From madero a maderoweb.com Mon May 15 20:50:16 2006 From: madero a maderoweb.com (Madero) Date: Mon, 15 May 2006 20:50:16 +0200 Subject: [PLUTO-soci] Formazione libera online; Oilproject collabora con Free Software Foundation e no1984.org In-Reply-To: <215aab730605151008h1b929122he973a9bf41ca73ab@mail.gmail.com> References: <215aab730605151008h1b929122he973a9bf41ca73ab@mail.gmail.com> Message-ID: <215aab730605151150k3accdf8r5b4a1cd4de582401@mail.gmail.com> Se valutate la nostra iniziativa interessante ed eticamente riconducibile alle vostre attività, vi preghiamo di diffondere il verbo sul vostro portale o sulle vostre piattaforme. Oilproject è una scuola gratuita di informatica che organizza lezioni tenute da volontari che condividono le loro conoscenze con gli altri utenti, senza alcun fine al di fuori di quello della divulgazione libera dell'informazione. Lunedì 22 maggio alle 15 Cristian Rigamonti racconterà la sua esperienza all'interno di Free Software Foundation spiegando come e con quali fini la fondazione è nata ma soprattutto, dopo aver introdotto la licenza Gpl, parlerà dell'attuale processo di revisione e delle tematiche più importanti connesse a Gpl3 (DRM, brevetti software e compatibilità tra licenze). Mercoledì 24 maggio alle ore 21 Danile Masini racconterà invece le fasi della battaglia contro il Trusted Computing intrapresa con gli attivisti di no1984.org: il loro scopo è quello di capire in che modo questa forma di sicurezza andrà implementata, in che misura impatterà sulla privacy e sulla libertà dell'utente, eventualmente sensibilizzando l'attenzione dell'opinione pubblica. Nel mese di maggio assisteremo sulle piattaforme di Oilproject anche ad un corso di preparazione alla certificazione CCNA di Cisco, un corso di Java Avanzato ed uno di Perl Base. Si parlerà anche di sicurezza delle reti, delle potenzialità di Joomla e Virtuemart, delle caratteristiche dei sistemi informativi territoriali (Gis), di diritto penale informatico (accesso abusivo e intercettazioni), della neonata tecnologia Rfid. Le lezioni, rigorosamente gratuite, si terranno vocalmente con l'ausilio di una webchat che permetterà allo studente di porre quesiti ed una lavagna per presentare esempi grafici. La versione testuale del comunicato stampa è disponibile qui: http://www.oilproject.org/press/oilproject100506.html Le registrazioni delle precedenti lezioni vocali sono disponibili qui: http://www.oilproject.org/logvocali.php Per maggiori informazione: www.oilproject.org Grazie per l'attenzione -- Madero mail: madero a maderoweb.com jabber: madero a jabber.fsfe.org irc: madero (irc.azzurra.org) icq: 272439120 msn: jmadero_000 a hotmail.com Proud GNU/Linux Debian user and FSFE member From pr a pluto.it Sun May 21 22:37:14 2006 From: pr a pluto.it (Simone Stevanin) Date: Sun, 21 May 2006 22:37:14 +0200 Subject: [PLUTO-soci] E' uscito il PLUTO Journal numero 47! Message-ID: <200605212237.14824.pr@pluto.it> Annuncio l'uscita del nuovo PLUTO Journal (http://journal.pluto.it), il numero 47 - Maggio 2006, consultabile online all'indirizzo http://www.pluto.it/journal/pj0605/ e reperibile nei prossimi giorni nella versione scaricabile su ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/journal/n47mag06.tar.gz In questo numero: Editoriale * Grazie Claudio! di Simone Stevanin Sistemi Liberi * Monitoraggio di sistemi in rete - parte 1 di Rudi Giacomini Pilon * Piccoli server web di Tito Rizzo * Samba 3 come PDC di una rete Windows di Stefano Sasso PLUTO Ware * Indice analitico della Costituzione italiana di Alberto Cammozzo * Software Libero e scacchi di Francisco Yepes Barrera * Un'introduzione al pacchetto HA-prosper di Tristan Miller (traduzione di Gabriele Zucchetta) Ricordo a tutti che chiunque può collaborare con il PLUTO Journal: è sufficiente iscriversi alla mailing list del progetto attraverso la pagina http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-journal/ per proporre un articolo o anche semplicemente per proporsi come correttori di bozze! Maggiori informazioni si possono reperire su http://www.pluto.it/journal/collaborare.html Buona lettura! -- Simone Stevanin, simone(at)pluto.it - Coordinatore generale PLUTO Project PLUTO Project - http://www.pluto.it -- Gli annunci del PLUTO Project http://www.pluto.it/ From nick a linux.it Wed May 24 09:38:37 2006 From: nick a linux.it (Andrea Brugiolo) Date: Wed, 24 May 2006 09:38:37 +0200 Subject: [PLUTO-soci] DRM: defective by design! Message-ID: <20060524073837.GA5017@cab.unipd.it> http://DefectiveByDesign.org :-D E anche http://lists.gnu.org/archive/html/info-press/2006-05/msg00000.html From saint a eng.it Wed May 24 10:51:24 2006 From: saint a eng.it (Gian Uberto Lauri) Date: Wed, 24 May 2006 10:51:24 +0200 Subject: [PLUTO-soci] DRM: defective by design! In-Reply-To: <20060524073837.GA5017@cab.unipd.it> References: <20060524073837.GA5017@cab.unipd.it> Message-ID: <1148460683.44741e8c02ff6@webmail.eng.it> Quoting Andrea Brugiolo : > http://DefectiveByDesign.org :-D Bellissimo :) -- /\ ___ /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____ //--\| | \| | Integralista GNUslamico \/ e coltivatore diretto di Software From mmzz a stat.unipd.it Sun May 28 23:47:38 2006 From: mmzz a stat.unipd.it (Alberto Cammozzo) Date: Sun, 28 May 2006 23:47:38 +0200 Subject: [PLUTO-soci] Campagna di Amnesty contro la repressione in Internet Message-ID: <20060528214738.GA29995@stat.unipd.it> Amnesty International ha varato una campagna contro la repressione in Internet, in vista di una conferenza ONU sul futuro di Internet nel novembre 2006. Chi desidera puo' firmare la dichiarazione: I dettagli: Sperando di fare cosa utile traduco (senza nessuna autorizzazione esplicita di Amnesty) il testo della dichiarazione: <> Al momento 6102 persone hanno gia' firmato, quando ho iniziato a scrivere la mail erano 6012. Oltre a firmare la dichiarazione vi sono altri modi per collaborare, ad esempio pubblicando materiale censurato. Aderite! ciao Alberto From yurj a alfa.it Mon May 29 09:21:46 2006 From: yurj a alfa.it (Yuri) Date: Mon, 29 May 2006 09:21:46 +0200 Subject: [PLUTO-soci] Campagna di Amnesty contro la repressione in Internet In-Reply-To: <20060528214738.GA29995@stat.unipd.it> References: <20060528214738.GA29995@stat.unipd.it> Message-ID: <447AA10A.4070806@alfa.it> Alberto Cammozzo ha scritto: > > Amnesty International ha varato una campagna contro la >repressione in Internet, in vista di una conferenza ONU sul futuro di >Internet nel novembre 2006. >Chi desidera puo' firmare la dichiarazione: > > > > > Attenzione a questi appelli, che fanno di tutta un'erba un fascio. Infatti è vero che esistono paesi che controllano l'accesso ad Internet ma spesso sono poveri e hanno scarse risorse. Io cercherei di guardare a chi permette l'accesso anche tra mille difficoltà. From mmzz a stat.unipd.it Mon May 29 10:43:16 2006 From: mmzz a stat.unipd.it (Alberto Cammozzo) Date: Mon, 29 May 2006 10:43:16 +0200 Subject: [PLUTO-soci] Campagna di Amnesty contro la repressione in Internet In-Reply-To: <447AA10A.4070806@alfa.it> References: <20060528214738.GA29995@stat.unipd.it> <447AA10A.4070806@alfa.it> Message-ID: <20060529084316.GA3654@stat.unipd.it> On Mon, May 29, 2006 at 09:21:46AM +0200, Yuri wrote: > Alberto Cammozzo ha scritto: > > > > > Amnesty International ha varato una campagna contro la > >repressione in Internet, in vista di una conferenza ONU sul futuro di > >Internet nel novembre 2006. > >Chi desidera puo' firmare la dichiarazione: > > > > > > > > > > > > Attenzione a questi appelli, che fanno di tutta un'erba un fascio. > > Infatti è vero che esistono paesi che controllano l'accesso ad Internet > ma spesso sono poveri e hanno scarse risorse. Io cercherei di guardare a > chi permette l'accesso anche tra mille difficoltà. Non capisco: cosa intendi per controllo? Si parla di repressione: censura, incarcerazione eccetera. In che senso chi ha poche risorse dovrebbe poter "controllare"? Puoi spiegarti meglio? mmzz From yurj a alfa.it Mon May 29 10:48:39 2006 From: yurj a alfa.it (Yuri) Date: Mon, 29 May 2006 10:48:39 +0200 Subject: [PLUTO-soci] Campagna di Amnesty contro la repressione in Internet In-Reply-To: <20060529084316.GA3654@stat.unipd.it> References: <20060528214738.GA29995@stat.unipd.it> <447AA10A.4070806@alfa.it> <20060529084316.GA3654@stat.unipd.it> Message-ID: <447AB567.2070504@alfa.it> > In che senso chi ha poche risorse dovrebbe poter > "controllare"? Puoi spiegarti meglio? > > Se la banda è limitata e costosa, specialmente se si è in un paese povero, ci devono essere delle priorità. Prima la ricerca, poi lo studio, poi l'amministrazione pubblica, poi l'utenza "generica". Poi, sinceramente, dare Internet a chi fomenta atti di terrorismo, non mi pare una gran idea. From md a Linux.IT Mon May 29 10:54:41 2006 From: md a Linux.IT (Marco d'Itri) Date: Mon, 29 May 2006 10:54:41 +0200 Subject: [PLUTO-soci] Campagna di Amnesty contro la repressione in Internet In-Reply-To: <447AB567.2070504@alfa.it> References: <20060528214738.GA29995@stat.unipd.it> <447AA10A.4070806@alfa.it> <20060529084316.GA3654@stat.unipd.it> <447AB567.2070504@alfa.it> Message-ID: <20060529085441.GA9602@wonderland.linux.it> On May 29, Yuri wrote: > Se la banda è limitata e costosa, specialmente se si è in un paese > povero, ci devono essere delle priorità. Si sta parlando di alcuni tra i paesi più ricchi della terra, dai paesi arabi alla Cina. La banda lì non è costosa (se non è controllata da una telco statale monopolista) e il problema non è la mancanza di risorse ma il controllo politico sui cittadini da parte di un governo autoritario. Dovrebbe essere ovvio, ma pare che ti manchi la giusta prospettiva. -- ciao, Marco From yurj a alfa.it Mon May 29 11:00:06 2006 From: yurj a alfa.it (Yuri) Date: Mon, 29 May 2006 11:00:06 +0200 Subject: [PLUTO-soci] Campagna di Amnesty contro la repressione in Internet In-Reply-To: <20060529085441.GA9602@wonderland.linux.it> References: <20060528214738.GA29995@stat.unipd.it> <447AA10A.4070806@alfa.it> <20060529084316.GA3654@stat.unipd.it> <447AB567.2070504@alfa.it> <20060529085441.GA9602@wonderland.linux.it> Message-ID: <447AB816.3060508@alfa.it> Marco d'Itri ha scritto: >On May 29, Yuri wrote: > > > >>Se la banda è limitata e costosa, specialmente se si è in un paese >>povero, ci devono essere delle priorità. >> >> >Si sta parlando di alcuni tra i paesi più ricchi della terra, dai paesi >arabi alla Cina. > Non solo, paesi ce ne sono tanti al mondo. Per quello invitavo a non fare di tutta un'erba un fascio. E poi chiedi a un cinese che gliene frega della censura, quando ha il potere d'acquisto di un occidentale mentre vent'anni fa faceva la fame. > La banda lì non è costosa (se non è controllata da una >telco statale monopolista) e il problema non è la mancanza di risorse ma >il controllo politico sui cittadini da parte di un governo autoritario. >Dovrebbe essere ovvio, ma pare che ti manchi la giusta prospettiva. > > A me sembra che questi appelli generici siano viziati dalla banalità, situazioni ce ne sono mille, e con mille soluzioni. Vanno analizzati caso per caso, altrimenti si finisce con il giustificare un embargo, un bombardamento, un furto di risorse. From mmzz a stat.unipd.it Mon May 29 11:02:34 2006 From: mmzz a stat.unipd.it (Alberto Cammozzo) Date: Mon, 29 May 2006 11:02:34 +0200 Subject: [PLUTO-soci] Campagna di Amnesty contro la repressione in Internet In-Reply-To: <447AB567.2070504@alfa.it> References: <20060528214738.GA29995@stat.unipd.it> <447AA10A.4070806@alfa.it> <20060529084316.GA3654@stat.unipd.it> <447AB567.2070504@alfa.it> Message-ID: <20060529090234.GA15772@stat.unipd.it> On Mon, May 29, 2006 at 10:48:39AM +0200, Yuri wrote: > > > In che senso chi ha poche risorse dovrebbe poter > > "controllare"? Puoi spiegarti meglio? > > > > > > Se la banda è limitata e costosa, specialmente se si è in un paese > povero, ci devono essere delle priorità. Non si parla di priorita', tipo vietare di scaricare video dai peer-to-peer perche' non blocchi le email. Si tratta di censura di un sito perche' parla di gay o di oppositori politici. Il primo caso comunque viola un principio importantissimo che e' la neutralita' di Internet nei confronti del proprio traffico. > Prima la ricerca, poi lo studio, poi l'amministrazione pubblica, poi > l'utenza "generica". Poi, sinceramente, dare Internet a chi fomenta atti > di terrorismo, non mi pare una gran idea. "People have the right to seek and receive information and to express their peaceful beliefs online without fear or interference." ^^^^^^^^ mmzz From yurj a alfa.it Mon May 29 11:06:11 2006 From: yurj a alfa.it (Yuri) Date: Mon, 29 May 2006 11:06:11 +0200 Subject: [PLUTO-soci] Campagna di Amnesty contro la repressione in Internet In-Reply-To: <20060529090234.GA15772@stat.unipd.it> References: <20060528214738.GA29995@stat.unipd.it> <447AA10A.4070806@alfa.it> <20060529084316.GA3654@stat.unipd.it> <447AB567.2070504@alfa.it> <20060529090234.GA15772@stat.unipd.it> Message-ID: <447AB983.3040006@alfa.it> Alberto Cammozzo ha scritto: >On Mon, May 29, 2006 at 10:48:39AM +0200, Yuri wrote: > > >>> In che senso chi ha poche risorse dovrebbe poter >>> "controllare"? Puoi spiegarti meglio? >>> >>> >>> >>> >>Se la banda è limitata e costosa, specialmente se si è in un paese >>povero, ci devono essere delle priorità. >> >> > > Non si parla di priorita', tipo vietare di scaricare video dai > peer-to-peer perche' non blocchi le email. > Si tratta di censura di un sito perche' parla di gay o di > oppositori politici. > > Questo nell'appello non c'è. > Il primo caso comunque viola un principio importantissimo > che e' la neutralita' di Internet nei confronti del proprio > traffico. > > Preferisco mangiare che avere Internet, o meglio, mangiare e dare Internet a chi può far sviluppare il mio paese. Se devo darla a un rompicoglioni che riceve soldi sottobanco da uno stato estero per raccontar balle, figurati. > > >>Prima la ricerca, poi lo studio, poi l'amministrazione pubblica, poi >>l'utenza "generica". Poi, sinceramente, dare Internet a chi fomenta atti >>di terrorismo, non mi pare una gran idea. >> >> > > "People have the right to seek and receive information and to > express their peaceful beliefs online without fear or interference." > > In Occidente, con la pancia piena, possiamo anche cazzeggiare e fare sofismi. From md a Linux.IT Mon May 29 11:23:57 2006 From: md a Linux.IT (Marco d'Itri) Date: Mon, 29 May 2006 11:23:57 +0200 Subject: [PLUTO-soci] Campagna di Amnesty contro la repressione in Internet In-Reply-To: <447AB816.3060508@alfa.it> References: <20060528214738.GA29995@stat.unipd.it> <447AA10A.4070806@alfa.it> <20060529084316.GA3654@stat.unipd.it> <447AB567.2070504@alfa.it> <20060529085441.GA9602@wonderland.linux.it> <447AB816.3060508@alfa.it> Message-ID: <20060529092357.GA10198@wonderland.linux.it> On May 29, Yuri wrote: > Non solo, paesi ce ne sono tanti al mondo. Per quello invitavo a non > fare di tutta un'erba un fascio. Per esempio? Sarà un caso, ma quello che scrivi mi ricorda molto quello che scrive il governo cubano, che coglie l'occasione del costo della connettività satellitare per censurare i siti critici nei confronti del regime. Ho azzeccato la fonte? > E poi chiedi a un cinese che gliene frega della censura, quando ha il > potere d'acquisto di un occidentale mentre vent'anni fa faceva la fame. Visto quanto si impegnano per aggirare la censura, apparentemente ce ne sono parecchi a cui importa. > A me sembra che questi appelli generici siano viziati dalla banalità, > situazioni ce ne sono mille, e con mille soluzioni. Vanno analizzati L'appello in questione è generico perché si ritiene che accedere a informazioni non censurate sia un diritto universale, e quindi le condizioni economiche e sociali contingenti siano irrilevanti. > caso per caso, altrimenti si finisce con il giustificare un embargo, un > bombardamento, un furto di risorse. Curioso, io invece ho l'impressione che con queste difese d'ufficio generiche si vogliano legittimare le politiche repressive di stati totalitari... -- ciao, Marco From yurj a alfa.it Mon May 29 11:34:17 2006 From: yurj a alfa.it (Yuri) Date: Mon, 29 May 2006 11:34:17 +0200 Subject: [PLUTO-soci] Campagna di Amnesty contro la repressione in Internet In-Reply-To: <20060529092357.GA10198@wonderland.linux.it> References: <20060528214738.GA29995@stat.unipd.it> <447AA10A.4070806@alfa.it> <20060529084316.GA3654@stat.unipd.it> <447AB567.2070504@alfa.it> <20060529085441.GA9602@wonderland.linux.it> <447AB816.3060508@alfa.it> <20060529092357.GA10198@wonderland.linux.it> Message-ID: <447AC019.4020508@alfa.it> Marco d'Itri ha scritto: >On May 29, Yuri wrote: > > > >>Non solo, paesi ce ne sono tanti al mondo. Per quello invitavo a non >>fare di tutta un'erba un fascio. >> >> >Per esempio? Sarà un caso, ma quello che scrivi mi ricorda molto quello >che scrive il governo cubano, che coglie l'occasione del costo della >connettività satellitare per censurare i siti critici nei confronti del >regime. Ho azzeccato la fonte? > > Esatto. Ma non lo scrive il governo cubano ma io e tanti altri. > > >>E poi chiedi a un cinese che gliene frega della censura, quando ha il >>potere d'acquisto di un occidentale mentre vent'anni fa faceva la fame. >> >> >Visto quanto si impegnano per aggirare la censura, apparentemente ce ne >sono parecchi a cui importa. > > Non lo nego, ma un appello del genere non raccoglie il loro consenso. Anche in Italia l'8 per mille è questionabile, prova a fare un appello che chiede di toglierlo e vedrai che il 90% degli italiani ti è contro. >>A me sembra che questi appelli generici siano viziati dalla banalità, >>situazioni ce ne sono mille, e con mille soluzioni. Vanno analizzati >> >> >L'appello in questione è generico perché si ritiene che accedere a >informazioni non censurate sia un diritto universale, e quindi le >condizioni economiche e sociali contingenti siano irrilevanti. > > "le condizioni economiche e sociali contingenti siano irrilevanti" lo può dire solo chi sta bene. sia chiaro, le critiche all'appello sono sulla sua genericità e sulla modalità con cui ci si pone (si chiede di aderire "contro la censura" e non per "avere internet per tutti"). Come fosse colpa di qualcuno che in Kenya non hanno Internet nelle capanne della savana... >>caso per caso, altrimenti si finisce con il giustificare un embargo, un >>bombardamento, un furto di risorse. >> >> >Curioso, io invece ho l'impressione che con queste difese d'ufficio >generiche si vogliano legittimare le politiche repressive di stati >totalitari... > > Infatti l'Iraq era totalitario, ma gli abbiamo ammazzato un milione di cittadini innocenti con l'embargo e le due guerre. Curioso come "aiuto". Magari hanno internet libera, peccato gli manchi la corrente e l'acqua. Avranno Internet a manovella.