pero' la mia era solo una proposta, non ho tempo per mettermi a fare nulla in tal tenso: non era un'autocandidatura. Un'altra domanda, ma e' previsto un restyling del PJ? Gabriele Zucchetta From linuxml.ms a gmail.com Wed Jan 19 16:27:39 2005 From: linuxml.ms a gmail.com (Marcello Seri) Date: Wed, 19 Jan 2005 16:27:39 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Alcune riflessioni (era A volte ritornano) In-Reply-To: <20050119152449.GB3359@beatrix> References: <41ED850A.70308@tiscali.com> <6df90492050119064845b44c11@mail.gmail.com> <20050119152449.GB3359@beatrix> Message-ID: <6df9049205011907277c76b8db@mail.gmail.com> On Wed, 19 Jan 2005 16:24:49 +0100, Claudio Cattazzo wrote: > On Wed, Jan 19, 2005 at 03:48:54PM +0100, Marcello Seri wrote: > > On Tue, 18 Jan 2005 22:52:10 +0100, Marco Marongiu wrote: > [...] > > > la documentazione dei tag era quel documento in formato XPJ che avevo > > > mandato, con la sua traduzione in HTML: era una vera e propria live demo > > > del formato. > > > > Puoi mandarmelo in pvt che è andato perso con il mio defunto disco fisso?? > > Ma non c'era l'idea di creare un DTD per gli articoli e un DTD per l'intero > Journal? In questo caso bisogna riprendere in mano per bene anche i DTD. > > Proposta: come ha detto Simone, forse qui, se continuiamo con questi thread > (e dobbiamo continuare), rischiamo di stancare. Visto che è un progetto di > sviluppo, perché non continuiamo sulla lista pluto-devel, che è a bassissimo > (praticamente nullo) traffico? Mi iscrivo subito. Per me va benissimo -- MasteRNeT - Membro di Majalinux, MajaGlug e GLM Linux Registered User #310524 Debian, Slackware, Gentoo, SUSE, Fedora e Mandrake Happy Power User From claudio a pluto.it Wed Jan 19 16:36:46 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Wed, 19 Jan 2005 16:36:46 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] PJ in latex In-Reply-To: <1106148624.25845.8.camel@galileo.intranet.int> References: <20050119141426.9018.qmail@web50810.mail.yahoo.com> <1106145098.24186.2.camel@galileo.intranet.int> <20050119143812.GA2359@beatrix> <1106146928.24793.17.camel@galileo.intranet.int> <20050119151054.GA3133@beatrix> <1106148624.25845.8.camel@galileo.intranet.int> Message-ID: <20050119153646.GA3703@beatrix> On Wed, Jan 19, 2005 at 04:30:25PM +0100, Gabriele Zucchetta wrote: > Ho qualche bubbio in merito a questo editor. Come si gestirebbero le > forumele matematiche, le lettere greche, eccetera? E per chi come me > usa tastiere americane, come faccio a fare le accentate? > La mia perplessita' e' proprio nel fatto che un semplice editor non > sia sufficiente per tutte le esigenze. Intanto l'utilizzo dell'editor non è obbligatorio, chi preferisce utilizzare il codice se lo impara e lo usa, ma non cambia molto. Per le accentate ci sono varie strade: - cambi tastiera; - ti imposti, come ho fatto io (anche io ho una tastiera americana), un layout di tastiera che ti consenta di scrivere le accentate con particolari combinazioni di tasti (ad esempio io la "è" la faccio premendo +e); - scrivi la relativa entità: "è" è "è"; - scrivi "e'" e poi con qualche strumento modifichiamo ogni occorrenza di "e'" con "è". Per le lettere greche, visto che è XML, esisteranno entità come in HTML. Per le formule matematiche, non so nemmeno in HTML come si possano scrivere. Immagino che in HTML puro e semplice non si possa e che sia invece necessario ricorrere a particolari linguaggi come MathML. Ma questo problema esiste anche con l'attuale Journal. Se ben ricordi, nell'articolo sul LaTeX che hai scritto tempo fa, per scrivere i simboli matematici come quello dell'integrale hai inserito un'immagine. > Vedo che avete fatto gia' molto lavoro verso questo sistema, forse non > e' il caso di mettersi a pensare a quest'altra strada. Daltronte io > conosco bene latex mentre chi si e' preso in carico questa cosa conosce > XML: e' normale che ci siano diversita' di vedute. Più che altro ci sono diverse competenze. Io preferisco XML semplicemente perché un po' lo conosco. Sicuramente anche in LaTeX si può fare lo stesso, ma è inutile mettersi a pensare a come fare le cose in LaTeX se solo una persona lo conosce. Si tratta solo di praticità. Forse non stiamo scegliendo lo strumento migliore, ma stiamo scegliendo lo strumento che ci permette di arrivare dove vogliamo in base a quello che già conosciamo, senza studiare altri linguaggi. > Pero' la mia era solo una proposta, non ho tempo per mettermi a fare > nulla in tal tenso: non era un'autocandidatura. > > Un'altra domanda, ma e' previsto un restyling del PJ? Claro che sì. :-) E in teoria non solo del PJ. - Claudio From claudio a pluto.it Wed Jan 19 16:39:42 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Wed, 19 Jan 2005 16:39:42 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Alcune riflessioni (era A volte ritornano) In-Reply-To: <6df9049205011907277c76b8db@mail.gmail.com> References: <41ED850A.70308@tiscali.com> <6df90492050119064845b44c11@mail.gmail.com> <20050119152449.GB3359@beatrix> <6df9049205011907277c76b8db@mail.gmail.com> Message-ID: <20050119153942.GA3812@beatrix> On Wed, Jan 19, 2005 at 04:27:39PM +0100, Marcello Seri wrote: [...] > Mi iscrivo subito. Per me va benissimo Perfetto, allora chi è interessato allo sviluppo di questo progetto si iscriva alla mailing list pluto-devel attraverso la seguente pagina: http://lists.pluto.it/pluto-devel Appena le persone che hanno partecipato a questi thread saranno tutte iscritte si potrà spostare di là la discussione. :-) - Claudio From bronto a tiscali.com Wed Jan 19 16:40:20 2005 From: bronto a tiscali.com (Marco Marongiu) Date: Wed, 19 Jan 2005 16:40:20 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Alcune riflessioni (era A volte ritornano) In-Reply-To: <20050119153942.GA3812@beatrix> References: <41ED850A.70308@tiscali.com> <6df90492050119064845b44c11@mail.gmail.com> <20050119152449.GB3359@beatrix> <6df9049205011907277c76b8db@mail.gmail.com> <20050119153942.GA3812@beatrix> Message-ID: <41EE7F64.1010807@tiscali.com> Claudio Cattazzo wrote: >>Mi iscrivo subito. Per me va benissimo > > > Perfetto, allora chi è interessato allo sviluppo di questo progetto si > iscriva alla mailing list pluto-devel attraverso la seguente pagina: > http://lists.pluto.it/pluto-devel > Appena le persone che hanno partecipato a questi thread saranno tutte > iscritte si potrà spostare di là la discussione. :-) Io sono gia` iscritto --M -- Marco Marongiu Tiscali Services s.r.l. System Engineer S.S. 195, km 2,300 IT Systems Management Dept. Loc. "Sa Illetta" Phone: +39 070 460 1684 09122 Cagliari (CA) Fax: +39 070 460 9684 Sardegna - Italia ------------------------------------------------------------------------ If you don't know where you're going / any road will take you there -- George Harrison, "Any Road", Brainwashed, 2002 ------------------------------------------------------------------------ From claudio a pluto.it Wed Jan 19 16:44:24 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Wed, 19 Jan 2005 16:44:24 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Alcune riflessioni (era A volte ritornano) In-Reply-To: <41EE7F64.1010807@tiscali.com> References: <41ED850A.70308@tiscali.com> <6df90492050119064845b44c11@mail.gmail.com> <20050119152449.GB3359@beatrix> <6df9049205011907277c76b8db@mail.gmail.com> <20050119153942.GA3812@beatrix> <41EE7F64.1010807@tiscali.com> Message-ID: <20050119154424.GA4057@beatrix> On Wed, Jan 19, 2005 at 04:40:20PM +0100, Marco Marongiu wrote: > Io sono gia` iscritto Ottimo, allora d'ora in poi discutiamone su -devel. Se qualcuno si perde qualche messaggio andrà a leggersi gli archivi. :-) - Claudio From bronto a tiscali.com Wed Jan 19 22:43:39 2005 From: bronto a tiscali.com (Marco Marongiu) Date: Wed, 19 Jan 2005 22:43:39 +0100 Subject: A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ In-Reply-To: <6df9049205011906411101b231@mail.gmail.com> References: <41ED8164.80709@tiscali.com> <6df9049205011906411101b231@mail.gmail.com> Message-ID: <1106171019.1411.53.camel@localhost> On Wed, 2005-01-19 at 15:41 +0100, Marcello Seri wrote: > > Quello che basta a noi di OGo sono poche funzionalita`: la creazione di > > un progetto, la condivisione di documenti del progetto, l'agenda > > condivisa per darci appuntamenti e scadenze. > > A me pare perfetto a sto punto Ok, chiedo al mio socio se non ci sono problemi. Poi dovro` avere un po` di vostri riferimenti per "buttarvi dentro" il sistema. > bene, allora facciamo un elenco degli obiettivi e controlliamo che > siano tutti a posto rispetto al tuo DTD così se serve lo correggiamo > Si, direi che e` ora. C'e` gia` un sacco di cas...macello :-) --M From g_zucchetta a virgilio.it Thu Jan 20 00:12:13 2005 From: g_zucchetta a virgilio.it (Gabriele Zucchetta) Date: Thu, 20 Jan 2005 00:12:13 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] PJ in latex In-Reply-To: <20050119153646.GA3703@beatrix> References: <20050119141426.9018.qmail@web50810.mail.yahoo.com> <1106145098.24186.2.camel@galileo.intranet.int> <20050119143812.GA2359@beatrix> <1106146928.24793.17.camel@galileo.intranet.int> <20050119151054.GA3133@beatrix> <1106148624.25845.8.camel@galileo.intranet.int> <20050119153646.GA3703@beatrix> Message-ID: <1106176333.26196.17.camel@galileo.intranet.int> > Forse non stiamo scegliendo > lo strumento migliore, ma stiamo scegliendo lo strumento che ci permette di > arrivare dove vogliamo in base a quello che già conosciamo, senza studiare > altri linguaggi. Sono in peno accordo su questa cosa. > > Un'altra domanda, ma e' previsto un restyling del PJ? > > Claro che sì. :-) > E in teoria non solo del PJ. Bene, mi fa molto piacere, sono proprio curioso di vedere la nuova faccia del PJ. Gabriele From linuxml.ms a gmail.com Thu Jan 20 00:16:00 2005 From: linuxml.ms a gmail.com (Marcello Seri) Date: Thu, 20 Jan 2005 00:16:00 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] PJ in latex In-Reply-To: <1106176333.26196.17.camel@galileo.intranet.int> References: <20050119141426.9018.qmail@web50810.mail.yahoo.com> <1106145098.24186.2.camel@galileo.intranet.int> <20050119143812.GA2359@beatrix> <1106146928.24793.17.camel@galileo.intranet.int> <20050119151054.GA3133@beatrix> <1106148624.25845.8.camel@galileo.intranet.int> <20050119153646.GA3703@beatrix> <1106176333.26196.17.camel@galileo.intranet.int> Message-ID: <6df904920501191516bff77da@mail.gmail.com> On Thu, 20 Jan 2005 00:12:13 +0100, Gabriele Zucchetta wrote: > > Forse non stiamo scegliendo > > lo strumento migliore, ma stiamo scegliendo lo strumento che ci permette di > > arrivare dove vogliamo in base a quello che già conosciamo, senza studiare > > altri linguaggi. > Sono in peno accordo su questa cosa. Io non credo. Per lo meno, per quanto mi riguarda, ho pensato a varie alternative, solo che quella in XML mi era sembrata più comoda guardando anche agli obiettivi futuri, come dicevamo su Pluto-Devel. Anzi, conosco altri linguaggi molto meglio di XML e XSLT e avrei potuto proporre quelli ad esempio, solo che la soluzione che sta venendo fuori mi è sembrata molto più adatta. Se uscisse fuori una nuova proposta con maggiori pro e meno contro sarei felicissimo di cambiare strumento, anche dovendo studiarlo da zero :) -- MasteRNeT - Membro di Majalinux, MajaGlug e GLM Linux Registered User #310524 Debian, Slackware, Gentoo, SUSE, Fedora e Mandrake Happy Power User From rudigiacomini a inwind.it Mon Jan 24 13:23:38 2005 From: rudigiacomini a inwind.it (rudigiacomini a inwind.it) Date: Mon, 24 Jan 2005 13:23:38 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] Link corretto Message-ID: Buon giorno a tutti Non so se può essere utile ma ho ricevuto dall'autore il link al programma Gaby http://www.0d.be/projects/gaby/ di cui accennavo nell'articolo http://www.pluto.it/journal/pj0404/l10n.html Visto che si trattava di un informazione aggiuntiva non è indispensabile correggere il link anche se può esserlo nell'ottica che lo sviluppo del programma in questione riprenderà a partire dal prossimo mese in maniera più decisa... Salutoni a tutti Rudi Giacomini Pilon ____________________________________________________________ 6X velocizzare la tua navigazione a 56k? 6X Web Accelerator di Libero! Scaricalo su INTERNET GRATIS 6X http://www.libero.it From g_zucchetta a virgilio.it Fri Jan 28 15:18:24 2005 From: g_zucchetta a virgilio.it (Gabriele Zucchetta) Date: Fri, 28 Jan 2005 15:18:24 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] QCAD Message-ID: <1106921904.11918.8.camel@galileo.intranet.int> ciao, avevo proposto, tempo fa, un articolo su QCAD (un programma di disegno tecnico assistito dal calcolatore con licenza GPL), ma vedo che nessuno si e' fatto avanti per scriverci un pezzo: speravo a qualcuno nel campo specifico. Come detto, io ho aiutato gente ad usarlo, a provarlo per vedere se poteva fare al caso loro. Ho quindi una certa conoscenza del programma. Pertanto se a Simone e Claudio puo' andare bene, mi accollo io di fare un articolo sul QCAD quanto piu' tecnico possibile. Era mia intenzione anche inserire nell'articolo una breve intervista a chi lo sviluppa. Ciao Gabriele From claudio a pluto.it Fri Jan 28 16:01:50 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Fri, 28 Jan 2005 16:01:50 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] QCAD In-Reply-To: <1106921904.11918.8.camel@galileo.intranet.int> References: <1106921904.11918.8.camel@galileo.intranet.int> Message-ID: <20050128150150.GA1517@beatrix> On Fri, Jan 28, 2005 at 03:18:24PM +0100, Gabriele Zucchetta wrote: [...] > Pertanto se a Simone e Claudio puo' andare bene, mi accollo io di fare > un articolo sul QCAD quanto piu' tecnico possibile. Era mia intenzione > anche inserire nell'articolo una breve intervista a chi lo sviluppa. Se pensi di conoscere abbastanza bene il programma, non vedo problemi. - Claudio From g_zucchetta a virgilio.it Fri Jan 28 16:17:30 2005 From: g_zucchetta a virgilio.it (Gabriele Zucchetta) Date: Fri, 28 Jan 2005 16:17:30 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] QCAD In-Reply-To: <20050128150150.GA1517@beatrix> References: <1106921904.11918.8.camel@galileo.intranet.int> <20050128150150.GA1517@beatrix> Message-ID: <1106925450.11918.69.camel@galileo.intranet.int> > > Se pensi di conoscere abbastanza bene il programma, non vedo problemi. Si l'ho installato studiato ed ho spiegato a un po' di gente come lavorarci. Uno ci ha fatto anche dei lavori di progettazione assieme a me. Il fatto e' che non sono un Disegnatore di CAD. Era questo che volevo dire. Ma ci scappa sicuramente un articolo interessante, che magari scritto da un Disegnataore sarebbe stato, come dicono quelli bravi, piu' pregnate. :-) Sei daccoro anche per una breve intervista agli sviluppatori. Sono una azienda che fa anche programmi commerciali. Infatti, aprofitto anche per porre questa domanda. La FSF critica anche link a pagine che parlano di prodotti non liberi. In questo articolo dovrei parlare anche di chi sviluppa il programma e che oltre a fare il QCAD sotto gpl, credo faccia anche software non liberi. Come ci comportiamo? Gabriele From simone a pluto.it Fri Jan 28 17:15:02 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Fri, 28 Jan 2005 17:15:02 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] QCAD In-Reply-To: <1106925450.11918.69.camel@galileo.intranet.int> References: <1106921904.11918.8.camel@galileo.intranet.int> <20050128150150.GA1517@beatrix> <1106925450.11918.69.camel@galileo.intranet.int> Message-ID: <200501281715.02612.simone@pluto.it> Alle 16:17, venerdì 28 gennaio 2005, Gabriele Zucchetta ha scritto: > Sei daccoro anche per una breve intervista agli sviluppatori. Sono > una azienda che fa anche programmi commerciali. Vanno intervistati esclusivamente sul prodotto in questione. I programmi commerciali non ci interessano. > In questo articolo dovrei parlare anche di chi sviluppa il > programma e che oltre a fare il QCAD sotto gpl, credo faccia > anche software non liberi. Come ci comportiamo? Ti limiterai a parlare di quel che fanno nel campo del software libero, chiedendo loro di parlare solo di quello. L'intervistatore ed il redattore dell'articolo sei tu, o no? : D Grazie! S. From g_zucchetta a virgilio.it Sat Jan 29 13:44:50 2005 From: g_zucchetta a virgilio.it (Gabriele Zucchetta) Date: Sat, 29 Jan 2005 13:44:50 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] sul copyright del journal Message-ID: <1107002689.17266.6.camel@galileo.intranet.int> Ho fatto caso ad una cosa nel copyright de giornale e cioe' che e' ben diversa da quella che si trova negli articoli della FSF e che riporta: "La copia letterale e la distribuzione di questo articolo nella sua integrità sono permesse con qualsiasi mezzo, a condizione che questa nota sia riprodotta." In quella del journal si dice che "I singoli articoli e rubriche sono copyright © 1995 - 2005 dei rispettivi autori e la riproduzione al di fuori del PLUTO Journal deve essere autorizzata." anche se poi si parla di GPL eccetera. Cosa cambia rispetto a quella della FSF? e' una questione solo di forma? o anche di sostanza? E come mai nei singoli articoli non e' riportato il copyright (non appare nemmeno come commento nel sorgente html)? Gabriele From claudio a pluto.it Sat Jan 29 15:07:33 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Sat, 29 Jan 2005 15:07:33 +0100 Subject: [PLUTO-Journal] sul copyright del journal In-Reply-To: <1107002689.17266.6.camel@galileo.intranet.int> References: <1107002689.17266.6.camel@galileo.intranet.int> Message-ID: <20050129140733.GA995@beatrix> On Sat, Jan 29, 2005 at 01:44:50PM +0100, Gabriele Zucchetta wrote: > Ho fatto caso ad una cosa nel copyright de giornale e cioe' che > e' ben diversa da quella che si trova negli articoli della FSF e che > riporta: FSF non è un giornale. Quelle note di copyright possono andare bene per un sito, ma per il nostro giornale ci va qualcosa di diverso. > "La copia letterale e la distribuzione di questo articolo nella sua > integrità sono permesse con qualsiasi mezzo, a condizione che questa > nota sia riprodotta." > > In quella del journal si dice che "I singoli articoli e rubriche sono > copyright © 1995 - 2005 dei rispettivi autori e la riproduzione al di > fuori del PLUTO Journal deve essere autorizzata." anche se poi > si parla di GPL eccetera. > > Cosa cambia rispetto a quella della FSF? e' una questione solo di forma? > o anche di sostanza? E come mai nei singoli articoli non e' > riportato il copyright (non appare nemmeno come commento > nel sorgente html)? Ne ho già parlato con Simone, la nota di copyright del PLUTO Journal va modificata. La cosa migliore sarebbe una via di mezzo tra le due proposte sopra. - Claudio