[PLUTO-devel] (senza oggetto)
Gian Uberto Lauri
GianUberto.Lauri a eng.it
Lun 8 Ago 2005 17:01:17 CEST
Rispondo (spero non troppo tardi) alle domande:
1) Per quali ragioni sviluppate software libero/OS, quali sono le
motivazioni primarie?
Si scrive software perche' serve, c'e` un problema da risolvere. Lo si
rilascia come codice libero per una varieta` di motivi, dalla
soddisfazione dell'ego, al desiderio di condividere e "ripagare il
debito" con tutto il software libero che ha risolto tutti i tuoi
problemi fino a quel momento (e ne risolvera` altri) al rispetto dello
utente finale che non si vuole vedere come una pecora da tosare fino
all'ultimo ricciolo di lana.
2) Vi sentite in qualche modo partecipi di un gruppo sociale, che vi
motiva a contribuire allo sviluppo di progetti?
Esiste sicuramente una "etnia trasversale" in cui mi riconosco. In
alcuni casi c'e` questa motivazione, in altri no, il software serve a
me, poi che altri lo trovino utile tanto meglio. Nel primo caso si
tratta di arrivare a sentire, per una qualche ragione, propria una
necessita` altrui.
3) Quanto tempo dedicate all'attivitā di sviluppo e quando lo
fate?Durante il tempo libero o durante il lavoro? E se durante il
lavoro, la sviluppo di software č tra le vostre mansioni
lavorative?
Io scrivo software per lavoro. Ultimamente ho avuto la fortuna di
lavorare su prodotti che poi il cliente condivide con suoi pari, anche
se non credo che tutto il codice venga trasferito con licenza libera,
a volte semplicemente e` "tieni".
E` capitato che, in situazioni di bisogno abbia elaborato e mantenuto
un tool libero (modo per GNU Emacs).
4) Siete retribuiti per quello che fate?
Per ora si. Ma programmerei anche per il solo piacere di farlo, una
volta individuato un problema (non mi creo problemi cosi` solo per
risolverli).
5) Pensate che scrivere software sia un esercizio artistico, ludico,
estetico?
Checche` dicano aziende e docenti quando si parla di "Ingegneria del
software", il programmare e` un azione intellettuale che ha in se
forti componenti estetiche e quindi artistiche.
Basta prendere ad esempio il Duff's Device che puo` essere visto
all'URL:
http://catb.org/~esr/jargon/html/D/Duffs-device.html
e commentato in
http://www.lysator.liu.se/c/duffs-device.html)
oppure il programma che calcola pi greco calcolando il rapporto tra
area e diametro di un cerchio campionato in Z^2
http://www0.us.ioccc.org/years.html#1988_westley
per vedere due casi in cui il programmatore agisce con la capacita` di
plasmare il linguaggio propria di un poeta, e i risultati sono
altresi` in grado di suscitare emozioni in chi li sa leggere.
D'altro canto le esigenze di un uso massivo di programmi portano a
dover impiegare persone non particolarmente dotate di talento o
preparazione e quindi ad avere risultati che, facendo un paragone
letterario, sono parenti stretti dei peggiori romanzi di appendice :)
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//--\ | | \| | Integralista GNUslamico
\/ e coltivatore diretto di software
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