From claudio a pluto.it Mon Jan 3 13:20:10 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Mon, 3 Jan 2005 12:20:10 +0000 Subject: [PLUTO-soci] Nuovo mirror Message-ID: <20050103122010.GB329@beatrix> Ho appena aggiunto sul sito le informazioni relative ad un nostro nuovo mirror, gentilmente attivato da HTTPDNet.com. Si trova a Houston (Texas, USA) ed è stato attivato per il sito di ILDP e per l'area FTP contenente gli HOWTO tradotti in italiano. ILDP: http://ildp.httpdnet.com/ HOWTO: http://ftp-ildp.httpdnet.com/ - Claudio From pr a pluto.it Mon Jan 10 18:41:09 2005 From: pr a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Mon, 10 Jan 2005 17:41:09 +0000 Subject: [PLUTO-soci] Traduzione di LFS-6.0 Message-ID: <20050110174109.GB4022@beatrix> È stata appena pubblicata la traduzione italiana di Linux From Scratch 6.0. Il documento tradotto è consultabile presso: http://ildp.pluto.it/lfs/6.0/ Formato XHTML scaricabile: ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/lfs/6.0/LFS-BOOK-6.0-IT-HTML.tar.bz2 XHTML su singola pagina: ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/lfs/6.0/LFS-BOOK-6.0-IT.html.bz2 Formato PDF: ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/lfs/6.0/LFS-BOOK-6.0-IT.pdf.bz2 Testo semplice: ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/lfs/6.0/LFS-BOOK-6.0-IT.txt.bz2 Sorgente XML: ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/lfs/6.0/LFS-BOOK-6.0-IT-XML.tar.bz2 Il progetto di traduzione di LFS è portato avanti dall'Italian Linux Documentation Project (ILDP), reperibile principalmente attraverso http://it.tldp.org/ e http://ildp.pluto.it/ . Chiunque desiderasse collaborare con la traduzione di LFS può iscriversi alla mailing list "pluto-ildp-lfs" attraverso la seguente pagina: http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-ildp-lfs/ -- Claudio Cattazzo ILDP - http://it.tldp.org/ | http://ildp.pluto.it/ PLUTO Project - http://www.pluto.it/ -- Gli annunci del PLUTO Project http://www.pluto.it/ From pr a pluto.it Mon Jan 10 23:23:56 2005 From: pr a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Mon, 10 Jan 2005 23:23:56 +0100 Subject: [PLUTO-soci] PLUTO Journal numero 43 Message-ID: <200501102323.56956.pr@pluto.it> Annuncio l'uscita del nuovo PLUTO Journal (http://journal.pluto.it), il numero 43 - Gennaio 2005, consultabile online all'indirizzo http://www.pluto.it/journal/pj0501/ e reperibile nella versione scaricabile su ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/journal/n43gen05.tar.gz. In questo numero: Editoriale * Mozilla Firefox - di Simone Stevanin PLUTOWare * Sniffing e programmazione C a basso livello - di Vincenzo Giacchina Sistemi Liberi * DaDaBIK - di Rudi Giacomini Pilon * User-Mode Linux (parte I) - di Stefano Sasso * Software libero per il trattamento di problemi scientifici (Parte I. Introduzione) - di Francisco Yepes Barrera Agorà * Sviluppo di software Open Source come esempio di uno speciale tipo di ricerca accademica (critica al raymondismo di bassa lega) - di Nikolai Bezroukov , traduzione a cura di Pietro Leone Personaggi e avvenimenti * Personaggi e avvenimenti - di Claudio Cattazzo * GUIT meeting 2004 - di Gabriele Zucchetta * Alan Mathison Turing (Parte I) - di Gabriele Zucchetta Ricordo a tutti che chiunque può collaborare con il PLUTO Journal: è sufficiente iscriversi alla mailing list del progetto attraverso la pagina http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-journal/ per proporre un articolo o anche semplicemente per proporsi come correttori di bozze! Maggiori informazioni si possono reperire su http://www.pluto.it/journal/collabora.html Buona lettura! -- Simone Stevanin, simone a pluto.it - Coordinatore generale PLUTO Project PLUTO Project - http://www.pluto.it -- Gli annunci del PLUTO Project http://www.pluto.it/ From mauro a pluto.it Wed Jan 12 00:46:58 2005 From: mauro a pluto.it (Mauro Luzi) Date: Wed, 12 Jan 2005 00:46:58 +0100 Subject: [PLUTO-soci] IBM e bevetti, interessante... Message-ID: <41E46572.6030902@pluto.it> non so' se qualcuno lo abbia gia' letto: http://punto-informatico.it/p.asp?i=51082 bye Mauro From GianUberto.Lauri a eng.it Wed Jan 12 08:17:36 2005 From: GianUberto.Lauri a eng.it (Gian Uberto Lauri) Date: Wed, 12 Jan 2005 08:17:36 +0100 Subject: [PLUTO-soci] IBM e bevetti, interessante... In-Reply-To: <41E46572.6030902@pluto.it> References: <41E46572.6030902@pluto.it> Message-ID: <16868.53008.139654.468810@mail.eng.it> >>>>> "ML" == Mauro Luzi writes: ML> non so' se qualcuno lo abbia gia' letto: ML> http://punto-informatico.it/p.asp?i=51082 Non lo so, io sono dello stesso parere di Müller, bene o male IBM è quella che ha brevettato la coda in bagno (dopo aver brevettato il brevettabile delle schede perforate). IBM è grossa e multicefala. Ricordiamoci che parte di IBM era per OS/2 e parte per NT... -- /\ ___ /___/\__|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____________________ //--\ | | \| | Integralista GNUslamico \/ e coltivatore diretto di software From pr a pluto.it Thu Jan 13 18:30:44 2005 From: pr a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Thu, 13 Jan 2005 18:30:44 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Logo contest del PLUTO Project! Message-ID: <200501131830.44573.pr@pluto.it> Il PLUTO Project (http://www.pluto.it) intende indire un logo contest per la ristilizzazione del proprio storico logo, visibile su ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/loghi/pluto.png Il vincitore verrà designato dal gruppo di coordinamento del progetto, sentito il parere degli iscritti alla lista PLUTO-Soci. Linee guida per il restyling del logo: - deve mantenere un riferimento al raccogliersi di realtà distinte che ne compongono una unica. Nel logo originale questo è rappresentato dalle 16 gocce; - deve contenere la scritta "PLUTO Project"; - è prefebile che sia di forma circolare; - ogni eventuale componente (font, grafici, etc) deve essere libera; - non deve contenere firme nascoste, steganografia o watermarking; - il file del nuovo logo deve essere fornito sia in formato vettoriale che bitmap (file libero) e deve portare l'indicazione dei componenti esterni eventualmente usati per la sua realizzazione (font, loghi, grafici, etc) e della loro origine; - l'immagine vincitrice rimarrà di proprietà esclusiva del PLUTO Project. PLUTO Project si impegna a citare pubblicamente sul proprio sito l'autore del logo vincitore. Tempo massimo per la consegna dei propri lavori: lunedì 28 febbraio 2005, mediante una mail a logocontest a pluto.it Il vincitore sarà designato entro il 14 marzo 2005 e ne sarà data pubblica comunicazione. Partecipate numerosi! -- Simone Stevanin, simone a pluto.it - Coordinatore generale PLUTO Project PLUTO Project - http://www.pluto.it -- Gli annunci del PLUTO Project http://www.pluto.it/ From simone a pluto.it Thu Jan 13 20:30:30 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Thu, 13 Jan 2005 20:30:30 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project Message-ID: <200501132030.30499.simone@pluto.it> Ciao, per chi non lo sapesse ancora su http://www.pluto.it/pluto/contratto.html c'e' il contratto sociale del PLUTO Project. Vorrei focalizzare la vostra attenzione sul passaggio che recita: ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Consideriamo libero un prodotto rilasciato con licenza di pubblico dominio o protetto da un licenza libera quali la GPL, LGPL, Artistic License e altre licenze che vengano approvate dal PLUTO. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Dopo svariate discussioni con gli admin dei progetti del PLUTO abbiamo valutato che sarebbe opportuno non approvare più la licenza di pubblico dominio e vi stiamo proponendo la cosa affinchè ne nasca una discussione ed il contratto venga emendato con la esclusione del public domain. Il software "Public Domain", infatti, è tale perché non ha copyright. E' un caso speciale di software libero non copyleft. Ciò significa che alcune versioni modificate possono non essere del tutto libere. Crediamo che il PLUTO debba rilasciare prodotti (software, documentazione e quant'altro) dai quali non sia possibile ottenere una versione non libera degli stessi. Da questa nostra convinzione nasce la nostra proposta di emendare il Contratto del PLUTO Project in ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Consideriamo libero un prodotto rilasciato con una licenza quali la GPL, LGPL, Artistic License e altre licenze che vengano approvate dal PLUTO. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Che ne dite? Grazie per il vostro eventuale contributo. S. From sbaturzio a satellite1.191.it Thu Jan 13 21:02:24 2005 From: sbaturzio a satellite1.191.it (Sbaturzio Cantina) Date: Thu, 13 Jan 2005 21:02:24 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501132030.30499.simone@pluto.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> Message-ID: <41E6D3D0.1080706@satellite1.191.it> Simone Stevanin wrote: > ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- > Consideriamo libero un prodotto rilasciato con una licenza quali la GPL, LGPL, > Artistic License e altre licenze che vengano approvate dal PLUTO. > ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- > > Che ne dite? Perche' quelle 'approvate dal PLUTO' e non semplicemente quelle 'OSI approved'? Qual'e' la procedura interna al PLUTO per 'approvare' una licenza? -- Un Ciao in DO Maggiore! -=) Sbaturzio (=- From simone a pluto.it Thu Jan 13 21:46:45 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Thu, 13 Jan 2005 21:46:45 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <41E6D3D0.1080706@satellite1.191.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <41E6D3D0.1080706@satellite1.191.it> Message-ID: <200501132146.45877.simone@pluto.it> Alle 21:02, giovedì 13 gennaio 2005, Sbaturzio Cantina ha scritto: > Perche' quelle 'approvate dal PLUTO' e non semplicemente quelle 'OSI > approved'? Perche' ci riserviamo il diritto approvarne alcune e di non approvarne altre. Il contratto sociale del PLUTO e' un vecchio documento con il quale ci siamo sempre trovati d'accordo : ) > Qual'e' la procedura interna al PLUTO per 'approvare' una licenza? Non c'e' una procedura predefinita. Semplicemente si decide di volta in volta, a seconda del tipo di progetto e di prodotto, di rilasciare qualche cosa con una licenza piuttosto che un'altra. Naturalmente a patto che si tratti di una licenza libera. Ciao! S. From gongermino a inwind.it Fri Jan 14 00:13:53 2005 From: gongermino a inwind.it (oscar cassetti) Date: Thu, 13 Jan 2005 22:13:53 -0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501132030.30499.simone@pluto.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> Message-ID: <1105658033.16550.17.camel@satellite.local> > Il software "Public Domain", infatti, è tale perché non ha copyright. E' un > caso speciale di software libero non copyleft. Ciò significa che alcune > versioni modificate possono non essere del tutto libere. > > Crediamo che il PLUTO debba rilasciare prodotti (software, documentazione e > quant'altro) dai quali non sia possibile ottenere una versione non libera > degli stessi. > > Da questa nostra convinzione nasce la nostra proposta di emendare il Contratto > del PLUTO Project in > > ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- > Consideriamo libero un prodotto rilasciato con una licenza quali la GPL, LGPL, > Artistic License e altre licenze che vengano approvate dal PLUTO. > ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- > > Che ne dite? > Salve e' un po di tempo che "bazzico" nelle mailing list del pluto, sono uno studente di fisica a Totino, penso che ultimamente siano uscite un po troppe lincenze piu' o meno libere (mi riferisco ad alcune della Novell Hp Sun ecc) ma che rischiano di ingarbugliare il senso del software libero. Quindi e' necessario rilasciare ogni "project" sotto licenza GPL o LGPL affinche' questo sia libero. La mia mail continua con alcune considerazioni che si distaccano dal software libero e di cui la mia stessa coscienza non sa dare un giudizio ne positivo e ne negativo. Noi parliamo di software libero che viene associato in maniera biunivoca a GNU/Linux. Lo so noi sappiamo che non c'e' solo GNU/Linux ma ci sono anche altri lidi *BSD. Pero' lo sappiamo solo noi e questo traspare poco dai project del Pluto. Una bella eccezione lo fa il "project" ReFun, ma scartato quello e qualche mail ( in numero < 100 ) non se ne parla molto. Penso che sarebbe molto costruttivo presentare anche "nuovi lidi". Questo e' tutto Arrivederci From simone a pluto.it Thu Jan 13 22:34:38 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Thu, 13 Jan 2005 22:34:38 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <1105658033.16550.17.camel@satellite.local> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <1105658033.16550.17.camel@satellite.local> Message-ID: <200501132234.38669.simone@pluto.it> Alle 00:13, venerdì 14 gennaio 2005, oscar cassetti ha scritto: > Salve e' un po di tempo che "bazzico" nelle mailing list del pluto, Certo, ti si vede spesso : ) > uno studente di fisica a Totino, penso che ultimamente siano uscite un > po troppe lincenze piu' o meno libere (mi riferisco ad alcune della > Novell Hp Sun ecc) ma che rischiano di ingarbugliare il > senso del software libero. Quindi e' necessario rilasciare ogni > "project" sotto licenza GPL o LGPL affinche' questo sia libero. Di solito facciamo così. > Noi parliamo di software libero che viene associato in maniera > biunivoca a GNU/Linux. Mi dispiace contraddirti. Abbiamo parlato di software libero che gira su Windows o che serve ad installarlo. Quando il software e' libero continua ad esserlo anche se gira su di un sistema operativo proprietario. > Lo so noi sappiamo che non c'e' solo GNU/Linux ma ci sono anche altri > lidi *BSD. > Pero' lo sappiamo solo noi e questo traspare poco dai project del Pluto. Beh, non lo sappiamo solo noi, lo sanno in moltissimi. C'e' forse scritto "Linux" nei documenti alla base dell'agire del PLUTO? Non mi pare. Troverai sempre scritto "software libero" (leggiti la parte finale di ,http://www.pluto.it/journal/pj0112/meeting.html) e cio' non chiude la porta a nessun sistema operativo, dato che su ogni sistema operativo e' possibile far girare questo tipo di software. > Una bella eccezione lo fa il "project" ReFun, ma scartato quello e > qualche mail ( in numero < 100 ) non se ne parla molto. Vuoi parlarne tu? Ben venga! Non possiamo forzare la mano a chi partecipa al progetto PLUTO e far parlare la gente di cose che non conosce. Se dovesse arrivare una richiesta di aiuto *BSD su help non ci sarebbe nessun problema. Se qualcuno dovesse chiedere aiuto su Re-fun lo otterrebbe. Se un articolista volesse scrivere un pezzo per il Journal su un *BSD nessuno avrebbe nulla in contrario. Non c'e' nessun tipo di censura, ci mancherebbe. Forse se ne parla poco perche' chi usa *BSD preferisce affiliarsi ad altri gruppi e chi si avvicina al PLUTO Project utilizza prevalentemente Linux. Grazie! S. From GianUberto.Lauri a eng.it Thu Jan 13 23:26:11 2005 From: GianUberto.Lauri a eng.it (Gian Uberto Lauri) Date: Thu, 13 Jan 2005 23:26:11 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <41E6D3D0.1080706@satellite1.191.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <41E6D3D0.1080706@satellite1.191.it> Message-ID: <16870.62851.866961.710114@mail.eng.it> >>>>> "SC" == Sbaturzio Cantina writes: SC> Perche' quelle 'approvate dal PLUTO' e non semplicemente quelle SC> 'OSI approved'? Penso che sia perché Open Source non è sempre libero. D'altro canto il Pluto ha la forza di "certificare la libertà delle licenze" ? E se ci affidassimo al giudizio di FSF ? -- /\ ___ /___/\__|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____________________ //--\ | | \| | Integralista GNUslamico \/ e coltivatore diretto di software From gianluca a pluto.it Fri Jan 14 00:03:02 2005 From: gianluca a pluto.it (Gianluca) Date: Fri, 14 Jan 2005 00:03:02 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501132146.45877.simone@pluto.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <41E6D3D0.1080706@satellite1.191.it> <200501132146.45877.simone@pluto.it> Message-ID: <200501140003.02908.gianluca@pluto.it> Alle 21:46, giovedì 13 gennaio 05, Simone Stevanin ha scritto: > Alle 21:02, giovedì 13 gennaio 2005, Sbaturzio Cantina ha scritto: > > Perche' quelle 'approvate dal PLUTO' e non semplicemente quelle 'OSI > > approved'? > > Perche' ci riserviamo il diritto approvarne alcune e di non approvarne > altre. Il contratto sociale del PLUTO e' un vecchio documento con il quale > ci siamo sempre trovati d'accordo : ) Vero, ma l'osservazione di Sbatuzio non e' stupida, anche se piu' che quelle approvate da OSI, andrei su quelle approvate da Debian. bye Gianluca From gongermino a inwind.it Fri Jan 14 01:58:46 2005 From: gongermino a inwind.it (oscar cassetti) Date: Thu, 13 Jan 2005 23:58:46 -0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501132234.38669.simone@pluto.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <1105658033.16550.17.camel@satellite.local> <200501132234.38669.simone@pluto.it> Message-ID: <1105664326.16550.27.camel@satellite.local> On Thu, 2005-01-13 at 22:34 +0100, Simone Stevanin wrote: .... > Beh, non lo sappiamo solo noi, lo sanno in moltissimi. C'e' forse scritto > "Linux" nei documenti alla base dell'agire del PLUTO? Non mi pare. Troverai > sempre scritto "software libero" (leggiti la parte finale > di ,http://www.pluto.it/journal/pj0112/meeting.html) e cio' non chiude la > porta a nessun sistema operativo, dato che su ogni sistema operativo e' > possibile far girare questo tipo di software. Grazie per la critica, ho letto e quanto dici e' proprio vero. Scusami ma purtroppo non ricordavo eppure quando ho iniziato leggere quella pagina mi e tornato i mente. > Vuoi parlarne tu? Ben venga! Non possiamo forzare la mano a chi partecipa al > progetto PLUTO e far parlare la gente di cose che non conosce. Se dovesse > arrivare una richiesta di aiuto *BSD su help non ci sarebbe nessun problema. > Se qualcuno dovesse chiedere aiuto su Re-fun lo otterrebbe. Se un articolista > volesse scrivere un pezzo per il Journal su un *BSD nessuno avrebbe nulla in > contrario. Non c'e' nessun tipo di censura, ci mancherebbe. > Forse se ne parla poco perche' chi usa *BSD preferisce affiliarsi ad altri > gruppi e chi si avvicina al PLUTO Project utilizza prevalentemente Linux. Infatti nessuno lo metteva sul piano della censura. Grazie di nuovo e confermo io che le mie idee erano sbagliate e dettate da ricordi frammentari. From simone a pluto.it Fri Jan 14 05:21:53 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Fri, 14 Jan 2005 05:21:53 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501140003.02908.gianluca@pluto.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <200501132146.45877.simone@pluto.it> <200501140003.02908.gianluca@pluto.it> Message-ID: <200501140521.53616.simone@pluto.it> Alle 00:03, venerdì 14 gennaio 2005, Gianluca ha scritto: > Vero, ma l'osservazione di Sbatuzio non e' stupida Ho forse detto che lo era? Gianluca...insomma : ) > anche se piu' che > quelle approvate da OSI, andrei su quelle approvate da Debian. Io credo che sia piu' elegante continuare a dire "a quelle approvate dal PLUTO". Mi piace avere l'idea di avere una certa discrezionalita' e di non demandare completamente le decisioni ad altri, pur se questi altri sono autorevoli. S. From GianUberto.Lauri a eng.it Fri Jan 14 09:53:32 2005 From: GianUberto.Lauri a eng.it (Gian Uberto Lauri) Date: Fri, 14 Jan 2005 09:53:32 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501140521.53616.simone@pluto.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <200501132146.45877.simone@pluto.it> <200501140003.02908.gianluca@pluto.it> <200501140521.53616.simone@pluto.it> Message-ID: <16871.34956.282728.506023@mail.eng.it> >>>>> "SS" == Simone Stevanin writes: SS> Io credo che sia piu' elegante continuare a dire "a quelle approvate dal SS> PLUTO". Continuo a trovarlo un atto di presunzione. Il software libero non lo abbiamo né inventato né definito. -- /\ ___ /___/\__|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____________________ //--\ | | \| | Integralista GNUslamico \/ e coltivatore diretto di software From mmzz a pluto.it Fri Jan 14 10:40:42 2005 From: mmzz a pluto.it (mmzz a pluto.it) Date: Fri, 14 Jan 2005 10:40:42 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501132030.30499.simone@pluto.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> Message-ID: <20050114094041.GB2406@stavromula.stat.unipd.it> On Thu, Jan 13, 2005 at 08:30:30PM +0100, Simone Stevanin wrote: [...] > Dopo svariate discussioni con gli admin dei progetti del PLUTO abbiamo > valutato che sarebbe opportuno non approvare più la licenza di pubblico > dominio e vi stiamo proponendo la cosa affinchè ne nasca una discussione ed > il contratto venga emendato con la esclusione del public domain. > > Il software "Public Domain", infatti, è tale perché non ha copyright. E' un > caso speciale di software libero non copyleft. Ciò significa che alcune > versioni modificate possono non essere del tutto libere. > > Crediamo che il PLUTO debba rilasciare prodotti (software, documentazione e > quant'altro) dai quali non sia possibile ottenere una versione non libera > degli stessi. Non possiamo considerare non libero quanto e' considerato libero (e compatibile GPL) da FSF [1] senza rischiare il ridicolo. :-) Tuttavia e' giusto che ci preoccupiamo che nessuna nostra realizzazione possa diventare proprietaria. Per evitare di creare la categoria di licenze "libere secondo PLUTO" e il difficilissimo problema dell' approvazione di una licenza, io metterei questa tua affermazione al posto di "consideriamo libero ...". -------------- Ogni realizzazione del PLUTO (programmi, documentazione, traduzioni e altro) sara' distribuita come prodotto libero, o free software, con una licenza tale che non sia possibile ottenere una versione non libera della realizzazione stessa. -------------- [...] ciao mmzz [1] - Alberto Cammozzo - mmzz a pluto.it PLUTO Re-FUN Project - http://refun.pluto.it PLUTO Project - http://www.pluto.it From gianluca a pluto.it Fri Jan 14 11:39:51 2005 From: gianluca a pluto.it (Gianluca) Date: Fri, 14 Jan 2005 11:39:51 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501140521.53616.simone@pluto.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <200501140003.02908.gianluca@pluto.it> <200501140521.53616.simone@pluto.it> Message-ID: <200501141139.52042.gianluca@pluto.it> Alle 05:21, venerdì 14 gennaio 05, Simone Stevanin ha scritto: > Alle 00:03, venerdì 14 gennaio 2005, Gianluca ha scritto: > > Vero, ma l'osservazione di Sbatuzio non e' stupida > > Ho forse detto che lo era? Gianluca...insomma : ) Modi di dire, questi sconosciuti ;-) > > anche se piu' che > > quelle approvate da OSI, andrei su quelle approvate da Debian. > > Io credo che sia piu' elegante continuare a dire "a quelle approvate dal > PLUTO". Mi piace avere l'idea di avere una certa discrezionalita' e di non > demandare completamente le decisioni ad altri, pur se questi altri sono > autorevoli. Boh, non saprei. Secondo me e' meglio rifarsi a quello fatto da altri, almeno in questo campo. bye Gianluca From ste.callegari a tiscali.it Fri Jan 14 12:38:04 2005 From: ste.callegari a tiscali.it (Stefano Callegari) Date: Fri, 14 Jan 2005 12:38:04 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <20050114094041.GB2406@stavromula.stat.unipd.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <20050114094041.GB2406@stavromula.stat.unipd.it> Message-ID: <20050114113804.GB2805@ibook.omnilux.ufficio> Il 14Jan 10:40, mmzz a pluto.it scrisse: > On Thu, Jan 13, 2005 at 08:30:30PM +0100, Simone Stevanin wrote: > [...] > > Dopo svariate discussioni con gli admin dei progetti del PLUTO abbiamo [cut] > > Crediamo che il PLUTO debba rilasciare prodotti (software, documentazione e > > quant'altro) dai quali non sia possibile ottenere una versione non libera > > degli stessi. Scusate, ma dalle mie povere conoscenze, questo non esclude licenze BSD quindi tutti gli *BSD? > Non possiamo considerare non libero quanto e' considerato > libero (e compatibile GPL) da FSF [1] senza rischiare il ridicolo. :-) Mi sembra che su questo concetto si stiano esprimendo più persone e lo trovo coerente alla nostra qualifica di FSUG (almeno del Pluto Padova) [cut] > io metterei questa tua affermazione al posto di "consideriamo libero ...". > > -------------- > Ogni realizzazione del PLUTO (programmi, documentazione, traduzioni e altro) sara' > distribuita come prodotto libero, o free software, con una licenza tale che > non sia possibile ottenere una versione non libera della realizzazione stessa. > -------------- Ma rimane sempre da definire (come per molte altre cose) chi, come, perchè, quando il Pluto possa sindacare su una licenza o un'altra (o una decisione). Sarà una mia fissa, ma finchè non sarà appurato quanto sopra, rischiamo che ogni decisione scateni al meglio un bel flame. [cut] Ciao -- Stefano Callegari LinuxRegistered: User 248729 - Machine 133534 Via Frassanedo 2 - Saonara (PD) - Italy GnuPG Public Key Server: pgp.mit.edu From mmzz a pluto.it Fri Jan 14 13:04:52 2005 From: mmzz a pluto.it (mmzz a pluto.it) Date: Fri, 14 Jan 2005 13:04:52 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <20050114113804.GB2805@ibook.omnilux.ufficio> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <20050114094041.GB2406@stavromula.stat.unipd.it> <20050114113804.GB2805@ibook.omnilux.ufficio> Message-ID: <20050114120452.GA11951@stavromula.stat.unipd.it> On Fri, Jan 14, 2005 at 12:38:04PM +0100, Stefano Callegari wrote: > Il 14Jan 10:40, mmzz a pluto.it scrisse: > > On Thu, Jan 13, 2005 at 08:30:30PM +0100, Simone Stevanin wrote: > > [...] > > > Dopo svariate discussioni con gli admin dei progetti del PLUTO abbiamo > [cut] > > > Crediamo che il PLUTO debba rilasciare prodotti (software, documentazione e > > > quant'altro) dai quali non sia possibile ottenere una versione non libera > > > degli stessi. > > Scusate, ma dalle mie povere conoscenze, questo non esclude licenze BSD > quindi tutti gli *BSD? Per quanto ne so io, le esclude. > > Non possiamo considerare non libero quanto e' considerato > > libero (e compatibile GPL) da FSF [1] senza rischiare il ridicolo. :-) > > Mi sembra che su questo concetto si stiano esprimendo più persone e lo trovo > coerente alla nostra qualifica di FSUG (almeno del Pluto Padova) Vero, ma lo scopo di quella riga non e' stabilire cosa consideriamo libero o no, ma come *noi* dobbiamo rilasciare il codice che *noi* produciamo come PLUTO: il problema si e' posto ad esempio con la licenza che avrebbe dovuto coprire il nuovo sito web. Non mi sembra il caso di aprire un grosso thread su cosa sia libero o no per noi quando basta decidere un criterio col quale rilasciare il nostro codice. Quello della non-reversibilita' della licenza libera e' un criterio, a mio avviso, del tutto accettabile per i nostri scopi. Decidere cosa riteniamo veramente libero come PLUTO ci porterebbe a discriminare le licenze di *altro* software, non scritto da noi, e entrare nel merito della liberta' di altre licenze, come ad es. quelle BSD. Eviterei... > [cut] > > io metterei questa tua affermazione al posto di "consideriamo libero ...". > > > > -------------- > > Ogni realizzazione del PLUTO (programmi, documentazione, traduzioni e altro) sara' > > distribuita come prodotto libero, o free software, con una licenza tale che > > non sia possibile ottenere una versione non libera della realizzazione stessa. > > -------------- > > Ma rimane sempre da definire (come per molte altre cose) chi, come, perchè, > quando il Pluto possa sindacare su una licenza o un'altra (o una decisione). Non e' cosi' opinabile: se e' possibile rendere il prodotto proprietario, la licenza va respinta, altrimenti non puo' essere respinta, sempre che sia libera, e a meno che non sia una licenza nuova e fatta male. In quel caso se ne parla, ma mi pare una eventualita' remota. > Sarà una mia fissa, ma finchè non sarà appurato quanto sopra, rischiamo che > ogni decisione scateni al meglio un bel flame. Il bel flame e' un modo di discuterne, per poi giungere a una decisione. Basta che non sia un brutto flame :-) From ste.callegari a tiscali.it Fri Jan 14 13:29:47 2005 From: ste.callegari a tiscali.it (Stefano Callegari) Date: Fri, 14 Jan 2005 13:29:47 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <20050114120452.GA11951@stavromula.stat.unipd.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <20050114094041.GB2406@stavromula.stat.unipd.it> <20050114113804.GB2805@ibook.omnilux.ufficio> <20050114120452.GA11951@stavromula.stat.unipd.it> Message-ID: <20050114122947.GD2805@ibook.omnilux.ufficio> Il 14Jan 13:04, mmzz a pluto.it scrisse: > On Fri, Jan 14, 2005 at 12:38:04PM +0100, Stefano Callegari wrote: > > Il 14Jan 10:40, mmzz a pluto.it scrisse: [cut] > > > Non possiamo considerare non libero quanto e' considerato > > > libero (e compatibile GPL) da FSF [1] senza rischiare il ridicolo. :-) > > > > Mi sembra che su questo concetto si stiano esprimendo più persone e lo trovo > > coerente alla nostra qualifica di FSUG (almeno del Pluto Padova) > > Vero, ma lo scopo di quella riga non e' stabilire cosa consideriamo > libero o no, ma come *noi* dobbiamo rilasciare il codice che *noi* > produciamo come PLUTO: il problema si e' posto ad esempio con la Intendevo dire che più persone ritengono di affidarsi ad altri "enti" e non creare la Pluto-licenza. Se poi si tratta di decidere quali tra queste (con successive verifiche delle stesse) è la più adatta a quanto il Pluto rilascia, allora basta leggersele e scartarle. [cut] > > Ma rimane sempre da definire (come per molte altre cose) chi, come, perchè, > > quando il Pluto possa sindacare su una licenza o un'altra (o una decisione). > > Non e' cosi' opinabile: se e' possibile rendere il prodotto > proprietario, la licenza va respinta, altrimenti non puo' essere > respinta, sempre che sia libera, e a meno che non sia una licenza > nuova e fatta male. In quel caso se ne parla, ma mi pare una eventualita' > remota. Aggiungerei non remota, ma praticamente impossibile in quanto ci sarà qualcun'altro (FSF, OSI, ecc.) a vagliare la "libertà" della stessa. Al massimo poi noi diciamo se ci piace o meno. Per ora io mi fermerei proponendo la frase che hai evidenziato :-) Ciao -- Stefano Callegari LinuxRegistered: User 248729 - Machine 133534 Via Frassanedo 2 - Saonara (PD) - Italy GnuPG Public Key Server: pgp.mit.edu From gianluca a pluto.it Fri Jan 14 17:08:33 2005 From: gianluca a pluto.it (Gianluca) Date: Fri, 14 Jan 2005 17:08:33 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <20050114094041.GB2406@stavromula.stat.unipd.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <20050114094041.GB2406@stavromula.stat.unipd.it> Message-ID: <200501141708.33335.gianluca@pluto.it> Alle 10:40, venerdì 14 gennaio 05, mmzz a pluto.it ha scritto: > On Thu, Jan 13, 2005 at 08:30:30PM +0100, Simone Stevanin wrote: > [...] > > > Il software "Public Domain", infatti, è tale perché non ha copyright. E' > > un caso speciale di software libero non copyleft. Ciò significa che > > alcune versioni modificate possono non essere del tutto libere. > > > > Crediamo che il PLUTO debba rilasciare prodotti (software, documentazione > > e quant'altro) dai quali non sia possibile ottenere una versione non > > libera degli stessi. > > Non possiamo considerare non libero quanto e' considerato > libero (e compatibile GPL) da FSF [1] senza rischiare il ridicolo. :-) > Tuttavia e' giusto che ci preoccupiamo che nessuna nostra realizzazione > possa diventare proprietaria. E questo lo ottieni consigliando di usare la GPL o altre licenze che servano allo scopo al posto di altre licence tipo la BSD. > Per evitare di creare la categoria di licenze "libere secondo PLUTO" > e il difficilissimo problema dell' approvazione di una licenza, > io metterei questa tua affermazione al posto di "consideriamo libero ...". > > -------------- > Ogni realizzazione del PLUTO (programmi, documentazione, traduzioni e > altro) sara' distribuita come prodotto libero, o free software, con una > licenza tale che non sia possibile ottenere una versione non libera della > realizzazione stessa. -------------- Mah, rischiamo il ridicolo. Io la modificherei in qualcosa di simile: ------------- Ogni realizzazione del PLUTO (programmi, documentazione, traduzioni e altro) sara' distribuita come prodotto libero, o free software, con una licenza che sia riconosciuta come libera da (OSI|FSF|DEBIAN).Tuttavia consigliamo di usare licenze tali che non sia possibile ottenere una versione non libera della realizzazione stessa. -------------- In modo da lasciare libera scelta. bye Gianluca From gianluca a pluto.it Fri Jan 14 17:13:08 2005 From: gianluca a pluto.it (Gianluca) Date: Fri, 14 Jan 2005 17:13:08 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <20050114120452.GA11951@stavromula.stat.unipd.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <20050114113804.GB2805@ibook.omnilux.ufficio> <20050114120452.GA11951@stavromula.stat.unipd.it> Message-ID: <200501141713.08780.gianluca@pluto.it> Alle 13:04, venerdì 14 gennaio 05, mmzz a pluto.it ha scritto: > On Fri, Jan 14, 2005 at 12:38:04PM +0100, Stefano Callegari wrote: > > Il 14Jan 10:40, mmzz a pluto.it scrisse: > > Ma rimane sempre da definire (come per molte altre cose) chi, come, > > perchè, quando il Pluto possa sindacare su una licenza o un'altra (o una > > decisione). > > Non e' cosi' opinabile: se e' possibile rendere il prodotto > proprietario, la licenza va respinta, altrimenti non puo' essere > respinta, sempre che sia libera, e a meno che non sia una licenza > nuova e fatta male. In quel caso se ne parla, ma mi pare una eventualita' > remota. Quindi se io ti rilascio qualcosa sotto licenza BSD, non puo' essere accettato dal PLUTO come un suo prodotto. Mi sembra poco furbo. Anche perche' escludi anche la LGPL. Mi sembra molto controproducente un atteggiamento del genere. > > Sarà una mia fissa, ma finchè non sarà appurato quanto sopra, rischiamo > > che ogni decisione scateni al meglio un bel flame. > > Il bel flame e' un modo di discuterne, per poi giungere a una decisione. > Basta che non sia un brutto flame :-) Basta arrivare ad una decisione... bye Gianluca From mmzz a pluto.it Fri Jan 14 17:15:31 2005 From: mmzz a pluto.it (mmzz a pluto.it) Date: Fri, 14 Jan 2005 17:15:31 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501141708.33335.gianluca@pluto.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <20050114094041.GB2406@stavromula.stat.unipd.it> <200501141708.33335.gianluca@pluto.it> Message-ID: <20050114161530.GA1365@stavromula.stat.unipd.it> On Fri, Jan 14, 2005 at 05:08:33PM +0100, Gianluca wrote: > > Non possiamo considerare non libero quanto e' considerato > > libero (e compatibile GPL) da FSF [1] senza rischiare il ridicolo. :-) > > Tuttavia e' giusto che ci preoccupiamo che nessuna nostra realizzazione > > possa diventare proprietaria. > > E questo lo ottieni consigliando di usare la GPL o altre licenze che servano > allo scopo al posto di altre licence tipo la BSD. Si. > > -------------- > > Ogni realizzazione del PLUTO (programmi, documentazione, traduzioni e > > altro) sara' distribuita come prodotto libero, o free software, con una > > licenza tale che non sia possibile ottenere una versione non libera della > > realizzazione stessa. -------------- > > Mah, rischiamo il ridicolo. > Io la modificherei in qualcosa di simile: > > ------------- > Ogni realizzazione del PLUTO (programmi, documentazione, traduzioni e > altro) sara' distribuita come prodotto libero, o free software, con una > licenza che sia riconosciuta come libera da (OSI|FSF|DEBIAN).Tuttavia > consigliamo di usare licenze tali che non sia possibile ottenere una versione > non libera della realizzazione stessa. > -------------- Ancora meglio. Per me va bene. > In modo da lasciare libera scelta. Ottimo. mmzz From andrea a pluto.it Fri Jan 14 17:23:20 2005 From: andrea a pluto.it (Andrea Brugiolo) Date: Fri, 14 Jan 2005 17:23:20 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501132030.30499.simone@pluto.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> Message-ID: <20050114162320.GA30031@cab.unipd.it> Non ho ancora letto i vostri messaggi ma io la metterei cosi`, quanto al Public Domain: "il PLUTO non incoraggia il Public Domain e non intende rilasciare nulla sotto Public Domain, ciononostante si riserva la possibilita` di utilizzare per i suoi scopi quanto eventualmente rilasciato in Public Domain da altri". Andrea -- Andrea Brugiolo andrea a pluto.it PLUTO Project http://pluto.it From claudio a pluto.it Fri Jan 14 17:37:49 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Fri, 14 Jan 2005 17:37:49 +0100 Subject: [PLUTO-soci] [(fwd): [Lugvi-fans] [stef@zoomata.com: lettera al ministro stanca]] Message-ID: <20050114163749.GA1151@beatrix> Sottoscriviamo come PLUTO? Visto che non c'è molto tempo, se entro domani non arrivano email contrarie, faccio presente a Stefano Maffulli la nostra disponibilità a sottoscrivere la lettera. (scusate se forwardo un forward :) ----- Forwarded message from Francesco Tapparo ----- From: ftapparo(at)libero.it (Francesco Tapparo) Date: Fri, 14 Jan 2005 14:59:41 +0100 Subject: [Lugvi-fans] [stef a zoomata.com: lettera al ministro stanca] To: lugvi-fans a vicenza.linux.it immagino il vicenza GNU/Linux user group sia interessato a sottoscrivere questa lettera. non c'e' molto tempo pero': dovra' essere spedita lunedi' ciao Francesco ----- Forwarded message from Stefano Maffulli ----- X-Original-To: cesco a localhost From: Stefano Maffulli To: it-parl a ffii.org X-Spam-Checker-Version: SpamAssassin 2.64 (2004-01-11) on genba.ffii.org X-Spam-Level: X-Spam-Status: No, hits=-4.9 required=5.0 tests=AWL,BAYES_00 autolearn=no version=2.64 Subject: lettera al ministro stanca X-BeenThere: it-parl a ffii.org X-Mailman-Version: 2.1.5 List-Id: it-parl.ffii.org List-Unsubscribe: , List-Archive: List-Post: List-Help: List-Subscribe: , X-Spam-Warning: SpamAssassin says this -probably- is not SPAM X-Scanned-By: MIMEDefang 2.44 salve fsfeurope ha preparato stanotte una lettera per il ministro stanca. Il testo segue. Se ci sono organizzazioni (non singoli) che vogliono sottoscriverla me lo facciano sapere a strettissimo giro di posta. Purtroppo il tempo per discutere non c'?. Mi dispiace dover mettere fretta, ma solo ieri pomeriggio sul tardi si sono diradati i dubbi su cosa chiedere all'Italia e si ? potuto procedere alla stesura del testo. bye stef -------------------------- Milano, 14 Gennaio 2005 Alla cortese attenzione di: Lucio Stanca Ministro dell'Innovazione e delle Tecnologie Via Isonzo, 21/b 00198 Roma Fax 06-4215-3318 redazione.mit a governo.it Oggetto: Salviamo l'Europa dal "brevetto selvaggio", accorato appello della societ? civile e delle imprese ICT a sostegno dell'Innovazione Egregio Sig. Ministro, recentemente abbiamo scritto a Lei e ai suoi esimi colleghi per chiedere di evitare che fosse approvata una direttiva europea che legalizza i brevetti software; direttiva su cui nel Consiglio dei Ministri Europei del 18 Maggio 2004 avete espresso con l'astensione le nostre comuni preoccupazioni. L'informatica costituisce non solo l'infrastruttura portante di ogni realt? moderna che produca o consumi beni e servizi, ma ? una delle aree in cui l'Europa deve decidere se essere protagonista o autorelegarsi nel ruolo di mero utilizzatore. E' nel segno della continuit? e nel rispetto della volont? dell'Europarlamento, che gi? nel settembre 2003 aveva ritenuto necessario emendare significativamente il testo originale della Direttiva, che le chiediamo di riconfermare in maniera inequivocabile l'intenzione dell'Italia di discutere approfonditamente un tema cos? importante per il tessuto economico e sociale, italiano ed europeo, evitando che la direttiva venga approvata senza discussione nel prossimo Consiglio dei Ministri Europei. Dal voto del 18 Maggio infatti non esiste pi? una maggioranza qualificata a sostegno di essa, dopo le iniziative parlamentari tedesche e olandesi, dopo che il Ministro della Giustizia tedesco Brigitte Zyprie ha dichiarato pubblicamente la proposta di direttiva 'non ottimale', dopo le dichiarazioni preoccupate dei nuovi membri del Consiglio Europeo, tra cui la Polonia, per la fretta con cui si voleva far passare una direttiva cos? delicata. Persino la Federal Trade Commission si ? espressa molto criticamente sull'attuale pratica di brevettazione del software statunitense, con un documento che ne evidenzia rischi e criticit?[1]. Le voci contrarie alla brevettabilit? del software di due milioni di PMI Europee [2] sono state affiancate in Italia dal Suo autorevole parere, suffragato da studi e ricerche di importanti istituti economici e finanziari che hanno assunto posizioni critiche, come quelle espresse dalla Deutsche Bank [3] e dalla PriceWaterhouseCoopers [4]. In considerazione di quanto sinteticamente riportato, rinnoviamo il nostro appello affinch? Lei ed i suoi esimi colleghi si adoperino, nell'ambito delle proprie possibilit? e competenze, affinch? la proposta di direttiva sia messa in discussione al prossimo Consiglio dei Ministri Europeo (B-item) e non venga tacitamente approvata nonostante manchi una maggioranza a suo supporto. Cordialmente, Stefano Maffulli Presidente sezione italiana FSFE maffulli a fsfeurope.org Milano, 14 Gennaio 2005 Alla cortese attenzione di: Lucio Stanca Ministro dell'Innovazione e delle Tecnologie Via Isonzo, 21/b 00198 Roma Fax 06-4215-3318 redazione.mit a governo.it Oggetto: Salviamo l'Europa dal "brevetto selvaggio", accorato appello della societ? civile e delle imprese ICT a sostegno dell'Innovazione Egregio Sig. Ministro, recentemente abbiamo scritto a Lei e ai suoi esimi colleghi per chiedere di evitare che fosse approvata una direttiva europea che legalizza i brevetti software; direttiva su cui nel Consiglio dei Ministri Europei del 18 Maggio 2004 avete espresso con l'astensione le nostre comuni preoccupazioni. L'informatica costituisce non solo l'infrastruttura portante di ogni realt? moderna che produca o consumi beni e servizi, ma ? una delle aree in cui l'Europa deve decidere se essere protagonista o autorelegarsi nel ruolo di mero utilizzatore. E' nel segno della continuit? e nel rispetto della volont? dell'Europarlamento, che gi? nel settembre 2003 aveva ritenuto necessario emendare significativamente il testo originale della Direttiva, che le chiediamo di riconfermare in maniera inequivocabile l'intenzione dell'Italia di discutere approfonditamente un tema cos? importante per il tessuto economico e sociale, italiano ed europeo, evitando che la direttiva venga approvata senza discussione nel prossimo Consiglio dei Ministri Europei. Dal voto del 18 Maggio infatti non esiste pi? una maggioranza qualificata a sostegno di essa, dopo le iniziative parlamentari tedesche e olandesi, dopo che il Ministro della Giustizia tedesco Brigitte Zyprie ha dichiarato pubblicamente la proposta di direttiva 'non ottimale', dopo le dichiarazioni preoccupate dei nuovi membri del Consiglio Europeo, tra cui la Polonia, per la fretta con cui si voleva far passare una direttiva cos? delicata. Persino la Federal Trade Commission si ? espressa molto criticamente sull'attuale pratica di brevettazione del software statunitense, con un documento che ne evidenzia rischi e criticit?[1]. Le voci contrarie alla brevettabilit? del software di due milioni di PMI Europee [2] sono state affiancate in Italia dal Suo autorevole parere, suffragato da studi e ricerche di importanti istituti economici e finanziari che hanno assunto posizioni critiche, come quelle espresse dalla Deutsche Bank [3] e dalla PriceWaterhouseCoopers [4]. In considerazione di quanto sinteticamente riportato, rinnoviamo il nostro appello affinch? Lei ed i suoi esimi colleghi si adoperino, nell'ambito delle proprie possibilit? e competenze, affinch? la proposta di direttiva sia messa in discussione al prossimo Consiglio dei Ministri Europeo (B-item) e non venga tacitamente approvata nonostante manchi una maggioranza a suo supporto. Cordialmente, Stefano Maffulli Presidente sezione italiana FSFE maffulli a fsfeurope.org _______________________________________________ http://lists.ffii.org/mailman/listinfo/it-parl ----- End forwarded message ----- -- Francesco Tapparo | cesco a debian.org fight for your software freedoms: http://www.fsf.org | tapparo a math.unipd.it _______________________________________________ Lugvi-fans mailing list Lugvi-fans a vicenza.linux.it http://felix.swlibero.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lugvi-fans ----- End forwarded message ----- - Claudio From andrea a pluto.it Fri Jan 14 17:56:13 2005 From: andrea a pluto.it (Andrea Brugiolo) Date: Fri, 14 Jan 2005 17:56:13 +0100 Subject: [PLUTO-soci] [(fwd): [Lugvi-fans] [stef@zoomata.com: lettera al ministro stanca]] In-Reply-To: <20050114163749.GA1151@beatrix> References: <20050114163749.GA1151@beatrix> Message-ID: <20050114165613.GD30031@cab.unipd.it> On Fri, Jan 14, 2005 at 05:37:49PM +0100, Claudio Cattazzo wrote: > Sottoscriviamo come PLUTO? > > Visto che non c'è molto tempo, se entro domani non arrivano email contrarie, > faccio presente a Stefano Maffulli la nostra disponibilità a sottoscrivere > la lettera. Assolutamente si`! -- Andrea Brugiolo andrea a pluto.it PLUTO Project http://pluto.it From andrea a pluto.it Fri Jan 14 18:11:37 2005 From: andrea a pluto.it (Andrea Brugiolo) Date: Fri, 14 Jan 2005 18:11:37 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501141708.33335.gianluca@pluto.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <20050114094041.GB2406@stavromula.stat.unipd.it> <200501141708.33335.gianluca@pluto.it> Message-ID: <20050114171136.GE30031@cab.unipd.it> On Fri, Jan 14, 2005 at 05:08:33PM +0100, Gianluca Montecchi wrote: > > ------------- > Ogni realizzazione del PLUTO (programmi, documentazione, traduzioni e > altro) sara' distribuita come prodotto libero, o free software, con una > licenza che sia riconosciuta come libera da (OSI|FSF|DEBIAN).Tuttavia > consigliamo di usare licenze tali che non sia possibile ottenere una versione > non libera della realizzazione stessa. > -------------- Bene anche per me se: 1) precisiamo che anche le realizzazioni *di altri* che il PLUTO dovesse eventualmente ospitare per la distribuzione nei suoi server devono seguire le stesse regole; 2) lasciamo (FSF|DEBIAN) senza OSI: OSI mi sta sulle scatole per l'accento sull'"open" che a volte sovrasta l'accento che secondo me dovrebbe stare sul "free", quindi mi pare anche che alcune licenze considerate libere da OSI non siano considerate tali da FSF e vorrei evitare questi casi. Andrea -- Andrea Brugiolo andrea a pluto.it PLUTO Project http://pluto.it From GianUberto.Lauri a eng.it Fri Jan 14 18:25:01 2005 From: GianUberto.Lauri a eng.it (Gian Uberto Lauri) Date: Fri, 14 Jan 2005 18:25:01 +0100 Subject: [PLUTO-soci] [(fwd): [Lugvi-fans] [stef@zoomata.com: lettera al ministro stanca]] In-Reply-To: <20050114165613.GD30031@cab.unipd.it> References: <20050114163749.GA1151@beatrix> <20050114165613.GD30031@cab.unipd.it> Message-ID: <16872.109.131979.740353@mail.eng.it> >>>>> "AB" == Andrea Brugiolo writes: AB> On Fri, Jan 14, 2005 at 05:37:49PM +0100, Claudio Cattazzo wrote: >> Sottoscriviamo come PLUTO? >> >> Visto che non c'è molto tempo, se entro domani non arrivano email contrarie, >> faccio presente a Stefano Maffulli la nostra disponibilità a sottoscrivere >> la lettera. AB> Assolutamente si`! Che va letto come "Assolutamente sì fattoriale", ovviamente. Concordo anche io anche se ero stato silente alle prese con del brutto codice non libero (ah la pagnotta). -- /\ ___ /___/\__|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____________________ //--\ | | \| | Integralista GNUslamico \/ e coltivatore diretto di software From GianUberto.Lauri a eng.it Fri Jan 14 18:29:26 2005 From: GianUberto.Lauri a eng.it (Gian Uberto Lauri) Date: Fri, 14 Jan 2005 18:29:26 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <20050114171136.GE30031@cab.unipd.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <20050114094041.GB2406@stavromula.stat.unipd.it> <200501141708.33335.gianluca@pluto.it> <20050114171136.GE30031@cab.unipd.it> Message-ID: <16872.374.242496.128928@mail.eng.it> >>>>> "AB" == Andrea Brugiolo writes: AB> Bene anche per me se: 1) precisiamo che anche le realizzazioni *di AB> altri* che il PLUTO dovesse eventualmente ospitare per la distribuzione AB> nei suoi server devono seguire le stesse regole; 2) lasciamo AB> (FSF|DEBIAN) senza OSI: OSI mi sta sulle scatole per l'accento Concordo su ambedue i punti, come sul fatto che il Pluto accetti tutte le licenze libere secondo FSF e/o Debian (basta che questi ultimi la piantino con considerare FDL non libera e si rendano della utilità delle invarianti - o.k. la pianto...) ma suggerisca quelle che consentono una maggiore conservazione della libertà pur senza imporre obblighi (la libertà imposta non è libertà). -- /\ ___ /___/\__|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____________________ //--\ | | \| | Integralista GNUslamico \/ e coltivatore diretto di software From GianUberto.Lauri a eng.it Fri Jan 14 18:29:26 2005 From: GianUberto.Lauri a eng.it (Gian Uberto Lauri) Date: Fri, 14 Jan 2005 18:29:26 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <20050114171136.GE30031@cab.unipd.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <20050114094041.GB2406@stavromula.stat.unipd.it> <200501141708.33335.gianluca@pluto.it> <20050114171136.GE30031@cab.unipd.it> Message-ID: <16872.374.242496.128928@mail.eng.it> >>>>> "AB" == Andrea Brugiolo writes: AB> Bene anche per me se: 1) precisiamo che anche le realizzazioni *di AB> altri* che il PLUTO dovesse eventualmente ospitare per la distribuzione AB> nei suoi server devono seguire le stesse regole; 2) lasciamo AB> (FSF|DEBIAN) senza OSI: OSI mi sta sulle scatole per l'accento Concordo su ambedue i punti, come sul fatto che il Pluto accetti tutte le licenze libere secondo FSF e/o Debian (basta che questi ultimi la piantino con considerare FDL non libera e si rendano della utilità delle invarianti - o.k. la pianto...) ma suggerisca quelle che consentono una maggiore conservazione della libertà pur senza imporre obblighi (la libertà imposta non è libertà). -- /\ ___ /___/\__|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____________________ //--\ | | \| | Integralista GNUslamico \/ e coltivatore diretto di software From simone a pluto.it Fri Jan 14 23:43:23 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Fri, 14 Jan 2005 23:43:23 +0100 Subject: [PLUTO-soci] [(fwd): [Lugvi-fans] [stef@zoomata.com: lettera al ministro stanca]] In-Reply-To: <20050114163749.GA1151@beatrix> References: <20050114163749.GA1151@beatrix> Message-ID: <200501142343.23836.simone@pluto.it> Alle 17:37, venerdì 14 gennaio 2005, Claudio Cattazzo ha scritto: > Sottoscriviamo come PLUTO? Si! > Visto che non c'è molto tempo, se entro domani non arrivano email > contrarie, faccio presente a Stefano Maffulli la nostra disponibilità a > sottoscrivere la lettera. Ti ringrazio. Tienici informati sugli sviluppi. S. From simone a pluto.it Sat Jan 15 13:26:35 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Sat, 15 Jan 2005 13:26:35 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <20050114094041.GB2406@stavromula.stat.unipd.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <20050114094041.GB2406@stavromula.stat.unipd.it> Message-ID: <200501151326.35275.simone@pluto.it> Alle 10:40, venerdì 14 gennaio 2005, mmzz a pluto.it ha scritto: > Non possiamo considerare non libero quanto e' considerato > libero (e compatibile GPL) da FSF [1] senza rischiare il ridicolo. :-) Non ho mai detto che non dobbiamo considerare libere le licenze approvate da FSF. Ho detto che mi piacerebbe lasciare al PLUTO la discrezionalita' di scegliere la licenza con cui rilasciare i propri prodotti senza appoggiarsi passivamente a scelte gia' effettuate da altri, senza poterci ragionare sopra. S. From GianUberto.Lauri a eng.it Sat Jan 15 13:46:46 2005 From: GianUberto.Lauri a eng.it (Gian Uberto Lauri) Date: Sat, 15 Jan 2005 13:46:46 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501151326.35275.simone@pluto.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <20050114094041.GB2406@stavromula.stat.unipd.it> <200501151326.35275.simone@pluto.it> Message-ID: <16873.4278.790922.49515@mail.eng.it> >>>>> "SS" == Simone Stevanin writes: SS> Alle 10:40, venerdì 14 gennaio 2005, mmzz a pluto.it ha scritto: >> Non possiamo considerare non libero quanto e' considerato libero (e >> compatibile GPL) da FSF [1] senza rischiare il ridicolo. :-) SS> Non ho mai detto che non dobbiamo considerare libere le licenze SS> approvate da FSF. Ho detto che mi piacerebbe lasciare al PLUTO la SS> discrezionalita' di scegliere la licenza con cui rilasciare i SS> propri prodotti senza appoggiarsi passivamente a scelte gia' SS> effettuate da altri, senza poterci ragionare sopra. Questo è sensato, bene o male GPL ha qualche "screzio" col sistema legale italiano... -- /\ ___ /___/\__|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____________________ //--\ | | \| | Integralista GNUslamico \/ e coltivatore diretto di software From pr a pluto.it Mon Jan 17 12:20:47 2005 From: pr a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Mon, 17 Jan 2005 12:20:47 +0100 Subject: [PLUTO-soci] ILDP News Message-ID: <20050117112047.GA2937@beatrix> Ecco le ultime novità sul sito dell'Italian Linux Documentation Project (http://it.tldp.org/ o http://ildp.pluto.it/), progetto che si propone di fornire documentazione su GNU/Linux e Software Libero in lingua italiana, in particolare traducendo documenti provenienti da LDP (http://tldp.org/). * HOWTO e mini-HOWTO: Bzip2 mini-HOWTO http://it.tldp.org/HOWTO/Bzip2.html Coffee Making HOWTO http://it.tldp.org/HOWTO/Coffee.html Home-Network-mini-HOWTO http://it.tldp.org/HOWTO/Home-Network-mini-HOWTO.html Linux MP3 CD Burning mini-HOWTO http://it.tldp.org/HOWTO/MP3-CD-Burning/index.html MS Outlook to Unix Mailbox Conversion mini HOWTO http://it.tldp.org/HOWTO/Outlook-to-Unix-Mailbox.html Smart Card HOWTO http://it.tldp.org/HOWTO/Smart-Card-HOWTO/index.html VPN PPP-SSH Mini-HOWTO http://it.tldp.org/HOWTO/ppp-ssh/index.html * Guide: Guida avanzata di scripting Bash (Advanced Bash-Scripting Guide) 3.1 http://it.tldp.org/guide/abs/index.html Linux From Scratch 5.1.1 http://it.tldp.org/lfs/5.1.1/ Linux From Scratch 6.0 http://it.tldp.org/lfs/6.0/ * Documenti scritti direttamente in italiano: Introduzione al mondo del Software Libero e dell'Open Source http://it.tldp.org/doc-it/intro-swlibero/index.html Italian-HOWTO http://it.tldp.org/IH/ Manuale OpenOffice.org - Writer base ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/doc-it/pdf/writer1.pdf.gz Manuale OpenOffice.org - Writer II volume ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/doc-it/pdf/writer2.pdf.gz Manuale OpenOffice.org - Calc base ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/doc-it/pdf/calc1.pdf.gz Manuale OpenOffice.org - Calc II volume ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/doc-it/pdf/calc2.pdf.gz Ringrazio tutti i collaboratori di ILDP, senza i quali il mantenimento del progetto non sarebbe possibile e ricordo che chiunque desiderasse collaborare è il benvenuto. Per informazioni si può consultare il sito di ILDP (http://it.tldp.org/), iscriversi alla mailing list pluto-ildp attraverso l'interfaccia web disponibile presso http://lists.pluto.it/mailman/listinfo/pluto-ildp/ oppure contattare direttamente me. -- Claudio Cattazzo - claudio(at)pluto.it PLUTO Project - http://www.pluto.it/ ILDP - http://it.tldp.org/ | http://ildp.pluto.it/ TLDP - http://tldp.org/ -- Gli annunci del PLUTO Project http://www.pluto.it/ From riccardo a datahost.it Mon Jan 17 17:01:44 2005 From: riccardo a datahost.it (Riccardo Magliocchetti) Date: Mon, 17 Jan 2005 17:01:44 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501151326.35275.simone@pluto.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <20050114094041.GB2406@stavromula.stat.unipd.it> <200501151326.35275.simone@pluto.it> Message-ID: On Sat, 15 Jan 2005 13:26:35 +0100 SS wrote: > Alle 10:40, venerdì 14 gennaio 2005, mmzz a pluto.it ha scritto: > > > Non possiamo considerare non libero quanto e' considerato > > libero (e compatibile GPL) da FSF [1] senza rischiare il ridicolo. > :-) > > Non ho mai detto che non dobbiamo considerare libere le licenze > approvate da FSF. Ho detto che mi piacerebbe lasciare al PLUTO la > discrezionalita' di scegliere la licenza con cui rilasciare i propri > prodotti senza appoggiarsi passivamente a scelte gia' effettuate da > altri, senza poterci ragionare sopra. Se si vuole limitare la scelta tra alcune licenze "approvate PLUTO" bisognerebbe prima decidere secondo quali criteri le licenze sono "approvate PLUTO", che a quanto letto mi sembrano due: la licenza deve essere considerata libera da GNU/FSF e con copyleft forte. Il problema e` che AFAIK l'unica licenza per il software che risponde a questi requisiti e` la GPL. Ora sulla carta questo puo` portare a dire in modo "naturale" la GPL e` perfetta per tutto, peccato che, _in pratica_ non lo sia. Per dire la mia trovo che per il software si potrebbe essere piu` laschi e richiedere di scegliere tra una licenza libera, GPL compatibile e pigliarle da qua [1]; per la documentazione [2] e lavori di altro genere (codice sito, icone) [3] invece si potrebbe essere piu` rigidi e richiedere che il lavoro sia rilasciato con licenza con copyleft, questo restringe il campo a GFDL, GPL ("molto" eventualmente ;), Design science license, Free art license e CC attribution share-alike 2.0 license. Un'altra mia considerazione e` che dovrebbe essere l'autore a poter scegliere _liberamente_ la licenza a prescindere dall'indicazione di pluto-admin, altrimenti tanto vale far firmare un NDA. saluti rm [1] http://www.gnu.org/licenses/license-list.html#GPLCompatibleLicenses [2] http://www.gnu.org/licenses/license-list.html#FreeDocumentationLicenses [3] http://www.gnu.org/licenses/license-list.html#OtherLicenses From simone a pluto.it Mon Jan 17 19:41:32 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Mon, 17 Jan 2005 19:41:32 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <200501151326.35275.simone@pluto.it> Message-ID: <200501171941.32306.simone@pluto.it> Alle 17:01, lunedì 17 gennaio 2005, Riccardo Magliocchetti ha scritto: > Se si vuole limitare la scelta tra alcune licenze "approvate PLUTO" > bisognerebbe prima decidere secondo quali criteri le licenze sono > "approvate PLUTO", che a quanto letto mi sembrano due: la licenza deve > essere considerata libera da GNU/FSF e con copyleft forte. Esatto. OSI la lascerei personalmente stare : ) > Il problema e` > che AFAIK l'unica licenza per il software che risponde a questi requisiti > e` la GPL. Ora sulla carta questo puo` portare a dire in modo "naturale" > la GPL e` perfetta per tutto, peccato che, _in pratica_ non lo sia. Si, non lo è sempre e comunque, altrimenti se lo fosse non esisterebbero le altre, non trovi? : ) > Per > dire la mia trovo che per il software si potrebbe essere piu` laschi e > richiedere di scegliere tra una licenza libera, GPL compatibile e > pigliarle da qua [1]; per la documentazione [2] e lavori di altro genere > (codice sito, icone) [3] invece si potrebbe essere piu` rigidi e > richiedere che il lavoro sia rilasciato con licenza con copyleft, questo > restringe il campo a GFDL, GPL ("molto" eventualmente ;), Design science > license, Free art license e CC attribution share-alike 2.0 license. Si, ma non sarei cosi' categorico, nel senso che questo potrebbe restare come un modus operandi non scritto interno al PLUTO mentre io ho chiesto esplicitamente di modificare un passo del contratto sociale, senza includere tutte queste specificazioni, e di divenire ad un risultato tramite proposte concrete e pratiche. Grazie! S. From riccardo a datahost.it Mon Jan 17 22:14:23 2005 From: riccardo a datahost.it (Riccardo Magliocchetti) Date: Mon, 17 Jan 2005 22:14:23 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501171941.32306.simone@pluto.it> References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <200501151326.35275.simone@pluto.it> <200501171941.32306.simone@pluto.it> Message-ID: On Mon, 17 Jan 2005 19:41:32 +0100 SS wrote: > Si, non lo è sempre e comunque, altrimenti se lo fosse non > esisterebbero le altre, non trovi? : ) non dirlo a me, non sono certo io quello del partito "o la gpl o niente" ;) > Si, ma non sarei cosi' categorico, nel senso che questo potrebbe > restare come un modus operandi non scritto interno al PLUTO mentre io > ho chiesto esplicitamente di modificare un passo del contratto sociale, > senza includere tutte queste specificazioni, e di divenire ad un > risultato tramite proposte concrete e pratiche. Si puo` scrivere qualcosa del tipo "Il software prodotto all'interno del PLUTO Project o per conto dello stesso deve essere distribuito con licenza considerata libera da GNU; altro materiale quali documentazione, grafica, codice/contenuto dei siti web devono essere distribuiti tramite una licenza libera approvata da GNU che preveda il copyleft. (Il PLUTO Project si riserva il diritto di accettare o meno ogni tipo di contribuito.) Ogni contributo accettato dovra` contenere oltre a quello dell'autore originale e degli altri eventuali contribuenti, anche il copyright del PLUTO Project.". IMHO << un modus operandi non scritto e interno >> non e` accettabile per chi deve contribuire del lavoro. Le licenze sono una questione seria, e` meglio che sia tutto chiaro ed _esplicito_ fin da subito. Se non altro lo dico per esperienza personale :( saluti, rm From mmzz a pluto.it Tue Jan 18 14:25:40 2005 From: mmzz a pluto.it (mmzz a pluto.it) Date: Tue, 18 Jan 2005 14:25:40 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project] In-Reply-To: <200501181310.27731.andrea.sivieri@sempreverdi.net> References: <20050114110222.GA24390@stavromula.stat.unipd.it> <200501181310.27731.andrea.sivieri@sempreverdi.net> Message-ID: <20050118132540.GA25464@stavromula.stat.unipd.it> On Tue, Jan 18, 2005 at 01:10:27PM +0100, Andrea Sivieri wrote: > > ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- > > Consideriamo libero un prodotto rilasciato con una licenza quali la GPL, LGPL, > > Artistic License e altre licenze che vengano approvate dal PLUTO. > > ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- > > > > Che ne dite? > > > > Grazie per il vostro eventuale contributo. > > Da qualche parte c'è poi una lista delle licenze che il PLUTO non approva? Questo e' il motivo per cui non mi addentrerei in dettagli, lasciando a FSF il lavoro di spulciarsi le licenze. > Mi sono iscritto la settimana scorsa a pluto-soci, > ma continuano a non arrivarmi mail... quindi scrivo qui. > Spero che tutti i PlutoSoci, siano iscritti anche a pluto-pd. ;-P Strano. Sei sicuro che l'iscrizione sia andata buon fine? Faccio il crospost nella risposta, sperando che il problema si risolva presto. Risposte in pluto-soci, prego. > Secondo me è anche possibile togliere dalla frase il riferimento > al pubblico dominio, ma sarebbe veramente ottuso dire che il PLUTO > non vuole vedere/toccare/usare sw di pubblico dominio per il quale > ci siano i sorgenti. Tipo TCP/IP ? Sono d'accordo. Personalmente ritengo che dobbiamo promuovere il software libero, non un certo tipo di software libero. Tuttavia sono d'accordo che *se PLUTO commissiona del software* puo' scegliere di accettare delle licenze o meno. Non credo che questo debba entrare nello statuto del gruppo, basta un *regolamento sul software commissionato dal PLUTO*. Inoltre il Public Domain e' per me perfettamente accettabile perche' puo' immediatamente essere coperta da un'altra licenza libera. Se e' vero che il sw PD puo' essere reso proprietario e' altrettanto vero che puo' essere reso libero. > Ci sono software bellissimi di "pubblico dominio". > Anche se varianti chiuse sono possibili, le versioni libere > continuano ad essere quelle con maggiore successo, > mentre quelle chiuse tendono a rimanere indietro o morire > come rami senza linfa. Esatto. > Il fatto che certo codice di rete dentro a Windows fosse > codice con licenza BSD, fa onore a quel sottosistema di rete, > non a Windows, che se c'era bisogno ne avrebbe di sicuro fatto uno > suo magari con grandi incompatibilità rispetto ai vari protocolli. > > Ciao, Andrea ciao From simone a pluto.it Tue Jan 18 16:55:06 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Tue, 18 Jan 2005 16:55:06 +0100 Subject: [PLUTO PD] Re: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project] In-Reply-To: <200501181310.27731.andrea.sivieri@sempreverdi.net> References: <20050114110222.GA24390@stavromula.stat.unipd.it> <200501181310.27731.andrea.sivieri@sempreverdi.net> Message-ID: <200501181655.06165.simone@pluto.it> Alle 13:10, martedì 18 gennaio 2005, Andrea Sivieri ha scritto: > Da qualche parte c'è poi una lista delle licenze che il PLUTO non approva? No. Non disapproviamo nessun tipo di licenza, nel senso stretto del termine. Semplicemente decidiamo di non usarla per i nostri prodotti, come detto nelle mail precedenti. > Secondo me è anche possibile togliere dalla frase il riferimento > al pubblico dominio, ma sarebbe veramente ottuso dire che il PLUTO > non vuole vedere/toccare/usare sw di pubblico dominio per il quale > ci siano i sorgenti. Stiamo decidendo le licenze con le quali *rilasciare* i *nostri* prodotti. Ciao! S. From simone a pluto.it Tue Jan 18 17:00:56 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Tue, 18 Jan 2005 17:00:56 +0100 Subject: [PLUTO PD] Re: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project] In-Reply-To: <20050118132540.GA25464@stavromula.stat.unipd.it> References: <20050114110222.GA24390@stavromula.stat.unipd.it> <200501181310.27731.andrea.sivieri@sempreverdi.net> <20050118132540.GA25464@stavromula.stat.unipd.it> Message-ID: <200501181700.56110.simone@pluto.it> Alle 14:25, martedì 18 gennaio 2005, mmzz a pluto.it ha scritto: > Tipo TCP/IP ? Sono d'accordo. Personalmente ritengo > che dobbiamo promuovere il software libero, non un certo tipo > di software libero. Tuttavia sono d'accordo che *se PLUTO > commissiona del software* puo' scegliere di accettare delle > licenze o meno. Non credo che questo debba entrare nello statuto > del gruppo, basta un *regolamento sul software commissionato dal PLUTO*. Appunto. Abbiamo semplicemente chiesto un parere sull'emendamento del contratto sociale che prevedeva di togliere il pubblico dominio dall'elencazione delle licenze. Il contratto sociale deve essere snello. > Inoltre il Public Domain e' per me perfettamente accettabile perche' > puo' immediatamente essere coperta da un'altra licenza libera. Ma anche da una proprietaria. E questo non e' accettabile *per il PLUTO*, che preferisce usare una vera licenza free, non una non licenza. Abbiamo deciso così, se ricordi. Se adesso hai cambiato idea, invece.... : ) > Se e' vero che il sw PD puo' essere reso proprietario > e' altrettanto vero che puo' essere reso libero. Appunto. E a noi piacciono le possibilità univoche. S. From simone a pluto.it Tue Jan 18 17:09:47 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Tue, 18 Jan 2005 17:09:47 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: References: <200501132030.30499.simone@pluto.it> <200501171941.32306.simone@pluto.it> Message-ID: <200501181709.47931.simone@pluto.it> Alle 22:14, lunedì 17 gennaio 2005, Riccardo Magliocchetti ha scritto: > Si puo` scrivere qualcosa del tipo "Il software prodotto all'interno del > PLUTO Project o per conto dello stesso deve essere distribuito con licenza > considerata libera da GNU; altro materiale quali documentazione, grafica, > codice/contenuto dei siti web devono essere distribuiti tramite una > licenza libera approvata da GNU che preveda il copyleft. (Il PLUTO Project > si riserva il diritto di accettare o meno ogni tipo di contribuito.) Ogni > contributo accettato dovra` contenere oltre a quello dell'autore originale > e degli altri eventuali contribuenti, anche il copyright del PLUTO > Project.". E' una buona base di partenza per la scrittura di un documento che indichi quali licenze sono idonee per rilasciare i nostri prodotti. > IMHO << un modus operandi non scritto e interno >> non e` accettabile per > chi deve contribuire del lavoro. Le licenze sono una questione seria, e` > meglio che sia tutto chiaro ed _esplicito_ fin da subito. Se non altro lo > dico per esperienza personale :( Certo, ho fatto tesoro delle esperienze passate. Sto appunto pensando che a breve occorrerà scrivere il documento di cui sopra. Grazie! S. From andrea.sivieri a sempreverdi.net Tue Jan 18 18:12:05 2005 From: andrea.sivieri a sempreverdi.net (Andrea Sivieri) Date: Tue, 18 Jan 2005 18:12:05 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project] In-Reply-To: <200501181700.56110.simone@pluto.it> References: <20050114110222.GA24390@stavromula.stat.unipd.it> <20050118132540.GA25464@stavromula.stat.unipd.it> <200501181700.56110.simone@pluto.it> Message-ID: <200501181812.05423.andrea.sivieri@sempreverdi.net> > > Inoltre il Public Domain e' per me perfettamente accettabile perche' > > puo' immediatamente essere coperta da un'altra licenza libera. > > Ma anche da una proprietaria. E questo non e' accettabile *per il PLUTO*, che > preferisce usare una vera licenza free, non una non licenza. Abbiamo deciso > così, se ricordi. Se adesso hai cambiato idea, invece.... : ) Se un membro del Pluto offre del sw di pubblico dominio, non credo che il Pluto possa/debba sottilizzare. Oppure può anche essere che l'autore proponga il sw con diverse licenze, non tutte doc (di origine controllata). A volte per lavoro ho scritto alcuni moduli sw con licenza multipla (ad esempio: BSD/LGPL/GPL). Proprio perchè il codice BSD può essere incorporato anche in prodotti proprietari me lo pagavano. In sostanza mi interessa fino ad un certo punto dove va a finire il mio sw, se ne mantengo la disponibilità e mi dà di che vivere. Decido caso per caso... Se invece è il Pluto ad organizzare lo sviluppo di un sw, allora sono d'accordo che possono essere utili delle linee guida sulla licenza da usare. Alberto, concordo con quello che dicevi sul *regolamento sul software commissionato dal PLUTO*. Ciao, Andrea From mmzz a pluto.it Tue Jan 18 18:12:14 2005 From: mmzz a pluto.it (mmzz a pluto.it) Date: Tue, 18 Jan 2005 18:12:14 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project Message-ID: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> On Tue, Jan 18, 2005 at 05:00:56PM +0100, Simone Stevanin wrote: > Alle 14:25, martedì 18 gennaio 2005, mmzz a pluto.it ha scritto: > > > Tipo TCP/IP ? Sono d'accordo. Personalmente ritengo > > che dobbiamo promuovere il software libero, non un certo tipo > > di software libero. Tuttavia sono d'accordo che *se PLUTO > > commissiona del software* puo' scegliere di accettare delle > > licenze o meno. Non credo che questo debba entrare nello statuto > > del gruppo, basta un *regolamento sul software commissionato dal PLUTO*. > > Appunto. Abbiamo semplicemente chiesto un parere sull'emendamento del > contratto sociale che prevedeva di togliere il pubblico dominio > dall'elencazione delle licenze. Il contratto sociale deve essere snello. La mia proposta e' di togiere *dal contratto sociale* ogni menzione esplicita a cosa consideriamo libero, e cioe' lasciare solo: - Ogni realizzazione del PLUTO (programmi, documentazione, traduzioni e altro) sara' distribuita come prodotto libero, o free software. - togliendo: - Consideriamo libero un prodotto rilasciato con licenza di pubblico dominio o protetto da un licenza libera quali la GPL, LGPL, Artistic License e altre licenze che vengano approvate dal PLUTO. - Invece aggiungere un documento, meno solenne di un contratto sociale, che potrebbe chiamarsi "Licenze-tipo delle produzioni PLUTO", che regolamenti le varie produzioni, in base alle loro caratteristiche: - documentazione, manuali (ne produciamo molta) - articoli (il journal) - codice (poco o nulla) - il sito web > > Inoltre il Public Domain e' per me perfettamente accettabile perche' > > puo' immediatamente essere coperta da un'altra licenza libera. > > Ma anche da una proprietaria. E questo non e' accettabile *per il PLUTO*, che ma se il PLUTO e' il *destinatario* di quel prodotto, che rischi ci sono? Viene rilicenziato appena passa dalle mani del produttore a quelle del PLUTO! > preferisce usare una vera licenza free, non una non licenza. Abbiamo deciso > così, se ricordi. Se adesso hai cambiato idea, invece.... : ) "Abbiamo" chi? Vi e' stata una discussione limitata alla lista admin, in occasione dello schema di licenza del sito Web proposto da Riccardo. La mia idea era e resta che chi scrive qualcosa ne fa quello che vuole. Se rilascia sotto PD, il PLUTO puo' subito metterlo sotto la licenza che vuole, per cui il problema PD per me non si pone proprio. Ancora i tempi del problema website (marzo) scrissi: -- L'autore e' l'unico arbitro del suo lavoro, che poi potra' essere accettato, respinto da committente oppure modificato nello spirito del S.L. [...] PS: Sul PD: chi ritiene che vi sia un problema serio col Public Domain, faccia una proposta per emendare il contratto sociale per escluderlo, visto che e' esplicitamente menzionato. -- Come vedi la mia idea era e rimane la stessa. Ero e resto dell'avviso che l'emendamento al contratto per togliere la menzione al PD non serva, ma se proprio vogliamo farlo, facciamolo in modo che ne esca piu' chiaro, percio' faccio la proposta di cui sopra. Se da una discussione in soci verra' fuori che PLUTO vuole che i contenuti *che produce* siano *esclusivamente copyleft*, senza considerazione alcuna per il tipo di documento (programma, manuale) per me va bene, anche se non mi pare una cosa molto furba. Al momento comunque non mi pare vi sia un ampio consenso in merito. > > Se e' vero che il sw PD puo' essere reso proprietario > > e' altrettanto vero che puo' essere reso libero. > > Appunto. E a noi piacciono le possibilità univoche. Pluralia maiestatis? A Simone piacciono, ad altri magari no. :-) Se non ricordo male Riccardo non era della stessa tua idea, e non c'era nulla nei documenti ufficiali PLUTO che potesse sostenere la tua tesi contro la sua, casomai il contrario, visto che il PD e' menzionato... :-) Non darei la cosa per scontata, tanto e' vero che ne stiamo discutendo ora. ciao Alberto From mmzz a pluto.it Tue Jan 18 18:13:02 2005 From: mmzz a pluto.it (mmzz a pluto.it) Date: Tue, 18 Jan 2005 18:13:02 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project Message-ID: <20050118171301.GB1839@stavromula.stat.unipd.it> On Mon, Jan 17, 2005 at 10:14:23PM +0100, Riccardo Magliocchetti wrote: > On Mon, 17 Jan 2005 19:41:32 +0100 SS wrote: > > Si, non lo è sempre e comunque, altrimenti se lo fosse non > > esisterebbero le altre, non trovi? : ) > > non dirlo a me, non sono certo io quello del partito "o la gpl o niente" ;) > > > Si, ma non sarei cosi' categorico, nel senso che questo potrebbe > > restare come un modus operandi non scritto interno al PLUTO mentre io > > ho chiesto esplicitamente di modificare un passo del contratto sociale, > > senza includere tutte queste specificazioni, e di divenire ad un > > risultato tramite proposte concrete e pratiche. > > Si puo` scrivere qualcosa del tipo "Il software prodotto all'interno del > PLUTO Project o per conto dello stesso deve essere distribuito con licenza > considerata libera da GNU; altro materiale quali documentazione, grafica, > codice/contenuto dei siti web devono essere distribuiti tramite una > licenza libera approvata da GNU che preveda il copyleft. (Il PLUTO Project > si riserva il diritto di accettare o meno ogni tipo di contribuito.) Ogni > contributo accettato dovra` contenere oltre a quello dell'autore originale > e degli altri eventuali contribuenti, anche il copyright del PLUTO Project.". Bravo! E' quello che metterei in un documento separato, non nel contratto sociale, dal quale toglierei riferimenti espliciti a licenze specifiche. > IMHO << un modus operandi non scritto e interno >> non e` accettabile per > chi deve contribuire del lavoro. Le licenze sono una questione seria, e` > meglio che sia tutto chiaro ed _esplicito_ fin da subito. Se non altro lo > dico per esperienza personale :( Concordo. Alberto From simone a pluto.it Tue Jan 18 18:14:52 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Tue, 18 Jan 2005 18:14:52 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project] In-Reply-To: <200501181812.05423.andrea.sivieri@sempreverdi.net> References: <20050114110222.GA24390@stavromula.stat.unipd.it> <200501181700.56110.simone@pluto.it> <200501181812.05423.andrea.sivieri@sempreverdi.net> Message-ID: <200501181814.52324.simone@pluto.it> Alle 18:12, martedì 18 gennaio 2005, Andrea Sivieri ha scritto: > Se invece è il Pluto ad organizzare lo sviluppo di un sw, allora sono > d'accordo che possono essere utili delle linee guida sulla licenza da > usare. Era di questo che si parlava. Ciao! S. From mmzz a pluto.it Tue Jan 18 18:14:26 2005 From: mmzz a pluto.it (mmzz a pluto.it) Date: Tue, 18 Jan 2005 18:14:26 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project Message-ID: <20050118171426.GC1839@stavromula.stat.unipd.it> On Mon, Jan 17, 2005 at 05:01:44PM +0100, Riccardo Magliocchetti wrote: > On Sat, 15 Jan 2005 13:26:35 +0100 SS wrote: > > Alle 10:40, venerdì 14 gennaio 2005, mmzz a pluto.it ha scritto: [...] > Se si vuole limitare la scelta tra alcune licenze "approvate PLUTO" > bisognerebbe prima decidere secondo quali criteri le licenze sono > "approvate PLUTO", che a quanto letto mi sembrano due: la licenza deve > essere considerata libera da GNU/FSF e con copyleft forte. Il problema e` > che AFAIK l'unica licenza per il software che risponde a questi requisiti > e` la GPL. Ora sulla carta questo puo` portare a dire in modo "naturale" > la GPL e` perfetta per tutto, peccato che, _in pratica_ non lo sia. Per Io non sarei cosi' perentorio. Direi che si potrebbero considerare "approvate automaticamente" quelle che tu dici, rispondenti ad un (c) forte, e lasciare alla decisione dei soci eventuali altre soluzioni, che potrebbero dimostrari opportune a tempo debito. > dire la mia trovo che per il software si potrebbe essere piu` laschi e > richiedere di scegliere tra una licenza libera, GPL compatibile e > pigliarle da qua [1]; per la documentazione [2] e lavori di altro genere > (codice sito, icone) [3] invece si potrebbe essere piu` rigidi e > richiedere che il lavoro sia rilasciato con licenza con copyleft, questo > restringe il campo a GFDL, GPL ("molto" eventualmente ;), Design science > license, Free art license e CC attribution share-alike 2.0 license. Questa potrebbe essere una rosa di scelta considerata "facilmente approvabile" senza troppe discussioni. Fuori da questa lista potrebbero esserci seri problemi ad accettare lavori, anche se possiamo lasciare la possibilita' ad eccezioni. > Un'altra mia considerazione e` che dovrebbe essere l'autore a poter > scegliere _liberamente_ la licenza a prescindere dall'indicazione di > pluto-admin, altrimenti tanto vale far firmare un NDA. :-) > [1] http://www.gnu.org/licenses/license-list.html#GPLCompatibleLicenses > [2] http://www.gnu.org/licenses/license-list.html#FreeDocumentationLicenses > [3] http://www.gnu.org/licenses/license-list.html#OtherLicenses ciao Alberto From simone a pluto.it Tue Jan 18 18:25:28 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Tue, 18 Jan 2005 18:25:28 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> References: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> Message-ID: <200501181825.28370.simone@pluto.it> Alle 18:12, martedì 18 gennaio 2005, mmzz a pluto.it ha scritto: > La mia proposta e' di togiere *dal contratto sociale* ogni menzione > esplicita a cosa consideriamo libero, e cioe' lasciare solo: > > - > Ogni realizzazione del PLUTO (programmi, documentazione, traduzioni e > altro) sara' distribuita come prodotto libero, o free software. > - > togliendo: > - > Consideriamo libero un prodotto rilasciato con licenza di pubblico dominio > o protetto da un licenza libera quali la GPL, LGPL, Artistic License e > altre licenze che vengano approvate dal PLUTO. Si, e' controproducente tenerlo, concordo. > Invece aggiungere un documento, meno solenne di un contratto sociale, > che potrebbe chiamarsi "Licenze-tipo delle produzioni PLUTO", che > regolamenti le varie produzioni, in base alle loro caratteristiche: > - documentazione, manuali (ne produciamo molta) Ne *traduciamo* ed ospitiamo di terzi molta : ) > - articoli (il journal) La licenza ce l'ha gia' : ) > ma se il PLUTO e' il *destinatario* di quel prodotto, che rischi > ci sono? Viene rilicenziato appena passa dalle mani del produttore > a quelle del PLUTO! Stiamo parlando di software e altro prodotto per il PLUTO da gente del PLUTO. Quando faccio qualcosa per il PLUTO dico che l'ha fatto "il PLUTO", non che l'ho fatto io. Quindi il copyright o meglio il copyleft sarà direttamente del PLUTO. Altra cosa è se uno realizza un prodotto che poi vuole destinare al PLUTO. C'è una sottile differenza a mio avviso. > "Abbiamo" chi? Vi e' stata una discussione limitata alla lista > admin, in occasione dello schema di licenza del sito Web proposto > da Riccardo. Abbiamo = mi riferivo alla maggioranza degli admin in quella discussione. > La mia idea era e resta che chi scrive qualcosa ne fa quello che vuole. > Se rilascia sotto PD, il PLUTO puo' subito metterlo sotto la licenza > che vuole, per cui il problema PD per me non si pone proprio. E' la tua opinione : ) > Come vedi la mia idea era e rimane la stessa. La memoria e' quella che mi frega, la memoria ;-) > Ero e resto dell'avviso che l'emendamento al contratto per > togliere la menzione al PD non serva, ma se proprio vogliamo farlo, > facciamolo in modo che ne esca piu' chiaro, percio' faccio la > proposta di cui sopra. Che e' ottima. > Se da una discussione in soci verra' fuori che PLUTO vuole che > i contenuti *che produce* siano *esclusivamente copyleft*, senza > considerazione alcuna per il tipo di documento (programma, manuale) > per me va bene, anche se non mi pare una cosa molto furba. Ne stiamo discutendo. > Al momento comunque non mi pare vi sia un ampio consenso in merito. Decideremo con una votazione? > Pluralia maiestatis? Ma no, dai, mi stavo riferendo alla maggioranza delle opinioni su pluto-admin durante il periodo in cui si stava pensando al sito nuovo. > A Simone piacciono, ad altri magari no. :-) Abbiamo capito la tua posizione : ) S. From GianUberto.Lauri a eng.it Wed Jan 19 08:11:07 2005 From: GianUberto.Lauri a eng.it (Gian Uberto Lauri) Date: Wed, 19 Jan 2005 08:11:07 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> References: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> Message-ID: <16878.2059.348281.724225@mail.eng.it> >>>>> "m" == mmzz writes: m> La mia proposta e' di togiere *dal contratto sociale* ogni m> menzione esplicita a cosa consideriamo libero, e cioe' m> lasciare solo: m> - m> Ogni realizzazione del PLUTO (programmi, documentazione, traduzioni m> e altro) sara' distribuita come prodotto libero, o free software. m> - m> togliendo: m> - m> Consideriamo libero un prodotto rilasciato con licenza di pubblico m> dominio o protetto da un licenza libera quali la GPL, LGPL, m> Artistic License e altre licenze che vengano approvate dal PLUTO. m> - m> Invece aggiungere un documento, meno solenne di un contratto m> sociale, che potrebbe chiamarsi "Licenze-tipo delle produzioni m> PLUTO", che regolamenti le varie produzioni, in base alle loro m> caratteristiche: m> m> - documentazione, manuali (ne produciamo molta) m> - articoli (il journal) m> - codice (poco o nulla) m> - il sito web Scusate se citerò più testo di quello che scrivo, mi importava che queste parole di Alberto rimanessero. Il mio commento può essere un telegrafico "Approvo". Per essere un po' più prolisso dico che mi piace questo separare quelle che sono le direttive morali e programmatiche dal come queste direttive vengono attuate. Il perché è presto detto, mettere le licenze in un documento meno impegnativo ci facilita nel momento in cui arriva sulla scena una nuova licenza libera. Il fatto che non sia tra quelle suggerite (quando detta licenza non esisteva) non impedisce di usarla anche prima di aggiornare la lista dei suggerimenti. Quanto al pubblico dominio, l'idea del cambiamento di licenza non mi pare male e non è nuova, se non erro Debian distribuisce un BSD sotto licenza GNU GPL, e nel pubblico dominio c'è la medesima possibilità. -- /\ ___ /___/\__|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____________________ //--\ | | \| | Integralista GNUslamico \/ e coltivatore diretto di software From simone a pluto.it Wed Jan 19 18:31:00 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Wed, 19 Jan 2005 18:31:00 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <16878.2059.348281.724225@mail.eng.it> References: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> <16878.2059.348281.724225@mail.eng.it> Message-ID: <200501191831.00508.simone@pluto.it> Alle 08:11, mercoledì 19 gennaio 2005, Gian Uberto Lauri ha scritto: > Per essere un po' più prolisso dico che mi piace questo separare > quelle che sono le direttive morali e programmatiche dal come queste > direttive vengono attuate. E' cosa buona e giusta. Però occorrerà essere sintetici e non ramificare troppo. Altrimenti si rischia di fare il contratto sociale, il documento sulle licenze, il documento attuativo che descrive come utilizzare il documento sulle licenze, il regolamento che regolamenta.....etc etc etc ;-) > Il perché è presto detto, mettere le licenze in un documento meno > impegnativo ci facilita nel momento in cui arriva sulla scena una > nuova licenza libera. Il fatto che non sia tra quelle suggerite > (quando detta licenza non esisteva) non impedisce di usarla anche > prima di aggiornare la lista dei suggerimenti. Senz'altro : ) > Quanto al pubblico dominio, l'idea del cambiamento di licenza non mi > pare male e non è nuova, se non erro Debian distribuisce un BSD sotto > licenza GNU GPL, e nel pubblico dominio c'è la medesima possibilità. Mi rendo conto faccio fatica a farmi capire via email ultimamente : ) Stiamo parlando dei prodotti che *il PLUTO produce e rilascia*, non di quelli di terze parti rilasciati nel pubblico dominio che potrebbe licenziare e rilasciare sotto GPL o altre licenze libere. Non ho nulla in contrario che il PLUTO rilasci sotto GPL un prodotto che *terze parti* hanno *già rilasciato* nel pubblico dominio. Siamo perfettamente il linea con quanto previsto dal nostro attuale contratto sociale e nel futuro, dal regolamento sulle licenze. Semplicemente non mi aggrada il fatto che il PLUTO possa esso stesso rilasciare qualche cosa con licenza, o meglio, con non licenza public domain. Tale prodotto, oltre a poter essere licenziato come un prodotto libero potrebbe esserlo come uno proprietario. Non mi va che il frutto del lavoro del PLUTO possa essere in qualche modo utilizzato per produrre software proprietario a svantaggio di quello libero. L'esempio di Andrea Sivieri sulle versioni chiuse di prodotti public domain che non incontrano successo non costituisce la regola di quel che succede (potrebbe essere che una versione chiusa di un prodotto di pubblico dominio abbia piu' successo di quella libera e la danneggi irrimediabilmente). Spero di essermi spiegato e spero che possiamo intavolare una discussione esclusivamente su questo ("togliere il public domain tra le licenze con le quali il PLUTO *rilascia* i *propri* prodotti), dato che questa era la questione iniziale ed invece si è divagato non poco (il che è salutare ed istruttivo, ma porta al allungare il thread in maniera esagerata) : ) Grazie! S. From GianUberto.Lauri a eng.it Wed Jan 19 18:55:51 2005 From: GianUberto.Lauri a eng.it (Gian Uberto Lauri) Date: Wed, 19 Jan 2005 18:55:51 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501191831.00508.simone@pluto.it> References: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> <16878.2059.348281.724225@mail.eng.it> <200501191831.00508.simone@pluto.it> Message-ID: <16878.40743.438657.519149@mail.eng.it> >>>>> "SS" == Simone Stevanin writes: SS> E' cosa buona e giusta. Però occorrerà essere sintetici e non ramificare SS> troppo. Altrimenti si rischia di fare il contratto sociale, il documento SS> sulle licenze, No, non si deve ramificare. Siamo programmatori, niente codice a spaghetti o risotto (equivalente OO, in cui si ha una marea di microclassule). SS> Mi rendo conto faccio fatica a farmi capire via email ultimamente : ) Probabilmente l'errore è mio che dovevo stare più attento SS> Stiamo parlando dei prodotti che *il PLUTO produce e rilascia*, SS> non di quelli di terze parti rilasciati nel pubblico dominio che SS> potrebbe licenziare e rilasciare sotto GPL o altre licenze libere. Concordo bit a bit su quanto hai detto, comprese le parti seguenti che ho omesso. -- /\ ___ /___/\__|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____________________ //--\ | | \| | Integralista GNUslamico \/ e coltivatore diretto di software From andrea.sivieri a sempreverdi.net Wed Jan 19 19:14:09 2005 From: andrea.sivieri a sempreverdi.net (Andrea Sivieri) Date: Wed, 19 Jan 2005 19:14:09 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501191831.00508.simone@pluto.it> References: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> <16878.2059.348281.724225@mail.eng.it> <200501191831.00508.simone@pluto.it> Message-ID: <200501191914.09557.andrea.sivieri@sempreverdi.net> Dire che il Pluto rilascia è un po' astratto. Alla fine è un gruppo di persone che rilascia un certo numero di righe di codice. Questo codice ha una sua storia e queste persone possono avere certe esigenze. Oppure il Pluto svilupperà solo codice ex-novo che si scrive da solo seguendo rigorose regole univoche? Penso che non succederebbe, ma se un intero gruppo di sviluppo per motivi suoi volesse rilasciare qualcosa come "pubblico dominio" questo dovrebbe essere rispettato. Mica l'ho scritto io quel codice. Siamo in un'ottica di libertà se rispetto le loro scelte. Altrimenti queste persone cosa devono fare? Fare una nuova associazione ogni volta che cocciano con una bella regola astratta del Pluto? Secondo me il "pubblico dominio" può essere tolto da quella frase e sconsigliato, ma non proibito. Trovo assurdo mettere regole e cavilli per lavare più bianco del bianco. Se in un gruppo delle persone vogliono una cosa o invece un altra (compatibile con la libertà del sw) allora sia questo gruppo che venga ad una decisione, cosa c'entriamo noi ora? Non ci fidiamo che le persone prendano delle decisioni abbastanza perfette? Vogliamo seppellire tutto sotto carichi di burocrazia e complicazioni? E` forse questa la libertà di cui tanto parliamo? Fractint da quello che so è di pubblico dominio e a suo tempo avevo imparato molto dai suoi sorgenti. Se anche facessi un'espansione ad esso in ambito Pluto, (esempio scemo: per creare bellissimi sfondi animati dinamici per le manifestazioni), mi parrebbe una bruttura inelegante cambiargli licenza: http://spanky.triumf.ca/www/fractint/fractint.html E` una questione di rispetto per il lavoro e la volontà delle persone... Ciao, Andrea > Spero di essermi spiegato e spero che possiamo intavolare una discussione > esclusivamente su questo ("togliere il public domain tra le licenze con le > quali il PLUTO *rilascia* i *propri* prodotti), dato che questa era la > questione iniziale ed invece si è divagato non poco (il che è salutare ed > istruttivo, ma porta al allungare il thread in maniera esagerata) : ) From GianUberto.Lauri a eng.it Wed Jan 19 19:23:18 2005 From: GianUberto.Lauri a eng.it (Gian Uberto Lauri) Date: Wed, 19 Jan 2005 19:23:18 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501191914.09557.andrea.sivieri@sempreverdi.net> References: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> <16878.2059.348281.724225@mail.eng.it> <200501191831.00508.simone@pluto.it> <200501191914.09557.andrea.sivieri@sempreverdi.net> Message-ID: <16878.42390.596037.343740@mail.eng.it> >>>>> "AS" == Andrea Sivieri writes: AS> Penso che non succederebbe, ma se un intero gruppo AS> di sviluppo per motivi suoi volesse rilasciare qualcosa AS> come "pubblico dominio" questo dovrebbe essere rispettato. Liberissimi, ma lo rilasciano come Tizio, Caio e Sempronio, non come Progetto del Pluto e nemmeno come Tizio, Caio e Sempronio lontanamente imparentati ad uno zio del cugino del cognato del Pluto :) -- /\ ___ /___/\__|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____________________ //--\ | | \| | Integralista GNUslamico \/ e coltivatore diretto di software From simone a pluto.it Wed Jan 19 20:38:03 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Wed, 19 Jan 2005 20:38:03 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501191914.09557.andrea.sivieri@sempreverdi.net> References: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> <200501191831.00508.simone@pluto.it> <200501191914.09557.andrea.sivieri@sempreverdi.net> Message-ID: <200501192038.03430.simone@pluto.it> Alle 19:14, mercoledì 19 gennaio 2005, Andrea Sivieri ha scritto: > Dire che il Pluto rilascia è un po' astratto. > Alla fine è un gruppo di persone che rilascia > un certo numero di righe di codice. Se sono plutini che stanno lavorando ad un progetto PLUTO alla fine e' il PLUTO che rilascia a suo nome, no? Altra cosa e' chiamare un consulente esterno e fargli fare qualche cosa per il PLUTO: ovviamente la licenza che userà per rilasciare il suo prodotto sarà di suo gradimento, ma noi potremmo sempre mettere dei vincoli ed accettare solo quel che ci interessa. > Penso che non succederebbe, ma se un intero gruppo > di sviluppo per motivi suoi volesse rilasciare qualcosa > come "pubblico dominio" questo dovrebbe essere rispettato. Certo, se lo fa a proprio nome che problemi ci sarebbero? > Mica l'ho scritto io quel codice. Siamo in un'ottica di libertà > se rispetto le loro scelte. Sicuramente. > Secondo me il "pubblico dominio" può essere tolto da > quella frase e sconsigliato, ma non proibito. Come detto *a me* (e a qualche altro) piacerebbe che il PLUTO non lo usasse, per i motivi che ho più volte elencato. Ne stiamo discutendo democraticamente e alla fine della discussione prenderemo una decisione di gruppo: anche questa è libertà ed è pure un momento di crescita, non trovi? : ) > Se in un gruppo delle persone vogliono > una cosa o invece un altra (compatibile con la libertà > del sw) allora sia questo gruppo che venga ad una > decisione, cosa c'entriamo noi ora? Siamo all'interno di un gruppo che può decidere come operare scrivendo delle regole. Poche ma buone. Anche di non utilizzare il public domain, se lo si vuole ovviamente. Altrimenti lo utilizzeremo (ma sconsiglieremo). > Non ci fidiamo > che le persone prendano delle decisioni abbastanza perfette? Non sono dio, ho solo delle opinioni che si differenziano dalle tue : ) Semplicemente non mi aggrada il fatto che il PLUTO possa esso stesso rilasciare qualche cosa nel public domain che possa essere licenziato come un prodotto proprietario. > Vogliamo seppellire tutto sotto carichi di burocrazia > e complicazioni? E` forse questa la libertà di cui > tanto parliamo? Burocrazia? Complicazioni? Dove le vedi? Le licenze sono sempre quelle di FSF, escluderemmo solo il PD che non è una licenza. Mi pare sia una semplificazione. La liberà consisterebbe nello scegliere tra l'altra marea di licenze free che ci sono. Concludendo: spero che altri vogliano dare il loro contributo. Fissiamo una data? Diciamo che la scadenza del tempo massimo per la discussione su questo argomento è fissata per le ore 24 di lunedì 24 gennaio (mi affascinava la rindondanza del numero 24 : ). Dopo quella data prenderemo una decisione tenendo conto di tutti i pareri di coloro che hanno postato. Democraticamente, come in ogni attività che ci contraddistingue. Grazie! S. From claudio a pluto.it Wed Jan 19 21:59:45 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Wed, 19 Jan 2005 21:59:45 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501181825.28370.simone@pluto.it> References: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> <200501181825.28370.simone@pluto.it> Message-ID: <20050119205945.GA6524@beatrix> On Tue, Jan 18, 2005 at 06:25:28PM +0100, Simone Stevanin wrote: [...] > Stiamo parlando di software e altro prodotto per il PLUTO da gente del > PLUTO. Quando faccio qualcosa per il PLUTO dico che l'ha fatto "il > PLUTO", non che l'ho fatto io. Quindi il copyright o meglio il copyleft > sarà direttamente del PLUTO. Altra cosa è se uno realizza un prodotto che > poi vuole destinare al PLUTO. C'è una sottile differenza a mio avviso. A dirla tutta c'è anche chi scrive un documento e poi lo pubblica su ILDP semplicemente per dargli più visibilità. O si scrive da qualche parte che anche le realizzazioni altrui ospitate dal PLUTO devono essere copyleft o si fa di ogni prodotto ospitato sui nostri server un copyright PLUTO (quindi se qualcuno vuole pubblicare un documento su ILDP deve aggiungere il PLUTO tra i copyright, altrimenti niente). - Claudio From simone a pluto.it Thu Jan 20 00:17:25 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Thu, 20 Jan 2005 00:17:25 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <20050119205945.GA6524@beatrix> References: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> <200501181825.28370.simone@pluto.it> <20050119205945.GA6524@beatrix> Message-ID: <200501200017.25922.simone@pluto.it> Alle 21:59, mercoledì 19 gennaio 2005, Claudio Cattazzo ha scritto: > A dirla tutta c'è anche chi scrive un documento e poi lo pubblica su ILDP > semplicemente per dargli più visibilità. Si, abbiamo parlato di software per comodità ma la cosa si applica anche ai documenti. > O si scrive da qualche parte che anche le realizzazioni altrui ospitate dal > PLUTO devono essere copyleft Dovrebbe essere così. In questo caso (riporto sempre il mio parere che conta esattamente come quello degli altri) non ci sarebbero problemi ad ospitare documenti rilasciati sotto PD di terzi sui nostri server. Non si tratta di documenti proprietari e nemmeno di documenti prodotti dal PLUTO. > o si fa di ogni prodotto ospitato sui nostri > server un copyright PLUTO (quindi se qualcuno vuole pubblicare un documento > su ILDP deve aggiungere il PLUTO tra i copyright, altrimenti niente). Mi pare una richiesta inaccettabile. Non ti sei ancora sbilanciato sull'argomento "prodotti del PLUTO e public domain", ad ogni modo. Che abile politicante! ;-D Grazie! S. From claudio a pluto.it Thu Jan 20 11:40:30 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Thu, 20 Jan 2005 11:40:30 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501200017.25922.simone@pluto.it> References: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> <200501181825.28370.simone@pluto.it> <20050119205945.GA6524@beatrix> <200501200017.25922.simone@pluto.it> Message-ID: <20050120104030.GA751@beatrix> On Thu, Jan 20, 2005 at 12:17:25AM +0100, Simone Stevanin wrote: [...] > Non ti sei ancora sbilanciato sull'argomento "prodotti del PLUTO e public > domain", ad ogni modo. Che abile politicante! ;-D Mi rendo conto. :-) Provate a vedere cosa si può aggiustare in quello che ho scritto sotto. Una nota a parte: secondo me va rivista anche la nota di copyright del Journal (http://journal.pluto.it/copyright.html). * Contratto sociale Ogni prodotto (programmi, documentazione, traduzioni e altro) realizzato dal PLUTO Project o realizzato da terze parti e pubblicato dal PLUTO Project sarà distribuito come prodotto libero. Per ulteriori informazioni su questo punto si veda il documento "Licenze". * Licenze Ogni realizzazione del PLUTO Project sarà distribuita con licenza considerata libera da GNU e di tipo copyleft. Ogni prodotto di terze parti realizzato per conto del PLUTO Project o pubblicato dal PLUTO Project deve essere distribuito con licenza considerata libera da GNU. Le licenze considerate libere da GNU ma dalle quali è possibile derivare un prodotto proprietario sono ammesse, ma sconsigliate. Il PLUTO Project si riserva il diritto di accettare o meno ogni tipo di contributo. - Claudio From mmzz a pluto.it Thu Jan 20 16:26:09 2005 From: mmzz a pluto.it (mmzz a pluto.it) Date: Thu, 20 Jan 2005 16:26:09 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <20050120104030.GA751@beatrix> References: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> <200501181825.28370.simone@pluto.it> <20050119205945.GA6524@beatrix> <200501200017.25922.simone@pluto.it> <20050120104030.GA751@beatrix> Message-ID: <20050120152606.GA5550@stavromula.stat.unipd.it> On Thu, Jan 20, 2005 at 11:40:30AM +0100, Claudio Cattazzo wrote: > On Thu, Jan 20, 2005 at 12:17:25AM +0100, Simone Stevanin wrote: > [...] > > Non ti sei ancora sbilanciato sull'argomento "prodotti del PLUTO e public > > domain", ad ogni modo. Che abile politicante! ;-D > > Mi rendo conto. :-) > Provate a vedere cosa si può aggiustare in quello che ho scritto sotto. > > Una nota a parte: secondo me va rivista anche la nota di copyright del > Journal (http://journal.pluto.it/copyright.html). > > > * Contratto sociale > > Ogni prodotto (programmi, documentazione, traduzioni e altro) realizzato dal > PLUTO Project o realizzato da terze parti e pubblicato dal PLUTO Project > sara' distribuito come prodotto libero. > Per ulteriori informazioni su questo punto si veda il documento "Licenze". > > > * Licenze > > Ogni realizzazione del PLUTO Project sara' distribuita con licenza > considerata libera da GNU e di tipo copyleft. > > Ogni prodotto di terze parti realizzato per conto del PLUTO Project o > pubblicato dal PLUTO Project deve essere distribuito con licenza considerata > libera da GNU. > Le licenze considerate libere da GNU ma dalle quali e' possibile derivare un > prodotto proprietario sono ammesse, ma sconsigliate. > > Il PLUTO Project si riserva il diritto di accettare o meno ogni tipo di > contributo. Per me va bene cosi'. Voto appovando l'emendamento e il documento "Licenze". Al limite... forse in Licenze va corretto GNU con FSF? ciao Alberto - Alberto Cammozzo - mmzz a pluto.it PLUTO Re-FUN Project - http://refun.pluto.it PLUTO Project - http://www.pluto.it From GianUberto.Lauri a eng.it Thu Jan 20 16:43:47 2005 From: GianUberto.Lauri a eng.it (Gian Uberto Lauri) Date: Thu, 20 Jan 2005 16:43:47 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <20050120152606.GA5550@stavromula.stat.unipd.it> References: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> <200501181825.28370.simone@pluto.it> <20050119205945.GA6524@beatrix> <200501200017.25922.simone@pluto.it> <20050120104030.GA751@beatrix> <20050120152606.GA5550@stavromula.stat.unipd.it> Message-ID: <16879.53683.897366.246271@mail.eng.it> >>>>> "m" == mmzz writes: m> Per me va bene cosi'. m> Voto appovando l'emendamento e il documento "Licenze". Idem. m> Al limite... forse in Licenze va corretto GNU con FSF? Ho lo stesso dubbio anche io in quanto GNU è un progetto di FSF. -- /\ ___ /___/\__|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____________________ //--\ | | \| | Integralista GNUslamico \/ e coltivatore diretto di software From claudio a pluto.it Thu Jan 20 16:47:15 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Thu, 20 Jan 2005 16:47:15 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <16879.53683.897366.246271@mail.eng.it> References: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> <200501181825.28370.simone@pluto.it> <20050119205945.GA6524@beatrix> <200501200017.25922.simone@pluto.it> <20050120104030.GA751@beatrix> <20050120152606.GA5550@stavromula.stat.unipd.it> <16879.53683.897366.246271@mail.eng.it> Message-ID: <20050120154715.GA3052@beatrix> On Thu, Jan 20, 2005 at 04:43:47PM +0100, Gian Uberto Lauri wrote: > >>>>> "m" == mmzz writes: > > m> Per me va bene cosi'. > m> Voto appovando l'emendamento e il documento "Licenze". > > Idem. > > m> Al limite... forse in Licenze va corretto GNU con FSF? > > Ho lo stesso dubbio anche io in quanto GNU è un progetto di FSF. Anche a me era venuto questo dubbio, poi ho lasciato così. Va bene FSF, comunque. :-) - Claudio From andrea.sivieri a sempreverdi.net Tue Jan 25 01:10:50 2005 From: andrea.sivieri a sempreverdi.net (Andrea Sivieri) Date: Tue, 25 Jan 2005 01:10:50 +0100 Subject: [PLUTO-soci] [OT?] Linux Embedded In-Reply-To: References: <200501232146.18089.andrea.sivieri@sempreverdi.net> Message-ID: <200501250110.50818.andrea.sivieri@sempreverdi.net> Ciao! Secondo voi chi c'è di molto esperto in questo campo in Italia del Nord? Esperto in cose tipo: * struttura del kernel; * programmazione di device driver; * tecniche di sviluppo per sistemi embedded. A me al momento è venuta in mente una persona pensando ai device driver. Si accettano volentieri suggerimenti per altri contatti. Ci potrebbero forse essere delle cose interessanti da fare in campo embedded... :-) Linux nel tostapane? No. Si tratta di una cosa più indirizzata al controllo ambientale: schede di controllo con rilevazione da sensori, ecc. Ciao, Andrea From claudio a pluto.it Tue Jan 25 13:30:40 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Tue, 25 Jan 2005 13:30:40 +0100 Subject: [PLUTO-soci] [OT?] Linux Embedded In-Reply-To: <200501250110.50818.andrea.sivieri@sempreverdi.net> References: <200501232146.18089.andrea.sivieri@sempreverdi.net> <200501250110.50818.andrea.sivieri@sempreverdi.net> Message-ID: <20050125123040.GC375@beatrix> On Tue, Jan 25, 2005 at 01:10:50AM +0100, Andrea Sivieri wrote: [...] > A me al momento è venuta in mente > una persona pensando ai device driver. Uhm... Penso sia la stessa che è venuta in mente a me e a molti altri. - Claudio From simone a pluto.it Tue Jan 25 17:34:36 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Tue, 25 Jan 2005 17:34:36 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501192038.03430.simone@pluto.it> References: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> <200501191914.09557.andrea.sivieri@sempreverdi.net> <200501192038.03430.simone@pluto.it> Message-ID: <200501251734.36917.simone@pluto.it> Alle 20:38, mercoledì 19 gennaio 2005, ho scritto: > Fissiamo una data? Diciamo che la scadenza del tempo massimo per la > discussione su questo argomento è fissata per le ore 24 di lunedì 24 > gennaio (mi affascinava la rindondanza del numero 24 : ). Bene, la data è passata e le opinioni espresse sono state maggiormente a favore dell'accettazione del public domain, il cui utilizzo sarà però sconsigliato. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato al dibattito: è stato un bel momento di libertà e democrazia, in cui ognuno ha potuto manifestare il proprio pensiero senza costrizione alcuna, come da tradizione che contraddistingue da sempre il nostro operare. Il contratto sociale riporterà a breve questo passo: ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Ogni prodotto (programmi, documentazione, traduzioni e altro) realizzato dal PLUTO Project o realizzato da terze parti e pubblicato dal PLUTO Project sarà distribuito come prodotto libero. Per ulteriori informazioni su questo punto si veda il documento "Licenze". ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ e sarà integrato con un documento a parte ("Licenze") che specifica la nostra volontà di operare con le licenze: ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Ogni realizzazione del PLUTO Project sarà distribuita con licenza considerata libera da FSF e di tipo copyleft. Ogni prodotto di terze parti realizzato per conto del PLUTO Project o pubblicato dal PLUTO Project deve essere distribuito con licenza considerata libera da GNU. Le licenze considerate libere da GNU ma dalle quali è possibile derivare un prodotto proprietario sono ammesse, ma sconsigliate. Il PLUTO Project si riserva il diritto di accettare o meno ogni tipo di contributo. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Grazie! S. From claudio a pluto.it Tue Jan 25 17:43:41 2005 From: claudio a pluto.it (Claudio Cattazzo) Date: Tue, 25 Jan 2005 17:43:41 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <200501251734.36917.simone@pluto.it> References: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> <200501191914.09557.andrea.sivieri@sempreverdi.net> <200501192038.03430.simone@pluto.it> <200501251734.36917.simone@pluto.it> Message-ID: <20050125164341.GA2762@beatrix> On Tue, Jan 25, 2005 at 05:34:36PM +0100, Simone Stevanin wrote: [...] > Ogni prodotto di terze parti realizzato per conto del PLUTO Project o > pubblicato dal PLUTO Project deve essere distribuito con licenza > considerata libera da GNU. > Le licenze considerate libere da GNU ma dalle quali è possibile derivare > un prodotto proprietario sono ammesse, ma sconsigliate. Ovviamente in queste due frasi va sostituito "GNU" con "FSF". - Claudio From simone a pluto.it Tue Jan 25 17:46:19 2005 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Tue, 25 Jan 2005 17:46:19 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project In-Reply-To: <20050125164341.GA2762@beatrix> References: <20050118171214.GA1839@stavromula.stat.unipd.it> <200501251734.36917.simone@pluto.it> <20050125164341.GA2762@beatrix> Message-ID: <200501251746.19171.simone@pluto.it> Alle 17:43, martedì 25 gennaio 2005, Claudio Cattazzo ha scritto: > Ovviamente in queste due frasi va sostituito "GNU" con "FSF". Dai, si...avevo corretto solo la prima frase all'inizio e poi la fretta ha fatto il resto : ) Grazie! S. From andrea a pluto.it Thu Jan 27 19:38:33 2005 From: andrea a pluto.it (Andrea Brugiolo) Date: Thu, 27 Jan 2005 19:38:33 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Le Schede e l'Olocausto Message-ID: <20050127183833.GC5749@cab.unipd.it> Cari Soci del PLUTO d'accordo con Francesco Piva vi trasmetto per conoscenza la lettera che il medesimo ha inviato ieri a diverse testate giornalistiche, in occasione del Giorno della Memoria. Contiene una riflessione sulla tecnologia -- di per se` "neutra" -- e l'uso che di volta in volta l'uomo puo' decidere di farne... a buona memoria per il futuro. Francesco Piva, vi ricordo, e` il presidente del Museo Didattico UNESCO di Storia dell'Informatica ubicato a Padova in Via Cornaro, con il quale da tempo collaboriamo (cfr. progetto ReFun, http://refun.pluto.it). Segue la lettera, Ciao Andrea Friends od the World Treasures F.W.T. NETWORK Amis des Tresors du Monde INTERNATIONAL SECRETARY Amigos de los Tesoros del Mundo Via Alvise Cornaro 1/B 35128 Padova, Italia http://www.fwtunesco.org secretary a fwtunesco.org LE SCHEDE E L'OLOCAUSTO Nella ricorrenza del giorno della Memoria, Il Museo Didattico di Storia dell'Informatica della FWT-FMACU-UNESCO invita tutti a considerare un tremendo esempio storico: siamo nel 1933 in Europa e negli USA e si legge bene il drammatico confronto tra due velocita` di crescita: quella delle applicazioni della tecnologia e quella della consapevolezza dei valori etici dell'umanita`. La tecnologia stravince e come e` stato ben illustrato da una celebre pubblicazione, la meggiore industria mondiale di schede perforate (le antesignane dei nostri computer) ha un ruolo determinante sull'efficienza della selezione degli individui da eliminare in tutti quei Paesi che avevano automatizzato i servizi di anagrafe. Dopo la pubblicazione del volume che ha richiesto lunghi anni di elaborazione, questa grandissima industria ha ufficialmente accettato la sua responsabilita` chiedendo scusa al mondo, dopo il 2000, ma il problema rimane intatto: il fatto che ogni campo di sterminio avesse una sua macchina a schede, che ogni scheda pagasse i suoi diritti d'autore, che tutto fosse gia` stato predisposto come perfezionamento tecnologico, persino in molti di quei 18 Paesi che sarebbero poi stati occupati, ci deve ancora una volta far profondamente riflettere anche sul profitto a tutti i costi. Se ci mettiamo di fronte a queste macchine, meravigliosamente efficienti al loro apparire, ed al loro rapporto con l'uomo, o se ci guardiamo oggi attorno magari con un po' piu` di attenzione, questo giorno della memoria ci puo' dare molto, una ragione in piu` per tenerlo sempre presente non solo come fatto storico ma anche come chiave di lettura per i nostri tempi. Ringraziando anticipatamente per la pubblicizzazione di questo messaggio, il Coordinatore della Rete Internazionale Friends of the World Treasures della FMACU-UNESCO Francesco Piva Padova, 26 01 2005 FMACU-WFUCA Maison de l'UNESCO 1, Rue Miollis 75015 Paris Telephone (1) 45 68 28 18 -- Andrea Brugiolo andrea a pluto.it PLUTO Project http://pluto.it From GianUberto.Lauri a eng.it Fri Jan 28 09:26:19 2005 From: GianUberto.Lauri a eng.it (Gian Uberto Lauri) Date: Fri, 28 Jan 2005 09:26:19 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Le Schede e l'Olocausto In-Reply-To: <20050127183833.GC5749@cab.unipd.it> References: <20050127183833.GC5749@cab.unipd.it> Message-ID: <16889.63275.618710.933285@mail.eng.it> >>>>> "AB" == Andrea Brugiolo writes: AB> Cari Soci del PLUTO AB> d'accordo con Francesco Piva vi trasmetto per conoscenza la lettera che AB> il medesimo ha inviato ieri a diverse testate giornalistiche, in AB> occasione del Giorno della Memoria. Giusta mossa, anche se forse più che i (C) si pagavano le royalties sui brevetti. C'è un secondo libro dove abbiamo la testimonianza sulle schede: in "Se questo è un uomo", il foglietto che i deportati tenevano in mano e non dovevano piegare. Rattrista che in questi giorni un documentario sul rastrellamento di Roma affermi che i rastrellatori andassero a colpo sicuro ma non abbia affatto coscienza di quello che c'era dietro quella mostruosa (in tutti i sensi) efficienza. -- /\ ___ /___/\__|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____________________ //--\ | | \| | Integralista GNUslamico \/ e coltivatore diretto di software From g_zucchetta a virgilio.it Fri Jan 28 09:36:22 2005 From: g_zucchetta a virgilio.it (Gabriele Zucchetta) Date: Fri, 28 Jan 2005 09:36:22 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Le Schede e l'Olocausto In-Reply-To: <20050127183833.GC5749@cab.unipd.it> References: <20050127183833.GC5749@cab.unipd.it> Message-ID: <1106901381.2617.1.camel@galileo.intranet.int> Non di sono parole riguardo a questi fatti. > Dopo la pubblicazione del volume che ha richiesto lunghi anni di > elaborazione Si potrebbero avere i rif. bib. di questa pubblicazione? Grazie Gabriele Zucchetta From GianUberto.Lauri a eng.it Fri Jan 28 10:10:12 2005 From: GianUberto.Lauri a eng.it (Gian Uberto Lauri) Date: Fri, 28 Jan 2005 10:10:12 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Le Schede e l'Olocausto In-Reply-To: <1106901381.2617.1.camel@galileo.intranet.int> References: <20050127183833.GC5749@cab.unipd.it> <1106901381.2617.1.camel@galileo.intranet.int> Message-ID: <16890.372.33692.951487@mail.eng.it> >>>>> "GZ" == Gabriele Zucchetta writes: GZ> Non di sono parole riguardo a questi fatti. >> Dopo la pubblicazione del volume che ha richiesto lunghi anni di >> elaborazione GZ> Si potrebbero avere i rif. bib. di questa pubblicazione? Titolo: IBM e l'olocausto. A volte noioso come libro (per come è stato scritto) ma interessante come documento storico e per capire cosa può combinare una multinazionale. -- /\ ___ /___/\__|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____________________ //--\ | | \| | Integralista GNUslamico \/ e coltivatore diretto di software From andrea a pluto.it Fri Jan 28 16:23:17 2005 From: andrea a pluto.it (Andrea Brugiolo) Date: Fri, 28 Jan 2005 16:23:17 +0100 Subject: [PLUTO-soci] Arrestato perche' usava lynx...? Message-ID: <20050128152316.GC18087@cab.unipd.it> O e` una bufala o siamo al limite del ridicolo... (?) :-| http://www.boingboing.net/2005/01/27/jailed_for_using_a_n.html -- Andrea Brugiolo andrea a pluto.it PLUTO Project http://pluto.it From massimiliano.bertei a internationalpbi.it Mon Jan 31 14:57:38 2005 From: massimiliano.bertei a internationalpbi.it (Massimiliano Bertei) Date: Mon, 31 Jan 2005 14:57:38 +0100 Subject: [PLUTO-soci] codec Message-ID: <00d001c5079c$d4d4b6d0$de02a8c0@INTERNATIONALPB.COM> come faccio a sapere che codec ho installato e di che versione? Grazie!