[PLUTO-soci] contratto sociale e trasparenza

Alberto Cammozzo mmzz a stat.unipd.it
Mer 31 Gen 2007 19:07:38 CET


	Cari amici,

questa mail non sara' ne breve ne gradevole, ma purtoppo va scritta.

	Riguarda   la   struttura    organizzativa   del   PLUTO,   le
contraddizioni tra contratto sociale e gestione effettiva e il bisogno
di processi di trasparenza e democrazia.

Nel manifesto PLUTO e' scritto:

<<			Organizzazione del PLUTO

Ogni utilizzatore di software libero, senza restrizioni alcune, che si
impegni a  partecipare attivamente allo  scopo del PLUTO,  diviene per
questo membro del PLUTO.

La crescita vertiginosa del PLUTO ha reso oggi necessaria la creazione
di un  minimo di  organizzazione interna, di  "basso profilo"  per non
deviare eccessivamente  dalla "gerarchia  piatta" che ne  stata motore
per i suoi primi cinque anni di vita.

Allo scopo  di espletare mansioni  ben delimitate e  definite, vengono
eletti  dei  responsabili  uno   per  mansione.  L'insieme  di  questi
responsabili costituisce  l'ufficio amministrativo del  PLUTO e nomina
un portavoce con compiti di rappresentanza.>>

	Da quanto comprendo, dovrebbero esserci:
	1) delle mansioni ben delimitate e relative regole
	2) dei responsabili per ogni mansione eletti dai soci
	3) un portavoce eletto dai rappresentanti

	Come funziona invece  il PLUTO? L'"ufficio amministrazione" si
chiama  admin e  ad esso  corrisponde  una lista  di responsabili  dei
progetti. Io ne faccio parte come responsabile del progetto ReFUN.  Il
"portavoce" e' il "capo  (TM)", eletto [1] direttamente dall'assemblea
e non  dai responsabili come  stabilito dal manifesto.   Come immagino
sappiate, attualmente e'  Simone.  

	Questo  non  e'  il  solo  esempio di  cose  non  scritte  nel
manifesto (e  in nessun altro posto  nel sito) che  sono affidate alla
tradizione orale o sepolte negli  archivi (liste e journal). In genere
queste  informazioni  sul   funzionamento  di  una  associazione  sono
affidate ad uno statuto, che  noi abbiamo in forma incompleta: abbiamo
manifesto  e contratto  sociale,  che sono  le  fondamenta ideali  del
nostro   stare  insieme,  ma   manca  tutto   cio'  che   riguarda  il
funzionamento.   Da diverso  tempo vado  sollecitando in  admin, senza
molto  successo,  che si  formuli  una  proposta  per raggiungere  una
maggiore chiarezza in merito alla trasparenza dei processi decisionali
nei  confronti dei  soci. 

	Non e'  chiaro quali siano le mansioni,  che dovrebbero essere
"ben delimitate  e definite" della  segreteria, come vengano  eletti i
rappresentanti, chi convochi le  riunioni di admin, con quale criterio
si voti, quali siano le mansioni e le responsabilita' del "capo", come
e ogni quanto venga eletto, quali siano i criteri per l'ammissione dei
progetti,  eccetera.   In  passato,  quando  si  sono  incontrati  dei
problemi di  questo genere  si e' fatto  riferimento a  una tradizione
orale di cui sono depositari gli anziani e alla quale non e' possibile
attingere direttamente.  E' un sistema primitivo che non va bene.  Non
vedo nulla in contrario alle tradizioni, ma, per evitari errori (anche
in buona fede) queste vanno scritte. Inoltre penso che per un doveroso
principio di  trasparenza debbano essere  trasmessi alla lista  soci i
verbali delle  riunioni di admin o  le decisioni a cui  si perviene, a
meno di casi assolutamente particolari.

	Mi permetto di aprire il problema anche in modo piu' ampio: se
aveva  senso  mantenere  la  "struttura  gerarchica"  ai  tempi  della
"vertiginosa crescita", ora questa  esigenza e' venuta meno, o meglio,
andrebbe  rimotivata.  Potrebbe  essere  l'occasione per  ripensare  a
trasformarsi in una associazione.

	In  questo particolare momento  questa situazione  ambigua sta
generando una crisi in admin: recentemente ho chiesto di convocare una
rinione per discutere e affrontare di persona questo ed altri problemi
sui quali c'e' forte disaccordo tra diversi membri di admin, ma Simone
si   e'  rifiutato  di   convocarla,  invitandomi   insistentemente  a
riferirmi ai soci.
	Avrei preferito  farlo con una proposta  iniziale elaborata da
admin da offrire, ma senza una riunione questo non e' possibile.

	Dal mio  punto di vista la situazione  e' purtroppo degenerata
abbastanza da mettere in dubbio la mia permanenza in admin, e temo che
non  saro' il  solo ad  andarmene.   Qualsiasi sia  l'esito di  questa
crisi,  vi invito  pero' a  rinnovare  il PLUTO,  attingendo alla  sua
storia ma dotandolo di regole  trasparenti e semplici, come e' nel suo
spirito, e come e' richiesto dal contratto sociale.


	Ciao a tutti.

		Alberto





[1] http://lists.pluto.it/pipermail/pluto-soci/2001-May/000042.html



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