From advhertz80 a gmail.com Tue Oct 9 18:24:10 2007 From: advhertz80 a gmail.com (Advhertz) Date: Tue, 09 Oct 2007 18:24:10 +0200 Subject: [PLUTO-soci] [FSUG PD] GNU/Linux sul New York Times Message-ID: <470BAB2A.10203@gmail.com> E' un'articolo di qualche giorno fà, è molto interessante dal punto di vista divulgativo e comunicativo e poi voglio dire, è sempre il Times... http://www.nytimes.com/2007/10/04/technology/circuits/04basics.html?_r=3&oref=slogin&oref=slogin&oref=slogin Advhertz. From GianUberto.Lauri a eng.it Wed Oct 10 10:40:50 2007 From: GianUberto.Lauri a eng.it (Gian Uberto Lauri) Date: Wed, 10 Oct 2007 10:40:50 +0200 Subject: [PLUTO-soci] [FSUG PD] GNU/Linux sul New York Times In-Reply-To: <470BAB2A.10203@gmail.com> References: <470BAB2A.10203@gmail.com> Message-ID: <18188.36882.297765.416416@mail.eng.it> >>>>> "A" == Advhertz writes: A> E' un'articolo di qualche giorno fà, è molto interessante dal punto A> di vista divulgativo e comunicativo e poi voglio dire, è sempre il A> Times... A> http://www.nytimes.com/2007/10/04/technology/circuits/04basics.html?_r=3&oref=slogin&oref=slogin&oref=slogin La piantiamo coi crosspost attraverso liste diverse ? Una lista, un post. -- /\ ___ Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamico meaning "I can \/ e coltivatore diretto not install di software Debian" From yurj a alfa.it Mon Oct 15 12:31:13 2007 From: yurj a alfa.it (Yuri) Date: Mon, 15 Oct 2007 12:31:13 +0200 Subject: [PLUTO-soci] [Fwd: Fwd: I numeri di OpenOffice.org] Message-ID: <47134171.9040600@alfa.it> > >Buongiorno, > >giro sulla lista il comunicato dell'Associazione PLIO, Progetto >Linguistico Italiano OpenOffice.org, circa la crescente diffuzione in >Italia della suite di programmi da ufficio OpenOffice, distribuita >gratuitamente sotto licenza GNU LGPL (Lesser General Public Licence). > >Questi programmi da ufficio, ormai arrivati, secondo la mia esperienza, >ad un notevole livello di interoperabilità anche con la suite Office di >Microsoft, possono essere molto utili in biblioteca, per esempio per: > >1) dotare eventuali computer destinati al pubblico di programmi >compatibili con la gran maggioranza delle suite da ufficio > >2) dotare gli uffici dei bibliotecari di programmi da ufficio di >qualita' senza necessariamente passare dal pagamento di onerose licenze >d'uso. Penso in particolare a biblioteche di nuova apertura, che devono >pianificare da zero la propria dotazione software > >Tra le caratteristiche rilevanti di questi programmi citerei: > >A) la suite OpenOffice.org è distribuita per pressoche' tutti i sistemi >operativi, e ce ne sono versioni adatte anche ad hardware vecchi e poco >performanti. > >B) i documenti prodotti da OpenOffice sono codificati in XML, il che' >offre particolari garanzie di portabilità e di conservazione; lo stesso >si può dire per la natura open-source del programma, ampiamente >documentato > >Invito le colleghe e i colleghi a visitare la pagina dell'Associazione >Progetto Linguistico Italiano 00o >http://www.plio.it > >Saluti > >Paolo Baldi - Biblioteca di Scienze Tecnologiche - Ingegneria >Via S. Marta 3 - I-50139 Firenze >Tel. +390554796202 Fax. +39 0554796303 mailto:paolo.baldi a unifi.it >Skype: paolobaldi >web della biblioteca: >http://www.unifi.it/biblio/scienzetecnologiche/sc_tecnologiche.htm > >--- > >OpenOffice.org continua a crescere > >Milano, 10 ottobre 2007 -- La crescita dei download di OpenOffice.org >continua inarrestabile, e con l'ultima versione 2.3 - annunciata a metà >settembre - supera le 60.000 copie alla settimana per la sola versione >italiana (più del doppio rispetto alla media della versione 2.1, e il >60% in più rispetto alla 2.2, che è stata scaricata da 600 mila utenti >nel corso di sei mesi, tra cui luglio e agosto). Questo significa che >OpenOffice.org 2.3 arriverà sui desktop di più di un milione di utenti >italiani nel corso dei prossimi sei mesi, senza contare coloro che >installeranno la suite utilizzando uno dei CD distribuiti dalla stampa >specializzata (un numero difficile da determinare) o una distribuzione >Linux (calcolando il 2% della base installata, si tratta di circa >300.000 copie), e di chi utilizza OpenOffice.org in un'altra lingua. A >questi, si aggiungeranno tutti gli utenti di Lotus Notes che >aggiorneranno la suite alla versione 8, che integra Lotus Symphony >(basato su OpenOffice.org). > >"Il ritmo di crescita di OpenOffice.org in Italia continua a sorprendere >anche noi, che siamo i primi a sostenere la validità della suite open >source", afferma Davide Dozza, Presidente dell'Associazione PLIO. "Poco >meno di un anno fa avevamo registrato il superamento della barriera dei >100.000 download al mese con la versione 2.0.4, e adesso siamo ben oltre >quella dei 200.000. Probabilmente, questo ritmo è destinato a diminuire >nelle prossime settimane, ma siamo certi che rimarrà vicino alle 200.000 >unità mensili, e questo significa che abbiamo definitivamente superato >la barriera dei due milioni di download all'anno". > >"Il confronto tra il numero delle licenze e quello dei download non >consente una misura quantitativa, ma giova ricordare che il numero >totale delle licenze di MS Office vendute nel corso dell'ultimo anno >fiscale - chiuso a giugno 2007 - è stato di 71 milioni (*), pari a circa >1,5 milioni di licenze in Italia (che rappresenta circa il 2% del >mercato mondiale IT)", prosegue Dozza. "Ovviamente, la base installata >di OpenOffice.org non è paragonabile con quella di MS Office, ma la >situazione degli ultimi mesi - stando alle cifre - ha tutte le >caratteristiche per essere definita eccezionale, visto che sono ormai >migliaia i nuovi utenti che ogni giorno iniziano a volare con i gabbiani >di OpenOffice". > >(*) http://www.microsoft.com/msft/speech/FY07/RaikesFAM2007.mspx > >Download OpenOffice.org 2.3 in italiano: http://it.openoffice.org/download/. >Tutte le altre versioni linguistiche: http://download.openoffice.org. >Estensioni: http://extensions.services.openoffice.org. > >L'Associazione PLIO, Progetto Linguistico Italiano OOo, raggruppa la >comunità italiana dei volontari che sviluppano, supportano e promuovono >la principale suite libera e open source per la produttività negli >uffici: OpenOffice.org. Il software usa il formato dei file Open >Document Format (standard ISO/IEC 26300), legge e scrive i più diffusi >tra i formati proprietari, ed è disponibile per i principali sistemi >operativi in circa 100 lingue e dialetti, tanto da poter essere usato >nella propria lingua madre da più del 90% della popolazione mondiale. >OpenOffice.org viene fornito con la licenza GNU LGPL (Lesser General >Public Licence) e può essere usato gratuitamente per ogni scopo, sia >privato che commerciale. > >PLIO, Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org: http://www.plio.it. >Vola e fai volare con i gabbiani di OpenOffice.org: usalo, copialo e >regalalo, è legale! >Per informazioni: Italo Vignoli (348.5653829), ufficiostampa a plio.it