GPL or BSD Le principali licenze in ambito free sono la GPL e la BSD;anche se ne esistono molte altre. La prima, la nostra cara GPL (Gnu Public License),è stata concepita nell'ambito del progetto GNU della Free Software Foundation, per tutelare le migliaia di sviluppatori ed utilizzatori che si riconoscono nel movimento del Free Software. La BSD (Berkley Software Distribution), invece prende forma all'università della California, Berkley appunto, quando la AT&T decide di donare il progetto UNIX all'università, che dopo successive implementazioni e dopo la decisione della AT&T di riprenderne il controllo si sviluppa e porta al progetto BSD (un clone Unix come Linux). Prima di parlare di licenze,bisogna dire che per essere LIBERO il software deve rispondere a 4 fondamental requisiti: -Liberta' 0 :il programma puo essere eseguito per qualinque scopo; -Liberta' 1 :liberta' di guardare e studiare il codice sorgente del software e di adattare il tutto alle proprie personali esigenze; -Liberta' 2 :da la liberta' di redistribuire il software -Liberta' 3 :dona la liberta' di migliorare il codice e di redistribuire il software cosi migliorato Chiunque superficialmente vienga a contatto con queste licenze potrà concludere che essendo entrambe licenze che proteggono il software libero, siano in definitiva paritetiche... invece no, tra le due esiste una differenza fondamentale che fa preferire la GPL.Cosa dice la GPL fondamentalmente? Ognuno è libero di guardare, toccare, manipolare un dato software e redistribuirlo, purchè si riconoscano i meriti del primo sviluppatore, ed obbliga a diffondere il programma così generato sotto GPL; ebbene di questo nella BSD non esiste traccia. La BSD non tiene in considerazione i futuri sviluppi del software, quindi un programma nato Free può in successive versioni diventare proprietario, in questo consta una delle fortune Microsoft, che più volte ha usato parti del codice sorgente e di software "protetti " dalla licenza BSD per implementare i suoi "sistemi operativi" e le sue applicazioni facendo diventare quei programmi non più Free, ma proprietari, e di fatto diminuendo la libertà degli utenti. La GPL difende invece anche gli sviluppi futuri del software, nessuno potrà mai prendere parti di codice sotto GPL, portarle nel suo sistema e far diventare il tutto proprietario, altrimenti la via sarebbe una sola, il tribunale e la successiva trasformazione del software così ottenuto in software Free, disponibile a tutti e questo non è concepibile per chi voule sfruttare un programma per i suoi fini. Dopo tutto questo si può fraintendere una cosa: l'uomo della strada puo dire: allora la GPL è contro il mercato, è contro la libera iniziativa... Niente di più falso, chiunque può fondare una sua società che distribuisca il software, che ne riscriva parti e che poi le venda, ma il tutto deve essere fatto sotto GPL, si devono rilasciare i SORGENTI; in fondo le distribuzioni Linux, non sono altro che questo: società che sviluppano, riscrivono e vendono il Sistema GNU/Linux rilasciandone i sorgenti, anche se alcune case inseriscono tool proprietari per la gestione (un esempio è lo YaST della SuSE). Allora, è meglio la GPL oppure la BSD? Dipende dall'uso che si vuol fare del software, a mio parere i dettami della Free Software Foundation, anche se alcune volte le esternazioni dei suoi "Generali" possono sembrare battaglie contro i mulini a vento, sono valide e fondamentali. La GPL è la migliore,la GPL protegge tutti,dal primo sviluppatore,all'ultimo utente; la GPL è GNU/Linux, la GPL è LIBERTA'. Se siete interessati a questo argomento potete andare su: www.gnu.org/philosophy/enforcing-gpl.html www.gnu.org/philosophy/bsd.html www.gnu.org/licenses/licenses.html Il primo indirizzo e' la pagina del sito GNU redatta da Eben Moglen, professore di diritto alla Columbia University, creatore della GPL (l'ideatore e' stato Richard M. Stallman) e consulente della FSF.