[Pluto-help] programmazione
Gianluca Montecchi
gianluca a pluto.linux.it
Mar 16 Apr 2002 21:25:05 CEST
Il mar, 2002-04-16 alle 14:30, Antonio Cuni ha scritto:
> Il 18:31, lunedė 15 aprile 2002, Marco Cova ha scritto:
> > Belle belle le flame war sui linguaggi di programmazione!
>
> :-)
>
> > Pių facile il C o il C++?
> > Propongo il seguente metodo di misura: (da leggersi in tono
> > ingegneristico[1]) si confronti la lunghezza in pagine del libro di
> > riferimento standard di ciascuno dei linguaggi in confronto.
> [cut]
>
> non sta in piedi come teoria. Puoi benissimo dire che il C++ e` piu`
> complesso (e per dire questo basta confrontare il numero di pagine degli
> standard), ma non puoi dire cosi` facilmente quale sia il piu` "facile".
Siamo sempre al punto di partenza. Cosa intendi per semplice ? Il fatto
che sia semplice da leggere o che e' semplice da usare ?
> Tu proponi questa equazione:
> specifiche del linguaggio meno corpose <=> linguaggio piu` semplice.
Diciamo forse meno potente.
> Ora ti propongo un controesempio:
> consideriamo un esempio di Macchina di von Neumann; ecco le specifiche:
> - il sistema dispone di 1000 celle di memoria
> - ogni cella di memoria contiene 4 cifre decimali
> - il sistema ha un dispositivo di input e uno di output
> - la CPU ha due registri visibili al programmatore: ACC e PC
> - all'accensione il registro PC e` inizializzato a 0.
> - ad ogni ciclo di clock il processore legge la cella di RAM all'indirizzo
> contenuto in PC e la esegue. Ogni istruzione e` nel formato XAAA, dove ogni
> lettera corrisponde ad una cifra decimale
> - a seconda del valore di X viene eseguita una diversa istruzione:
> 0: ACC = ACC + RAM[AAA]
> 1: ACC = ACC - RAM[AAA]
> 2: ACC = (input)
> 3: (output) = ACC
> 4: RAM[AAA] = ACC
> 5: ACC = RAM[ACC]
> 6: PC = AAA
> 7: if ACC==0 then PC==AAA
> 8: spegne la macchina
>
> Questa macchina e` turing-complete e le sue specifiche occupano 18 righe.
> Seguendo il tuo esempio dovremmo dire che e` piu` facile programmare
> nell'assembly di questa macchina piuttosto che in C o in C++?
In teoria si. Nella pratica chiaramente no. Anche se poi puo' non essere
cosi' stupido usare l'assembler per programmare questa macchina al posto
del C. I microcontrollori, ad esempio i pic usati in robotica
(pic16f84xx) li programmi normalmente in assembler nonstante esista il
compilatore C.
> > E come ti consente di fare meno errori del C? Hai tutte le cose
> > "pericolose" del C (puntatori, gestione della memoria, switch con
> > falling through automatico, etc), pių un sacco di altre robe?
>
> appunto, hai un sacco di altre robe: un programmatore C e` costretto ad
> utilizzare i costrutti a basso livello del C.
> Un bravo programmatore C++ utilizza molto raramente i costrutti a basso
> livello, correndo meno rischi di sbagliare.
> Che poi la maggior parte dei programmatori C++ e` tutt'altro che "brava" e`
> un altro discorso.
Vero e falso. Se programmi in C hai molto controllo su quello che
scrivi. Se usi C++ invece il compilatore mette molto di suo.
E' quello che il compilatore mette di suo che puo' crearti qualche
grattacapo.
> Tanto per fare un esempio terra-terra.
> 1) Prendi un programma in C
> 2) rinomina il sorgente da "sorgente.c" a "sorgente.cpp"
> 3) sostituisci tutti gli array dinamici con std::vector
> 4) sostituisci tutti i char* con std::string
>
> Non hai forse ottenuto un programma piu` semplice da capire e realizzare?
Capire forse si. Realizzare forse no.
La fai troppo semplice. Non puoi semplicemente applicare queste regole.
Se vuoi scrivere del buon codice C++, devi cambiare il modo di
programmare. Altrimenti scrivi del codice ibrido e a quel punto rischi
guai grossi.
bye
Gianluca
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