From giampa a pluto.linux.it Mon Jul 22 15:42:40 2002 From: giampa a pluto.linux.it (Giampaolo Podda) Date: 22 Jul 2002 15:42:40 +0200 Subject: [Pluto-soci] E' uscito il numero .... del Pluto Journal Message-ID: <1027345360.754.27.camel@giangiu> E' uscito il numero 37 (luglio 2002) del Pluto Journal: Rieccoci a voi in questo assolato mese di Luglio, anche questa volta con un numero molto corposo e con una sorpresa in più: Agorà,una nuova rubrica curata da Marina Sturino. A lei ed agli altri responsabili delle rubriche lascio la presentazione dei rispettivi articoli concentrandomi su quelli restanti. Cominciamo dall'editoriale, che questa volta ho ceduto a Marco Marongiu, che probabilmente farà parlare molto di sé nel bene e nel male :-)... non vi svelo nulla e vi lascio alla sorpresa. Luigi Bonanno ci parla dei molteplici buoni effetti che può portare al mondo del software (e forse anche a quello economico) l'utilizzo e la diffusione del Software Libero coniando un termine che forse farà strada: "Anarchia darwiniana", sempre dello stesso autore troviamo il confronto tra la GPL e la licenza BSD e ci spiega perché preferiscela prima alla seconda. Se Luigi ci spiega la teoria Antonio Arezzo ci fa i resoconto della sua avventura nel Software Libero una sorta di "presa diretta" della sua esperienza. Infine ma non per minor merito troviamo un interessante articolo di Giulio Carcani sul Digital Divide, cos'è? Leggete e saprete. :-)) Alla prossima Giampa PS vorreste un Pluto Journal più continuo? Non avete altro da fare che contattarmi o contattare i responsabili di rubrica. C'è sempre da fare anche se non siete degli hacker superesperti :-)) Come sempre il PJ e' disponibile su: http://www.pluto.linux.it/journal http://www2.pluto.linux.it/journal oppure se lo preferite in pacchetti compressi tgz su: http://ftp.pluto.linux.it/pub/pluto/journal From esomma a ieee.org Wed Jul 24 23:22:32 2002 From: esomma a ieee.org (Emmanuele Somma) Date: Wed, 24 Jul 2002 21:22:32 GMT Subject: [Pluto-soci] Del cedere il passo alle signore... Message-ID: <20020724.21223200@linux.local> Ciao, spero di farti una cosa gradita allegandoti l'ultima risposta del confronto epistolare con Yolanda Rios, nuovo presidente della Business Software Alliance in Italia. E' sempre possibile la distribuzione pubblica come riportato in fondo. Grazie, Emmanuele PS - Gli atti precedenti della email-novela possono essere reperiti su: http://punto-informatico.it/p.asp?i=40894 o http://www.zeusnews.it/news.php3?cod=1343 http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=40964 o http://www.zeusnews.it/news.php3?cod=1362 PPS - Forse per errore mi e' partito un messaggio duplicato. Scusami. Del cedere il passo alle signore... ``Leggo con piacere la risposta della Presidente della Business Software Alliance alla mia lettera di auguri, e ne traggo motivo di insperato conforto. Ma...'' di Emmanuele Somma La BSA ha in questi anni condotto una campagna pubblicitaria durissima e molto superficiale, vista con gli occhi di chi ci tiene. Lo spot d'avvio fu presentato allo SMAU nel 2000, il più importante ed incisivo, e condannato come ingannevole ma soprattutto censurato per lo sfruttamento della credulità e della paura. Una pronuncia importante perchè lascia sul tappeto, nei termini più formali con cui può esprimersi la giurisprudenza in tema di pubblicità, la giustezza delle insinuazioni di quanti hanno sempre pensato che alcune note aziende informatiche usassero instillare nell'opinione pubblica Paure, Incertezze e Dubbi (il cosiddetto FUD). Oggi invece la Presidente della BSA risponde agli auguri di un ``giovane hacker'', cancellando con una sola azione la prospettiva di malintesi, anche solo cognitivi in questo campo, tra pirati e hacker. Sono certo che da oggi la BSA tradirebbe la propria missione se continuasse a rifugiarsi nella divulgazione di informazioni sbagliate e fuorvianti sull'argomento, soprattutto nelle sedi istituzionali in cui ha il privilegio di essere invitata. Se nella comunicazione pubblica Yolanda Rios, neo presidente dell'Alleanza, non ha ``paura'' di evitare le comode, ma spesso premianti, generalizzazioni avrà aperta una linea di credito che, fino ad oggi, difficilmente la BSA aveva saputo conquistarsi tra gli utenti. Spero che questo significhi non solo un dibattito più interessante, ma concreta collaborazione tra mondi che hanno modo di fare strada, e tanta, assieme. È quindi con piacere che accetto l'invito a collaborare, ma non mi è permessa dalle circostanze forma migliore che questi contributi. Spero bastino. Adesso il lettore e la Presidente mi dovranno permettere una irriverente battuta - tanto per alleggerire il peso del compito gravoso che attende il composito fronte dell'anti-pirateria, come ha bene delineato nella risposta. La BSA ha sempre sostenuto che la situazione della pirateria, specie in Italia, ci posizionasse sull'orlo di un pericoloso precipizio. Oggi arriva un invito a fare un efficace e coraggioso ``balzo in avanti'', come nella chiusa della lettera della Presidente della BSA. ``Prego, prima lei!'' - mi viene da dire. Cedere il passo alle signore non sempre è vana galanteria, a volte è questione di sostanza. La foga può essere cattiva consigliera. Un buon padre di famiglia piuttosto direbbe ``un balzo indietro'', come mi ero permesso di proporre nell'ultimo articolo su Proudhon e la pirateria, che purtroppo la Presidente Rios non potrà leggere senza violare i termini della licenza ed essere considerata ad ogni effetto un `pirata'. Ma la questione può sempre accomodarsi facendo leggere ad alta voce il mio articolo da qualcuno che non rientri nelle clausole di esclusione, mentre lei è casualmente seduta lì vicino per sentirlo (non potrà comunque citarlo letteralmente, però). Questo è un comportamento un po' da hacker che mal si addice ad un Presidente, ma ammetto il mio errore quando scrivendo la licenza di distribuzione non ho coperto anche queste possibilità di aggirare il meccanismo di tutela del diritto d'autore che ho scelto. Questo ovviamente non giustifica eventuali violazioni. Rilascerò una patch a giorni. Direi che potremmo comporre questa amichevole disputa con la BSA stando fermi dove stiamo. Loro non sostengano avventurosi balzi in avanti, e io mi asterrò di affilare le armi per tornare indietro. Il fatto che la proprietà intellettuale sia la base delle licenze free e di quelle proprietarie non implica alcun sostegno ai tentativi di limitare oltre i diritti reali di proprietà a favore dei diritti di sfruttamento economico del lavoro d'autore (non correttamente identificati con il ``diritto d'autore''). In poche parole mi sembra improbabile che limitare gli usi comunemente accettabili (fair uses) di quanto è stato legalmente acquistato possa trovare i fan del software libero tra i maggiori appassionati. E per gli altri cittadini? Se oggi comprare un libro di fiabe nel formato proprietario di Adobe può significare non poterlo leggere ad alta voce ai propri figli, e non solo non poterlo né prestare né rivendere di seconda mano, cosa già scandalosa, forse è il caso di chiederci se questo non sarebbe un gran bel ``balzo in avanti'' nel precipizio di una società di elefanti malinconici (http://tale.com/titles-free.phtml?title_id=39) costretti ad attendere la propria morte senza essere certi di poter legalmente ritenere nella propria memoria neppure il ricordo della canzone o della poesia del proprio grande amore. Figurarsi se mi potrò mai più permettere di citare una poesia di Neruda come per quell'augurio che anche la Presidente di BSA ha così tanto gradito. Emmanuele 'exedre' Somma esomma a ieee.org exedre a computer.org From esomma a ieee.org Sat Jul 6 13:05:58 2002 From: esomma a ieee.org (Emmanuele Somma) Date: Sat, 06 Jul 2002 11:05:58 GMT Subject: [Pluto-soci] Lettera aperta a Yolanda Rios, nuovo presidente della BusinessSoftware Alliance in Italia Message-ID: <20020706.11055800@linux.local> Ciao, sperando di farti una cosa gradita ti allego la lettera aperta a Yolanda Rios, nuovo presidente della Business Software Alliance in Italia. E' possibile la distribuzione pubblica come riportato in fondo. Grazie, Emmanuele Lettera aperta a Yolanda Rios, nuovo presidente della Business Software Alliance in Italia Cara Yolanda, permettimi innanzitutto di abusare della tua disponibilità per saltare d'un tratto tutti quei gentili convenevoli, ai quali immagino sei quotidianamente sottoposta nel tuo interessante lavoro, per recuperare quella dimensione umana e diretta che tra noi ``giovani hacker'' siamo soliti adottare. Userò questo tono rilassato e colloquiale e ti darò del tu, non senza un assoluto rispetto, per le tue qualità, capacità e possibilità - come peraltro avverrebbe senza tanti giri di parole nei paesi anglosassoni, alla cui tradizione, se non altro per motivi professionali, siamo sempre più legati. Ho avuto bisogno di giustificare il tono caloroso e diretto che intendo adottare solo perchè così ti possano raggiungere i miei auguri, i più sinceri, e sentiti, per il tuo nuovo incarico che è assieme un'impresa e una sfida. Permettimi di farti questi auguri per salutare un cambiamento in BSA che spero sia foriero di molte buone azioni che possono ripagare le sentite speranze in voi riposte anche dalla ``parte'' che, per scelta profonda, più condivido: l'open source e il free software. Vorrei che tu sapessi quanto è importante per me il ruolo al quale sei chiamata. E anche se, per la lunga tradizione libertaria degli hacker, parlo per me stesso solo -come per me stesso solo agisco quando è il caso- so di dar voce a molti altri. Fa' di questo auspicio una gioiosa bandiera: Che BSA sia sotto la tua guida la BSA che i propri stessi membri vorrebbero, e tra loro certamente IBM e Apple e HP/Compaq e AutoDesk, stessa. Che BSA in Italia non voglia più sembrare solo il cane da guardia degli interessi di ``uno'' e, con onesto zelo ma non di più, con informazione precisa ma non di più, con azioni palesi e pubbliche ma non di più, faccia tutto il possibile per i propri membri contro la pirateria e combatta per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale oggi esistenti --MA NON DI PIÙ-- i quali, come tutti sanno, sono la base fondante anche delle nostre licenze free e senza cui noi semplicemente non esisteremmo nel diritto e nella realtà quotidiana. Se BSA fosse tutto questo, ma non di più, ogni sostenitore del software libero non potrebbe far altro che sostenervi -pur nel modo scomposto e individualista che le vostre organizzazioni gerarchiche forse neppure capiscono e spesso non apprezzano. D'altronde pur se nessun limpido sostenitore del free software ha diritto di tribuna in seno al vostro organo di amministrazione, molto open source di quel ``Business Software'' ne fa ormai ampiamente parte, per quantità e qualità. Che vantaggio per l'Alliance se qualche suo illuminato membro avesse forse il coraggio e forse l'incoscienza di ``capovolgere il tavolo'' (come nella poesia che ti allego e ti dedico) cercando questo nostro aiuto nello scegliere le vostre migliori strategie! Quanto a me, se posso azzardare una speranza personale, solo non vorrei vederti cadere nelle facili quanto stupide generalizzazioni, di cui il tuo precursore è stato così prodigo, ammirando un po' troppo spesso il dito quando qualcuno gli indicava la luna. Spero in te. Fa' sapere, sentire e conoscere... Buon lavoro, Emmanuele `exedre' Somma esomma a ieee.org exedre a computer.org Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" \ piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore \ e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, \ per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita \ di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, \ chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. Pablo Neruda ``Lettera aperta a Yolanda Rios, nuovo presidente della Business Software Alliance in Italia'' (c) Luglio, 2002 by Emmanuele Somma - All Rights Reserved Licenza di distribuzione: Questo lavoro può essere liberamente distribuito solo in forma completa e non modificata riportando questa attribuzione di paternità e licenza di distribuzione. Attenzione: a causa della particolare natura di questo lavoro non è possibile pubblicarne estratti o citazioni senza l'esplicito permesso dell'autore. Emmanuele Somma (esomma a ieee.org) è un ``consumatore e produttore di software libero'' che nel novembre 2000 denunciò lo spot televisivo della BSA ``Copiare software è reato!'' e ne ottenne la condanna e la censura come pubblicità ingannevole e per lo sfruttamento della credulità e della paura. From esomma a ieee.org Thu Jul 18 22:35:28 2002 From: esomma a ieee.org (Emmanuele Somma) Date: Thu, 18 Jul 2002 20:35:28 GMT Subject: [Pluto-soci] Lettera aperta a Yolanda Rios, nuovo presidente della BusinessSoftware Alliance in Italia Message-ID: <20020718.20352800@linux.local> Ciao, ti do di nuovo fastidio per invitarti ad un commento sullo scambio di lettere tra me e la BSA che hai ricevuto nei giorni scorsi per integrarne i più interessanti nella risposta che sto preparando. Ti prego inoltre di aggiungere, nel caso, una minima specifica per come devo riportare il tuo nome, la professione, il ruolo nella comunità o l'interesse prevalente. Sarebbe per me troppo gravoso fare lunghe ricerche su questo. Ti ringrazio molto, Emmanuele From esomma a ieee.org Wed Jul 24 22:20:50 2002 From: esomma a ieee.org (Emmanuele Somma) Date: Wed, 24 Jul 2002 20:20:50 GMT Subject: [Pluto-soci] Lettera aperta a Yolanda Rios, nuovo presidente della BusinessSoftware Alliance in Italia Message-ID: <20020724.20205000@linux.local> Ciao, sperando di farti una cosa gradita ti allego la lettera aperta a Yolanda Rios, nuovo presidente della Business Software Alliance in Italia. E' possibile la distribuzione pubblica come riportato in fondo. Grazie, Emmanuele Lettera aperta a Yolanda Rios, nuovo presidente della Business Software Alliance in Italia Cara Yolanda, permettimi innanzitutto di abusare della tua disponibilità per saltare d'un tratto tutti quei gentili convenevoli, ai quali immagino sei quotidianamente sottoposta nel tuo interessante lavoro, per recuperare quella dimensione umana e diretta che tra noi ``giovani hacker'' siamo soliti adottare. Userò questo tono rilassato e colloquiale e ti darò del tu, non senza un assoluto rispetto, per le tue qualità, capacità e possibilità - come peraltro avverrebbe senza tanti giri di parole nei paesi anglosassoni, alla cui tradizione, se non altro per motivi professionali, siamo sempre più legati. Ho avuto bisogno di giustificare il tono caloroso e diretto che intendo adottare solo perchè così ti possano raggiungere i miei auguri, i più sinceri, e sentiti, per il tuo nuovo incarico che è assieme un'impresa e una sfida. Permettimi di farti questi auguri per salutare un cambiamento in BSA che spero sia foriero di molte buone azioni che possono ripagare le sentite speranze in voi riposte anche dalla ``parte'' che, per scelta profonda, più condivido: l'open source e il free software. Vorrei che tu sapessi quanto è importante per me il ruolo al quale sei chiamata. E anche se, per la lunga tradizione libertaria degli hacker, parlo per me stesso solo -come per me stesso solo agisco quando è il caso- so di dar voce a molti altri. Fa' di questo auspicio una gioiosa bandiera: Che BSA sia sotto la tua guida la BSA che i propri stessi membri vorrebbero, e tra loro certamente IBM e Apple e HP/Compaq e AutoDesk, stessa. Che BSA in Italia non voglia più sembrare solo il cane da guardia degli interessi di ``uno'' e, con onesto zelo ma non di più, con informazione precisa ma non di più, con azioni palesi e pubbliche ma non di più, faccia tutto il possibile per i propri membri contro la pirateria e combatta per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale oggi esistenti --MA NON DI PIÙ-- i quali, come tutti sanno, sono la base fondante anche delle nostre licenze free e senza cui noi semplicemente non esisteremmo nel diritto e nella realtà quotidiana. Se BSA fosse tutto questo, ma non di più, ogni sostenitore del software libero non potrebbe far altro che sostenervi -pur nel modo scomposto e individualista che le vostre organizzazioni gerarchiche forse neppure capiscono e spesso non apprezzano. D'altronde pur se nessun limpido sostenitore del free software ha diritto di tribuna in seno al vostro organo di amministrazione, molto open source di quel ``Business Software'' ne fa ormai ampiamente parte, per quantità e qualità. Che vantaggio per l'Alliance se qualche suo illuminato membro avesse forse il coraggio e forse l'incoscienza di ``capovolgere il tavolo'' (come nella poesia che ti allego e ti dedico) cercando questo nostro aiuto nello scegliere le vostre migliori strategie! Quanto a me, se posso azzardare una speranza personale, solo non vorrei vederti cadere nelle facili quanto stupide generalizzazioni, di cui il tuo precursore è stato così prodigo, ammirando un po' troppo spesso il dito quando qualcuno gli indicava la luna. Spero in te. Fa' sapere, sentire e conoscere... Buon lavoro, Emmanuele `exedre' Somma esomma a ieee.org exedre a computer.org Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" \ piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore \ e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, \ per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita \ di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, \ chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. Pablo Neruda ``Lettera aperta a Yolanda Rios, nuovo presidente della Business Software Alliance in Italia'' (c) Luglio, 2002 by Emmanuele Somma - All Rights Reserved Licenza di distribuzione: Questo lavoro può essere liberamente distribuito solo in forma completa e non modificata riportando questa attribuzione di paternità e licenza di distribuzione. Attenzione: a causa della particolare natura di questo lavoro non è possibile pubblicarne estratti o citazioni senza l'esplicito permesso dell'autore. Emmanuele Somma (esomma a ieee.org) è un ``consumatore e produttore di software libero'' che nel novembre 2000 denunciò lo spot televisivo della BSA ``Copiare software è reato!'' e ne ottenne la condanna e la censura come pubblicità ingannevole e per lo sfruttamento della credulità e della paura. From esomma a ieee.org Wed Jul 17 23:04:55 2002 From: esomma a ieee.org (Emmanuele Somma) Date: Wed, 17 Jul 2002 21:04:55 GMT Subject: [Pluto-soci] Lettera aperta a Yolanda Rios, nuovo presidente della BusinessSoftware Alliance in Italia Message-ID: <20020717.21045500@linux.local> Ciao, sperando di farti una cosa non sgradita ti allego la risposta di Yolanda Rios, nuovo presidente della Business Software Alliance in Italia, alla mia lettera aperta di qualche giorno fa. Credo che sia un documento importante. Ne e' possibile la distribuzione pubblica. In fondo ho allegato l'originale della mia lettera. Grazie, Emmanuele La risposta di Yolanda Rios, presidente della Business Software Alliance in Italia, alla lettera aperta di Emmanuele Somma Caro Emmanuele, innanzitutto ti ringrazio per la lettera che mi hai indirizzato e accolgo con grande piacere gli auguri per il nuovo e stimolante compito che mi aspetta, in qualità di Presidente di BSA e, particolarmente, per la citazione della poesia di Neruda che, come certamente puoi capire, ha profondamente commosso il mio animo sudamericano. Personalmente e professionalmente credo molto nella missione dell'associazione, che consiste nel difendere quell'importante conquista di cultura e di civiltà rappresentata dal diritto d'autore, il diritto, cioè, garantito a chiunque - e non solo alle grandi corporation - di veder riconosciuta la paternità delle proprie idee e di disporne in base a meccanismi di gestione o cessione dei diritti di utilizzazione economica. Questo modello non fa parte solo della natura del copyright anglosassone ma della filosofia europea del diritto d'autore. È in questa ottica che BSA e tutte le associazioni che si battono in difesa di questo diritto hanno spesso lavorato insieme al fine di rendere sempre più certa e diffusa la tutela della creatività in tutti i campi del sapere umano. Come l'associazione ha ribadito più volte, la tutela del diritto d'autore è garantita da una legge dello Stato italiano (oggi la legge 248/00 che ha integrato la normativa del 1941 sul diritto d'autore) e BSA, come associazione che combatte la pirateria, ha un ruolo chiaro e definito nel collaborare all'applicazione della legge. Questo è stato sino ad oggi il nostro ruolo e questo è il ruolo che mi appresto a promuovere e rinforzare, come neo Presidente di BSA. Alle Istituzioni prima di tutti, ma anche alle associazioni di tutela della proprietà intellettuale è demandato un compito difficile ma importante: promuovere con tutti i mezzi a disposizione la diffusione della conoscenza del diritto d'autore, la sua importanza per lo sviluppo socio economico del paese. Tra gli strumenti, ineluttabilmente, l'osservanza delle leggi che ne garantiscono il rispetto e delle relative pene che ne puniscono la violazione. Un dibattito vivace e intellettualmente stimolante, negli ultimi tempi, vede le numerose voci rappresentate in seno a BSA su posizioni diverse ma non confliggenti, al fine unico che ci accomuna, ovvero combattere la pirateria. L'open source per le aziende membre di BSA rappresenta una delle numerose opzioni offerte dal mercato, nell'ambito di quelle regole di tutela, che l'associazione riconosce come comuni. Tra queste, l'idea di "progetto culturale", di divulgazione del rispetto del diritto d'autore in tutte le sue molteplici sfaccettature: è da qui che dobbiamo partire e impostare strategie che si indirizzino tanto alle imprese quanto ad altri soggetti quali le Istituzioni politiche, le Forze dell'Ordine e la Magistratura, il mercato, i singoli utenti, il canale, i giovani. Pretese divergenze ideologiche possono solo rendere questo fronte disomogeneo e aprire le porte all'illiceità a tutto danno della industria della creatività. Mi auguro che in futuro saremo in grado di collaborare insieme per un efficace e coraggioso "balzo in avanti" nell'affermazione in Italia di una concreta ed efficace tutela di tale inalienabile diritto, che è alla base del lavoro di tutti noi. Yolanda Rios, Presidente di BSA Italia Lettera aperta a Yolanda Rios, nuovo presidente della Business Software Alliance in Italia Cara Yolanda, permettimi innanzitutto di abusare della tua disponibilità per saltare d'un tratto tutti quei gentili convenevoli, ai quali immagino sei quotidianamente sottoposta nel tuo interessante lavoro, per recuperare quella dimensione umana e diretta che tra noi ``giovani hacker'' siamo soliti adottare. Userò questo tono rilassato e colloquiale e ti darò del tu, non senza un assoluto rispetto, per le tue qualità, capacità e possibilità - come peraltro avverrebbe senza tanti giri di parole nei paesi anglosassoni, alla cui tradizione, se non altro per motivi professionali, siamo sempre più legati. Ho avuto bisogno di giustificare il tono caloroso e diretto che intendo adottare solo perchè così ti possano raggiungere i miei auguri, i più sinceri, e sentiti, per il tuo nuovo incarico che è assieme un'impresa e una sfida. Permettimi di farti questi auguri per salutare un cambiamento in BSA che spero sia foriero di molte buone azioni che possono ripagare le sentite speranze in voi riposte anche dalla ``parte'' che, per scelta profonda, più condivido: l'open source e il free software. Vorrei che tu sapessi quanto è importante per me il ruolo al quale sei chiamata. E anche se, per la lunga tradizione libertaria degli hacker, parlo per me stesso solo -come per me stesso solo agisco quando è il caso- so di dar voce a molti altri. Fa' di questo auspicio una gioiosa bandiera: Che BSA sia sotto la tua guida la BSA che i propri stessi membri vorrebbero, e tra loro certamente IBM e Apple e HP/Compaq e AutoDesk, stessa. Che BSA in Italia non voglia più sembrare solo il cane da guardia degli interessi di ``uno'' e, con onesto zelo ma non di più, con informazione precisa ma non di più, con azioni palesi e pubbliche ma non di più, faccia tutto il possibile per i propri membri contro la pirateria e combatta per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale oggi esistenti --MA NON DI PIÙ-- i quali, come tutti sanno, sono la base fondante anche delle nostre licenze free e senza cui noi semplicemente non esisteremmo nel diritto e nella realtà quotidiana. Se BSA fosse tutto questo, ma non di più, ogni sostenitore del software libero non potrebbe far altro che sostenervi -pur nel modo scomposto e individualista che le vostre organizzazioni gerarchiche forse neppure capiscono e spesso non apprezzano. D'altronde pur se nessun limpido sostenitore del free software ha diritto di tribuna in seno al vostro organo di amministrazione, molto open source di quel ``Business Software'' ne fa ormai ampiamente parte, per quantità e qualità. Che vantaggio per l'Alliance se qualche suo illuminato membro avesse forse il coraggio e forse l'incoscienza di ``capovolgere il tavolo'' (come nella poesia che ti allego e ti dedico) cercando questo nostro aiuto nello scegliere le vostre migliori strategie! Quanto a me, se posso azzardare una speranza personale, solo non vorrei vederti cadere nelle facili quanto stupide generalizzazioni, di cui il tuo precursore è stato così prodigo, ammirando un po' troppo spesso il dito quando qualcuno gli indicava la luna. Spero in te. Fa' sapere, sentire e conoscere... Buon lavoro, Emmanuele `exedre' Somma esomma a ieee.org exedre a computer.org Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" \ piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore \ e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, \ per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita \ di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, \ chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. Pablo Neruda ``Lettera aperta a Yolanda Rios, nuovo presidente della Business Software Alliance in Italia'' (c) Luglio, 2002 by Emmanuele Somma - All Rights Reserved Licenza di distribuzione: Questo lavoro può essere liberamente distribuito solo in forma completa e non modificata riportando questa attribuzione di paternità e licenza di distribuzione. Attenzione: a causa della particolare natura di questo lavoro non è possibile pubblicarne estratti o citazioni senza l'esplicito permesso dell'autore. Emmanuele Somma (esomma a ieee.org) è un ``consumatore e produttore di software libero'' che nel novembre 2000 denunciò lo spot televisivo della BSA ``Copiare software è reato!'' e ne ottenne la condanna e la censura come pubblicità ingannevole e per lo sfruttamento della credulità e della paura.