From mmzz a stat.unipd.it Thu Jun 1 22:28:59 2006 From: mmzz a stat.unipd.it (Alberto Cammozzo) Date: Thu, 1 Jun 2006 22:28:59 +0200 Subject: [PLUTO-soci] irrepressible campaign Message-ID: <20060601202859.GA22618@stat.unipd.it> Ho richiesto e ottenuto chiarimenti sulla conferenza delle Nazioni Unite citata nella pagina di richiesta di adesione alla petizione di Amnesty International UK in cui verranno presentate le firme raccolte in Si tratta dell'UN Internet Governance Forum: The UN's Internet Governance Forum is due to meet in Athens in November 2006. You will find more information at: http://www.intgovforum.org/ http://www.igfgreece2006.gr/ ciao Alberto From mmzz a stat.unipd.it Fri Jun 23 23:25:27 2006 From: mmzz a stat.unipd.it (Alberto Cammozzo) Date: Fri, 23 Jun 2006 23:25:27 +0200 Subject: [PLUTO-soci] [alberanid@libero.it: [Discussioni] lettera a deputati e senatori] Message-ID: <20060623212527.GA24382@stat.unipd.it> Che ne dite? A una lettura veloce sembra fatto bene. A. ----- Forwarded message from Davide Alberani ----- From: Davide Alberani To: Discussioni sul software libero Salve, noi di erlug stiamo per inviare la seguente lettera aperta (via email) a tutti i deputati e senatori; se, come associazione, siete interessati a sottoscriverla fateci sapere entro mercoledi` 28. Come spiegato nella lettera, le risposte verranno rese pubbliche. Vi preghiamo di darci una conferma nella forma "Nome Cognome per l'associazione Denominazione", in modo da avere un riscontro di chi parla per chi. Ricordatevi di indicare esattamente cosa dovremo aggiungere (1 o 2 righe al massimo, se possibile), magari nella forma: - ACRONIMO - Nome Esteso: DescrizioneSeNonChiaroDalNome. SITOINTERNET Tipo: - LHLUG - LocalHost LUG: il LUG piu` vicino a te. http://localhost/ Potete rispondere direttamente a questa mail, o scrivere a: segretario a erlug.linux.it ========================================== Subject della mail: "software libero, società e diritti" Onorevole (Deputat[oa]|Senator(e|trice)), Le scriviamo per sottoporre alla Sua attenzione alcuni temi cari alla nostra associazione, dedita alla diffusione della cultura informatica tramite l'uso, lo sviluppo e la divulgazione del cosiddetto "software libero" ed attiva in quegli ambiti che vedano una interazione tra le tecnologie della comunicazione e la società civile. Questa lettera vuole renderLa partecipe di problemi che spesso vengono percepiti solo come "tecnici", ma che hanno in realtà un enorme impatto sulla vita di tutti. Gradiremmo ascoltare la Sua opinione in merito e saremo altresì lieti di instaurare con Lei un dialogo al fine di approfondire gli argomenti qui sommariamente trattati e fornirLe ulteriori spiegazioni, qualora fossero necessarie. Non esiti dunque a rispondere per commentare la presente o per porci domande. Sempre più spesso, negli ultimi anni, tanto i singoli cittadini quanto il mondo imprenditoriale e le istituzioni si trovano ad utilizzare nuovi strumenti di comunicazione ed elaborazione dei dati. Pur presentando innegabili vantaggi, non vanno dimenticati i rischi legati ad un uso scorretto di questi mezzi; tali usi scorretti possono essere (ed in tempi recenti sono stati) favoriti ed aggravati da una errata legislazione in materia. * Formati Aperti Andiamo verso una maggiore digitalizzazione della comunicazione tra la Pubblica Amministrazione ed i cittadini; purtroppo è ancora diffusa l'abitudine ad utilizzare documenti in formati chiusi, che richiedono l'acquisto di programmi spesso costosi e che impediscono agli utenti di scegliere liberamente il software da utilizzare ed alle aziende del settore di sviluppare un mercato realmente aperto e competitivo. Questa discriminazione, nonché spreco di risorse pubbliche, può essere facilmente evitata attraverso una accorta regolamentazione. * Software Libero (o "Open Source") La Pubblica Amministrazione utilizza e sviluppa numerosi programmi per calcolatore; da un lato è necessario far sì che il software libero (che garantisce libertà di utilizzo, distribuzione e modifica agli utenti) non venga discriminato nelle gare d'appalto, dall'altro chiediamo che il software sviluppato internamente - e quindi con denaro pubblico - dalle Pubbliche Amministrazioni venga rilasciato con una licenza libera. * Brevetti sul Software I recenti tentativi in sede europea di consentire la brevettabilità del software sono falliti grazie ad una estesa campagna - alla quale siamo lieti d'aver dato il nostro piccolo contributo - che ha visto unite società civile, mondo della ricerca, politica, ambiente accademico ed interessi industriali europei. Auspichiamo quindi una maggior presa di coscienza affinché in futuro simili proposte non trovino appoggio, evitando una legislazione che rischierebbe di soffocare l'industria europea del software e danneggerebbe la ricerca e, non ultimi, tutti i cittadini. * Diritti degli utenti In questi anni abbiamo assistito ad una netta restrizione dei diritti degli utenti di tecnologie digitali, che ora vengono privati di libertà che da sempre sono state loro garantite. Tecnologie ed architetture quali il DRM (Digital Rights Management) ed il Trusted Computing si stanno diffondendo spinte dagli interessi di poche grandi corporazioni distributrici di contenuti; già in molti casi l'uso in senso restrittivo di queste tecnologie è stato avallato da leggi nazionali ed internazionali, producendo un pericoloso squilibrio tra il potere dei distributore ed i diritti di artisti e fruitori (la facoltà dei distributori di vietare la lettura ad alta voce di un testo digitale è già realtà, ed è solo un piccolo esempio di un problema ben più grave). In attesa dei Suoi commenti, le porgiamo i nostri distinti saluti e restiamo a Sua disposizione qualora volesse ulteriori chiarimenti. Ci riserviamo il diritto di pubblicare e ritrasmettere integralmente le risposte, al fine di mantenere pubblico il dibattito. Email: info a erlug.linux.it Sito web: http://erlug.linux.it/ L'Associazione Culturale Emilia Romagna Linux Users Group (ERLUG), fondata nel 1999, ha tra i suoi scopi la promozione e la più ampia diffusione dell'informatica e della telematica, con particolare attenzione al cosiddetto "software libero". Le seguenti associazioni sottoscrivono la presente: - ========================================== -- Davide Alberani [PGP KeyID: 0x465BFD47] http://erlug.linux.it/~da/ From giulio a pluto.it Sat Jun 24 00:52:45 2006 From: giulio a pluto.it (=?ISO-8859-1?Q?Giulio_Daprel=E0?=) Date: Sat, 24 Jun 2006 00:52:45 +0200 Subject: [PLUTO-soci] [alberanid@libero.it: [Discussioni] lettera a deputati e senatori] In-Reply-To: <20060623212527.GA24382@stat.unipd.it> References: <20060623212527.GA24382@stat.unipd.it> Message-ID: <5be3cd2c0606231552k73207991y59acafc6bdcce0e1@mail.gmail.com> On 6/23/06, Alberto Cammozzo wrote: > > > Che ne dite? > A una lettura veloce sembra fatto bene. > > A. Io personalmente mi associo, anche se ovviamente preferirei di più che ci associassimo come Pluto. Se tutti i "plutini" la pensano come me potremmo metterci il nostro nome. Solo una constatazione: la lettera è chiara...a me, ma la mia opinione riguardo alla cultura informatica dei nostri politici e la mia stima nei loro confronti mi portano a pensare che ben pochi ci capiranno qualcosa. D'altra parte i nostri cari politici se non vedono prospettive di far girare qualche soldo o non hanno l'amico da favorire non muovono un dito, e il software libero, si sa, non arricchisce i politici, arricchirebbe solo l'economia italiana, quindi chissenefrega! Scusate lo sfogo, ma "quanno ce vò cce vò" (ho scritto giusto?) ;-) -- Giulio --------------------- Linux user #356310 LFS user #11031 From simone a pluto.it Sat Jun 24 01:42:20 2006 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Sat, 24 Jun 2006 01:42:20 +0200 Subject: [PLUTO-soci] [alberanid@libero.it: [Discussioni] lettera a deputati e senatori] In-Reply-To: <5be3cd2c0606231552k73207991y59acafc6bdcce0e1@mail.gmail.com> References: <20060623212527.GA24382@stat.unipd.it> <5be3cd2c0606231552k73207991y59acafc6bdcce0e1@mail.gmail.com> Message-ID: <200606240142.20627.simone@pluto.it> Alle 00:52, sabato 24 giugno 2006, Giulio Daprelà ha scritto: > Io personalmente mi associo, anche se ovviamente preferirei di più che > ci associassimo come Pluto. Se tutti i "plutini" la pensano come me > potremmo metterci il nostro nome. Non per niente Alberto l'ha postata qui :-) Questa è la lista dei simpatizzanti del PLUTO. Spero che più di qualcuno palesi la propria opinione e non lo facciano esclusivamente i soliti noti. > Solo una constatazione: la lettera è chiara... Anche secondo me, ma per chi ha una minima base di conoscenze sull'argomento però. Ad ogni modo non si può trasformare una lettera in un piccolo trattato sul software libero. > a me, ma la mia opinione > riguardo alla cultura informatica dei nostri politici e la mia stima > nei loro confronti mi portano a pensare che ben pochi ci capiranno > qualcosa. Probabile. A noi però interessa che il messaggio venga trasmesso ai nostri politici (magari si sarà qualcuno che vorrà capirci qualche cosa ed inizierà ad interessarsi all'argomento) e che i pochi di loro che capiranno la lettera si schierino dalla parte giusta e non cedano alle tentazioni delle solite "sirene" che ben conosciamo. > D'altra parte i nostri cari politici se non vedono > prospettive di far girare qualche soldo o non hanno l'amico da > favorire non muovono un dito, e il software libero, si sa, non > arricchisce i politici, arricchirebbe solo l'economia italiana, quindi > chissenefrega! Per fortuna non tutti sono così :-) Instillare il seme del dubbio, della presenza di un mondo alternativo, libero, spesso a costo inferiore rispetto a quello che gli viene propinato in varie salse da anni è una buona cosa e può essere la prima breccia in un muro che spesso sembra impenetrabile. Tentar non nuoce e come espresso nei contenuti di questo messaggio sono per appoggiare l'iniziativa su cui Alberto ci ha gentilmente ragguagliato. Grazie! S. From gongermino a inwind.it Sat Jun 24 07:29:23 2006 From: gongermino a inwind.it (oscar cassetti) Date: Sat, 24 Jun 2006 07:29:23 +0200 Subject: [PLUTO-soci] [alberanid@libero.it: [Discussioni] lettera a deputati e senatori] In-Reply-To: <20060623212527.GA24382@stat.unipd.it> References: <20060623212527.GA24382@stat.unipd.it> Message-ID: <1151126963.3846.4.camel@satellite.local> On Fri, 2006-06-23 at 23:25 +0200, Alberto Cammozzo wrote: > > Che ne dite? Mi pare fatta proprio bene, centra i problemi principali e soprattutto mostra come questi problemi non sono quelli di una minoranza, anzi. > A una lettura veloce sembra fatto bene. Io l'ho letta due volte e mi sembra ottima: nessun estremismo, chiara, la giusta formalità ma soprattutto inquadra i problemi come drm tcpa. > From g_zucchetta a virgilio.it Sat Jun 24 16:20:43 2006 From: g_zucchetta a virgilio.it (g_zucchetta a virgilio.it) Date: Sat, 24 Jun 2006 15:20:43 +0100 (GMT+01:00) Subject: R: [PLUTO-soci] [alberanid@libero.it: [Discussioni] lettera a deputati e senatori] Message-ID: <10c0669f75b.g_zucchetta@virgilio.it> ----Messaggio originale---- Da: mmzz a stat.unipd.it Data: 23-giu-2006 23.25 A: "Soci del PLUTO" Ogg: [PLUTO-soci] [alberanid a libero.it: [Discussioni] lettera a deputati e senatori] >* Software Libero (o "Open Source") Il movimento "software libero" e quello "open source" sono due movimenti ben distinti. A tal riguardo Stallman richiama sempre molta attenzione sostenendo che il movimento "open source" è stato ed è dannoso nel confronti di quello del "sofware libero". Peraltro non capisco come mai "Open Source" sia virgolettato. Ad ogni modo, io suggerisco vivamente di eliminare completamente il riferimento all'open source. Ciao Gabriele From mmzz a stat.unipd.it Sat Jun 24 16:46:47 2006 From: mmzz a stat.unipd.it (Alberto Cammozzo) Date: Sat, 24 Jun 2006 16:46:47 +0200 Subject: R: [PLUTO-soci] [alberanid@libero.it: [Discussioni] lettera a deputati e senatori] In-Reply-To: <10c0669f75b.g_zucchetta@virgilio.it> References: <10c0669f75b.g_zucchetta@virgilio.it> Message-ID: <20060624144647.GA6563@stat.unipd.it> On Sat, Jun 24, 2006 at 03:20:43PM +0100, g_zucchetta a virgilio.it wrote: > > > ----Messaggio originale---- > Da: mmzz a stat.unipd.it > Data: 23-giu-2006 > 23.25 > A: "Soci del PLUTO" > Ogg: [PLUTO-soci] > [alberanid a libero.it: [Discussioni] lettera a deputati e senatori] > > >* > Software Libero (o "Open Source") > Il movimento "software libero" e > quello "open source" sono due movimenti ben distinti. A tal riguardo > Stallman richiama sempre molta attenzione sostenendo che il movimento > "open source" è stato ed è dannoso nel confronti di quello del "sofware > libero". Peraltro non capisco come mai "Open Source" sia virgolettato. Stimo Stallman, ma non possiamo cancellare il fenomeno Open Source cancellandone la parola. Concordo comunque che la particella "o" e' troppo semplificatrice, e non rende giustizia delle profonde sfumature ... Temo che in un documento destinato ai politici non ci fosse altro modo, se non quello di chiamare il movimento "free/open source" o "free libre open" come sempre piu' spesso viene chiamato. A chi non e' addentro non possono facilmente essere chiare le differenze, che potra' apprezzare con un minimo di interessamento. > Ad ogni modo, io suggerisco vivamente di eliminare completamente il > riferimento all'open source. Non credo sia possibile in questa fase intervenire nel testo, il documento e' stato proposto per l'adesione e questo mi fa pensare che sia una formulazione definitiva. Provero' a vedere se e' possibile fare almeno togliere l'"o". > > Ciao > Grazie Alberto From g_zucchetta a virgilio.it Sat Jun 24 19:40:19 2006 From: g_zucchetta a virgilio.it (g_zucchetta a virgilio.it) Date: Sat, 24 Jun 2006 18:40:19 +0100 (GMT+01:00) Subject: R: Re: R: [PLUTO-soci] [alberanid@libero.it: [Discussioni] lettera a deputati e senatori] Message-ID: <10c0720b469.g_zucchetta@virgilio.it> ----Messaggio originale---- Da: mmzz a stat.unipd.it Data: 24-giu-2006 16.46 A: Ogg: Re: R: [PLUTO-soci] [alberanid a libero.it: [Discussioni] lettera a deputati e senatori] >Stimo Stallman, ma non possiamo cancellare il fenomeno Open Source >cancellandone la parola. Sono in totale disaccordo con te su questa cosa. Alla base del free sofware ci sono implicazioni morali e, quindi, politiche. L'open source nasce appunto per evitare ogni presa di posizione politica. Non vedo alcun motivo di scrivere una lettera a dei politici su un movimento che è nato proprio per non prendere posizione politiche. Ciao Gabriele From mmzz a stat.unipd.it Sat Jun 24 19:41:55 2006 From: mmzz a stat.unipd.it (Alberto Cammozzo) Date: Sat, 24 Jun 2006 19:41:55 +0200 Subject: [PLUTO-soci] [alberanid@libero.it: Re: [Discussioni] lettera a deputati e senatori] Message-ID: <20060624174155.GA28454@stat.unipd.it> Ecco l'esito della proposta. Per quelli iscritti a discussioni, scusate il x-post. A. ----- Forwarded message from Davide Alberani ----- From: Davide Alberani To: Alberto Cammozzo Subject: Re: [Discussioni] lettera a deputati e senatori On Jun 24, Alberto Cammozzo wrote: > Pur comprendendo che sia impossibile e forse inopportuno in un > documento di questo dipo entrare in dettagli, Era esattamente questa l'idea. > forse sarebbe il caso di correggere <<* Software Libero (o "Open > Source")>> in qualcosa come <<* Software a codice sorgente aperto > (noto come Free/Libre/Open Source Software)>> Tra le due, questa mi sembra la migliore. > Dato che le norme italiane prevedono la denominazione "a codice > sorgente aperto" Questa e` in effetti una nota interessante. Avendo gia` ricevuto adesioni, valuteremo se sia il caso di apportare una simile modifica (molto lieve, in effetti) ed eventualmente informeremo chi ha gia` aderito. Grazie, -- Davide Alberani [PGP KeyID: 0x465BFD47] http://erlug.linux.it/~da/ ----- End forwarded message ----- From simone a pluto.it Sat Jun 24 19:58:08 2006 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Sat, 24 Jun 2006 19:58:08 +0200 Subject: R: [PLUTO-soci] [alberanid@libero.it: [Discussioni] lettera a =?iso-8859-15?q?deputati=09e?= senatori] In-Reply-To: <10c0669f75b.g_zucchetta@virgilio.it> References: <10c0669f75b.g_zucchetta@virgilio.it> Message-ID: <200606241958.08754.simone@pluto.it> Alle 16:20, sabato 24 giugno 2006, g_zucchetta a virgilio.it ha scritto: > Ad ogni modo, io suggerisco vivamente di eliminare completamente il > riferimento all'open source. Accidenti, la mia lettura veloce non mi ha permesso di notare la cosa. Sono d'accordo anche io. Grazie! S. From mmzz a stat.unipd.it Sat Jun 24 20:25:35 2006 From: mmzz a stat.unipd.it (Alberto Cammozzo) Date: Sat, 24 Jun 2006 20:25:35 +0200 Subject: R: Re: R: [PLUTO-soci] [alberanid@libero.it: [Discussioni] lettera a deputati e senatori] In-Reply-To: <10c0720b469.g_zucchetta@virgilio.it> References: <10c0720b469.g_zucchetta@virgilio.it> Message-ID: <20060624182535.GA9111@stat.unipd.it> On Sat, Jun 24, 2006 at 06:40:19PM +0100, g_zucchetta a virgilio.it wrote: > ----Messaggio originale---- > Da: mmzz a stat.unipd.it > Data: 24-giu-2006 > 16.46 > A: > Ogg: Re: R: [PLUTO-soci] > [alberanid a libero.it: [Discussioni] lettera a deputati e senatori] > > >Stimo Stallman, ma non possiamo cancellare il fenomeno Open Source > >cancellandone la parola. > Sono in totale disaccordo con te su questa > cosa. Alla base del free sofware ci sono implicazioni morali e, quindi, > politiche. L'open source nasce appunto per evitare ogni presa di Sono in totale disaccordo con te su questa affermazione :-) Politico e morale sono due cose distinte e che tali devono sperabilmente restare. > posizione politica. Non vedo alcun motivo di scrivere una lettera a dei > politici su un movimento che è nato proprio per non prendere posizione > politiche. La proposta che ho fatto di usare il termine FLOSS va in una direzione non contestabile nemmeno dal piu' osservante monaco mistico stallmanita scalzo di clausura, a meno di cadere in tremenda eresia :-) Interpellato sulla questione, Ipse dixit: [1] 7. Given that it helps users to understand the freedoms in free software when the ambiguous use of the word free in english is clarified, what do you think of use of name FLOSS as in Free/Libre Open Source Software? There are many people, who, for instance, want to study our community, or write about our community, and want to avoid taking sides between the Free Software movement and the Open Source movement. Often they have heard primarily of the Open Source movement, and they think that we all support it. So, I point out to them that, in fact, our community was created by the Free Software movement. but then they often say that they are not addressing that particular disagreement, and that they would like to mention both movements without taking a side. So I recommend the term Free/Libre Open Source Software as a way they can mention both movements and give equal weight to both. And they abbreviate FLOSS once they have said what it stands for. So I think that's a ... If you don't want to take a side between the two movements, then yes, by all means, use that term. Cause what I hope you will do is take the side of the free software movement. But not everybody has to. The term is legitimate. Sottolineo "But nobady _has_to_ take the side of free software". ciao Alberto [1] http://www.gnu.org/philosophy/audio/rms-interview-edinburgh-040527.txt From mmzz a stat.unipd.it Sun Jun 25 17:41:10 2006 From: mmzz a stat.unipd.it (Alberto Cammozzo) Date: Sun, 25 Jun 2006 17:41:10 +0200 Subject: [PLUTO-soci] [alberanid@libero.it: Re: [Discussioni] lettera a deputati e senatori] Message-ID: <20060625154110.GA5335@stat.unipd.it> Proposta accolta. Il testo e' stato emendato. Grazie per la prontezza nel segnalare un "dettaglio" importante. Dato che non vi sono state obiezioni, direi che Simone in quanto capo (TM) possa mandare una lettera di adesione con tutti i crismi secondo la formulazione richiesta nell'annuncio originale... ciao Alberto ----- Forwarded message from Davide Alberani ----- From: Davide Alberani To: Alberto Cammozzo Subject: Re: [Discussioni] lettera a deputati e senatori On Jun 24, Davide Alberani wrote: > > forse sarebbe il caso di correggere <<* Software Libero (o "Open > > Source")>> in qualcosa come <<* Software a codice sorgente aperto > > (noto come Free/Libre/Open Source Software)>> > > Tra le due, questa mi sembra la migliore. Abbiamo deciso di accettare il vostro suggerimento - provvedo ad avvertire chi ha gia` sottoscritto e ad aggiornare i canali dove avevamo mandato il testo. Tutto il resto della lettera resta inalterato, ovviamente. Auspico ci siano ancora i tempi tecnici per una adesione da parte del PLUTO. Ciao e grazie, -- Davide Alberani [PGP KeyID: 0x465BFD47] http://erlug.linux.it/~da/ ----- End forwarded message ----- From simone a pluto.it Sun Jun 25 18:06:36 2006 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Sun, 25 Jun 2006 18:06:36 +0200 Subject: [PLUTO-soci] [alberanid@libero.it: Re: [Discussioni] lettera a deputati e senatori] In-Reply-To: <20060625154110.GA5335@stat.unipd.it> References: <20060625154110.GA5335@stat.unipd.it> Message-ID: <200606251806.36950.simone@pluto.it> Alle 17:41, domenica 25 giugno 2006, Alberto Cammozzo ha scritto: > Dato che non vi sono state obiezioni, direi che Simone > in quanto capo (TM) possa mandare una lettera di adesione > con tutti i crismi secondo la formulazione richiesta > nell'annuncio originale... Fatto. Grazie! S. From simone a pluto.it Sun Jun 25 19:15:03 2006 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Sun, 25 Jun 2006 19:15:03 +0200 Subject: [PLUTO-soci] Fwd: [PLUTO PD] Italian Debian Community Conference 2006 Message-ID: <200606251915.03787.simone@pluto.it> FYI Ciao! S. ---------- Messaggio inoltrato ---------- Subject: [PLUTO PD] Italian Debian Community Conference 2006 Date: 19:03, domenica 25 giugno 2006 From: "fnorbiato a alice.it" To: Il PLUTO a Padova e dintorni Ciao a tutti, spero che a qualcuno possa interessare! http://italiandebconf.debianizzati.org/index.php/Pagina_Principale _______________________________________________ From saint a eng.it Mon Jun 26 08:03:55 2006 From: saint a eng.it (Gian Uberto Lauri) Date: Mon, 26 Jun 2006 08:03:55 +0200 Subject: [PLUTO-soci] [alberanid@libero.it: Re: [Discussioni] lettera a deputati e senatori] In-Reply-To: <200606251806.36950.simone@pluto.it> References: <20060625154110.GA5335@stat.unipd.it> <200606251806.36950.simone@pluto.it> Message-ID: <20060626080355.u5b1pkkqn6hwskss@newwebmail.eng.it> Quoting Simone Stevanin : > Alle 17:41, domenica 25 giugno 2006, Alberto Cammozzo ha scritto: > >> Dato che non vi sono state obiezioni, direi che Simone >> in quanto capo (TM) possa mandare una lettera di adesione >> con tutti i crismi secondo la formulazione richiesta >> nell'annuncio originale... > > Fatto. Meno male, il carburante per i carri armati costa palanche, tante :) ! -- /\ ___ /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____ //--\| | \| | Integralista GNUslamico \/ e coltivatore diretto di Software From simone a pluto.it Mon Jun 26 20:58:42 2006 From: simone a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Mon, 26 Jun 2006 20:58:42 +0200 Subject: [PLUTO-soci] [alberanid@libero.it: Re: [Discussioni] lettera a deputati e senatori] In-Reply-To: <20060626080355.u5b1pkkqn6hwskss@newwebmail.eng.it> References: <20060625154110.GA5335@stat.unipd.it> <200606251806.36950.simone@pluto.it> <20060626080355.u5b1pkkqn6hwskss@newwebmail.eng.it> Message-ID: <200606262058.42399.simone@pluto.it> Alle 08:03, lunedì 26 giugno 2006, Gian Uberto Lauri ha scritto: > Meno male, il carburante per i carri armati costa palanche, tante :) ! Oddio, la mia mail è partita meno di quindici minuti dopo l'esortazione di Alberto. So che lo scoppiare della terza guerra mondiale è stato scongiurato per molto meno e che come tempo sui 100 piani proprio non ci siamo, ma ho fatto del mio meglio ;-) Aloha! S. From GianUberto.Lauri a eng.it Tue Jun 27 08:34:45 2006 From: GianUberto.Lauri a eng.it (Gian Uberto Lauri) Date: Tue, 27 Jun 2006 08:34:45 +0200 Subject: [PLUTO-soci] [alberanid@libero.it: Re: [Discussioni] lettera a deputati e senatori] In-Reply-To: <200606262058.42399.simone@pluto.it> References: <20060625154110.GA5335@stat.unipd.it> <200606251806.36950.simone@pluto.it> <20060626080355.u5b1pkkqn6hwskss@newwebmail.eng.it> <200606262058.42399.simone@pluto.it> Message-ID: <17568.53637.984632.427087@mail.eng.it> >>>>> "SS" == Simone Stevanin writes: SS> Alle 08:03, lunedì 26 giugno 2006, Gian Uberto Lauri ha scritto: >> Meno male, il carburante per i carri armati costa palanche, tante >> :) ! SS> Oddio, la mia mail è partita meno di quindici minuti dopo SS> l'esortazione di Alberto. So che lo scoppiare della terza guerra SS> mondiale è stato scongiurato per molto meno e che come tempo sui SS> 100 piani proprio non ci siamo, ma ho fatto del mio meglio ;-) Copà l'omo dal ridere! (E poi contro un SS1 i carri armati possono poco :) ) -- /\ ___ /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____ //--\| | \| | Integralista GNUslamico \/ e coltivatore diretto di Software From giulio a pluto.it Wed Jun 28 17:45:48 2006 From: giulio a pluto.it (=?ISO-8859-1?Q?Giulio_Daprel=E0?=) Date: Wed, 28 Jun 2006 17:45:48 +0200 Subject: [PLUTO-soci] Intervista Message-ID: <5be3cd2c0606280845m457152bcqd253ec5f42a15ab4@mail.gmail.com> Mi permetto di "scavalcare" temporaneamente Simone in questa occasione perché ho ricevuto in copia un'email in cui ci viene chiesto di fare un'intervista per "Linux Magazine", per far conoscere il Pluto e le sue attività. Io ho dato per scontato che accettiamo l'intervista, quindi ve la propongo, ma se qualcuno non è d'accordo parliamone! Purtroppo abbiamo tempo solo fino al 3 luglio per dare le risposte, da cui la necessità di accelerare i tempi. Per l'intervista ci viene concesso uno spazio totale di circa 2500 parole. Sottratte le circa 500 parole delle domande abbiamo a disposizione altre 2000 parole per parlare di noi. Lo so che non è molto, ma vediamo cosa possiamo fare. Alcune domande richiederanno la risposta del coordinatore dell'attività, mentre per altre propongo una risposta collaborativa da parte nostra. Ho abbozzato alcune risposte per dare il via al dibattito. Il risultato finale ovviamente potrà essere completamente diverso. L'ingombro totale dell'intervista, che vi allego con le mie parziali risposte, è di 969 parole. Ne abbiamo altre 1500!!! 1) Salve ragazzi, grazie per aver accettato la nostra intervista. Prima di cominciare, potete raccontarci un po' di voi, dei vostri interessi, del vostro lavoro e del vostro tempo libero? 2) Uno dei più longevi progetti dedicati al mondo di GNU/Linux, ed in particolar modo del Free Software, in Italia è sicuramente PLUTO. Cos'è esattamente? 3) Quali sono i suoi obiettivi presenti e futuri ? Pensate di averli completamente raggiunti? 4) Come è possibile darvi una mano? 5) Uno dei vostri più famosi e apprezzati progetti è sicuramente il Pluto Journal. Ce ne potete parlare? Quali sono i temi che affrontate e in che modo pianificate le vostre scelte editoriali? 6) Oltre al Pluto Journal vi occupate anche di un altro importante progetto: ILDP ovvero l'Italian Linux Documentation Project. Come è nata questa idea e di cosa si occupa ? ILDP è un progetto nato, più che da un'idea, da una constatazione: in un paese in cui l'inglese è pochissimo conosciuto la traduzione della documentazione è fondamentale per la promozione del software libero e la diffusione della cultura informatica. ILDP si propone di tradurre in italiano la vasta produzione inglese di manuali, guide e tutto quanto è pubblicato con licenza libera. Inizialmente ILDP era semplicemente un progetto del Pluto per la traduzione di documentazione, poi, alcuni anni fa, gli amici di TLDP (The Linux Documentation Project) ci proposero di diventare la loro "emanazione" italiana, da cui la nascita dell'Italian Linux Documentation Project e del dominio it.tldp.org, che rinvia sul sito del Pluto. 7) Dando una veloce occhiata al vostro sito web è possibile imbattersi in un altro interessante progetto: ReFUN. Cos'è esattamente e come è possibile darvi una mano? 8) Inoltre abbiamo notato che date ampio spazio allo sviluppo del software libero nelle scuole. In che modo diffondete la cultura del software libero tra i ragazzi ? Accettano i vostri consigli e i vostri suggerimenti? In quanti di loro avete trovato un reale interesse al mondo del pinguino? 9) Quali sono le domande "tipiche" dei ragazzi o delle persone che seguono i vostri incontri/seminari ? 10) Quali strumenti di supporto fornite ai vostri utenti (forum, mailing list, etc) ? Dove e come è possibile iscriversi? Lo strumento principale per partecipare alle attività del Pluto è la mailing list. All'indirizzo http://www.pluto.it/liste.html si trova l'elenco delle mailing list del Pluto. A seconda di cosa si desidera fare è possibile iscriversi alla mailing list relativa. Inoltre noi consigliamo sempre di iscriversi anche alla mailing list Pluto-soci, perché chi partecipa alle nostre attività è automaticamente un socio del Pluto, ed ha diritto di prendere parte anche alle nostre discussioni relative sia all'attività del Pluto che ad altre iniziative (dalle firme di petizioni alle discussioni su brevetti, copyright e quant'altro) 11) Nel corso degli anni, quali e quante, se ce ne sono mai state, difficoltà avete incontrato per portare avanti i vostri progetti? Qui è utile una risposta dai coordinatori di ciascuna attività: G.D.: ILDP è un progetto molto ambizioso e per questa ragione vive di difficoltà. I problemi maggiori però sono principalmente due: da un lato la partecipazione al progetto vive di fasi alterne, e comunque non è mai elevatissima. Questo ovviamente limita la nostra capacità di produrre documentazione. Dall'altro c'è il problema di garantire la qualità, fatto questo non secondario, perché una traduzione, per essere utile, deve essere tecnicamente corretta e scritta in un buon italiano. Non basta, quindi, conoscere il vocabolario inglese per tradurre un documento, bisogna anche sapere scrivere in italiano. Tutto questo lo si può imparare, io stesso constato che le mie traduzioni migliorano man mano che continuo a tradurre, ma ci vuole tempo e pazienza. 12) Tutti i collaboratori del progetto hanno la possibilità di incontrarsi. Abbiamo notato che esistono dei "Meeting". Cosa fate, oltre che a divertirvi, in quei momenti ? Riuscite anche a coordinarvi e pianificare altre interessanti iniziative ? 13) Qual è il vostro punto di vista sullo sviluppo e la crescita, presente e futura, del Free Software in Italia ? In che modo potremo attivarci per rendere sempre più competitivo, a quelli proprietari, questo nostro ormai "non nuovo" mondo? 14) Purtroppo ancora esiste un certo scetticismo a passare completamente a GNU/Linux e al Free Software. Perchè secondo voi? Purtroppo il Free Software è ancora afflitto da molti pregiudizi, che vengono alimentati interessatamente dai produttori di software proprietario. Potremmo elencarli uno per uno, ma non è certo ai lettori di questa rivista che dobbiamo spiegare che sono dei falsi miti. Il problema è che tutto questo va ad aggiungersi all'inerzia da parte dell'utente, che si accontenta del sistema che trova preinstallato sul proprio computer e del fatto che funziona, e ha paura che un sistema fatto da "hacker" non sia adatto a lui, o non abbia quelle belle interfacce fumettose che fanno tanto chic. Nessuno, purtroppo, si preoccupa di spiegargli che le uniche innovazioni sulle interfacce grafiche negli ultimi anni sono venute proprio dal software libero 15) Perchè un utente dovrebbe passare a GNU/Linux, secondo voi? Domanda scontata ma interessante per capire anche il vostro punto di vista. Per affrancarsi dalla dittatura dei produttori di software proprietario, che vogliono blindare internet e rinchiuderci in un recinto in cui dominano sistemi DRM che ci costringano a pagare anche l'aria che respiriamo. Per fare un esempio Microsoft è stata costretta a creare il formato Open XML perché Open Document minacciava di minare le fondamenta del suo business principale. Nessuno si sarebbe mai sognato di parlare di formati aperti senza il Free Software e l'Open Source, e oggi saremmo tutti un po' meno liberi. 16) In futuro quali sono i vostri piani? State progettando qualche altra iniziativa ? 17) La nostra intervista è conclusa. Un grazie di cuore anche da tutti noi per il lavoro professionale e lodevole che svolgete ogni giorno con le vostre iniziative. Continuate così! From GianUberto.Lauri a eng.it Wed Jun 28 18:13:12 2006 From: GianUberto.Lauri a eng.it (Gian Uberto Lauri) Date: Wed, 28 Jun 2006 18:13:12 +0200 Subject: [PLUTO-soci] Intervista In-Reply-To: <5be3cd2c0606280845m457152bcqd253ec5f42a15ab4@mail.gmail.com> References: <5be3cd2c0606280845m457152bcqd253ec5f42a15ab4@mail.gmail.com> Message-ID: <17570.43672.198685.887370@mail.eng.it> >>>>> "GD" == Giulio Daprelà writes: GD> 1) Salve ragazzi, grazie per aver accettato la nostra intervista. GD> Prima di cominciare, potete raccontarci un po' di voi, dei vostri GD> interessi, del vostro lavoro e del vostro tempo libero? Quanti terabyte abbiamo a disposizione per la risposta ? Scherzi a parte, le persone che si riconoscono nel pluto sono molte e con molteplici aspetti. Non tutti sono informatici di professione, ciascuno ha la sua storia, i suoi interessi, la sua vita. Il punto in comune è il Software Libero che sicuramente si prende una parte del nostro tempo libero, ma che per molti è anche un idea da portare avanti ogni giorno non solo nel tempo libero. [+ 77 parole] GD> 2) Uno dei più longevi progetti dedicati al mondo di GNU/Linux, ed GD> in particolar modo del Free Software, in Italia è sicuramente GD> PLUTO. Cos'è esattamente? Principalmente un idea, che il Software Libero sia la scelta giusta. [+ 11 parole, totale +88] GD> 3) Quali sono i suoi obiettivi presenti e futuri ? Pensate di GD> averli completamente raggiunti? GD> 4) Come è possibile darvi una mano? GD> 5) Uno dei vostri più famosi e apprezzati progetti è sicuramente GD> il Pluto Journal. Ce ne potete parlare? Quali sono i temi che GD> affrontate e in che modo pianificate le vostre scelte editoriali? GD> 6) Oltre al Pluto Journal vi occupate anche di un altro importante GD> progetto: ILDP ovvero l'Italian Linux Documentation Project. Come GD> è nata questa idea e di cosa si occupa ? GD> ILDP è un progetto nato, più che da un'idea, da una constatazione: GD> in un paese in cui l'inglese è pochissimo conosciuto la traduzione GD> della documentazione è fondamentale per la promozione del software GD> libero e la diffusione della cultura informatica. ILDP si propone GD> di tradurre in italiano la vasta produzione inglese di manuali, GD> guide e tutto quanto è pubblicato con licenza libera. GD> Inizialmente ILDP era semplicemente un progetto del Pluto per la GD> traduzione di documentazione, poi, alcuni anni fa, gli amici di GD> TLDP (The Linux Documentation Project) ci proposero di diventare GD> la loro "emanazione" italiana, da cui la nascita dell'Italian GD> Linux Documentation Project e del dominio it.tldp.org, che rinvia GD> sul sito del Pluto. GD> 7) Dando una veloce occhiata al vostro sito web è possibile GD> imbattersi in un altro interessante progetto: ReFUN. Cos'è GD> esattamente e come è possibile darvi una mano? [Alberto, se non ti fai sentire ti tiro il codino :) :) :) ] GD> 8) Inoltre abbiamo notato che date ampio spazio allo sviluppo del GD> software libero nelle scuole. In che modo diffondete la cultura GD> del software libero tra i ragazzi ? Accettano i vostri consigli e GD> i vostri suggerimenti? In quanti di loro avete trovato un reale GD> interesse al mondo del pinguino? GD> 9) Quali sono le domande "tipiche" dei ragazzi o delle persone che GD> seguono i vostri incontri/seminari ? GD> 10) Quali strumenti di supporto fornite ai vostri utenti (forum, GD> mailing list, etc) ? Dove e come è possibile iscriversi? GD> Lo strumento principale per partecipare alle attività del Pluto è GD> la mailing list. All'indirizzo http://www.pluto.it/liste.html si GD> trova l'elenco delle mailing list del Pluto. A seconda di cosa si GD> desidera fare è possibile iscriversi alla mailing list GD> relativa. Inoltre noi consigliamo sempre di iscriversi anche alla GD> mailing list Pluto-soci, perché chi partecipa alle nostre attività GD> è automaticamente un socio del Pluto, ed ha diritto di prendere GD> parte anche alle nostre discussioni relative sia all'attività del GD> Pluto che ad altre iniziative (dalle firme di petizioni alle GD> discussioni su brevetti, copyright e quant'altro) GD> 11) Nel corso degli anni, quali e quante, se ce ne sono mai state, GD> difficoltà avete incontrato per portare avanti i vostri progetti? GD> Qui è utile una risposta dai coordinatori di ciascuna attività: GD> G.D.: ILDP è un progetto molto ambizioso e per questa ragione vive GD> di difficoltà. I problemi maggiori però sono principalmente due: GD> da un lato la partecipazione al progetto vive di fasi alterne, e GD> comunque non è mai elevatissima. Questo ovviamente limita la GD> nostra capacità di produrre documentazione. Dall'altro c'è il GD> problema di garantire la qualità, fatto questo non secondario, GD> perché una traduzione, per essere utile, deve essere tecnicamente GD> corretta e scritta in un buon italiano. Non basta, quindi, GD> conoscere il vocabolario inglese per tradurre un documento, GD> bisogna anche sapere scrivere in italiano. Tutto questo lo si può GD> imparare, io stesso constato che le mie traduzioni migliorano man GD> mano che continuo a tradurre, ma ci vuole tempo e pazienza. GD> 12) Tutti i collaboratori del progetto hanno la possibilità di GD> incontrarsi. Abbiamo notato che esistono dei "Meeting". Cosa fate, GD> oltre che a divertirvi, in quei momenti ? Riuscite anche a GD> coordinarvi e pianificare altre interessanti iniziative ? GD> 13) Qual è il vostro punto di vista sullo sviluppo e la crescita, GD> presente e futura, del Free Software in Italia ? In che modo GD> potremo attivarci per rendere sempre più competitivo, a quelli GD> proprietari, questo nostro ormai "non nuovo" mondo? GD> 14) Purtroppo ancora esiste un certo scetticismo a passare GD> completamente a GNU/Linux e al Free Software. Perchè secondo voi? GD> Purtroppo il Free Software è ancora afflitto da molti pregiudizi, GD> che vengono alimentati interessatamente dai produttori di software GD> proprietario. Potremmo elencarli uno per uno, ma non è certo ai GD> lettori di questa rivista che dobbiamo spiegare che sono dei falsi GD> miti. Il problema è che tutto questo va ad aggiungersi all'inerzia GD> da parte dell'utente, che si accontenta del sistema che trova GD> preinstallato sul proprio computer e del fatto che funziona, e ha GD> paura che un sistema fatto da "hacker" non sia adatto a lui, o non GD> abbia quelle belle interfacce fumettose che fanno tanto GD> chic. Nessuno, purtroppo, si preoccupa di spiegargli che le uniche GD> innovazioni sulle interfacce grafiche negli ultimi anni sono GD> venute proprio dal software libero GD> 15) Perchè un utente dovrebbe passare a GNU/Linux, secondo voi? GD> Domanda scontata ma interessante per capire anche il vostro punto GD> di vista. GD> Per affrancarsi dalla dittatura dei produttori di software GD> proprietario, che vogliono blindare internet e rinchiuderci in un GD> recinto in cui dominano sistemi DRM che ci costringano a pagare GD> anche l'aria che respiriamo. Per fare un esempio Microsoft è stata GD> costretta a creare il formato Open XML perché Open Document GD> minacciava di minare le fondamenta del suo business GD> principale. Nessuno si sarebbe mai sognato di parlare di formati GD> aperti senza il Free Software e l'Open Source, e oggi saremmo GD> tutti un po' meno liberi. GD> 16) In futuro quali sono i vostri piani? State progettando qualche GD> altra iniziativa ? GD> 17) La nostra intervista è conclusa. Un grazie di cuore anche da GD> tutti noi per il lavoro professionale e lodevole che svolgete ogni GD> giorno con le vostre iniziative. Continuate così! Remember, The GNU will be with you, always. [+ 8, 96 totali] // Scusate se non ho rispettato il buon quoting. -- /\ ___ /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____ //--\| | \| | Integralista GNUslamico \/ e coltivatore diretto di Software From paco.yepes a enernova.it Thu Jun 29 10:04:43 2006 From: paco.yepes a enernova.it (Francisco Yepes Barrera) Date: 29 Jun 2006 10:04:43 +0200 Subject: [PLUTO-soci] Intervista In-Reply-To: <5be3cd2c0606280845m457152bcqd253ec5f42a15ab4@mail.gmail.com> References: <5be3cd2c0606280845m457152bcqd253ec5f42a15ab4@mail.gmail.com> Message-ID: Aggiungerei qualche accenno alla concezione filosofica che ci sta dietro il SW libero, che per me è molto importante. Ad esempio: "Per molti di noi, soprattutto quelli senza una formazione di informatico puro, il SW libero offre non solo strumenti tecnologici di qualità superiore, ma anche un senso di appartenenza a una Comunità Libera che consente di avere una sorta di "radici intelettuali". Appartenere al PLUTO significa ripagare il debito che si ha con il SW libero, soddisfacendo una necessità primaria di libertà in prima persona e che è così difficile di portare avanti nella vita di tutti i giorni." Si può accorciare, ovvio. E' tanto per darvi un senso. Paco From mmzz a stat.unipd.it Fri Jun 30 11:48:25 2006 From: mmzz a stat.unipd.it (Alberto Cammozzo) Date: Fri, 30 Jun 2006 11:48:25 +0200 Subject: [PLUTO-soci] Intervista In-Reply-To: <5be3cd2c0606280845m457152bcqd253ec5f42a15ab4@mail.gmail.com> References: <5be3cd2c0606280845m457152bcqd253ec5f42a15ab4@mail.gmail.com> Message-ID: <20060630094824.GD11574@stat.unipd.it> Ho aggiunto il contributo per ReFUN. Spero di essere stato abbastanza sintetico. ciao mmzz On Wed, Jun 28, 2006 at 05:45:48PM +0200, Giulio Daprel? wrote: > Mi permetto di "scavalcare" temporaneamente Simone in questa occasione > perché ho ricevuto in copia un'email in cui ci viene chiesto di fare > un'intervista per "Linux Magazine", per far conoscere il Pluto e le > sue attività. Io ho dato per scontato che accettiamo l'intervista, > quindi ve la propongo, ma se qualcuno non è d'accordo parliamone! > Purtroppo abbiamo tempo solo fino al 3 luglio per dare le risposte, da > cui la necessità di accelerare i tempi. Per l'intervista ci viene > concesso uno spazio totale di circa 2500 parole. Sottratte le circa > 500 parole delle domande abbiamo a disposizione altre 2000 parole per > parlare di noi. Lo so che non è molto, ma vediamo cosa possiamo fare. > Alcune domande richiederanno la risposta del coordinatore > dell'attività, mentre per altre propongo una risposta collaborativa da > parte nostra. Ho abbozzato alcune risposte per dare il via al > dibattito. Il risultato finale ovviamente potrà essere completamente > diverso. > L'ingombro totale dell'intervista, che vi allego con le mie parziali > risposte, è di 969 parole. Ne abbiamo altre 1500!!! > > > 1) Salve ragazzi, grazie per aver accettato la nostra intervista. > Prima di cominciare, potete raccontarci un po' di voi, dei vostri > interessi, del vostro lavoro e del vostro tempo libero? > > 2) Uno dei più longevi progetti dedicati al mondo di GNU/Linux, ed in > particolar modo del Free Software, in Italia è sicuramente PLUTO. > Cos'è esattamente? > > 3) Quali sono i suoi obiettivi presenti e futuri ? Pensate di averli > completamente raggiunti? > > 4) Come è possibile darvi una mano? > > 5) Uno dei vostri più famosi e apprezzati progetti è sicuramente il > Pluto Journal. Ce ne potete parlare? Quali sono i temi che affrontate > e in che modo pianificate le vostre scelte editoriali? > > 6) Oltre al Pluto Journal vi occupate anche di un altro importante > progetto: ILDP ovvero l'Italian Linux Documentation Project. Come è > nata questa idea e di cosa si occupa ? > > ILDP è un progetto nato, più che da un'idea, da una constatazione: in > un paese in cui l'inglese è pochissimo conosciuto la traduzione della > documentazione è fondamentale per la promozione del software libero e > la diffusione della cultura informatica. ILDP si propone di tradurre > in italiano la vasta produzione inglese di manuali, guide e tutto > quanto è pubblicato con licenza libera. > Inizialmente ILDP era semplicemente un progetto del Pluto per la > traduzione di documentazione, poi, alcuni anni fa, gli amici di TLDP > (The Linux Documentation Project) ci proposero di diventare la loro > "emanazione" italiana, da cui la nascita dell'Italian Linux > Documentation Project e del dominio it.tldp.org, che rinvia sul sito > del Pluto. > > > 7) Dando una veloce occhiata al vostro sito web è possibile imbattersi > in un altro interessante progetto: ReFUN. Cos'è esattamente e come è > possibile darvi una mano? ReFUN significa recupero funzionale di calcolatori di interesse storico, secondo certi principi e metodologie. L'idea e' che recuperare vecchi calcolatori "speciali", diversi dai soliti PC, e installarvi sopra software libero e' una attivita' divertente e istruttiva. Divertente per chi e' appassionato, perche' si incontrano difficolta' insolite; istruttivo perche' ci si confronta con diverse CPU, diverse architetture, scelte tecniche originali, soluzioni ingegnose. Il laboratorio ReFUN di Padova ha la fortuna di collaborare con il museo didattico di storia dell'informatica, che presta le proprie macchine. Questo offre una scelta ricca di varieta' che contrasta con il panorama desolante della monocultura informatica di oggi. ReFUN consideria un valore la biodiversita' informatica (siamo affezionati al termine BiT-diversita') e cerca di promuoverla. In questa prospettiva abbiamo promosso con il Museo e l'Universita' di Padova un convegno sull'uso didattico dell'informatica storica (udis06.stat.unipd.it). Nel sito refun.pluto.it e' scritto come e' possibile installare un laboratorio ReFUN. > 8) Inoltre abbiamo notato che date ampio spazio allo sviluppo del > software libero nelle scuole. In che modo diffondete la cultura del > software libero tra i ragazzi ? Accettano i vostri consigli e i vostri > suggerimenti? In quanti di loro avete trovato un reale interesse al > mondo del pinguino? > > 9) Quali sono le domande "tipiche" dei ragazzi o delle persone che > seguono i vostri incontri/seminari ? > > 10) Quali strumenti di supporto fornite ai vostri utenti (forum, > mailing list, etc) ? Dove e come è possibile iscriversi? > > Lo strumento principale per partecipare alle attività del Pluto è la > mailing list. All'indirizzo http://www.pluto.it/liste.html si trova > l'elenco delle mailing list del Pluto. A seconda di cosa si desidera > fare è possibile iscriversi alla mailing list relativa. Inoltre noi > consigliamo sempre di iscriversi anche alla mailing list Pluto-soci, > perché chi partecipa alle nostre attività è automaticamente un socio > del Pluto, ed ha diritto di prendere parte anche alle nostre > discussioni relative sia all'attività del Pluto che ad altre > iniziative (dalle firme di petizioni alle discussioni su brevetti, > copyright e quant'altro) > > > 11) Nel corso degli anni, quali e quante, se ce ne sono mai state, > difficoltà avete incontrato per portare avanti i vostri progetti? > > Qui è utile una risposta dai coordinatori di ciascuna attività: > G.D.: ILDP è un progetto molto ambizioso e per questa ragione vive di > difficoltà. I problemi maggiori però sono principalmente due: da un > lato la partecipazione al progetto vive di fasi alterne, e comunque > non è mai elevatissima. Questo ovviamente limita la nostra capacità di > produrre documentazione. Dall'altro c'è il problema di garantire la > qualità, fatto questo non secondario, perché una traduzione, per > essere utile, deve essere tecnicamente corretta e scritta in un buon > italiano. Non basta, quindi, conoscere il vocabolario inglese per > tradurre un documento, bisogna anche sapere scrivere in italiano. > Tutto questo lo si può imparare, io stesso constato che le mie > traduzioni migliorano man mano che continuo a tradurre, ma ci vuole > tempo e pazienza. > > 12) Tutti i collaboratori del progetto hanno la possibilità di > incontrarsi. Abbiamo notato che esistono dei "Meeting". Cosa fate, > oltre che a divertirvi, in quei momenti ? Riuscite anche a coordinarvi > e pianificare altre interessanti iniziative ? > > 13) Qual è il vostro punto di vista sullo sviluppo e la crescita, > presente e futura, del Free Software in Italia ? In che modo potremo > attivarci per rendere sempre più competitivo, a quelli proprietari, > questo nostro ormai "non nuovo" mondo? > > > 14) Purtroppo ancora esiste un certo scetticismo a passare > completamente a GNU/Linux e al Free Software. Perchè secondo voi? > > Purtroppo il Free Software è ancora afflitto da molti pregiudizi, che > vengono alimentati interessatamente dai produttori di software > proprietario. Potremmo elencarli uno per uno, ma non è certo ai > lettori di questa rivista che dobbiamo spiegare che sono dei falsi > miti. Il problema è che tutto questo va ad aggiungersi all'inerzia da > parte dell'utente, che si accontenta del sistema che trova > preinstallato sul proprio computer e del fatto che funziona, e ha > paura che un sistema fatto da "hacker" non sia adatto a lui, o non > abbia quelle belle interfacce fumettose che fanno tanto chic. Nessuno, > purtroppo, si preoccupa di spiegargli che le uniche innovazioni sulle > interfacce grafiche negli ultimi anni sono venute proprio dal software > libero > > 15) Perchè un utente dovrebbe passare a GNU/Linux, secondo voi? > Domanda scontata ma interessante per capire anche il vostro punto di > vista. > > Per affrancarsi dalla dittatura dei produttori di software > proprietario, che vogliono blindare internet e rinchiuderci in un > recinto in cui dominano sistemi DRM che ci costringano a pagare anche > l'aria che respiriamo. Per fare un esempio Microsoft è stata costretta > a creare il formato Open XML perché Open Document minacciava di minare > le fondamenta del suo business principale. Nessuno si sarebbe mai > sognato di parlare di formati aperti senza il Free Software e l'Open > Source, e oggi saremmo tutti un po' meno liberi. > > 16) In futuro quali sono i vostri piani? State progettando qualche > altra iniziativa ? > > 17) La nostra intervista è conclusa. Un grazie di cuore anche da tutti > noi per il lavoro professionale e lodevole che svolgete ogni giorno > con le vostre iniziative. Continuate così!