[PLUTO-help] kde-3.4: blocco totale sys - come individuarne le cause?

Gian Uberto Lauri GianUberto.Lauri a eng.it
Lun 10 Ott 2005 10:10:51 CEST


>>>>> "SV" == Stefano Vedovelli <svedovelli a gmail.com> writes:

SV> 2005/10/10, rob-cer a libero.it <rob-cer a libero.it>:
>> Salve a tutti.
>> 
>> Uso gentoo con kernel 2.6.11-gentoo-r6 (+ modulo nvidia + modulo
>> scheda di rete marvel sk98lin) su un portatile toshiba A80-111.  Il
>> supporto per acpi è attivato ma non funziona del tutto (non ho
>> ancora sistemato suspend & hybernate) e inoltre seguendo alcune
>> guide ho scoperto che il file /cat/proc/dsdt andrebbe ricompilato
>> perchè zeppo di errori. Il server X è xorg-x11-6.8.2-r4
>> 
>> Il problema è il seguente: talvolta, a scadenze non regolari e in
>> condizioni di utilizzo disparate, usando kde-3.4.{1,2} (o, meno
>> spesso, quando in altri wm/desktop environment utilizzo
>> applicazioni per kde) si verifica un totale blocco del pc: tastiera
>> e mouse non rispondono, lo schermo non si aggiorna, le combinazioni
>> ctrl-alt-backspace e ctrl-alt-F1 non funzionano.

SV> Ad occhio più che un problema di KDE mi sembra un kernel panic.
SV> Probabilmente le applicazioni KDE sono più processor intensive e
SV> quindi creano quelle condizioni per cui va tutto in pappa.

Concordo su  un freeze  della macchina dovuto  al kernel  e suggerisco
anche io il downgrade.

Ultimamente  col   2.6  aggiungono  feature   senza  risolvere  vecchi
problemi...

Ho  rilevato  dei  freeze  tosti  anche senza  kernel  panic,  la  mia
situazione è  particolare (due macchine  di cui una  controlla l'altra
via x2x) ed  in quei casi la cosa era da  imputare a chiamate bloccate
dalla caduta del  link di rete (in una delle  due macchine si staccava
lo spermatozoo cui si attacca lo  RJ45). Ma in quei casi lo schermo si
aggiornava.

SV> Inoltre, latex è tutto tranne che complicato da usare anche con un
SV> semplice editor; io l'ho usato per anni e l'ho imparato in tempi
SV> brevissimi.

In questo caso suggerisco di cercare una guida in rete o ancora meglio
il LaTeΧ book  ed il LaTeΧ companion, sono in  inglese ma valgono ogni
singolo penny.

Sotto Unix e  Linux ci sono degli editor  molto potenti che permettono
di ottenere  più di  quanto si  ottenga da Lyx  e derivati  con sforzo
comparabile. Provare ad esempio AucTeΧ.

Con TeΧ conviene prima scrivere il testo e poi sistemare come appare e
quindi NON lavorare in modo WYSIWYG.

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