[PLUTO-help] OT: Rendere un software Open Source

Gian Uberto Lauri GianUberto.Lauri a eng.it
Ven 21 Gen 2005 10:10:11 CET


>>>>> "AR" == Alessandro R <alexerre a yahoo.it> writes:

AR> On Thu, Jan 20, 2005 at 07:18:20PM +0100, Gian Uberto Lauri wrote:
>> >>>>> "PA" == Pier Antonio <pacmoit a infinito.it> writes:
>> 
PA> Indipendentemente da tutto volevo sapere, se volessi rendere open source
PA> questa applicazione cosa dovrei fare ?
>> 
>> Se non erro, d'accordo col cliente, la rilasci con una licenza opportuna.

AR> Credo si riferisse al fatto che usa, in parte, software proprietario in
AR> accompagnamento al suo (o mi sbaglio?)

Certo,  il  programma completo,  con  ammennicoli  aggiunti, non  sarà
completamente libero  anche se distribuito sotto GPL,  avrà bisogno di
una componente non libera. 

Ma ciò non  toglie che può rilasciarla sotto una  licenza libera o per
lo meno  aperto (intendo con  aperto un programma distribuito  con una
licenza che permette l'accesso al codice  ma non si cura del fatto che
il  programma  offra  le  quattro libertà  base:  Uso,  Distribuzione,
Modifica, Distribuzione della modifica).

In  questo  modo,  tra  l'altro,  sarà possibile,  magari  per  altri,
modificarlo per appoggiarsi a prodotti liberi o per lo meno aperti.

Invece  di  fare  le  linguacce,  fai  muovere  le  meningi:  esistono
programmi distribuiti  con licenze libere  o aperte per Windows  e per
altri sistemi non liberi. Questi programmi usano software proprietario
(il sistema operativo) ma sono liberi.

In  questi casi  si cerca  di minimizzare  la dipendenza  dai prodotti
proprietari, sopratutto per il software  libero. E' il motivo per cui,
ad  esempio, anche  in presenza  di buoni  compilatori  proprietari si
cerca di fare programmi compilabili  col GCC, in questo modo si toglie
quanta più dipendenza possibile dalle componenti proprietarie.

Se riguardi bene la storia,  tutto GNU, senza il quale potevi sognarti
Linux,  si  è  sviluppato  in  ambienti  proprietari.  Solo  in  tempi
relativamente recenti si sono avuti sistemi completamente liberi.

>> Da Pluto-socio ti suggerirei la GNU  GPL, ma poi sei tu che rilasci il
>> programma, quindi scegli la licenza che meglio preferisci.
AR> Cosa vuol dire essere pluto-socio? 

Magari se ti  riguardi su www.pluto.it cos'è ed a che  mira il Pluto e
poi guardi quali sono le mailing list ci arrivi anche da solo.

AR> :-P

A grue ate your tongue! 
Your mouth is a bloody mess!
You are chocked by your blood!
You are dead!

Points 0. Game Over.

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\/		    e coltivatore diretto di software



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