[PLUTO-help] Re: Digest di pluto-help, Volume 16, Numero 53

lccflc lccflc a email.it
Mar 25 Maggio 2004 02:31:54 CEST


>Strano, ho cataste di esempi di persone che senza colpo ferire ci sono passate 
>senza grandi problemi. 
>
>Posso chiedere quale distribuzione e che approccio stai usando?
>  
>

Mandrake 9.2 ma avevo già provato con la Red 7.0 (avevo anche comprato 
il libro di Paolo Attivissimo "da Windows a Linux"), con la Mandrake 8 e 
poi 9.1
Però mi rovinavano il PC e a me serve per lavoro (di ufficio non di 
commercio).

>Esattamente come qualsiasi altro sistema operativo, i programmi si lanciano 
>conoscendone il nome. Se poi ti vuoi creare l'icona o te la crea lui in 
>automatico, beh questa è un'altra storia...
>  
>

Capisco che il mio "pensare a voce alta" possa aver ingenerato qualche 
dubbio o interpretazione non voluta ma tieni presente che ho cercato di 
lavorare in DOS fin quando mi è stato possibile ed il passaggio a 
Windows è stato molto sofferto e poco gradito perchè, nonostante le 
limitazioni del DOS capivo che con Windows sarebbe stato il computer a 
"comandare" e non più il sottoscritto.

> Mi permetto di pensare che forse non hai letto la documentazione 
> giusta, anche
>
>se mi rendo conto che non esiste una interfaccia uniforme come in Windows. 
>Riguardo a questo punto ti posso dire che:
>
>- le distrubuzioni più friendly offrono pannelli di controllo semplici ed 
>intuitivi (suse, redhat, mandrake)
>- quelle più tecniche normalmente hanno un comando da terminale che esegue le 
>stesse operazioni, e per lo più sono estremamente sofisticati (apt di debian, 
>emerge di gentoo)
>  
>

Condivido... condivido e sappi che apprezzo moltissimo la potenza della 
Shell di Linux (tra l'altro non comparabile neanche lontanamente a 
quella del DOS)... Sento però la mancanza di una chiara esposizione dei 
comandi di base di Linux "pensata" esclusivamente per coloro che sono 
stati costretti a lavorare prima in DOS e poi in Windows... qualcosa del 
tipo: "in DOS si fa così ma in Linux si fa invece così". Ieri ho 
formattato il portatile e, dovendo ripartizionare, ho avuto modo di 
"disprezzare" fortemente DOS per il tempo vergognoso che, nel 2004, 
impiega ancora per la verifica dell'HD che poi ripete se decidi di non 
assegnare tutto lo spazio ad una unica partizione... Roba davvero da 
VIC-20 (e il vecchio VIC si offenderebbe anche), segno evidente che il 
vecchio FDISK di DOS è davvero rimasto agli anni '80... Quando ho 
reinstallato anche la Mandrake (nel frattempo aveva denunciato piccole 
"incongruenze", ho apprezzato la velocità e semplicità del 
partizionamento e della formattazione... tipica di un SO davvero evoluto...

>>Domanda: non sarà perchè i "soloni" di Linux, anche quando
>>distribuiscono la loro scienza al "popolo", lo fanno pensando solo ed
>>esclusivamente nella loro lingua "madre", rifiutandosi (o  forse sono
>>solo incapaci di farlo) di calarsi nelle necessità del popolo di Winzoz
>>e men che meno di "pensare" come loro!
>>    
>>
>Ni. Il problema nasce dal fatto che linux emerge da un mondo di appassionati 
>che quindi hanno già una cultura informatica di base che li aiuta. Gli altri 
>devono farsela. 
>
>Nel tempo mi sono fatto una mia personalissima opinione al riguardo, e cioè 
>che la gente è disposta a studiare e far pratica per prendere la patente, ma 
>pretende di usare una cosa sofisticata come il computer alla stregua di un 
>elettrodomestico, ovvero senza leggere le istruzioni, senza voler capire come 
>funziona e senza volerlo sapere. Ed devo dire che in questo Windows è stata 
>colpevole, perchè se da un lato ha semplificato notevolmente le cose, 
>dall'altro ha indotto la gente a disinteressarsi del perchè le cose 
>funzionano così.
>  
>

Non ne sarei così convinto... ti ripeto, so il fatto mio... continuo 
quindi a pensare che un serio aiuto alla diffusione del Vs. OTTIMO 
sistema operativo passi anche nello scrivere guide che si impongano la 
divulgazione "pensando" in DOS o, meglio, pensando come penserebbe un 
UTONTO DOS-WIN

>>Scherzi a parte e lungi dal voler fare sarcastica polemica nei confronti
>>di chi, nel mondo dell'Open Source, si dibatte per togliere tutti (ed in
>>particolare i servi della gleba di Winzoz) dalla schiavitù del software
>>proprietario... Mi dico, ma perchè è così difficile migrare a Linux?
>>    
>>
>Non lo è, basta volerlo.
>  
>

Non basta... non basta... credimi!

>"Pensare in linux" è un termine sbagliato. Si deve imparare a pensare come il 
>computer, che sia linux, freebsd, windows, qnx, pcm, vax o quant'altro. E 
>questo è proprio il problema di chi viene da windows senza essere un tecnico, 
>e credimi mi ci scontro tutti i giorni, anche con chi lo fa di "mestiere", e 
>pretende di far funzionare un DNS senza conoscerne la teoria solo perchè la 
>Microsoft gli ha piazzato in mano una bella interfaccina.
>  
>

Parmenide (V secolo a.C.) codificò per primo il "principio di non 
contraddizione"... "in nuce": se una cosa "è" non può "non essere"... 
delle due l'una!

>>Medita Attivissimo, medita...
>>    
>>
>Ci ha già meditato
>  
>

Voglio sperarlo perchè... tra l'altro, lo stimo...

>http://www.attivissimo.net/w2l1/
>
>E come lui:
>http://it.tldp.org/AppuntiLinux/a21.html
>
>Il resto te lo lascio cercare da solo :))
>
>  
>
>>P.S. ma dove trovo un manuale che con precisione mi insegni come cacchio
>>si installa-disintalla un programma (rpm o tgz)
>>    
>>
>man rpm
>  
>

Tutto in english? But I'm italian...

>>, come ci si muove fra le 
>>directory
>>    
>>
>cd <directory>: è l'abc dell'informatica, è così anche in windows, lo era nel 
>DOS e pure nel CPM, i concetti sono gli stessi. Ma non erano 25 anni che 
>lavoravi con i computer? :))))
>  
>

Era un'esagerazione... una metafora... come si dice in english?  ;-)

>>, dove cercare i programmi,
>>    
>>
>man find
>  
>

Come sopra...

> Nella libreria a te più vicina o presso tutte le aziende che insegnano
>
>informatica.
>
>Io spero di averti rincuorato. Se hai problemi, noi siamo qui, però per 
>cortesia, posta per argomenti più specifici e non per "non riesco ad 
>installare linux".
>
>Ciao
>Stefano
>  
>

Grazie comunque... certo non è sfuggito alla Tua sensibilità che il mio 
scopo era solo segnalare le difficoltà oggettive e "filosofiche" che 
l'utonto DOS-WIN trova nel tentativo di passare a Linux e che forse, 
chissà, con un pò più di attenzione da parte di chi ne sa davvero 
qualcosa, molti di più potranno essere conquistati alla giusta causa... 
Davvero, solo questo... Per il resto, come dicevo ai miei figli quando, 
haimè oramai molti anni fa, cercavano di imparare ad andare in 
bicicletta: "sbagliando, sbagliando... si impara"

Medita Attivissimo, medita...

Saluti,
Felice Liccardi

P.S. mi scuso con tutti per l'OT e prometto che stoppo (orribile 
neologismo) qui...


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