[Pluto-soci] Del cedere il passo alle signore...

Emmanuele Somma esomma a ieee.org
Mer 24 Lug 2002 23:22:32 CEST


Ciao,

spero di farti una cosa gradita allegandoti l'ultima risposta del
confronto epistolare con Yolanda Rios, nuovo presidente della Business
Software Alliance in Italia. E' sempre possibile la distribuzione
pubblica come riportato in fondo.

Grazie,
Emmanuele

PS -  Gli atti precedenti della email-novela possono essere reperiti su:

http://punto-informatico.it/p.asp?i=40894 o
http://www.zeusnews.it/news.php3?cod=1343

http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=40964 o
http://www.zeusnews.it/news.php3?cod=1362

PPS - Forse per errore mi e' partito un messaggio duplicato. Scusami.


Del cedere il passo alle signore...

``Leggo con piacere la risposta della Presidente della Business Software
Alliance alla mia lettera di auguri, e ne traggo motivo di insperato
conforto. Ma...''
di Emmanuele Somma

La BSA ha in questi anni condotto una campagna pubblicitaria durissima e
molto superficiale, vista con gli occhi di chi ci tiene.  Lo spot d'avvio
fu presentato allo SMAU nel 2000, il più importante ed incisivo, e
condannato come ingannevole ma soprattutto censurato per lo sfruttamento
della credulità e della paura. Una pronuncia importante perchè lascia sul
tappeto, nei termini più formali con cui può esprimersi la giurisprudenza
in tema di pubblicità, la giustezza delle insinuazioni di quanti hanno
sempre pensato che alcune note aziende informatiche usassero instillare
nell'opinione pubblica Paure, Incertezze e Dubbi (il cosiddetto FUD).
Oggi invece la Presidente della BSA risponde agli auguri di un ``giovane
hacker'', cancellando con una sola azione la prospettiva di malintesi,
anche solo cognitivi in questo campo, tra pirati e hacker.  Sono certo
che da oggi la BSA tradirebbe la propria missione se continuasse a
rifugiarsi nella
divulgazione di informazioni sbagliate e fuorvianti sull'argomento,
soprattutto nelle sedi istituzionali in cui ha il privilegio di essere
invitata.

Se nella comunicazione pubblica Yolanda Rios, neo presidente
dell'Alleanza, non ha ``paura'' di evitare le comode, ma spesso
premianti, generalizzazioni avrà aperta una linea di credito che,  fino
ad oggi, difficilmente la BSA aveva saputo conquistarsi tra gli utenti.
Spero che questo significhi non solo un dibattito più
interessante, ma concreta collaborazione tra mondi che hanno modo di fare
strada, e tanta, assieme.

È quindi con piacere che accetto l'invito a collaborare, ma non mi è
permessa dalle circostanze forma migliore che questi contributi. Spero
bastino.

Adesso il lettore e la Presidente mi dovranno permettere una irriverente
battuta - tanto per alleggerire il peso del compito
gravoso che attende il composito fronte dell'anti-pirateria, come ha bene
delineato nella risposta.

La BSA ha sempre sostenuto che la situazione della pirateria, specie in
Italia, ci posizionasse sull'orlo di un pericoloso precipizio. Oggi
arriva un invito a fare un efficace e coraggioso ``balzo in avanti'',
come nella chiusa della lettera della Presidente della BSA. ``Prego,
prima lei!'' - mi viene da dire. Cedere il passo alle signore non sempre
è vana galanteria, a volte è questione di sostanza.

La foga può essere cattiva consigliera. Un buon padre di famiglia
piuttosto direbbe ``un balzo indietro'', come mi ero permesso di
proporre nell'ultimo articolo su Proudhon e la pirateria, che
purtroppo la Presidente Rios non potrà leggere senza violare i termini
della licenza ed essere considerata ad ogni effetto un `pirata'. Ma la
questione può sempre accomodarsi facendo leggere ad alta voce il mio
articolo da qualcuno che non rientri nelle clausole di esclusione, mentre
lei è casualmente seduta lì vicino per sentirlo (non potrà comunque
citarlo letteralmente, però). Questo è un comportamento un po' da hacker
che mal si addice ad un Presidente, ma ammetto il mio errore quando
scrivendo la licenza di distribuzione non ho coperto anche queste
possibilità di aggirare il meccanismo di tutela del diritto d'autore che
ho scelto. Questo ovviamente non giustifica eventuali violazioni.
Rilascerò una patch a giorni.

Direi che potremmo comporre questa amichevole disputa con la BSA
stando fermi dove stiamo. Loro non sostengano avventurosi balzi in
avanti, e io mi asterrò di affilare le armi per tornare indietro.

Il fatto che la proprietà intellettuale sia la base delle licenze free e
di quelle proprietarie non implica alcun sostegno ai tentativi di
limitare oltre i diritti reali di proprietà a favore dei diritti di
sfruttamento economico del lavoro d'autore (non correttamente
identificati con il ``diritto d'autore'').

In poche parole mi sembra improbabile che limitare gli usi comunemente
accettabili (fair uses) di quanto è stato legalmente acquistato possa
trovare i fan del software libero tra i maggiori appassionati.

E per gli altri cittadini? Se oggi comprare un libro di fiabe nel
formato proprietario di Adobe può significare non poterlo leggere ad alta
voce ai propri figli, e non solo non poterlo né prestare né rivendere di
seconda mano, cosa già scandalosa, forse è il caso di chiederci se questo
non sarebbe un gran bel ``balzo in avanti'' nel precipizio di una società
di elefanti malinconici (http://tale.com/titles-free.phtml?title_id=39)
costretti ad attendere la propria morte senza essere certi di poter
legalmente ritenere nella propria memoria neppure il ricordo della
canzone o della poesia del proprio grande amore. Figurarsi se mi potrò
mai più permettere di citare una poesia di Neruda come per quell'augurio
che anche la Presidente di BSA ha così tanto gradito.

Emmanuele 'exedre' Somma
esomma a ieee.org
exedre a computer.org




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