[PLUTO-ildp] Per la cronaca ... :-)

[Hugh Hartmann]

Ciao Giulio, che piacere sentirti!,
naturalmente non posso esimermi, come di consueto, di propagare i miei saluti
notturni a tutti i partecipanti all'ILDP ... :-))

On Mon, Oct 29, 2007 at 12:53:07AM +0100, Giulio Daprelà wrote:
> E' un vero piacere leggere i tuoi primi vagiti in questa mailing list! :-)

Ti ringrazio Giulio, anche se già un po' di tempo prima avrei voluto
partecipare, anche per avere aiuti nella traduzione delle Dabian FAQ, visto
che non avevo trovato molto aiuto nella debian-l10italian .. non perchè davo
loro fastidio, solo che erano molto impegnati e daltronde non sapevo
praticamente nulla di sgml e affini ... quindi quando leggevo le loro mail
e anche quelle dell'ILDP di quei tempi mi sentivo un po' imbarazzato data
la mia ignoranza e quindi ho aspettato un po' prima di scrivere le prime mail
... :-)

> Accidenti, hai iniziato a usare Linux un anno prima di me, lo sai? 

Si, ma quanta fatica! Allora ero alle prese con la Slackware 2.0 e un 486/66
con 12Mb di ram e 800Mb di Hd. Già con i floppy boot e root in fase di
installazione non ci capivo una mazza, praticamente avrò fatto almeno 20
tentativi prima di riuscire a installare la mia prima distro Linux .. 
Non parliamo poi dei comandi, trovarsi davanti il prompt dei
comandi e guardare il cursore lampeggiante che aspettava che digitassi
qualcosa ... insomma rimanevo lì, fermo, ipnotizzato a fissare il cursore
lampeggiante .. poi la scoperta del mc, ed allora tutto a cominciato ad
"apparirmi" più chiaro! ... :-) devo anche dire che l'impatto con vi è stato
a dir poco traumatico, sono passato subito a joe con in comandi simili a
wstar, e mi sono tranquillizato per un po' .. :-) Da quel momento ho
cominciato a riempire quaderni di annotazioni, di prove, di traduzioni dei
file README, appunti (non come quelli di Daniele Giacomini .. :-)
insomma è stata .. dura! ... :-))

>Io però per un bel po' ho solo giochicchiato con le RedHat perché non ci
> capivo niente e non riuscivo a capire dove reperire documentazione, per
> non parlare dei problemi della connessione internet lumaca di allora. Non
> avendo mai usato Unix per me era tutto arabo quello che vedevo, e ho
> iniziato a capirci qualcosa quando la rivista Inter.net ha pubblicato gli
> Appunti Linux di Daniele Giacomini dapprima nel cd della rivista, e poi in
> una versione stampata. 

Diciamo che praticamente ho riempito raccoglitori di fotocopie di tutti gli
articoli su Linux che apparivano nella rivista PC Action, anche questa
tristemente scomparsa, forse ora esiste solo per i giochi di swinsonz. Ma
prima ancora che ciò accadesse trovai le mie prime riviste di inter.net con
i cdrom della Debian 1.31r6, al mare nell'estate del 1997 e da quel momento,
memore dell'esperienza pesante fatta con la Slack, mi tuffai in Debian e fu
il "nirvana" ... :-) Infatti, anche oggi consiglio su i 386/486 la Debian
1.31r6 alias "Bo" perchè mi ha dtao tante soddisfazioni ed è stato un ottimo
laboratorio didattico per imparare Linux/Unix. C'è stato qualche tentativo
di usare anche la RedHat, la 4.1, ma fallito miseramente ... :-)

> Benedetta rivista, Inter.net, una gran perdita la sua sparizione dalle
> edicole, e benedetto Daniele, devo molto a tutti e due! :-)

Non posso che unirmi in coro a questo tuo dispiacere, anch'io devo molto a
sia a Inter.net che alla "Bibbia di Linux" gli Appunti Linux ...

In ogni caso credo di avere tutti (o quasi tutti) in numeri di Inter.net e
cdrom relativi. Apprezzo molto anche le riviste di Linux odierne solo che
inter.net è stata una delle prime riviste a parlare di Linux e a proprorlo
su cdrom ...


Au Revoir
Hugh Hartmann


 ... Linux, Windows Xp ed MS-DOS 
     (anche conosciuti come il Bello, il Brutto ed il Cattivo).   
     -- Matt Welsh