[PLUTO-ildp] ciao
Hugh Hartmann
hhartmann a libero.it
Sab 29 Set 2007 19:43:27 CEST
Ciao Lucy,
e un saluto "didattico" è comunicato a tutti i partecipanti alla lista ...
:-))
Dato che oggi è Sabato (finalmente! .. :-) e che si presume di aver un po'
di tempo libero,h o pensato di fare cosa gradita riportando in questa mail
la Guida del Traduttore editata da Guido Daprelà che sarà certamente di
aiuto non solo a Lucy ma anche a tutti gli ultimi arrivati ... :-))
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Guida per il traduttore
di Giulio Daprelà
La presente guida vuole essere un aiuto a coloro che desiderano
cimentarsi con la traduzione o l'aggiornamento di documentazione per
ILDP. Sebbene sia applicabile in generale alla traduzione da qualsiasi
lingua all'italiano, essa è pensata per la traduzione da documenti
scritti in inglese, soprattutto perché quasi tutta la documentazione
reperibile sul software libero è scritta originariamente in inglese.
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Punti di riferimento
La prima cosa da tener presente da parte di ogni traduttore è che la
traduzione non è un'attività artistica la cui esecuzione è lasciata al
libero arbitrio delle persone, ma segue delle regole, dettate non da
qualche "guru" o programmatore, ma dalla stessa lingua italiana. Una
parte di queste regole è riportata nel documento "Regole per la buona
traduzione", pubblicata e mantenuta dal Translation Project (TP), che
dovrebbe essere letta attentamente e tenuta come punto di riferimento
da tutti i traduttori. Per i casi più controversi, non riportati dalla
guida sopra citata, si consiglia di chiedere sempre chiarimenti alla
mailing list di ILDP o del TP, e, ove nemmeno esse riescano a dare una
risposta, è possibile fare riferimento al sito dell'Accademia della
Crusca, ovvero l'istituto nazionale per lo studio e la salvaguardia
della lingua italiana, nella sezione la lingua in rete.
In generale i punti fondamentali e più evidenti consistono nel non
dare del tu al lettore (questo documento è un esempio) e nel non
mettere al plurale le parole inglesi intraducibili ("il byte" - "i
byte" e non "i bytes").
Un'altro documento molto importante, pubblicato sempre dal TP, è il
glossario, il quale riporta la traduzione corretta di alcuni termini
informatici inglesi, ove questa traduzione esista, oppure ci informa
che il termine rimane inalterato in italiano. Ad esempio la parola
"byte" rimane tale anche nei testi italiani, e non ha alcuna
traduzione (anche se qualcuno ha tentato di imporre, senza successo,
il termine "ottetto", mutuandolo dal francese).
Strumenti
Chi traduce non ha bisogno di molti strumenti, e quelli necessari sono
comunque molto semplici.
Lo strumento principe di ogni traduttore è, ovviamente, il dizionario,
sia esso cartaceo oppure on line. Un dizionario cartaceo di buona
qualità è sicuramente un'ottimo strumento, ma molte persone
preferiscono utilizzare i dizionari accessibili on line, di uso più
immediato. A questo proposito è possibile trovarne di ottima qualità e
gratuiti, alcuni gestiti direttamente dalle società che pubblicano i
dizionari cartacei. Si tenga presente, comunque, che le definizioni e
gli esempi forniti dai dizionari on line sono meno completi rispetto
alla controparte cartacea.
Un secondo strumento, essenziale per il lavoro del traduttore, è un
editor di testo con riconoscimento della sintassi, per distinguere a
colpo d'occhio i tag dal testo da tradurre. Nel sistema operativo
GNU/Linux praticamente ogni editor di testo implementa anche il
riconoscimento della sintassi. Si può utilizzare ad esempio il
classico VIM (per i "puristi", che amano la linea di comando) o la sua
controparte grafica GVIM. Per gli utilizzatori di KDE l'editor più
potente è sicuramente Kate, il quale può anche essere potenziato
grazie a un sistema di plugin che permette di aggiungere nuove
funzionalità, mentre chi preferisce Gnome potrà provare l'ottimo
Gedit. Chi invece è costretto ad utilizzare Windows (magari perché è
installato sul laptop aziendale) potrà trovare ottimo l'editor
freeware ConTEXT, uno dei pochi che in questo sistema operativo
implementa anche il riconoscimento della sintassi.
Decidere cosa tradurre
Spesso la molla che spinge a contribuire alla traduzione di
documentazione sul software libero è il desiderio di mettere a
disposizione di tutti un documento che è stato particolarmente utile
per risolvere un proprio problema. In questo caso il dubbio su cosa
tradurre non esiste, ma in altri casi si è semplicemente spinti dal
desiderio di far parte della comunità del software libero e di dare il
proprio contributo. Se non si ha alcuna esperienza di traduzione di
documentazione si consiglia di cimentarsi prima con un paio di
revisioni, in modo da prendere familiarità con la terminologia e con
il modo di scrivere appropriato per le traduzioni.
Nel momento in cui ci si sente pronti per affrontare una traduzione la
prima cosa da fare è verificare quali documenti si possono tradurre.
Lo scopo in questa fase è di eliminare il rischio di tradurre qualcosa
che è già stato tradotto, o di iniziare una traduzione che sta già
facendo qualcun altro.
Di seguito si cercherà di guidare il lettore nella scelta del
documento da tradurre, in funzione anche dell'impegno richieso per
tradurlo.
HOWTO
Per chi vuole tradurre un HOWTO esiste la pagina dello stato
traduzioni. Essa riporta l'elenco completo in forma tabellare degli
HOWTO disponibili su TLDP, e, con un'apposita grafica, informa su
quali HOWTO sono tradotti, quali in traduzione e quali sono da
aggiornare perché la traduzione è precedente all'ultima versione.
Scorrendo la lista di questa pagina si può cercare tra gli HOWTO da
tradurre quello più adatto, perché, ad esempio si è ferrati su
quell'argomento o perché piace più di altri.
Dalla pagina dello stato traduzioni si può accedere direttamente al
documento. Facendo clic sul titolo si accede alla pagina del sorgente
del documento nel server CVS, facendo clic sulla data dell'ultima
versione inglese si accederà alla versione html del documento, mentre
facendo clic sulla data dell'ultima versione in italiano (se c'è) si
accede alla pagina dell'HOWTO nel sito di ILDP.
Un HOWTO può risultare non tradotto, e quindi richiedere una
traduzione da zero, oppure può necessitare di un aggiornamento, perché
dopo la sua traduzione l'originale in inglese è stato aggiornato ad
una nuova versione. Il procedimento da seguire differisce nei due
casi, e quindi essi verranno trattati separatamente.
Come reperire un HOWTO
La prima cosa da fare quando si decide di tradurre un HOWTO è
recuperarne il sorgente. Nel sito di TLDP tutti gli HOWTO si trovano
nel repository CVS del sito. CVS (Concurrent Versioning System) è un
software per lo sviluppo collaborativo molto utilizzato nei progetti
ai quali lavorano programmatori di tutto il mondo, e quindi molto
lontani l'uno dall'altro.
L'autore dell'HOWTO, ogni volta che vuole pubblicare una nuova
versione, lo carica sul sito di TLDP attraverso CVS, il quale tiene
traccia di tutte le versioni e dei cambiamenti tra una versione e la
successiva.
L'utente normale può accedere al repository CVS attraverso un'apposita
interfaccia web, e scaricare la versione del documento che gli
interessa.
Traduzione degli HOWTO
Per tradurre non è necessaria alcuna conoscenza dei linguaggi sgml e
xml o dei linguaggi Linuxdoc e DocBook, quindi non ci si deve
preoccupare se non si capisce il contenuto dei tag. L'importante è
tradurre il testo in inglese che si trova tra i tag, evitando di
tradurre il contenuto dei tag stessi.
È molto importante che l'HOWTO venga tradotto con accuratezza e in un
buon italiano, quindi nella traduzione non si deve avere fretta, e, se
si trovano frasi di difficile interpretazione, non si deve avere
timore di chiedere aiuto nella lista di ILDP. Un buon metodo per
valutare la qualità della traduzione è di "dimenticare" l'HOWTO
tradotto per un periodo di tempo, almeno una settimana, e rileggerlo a
mente fredda. Così facendo spesso si notano immediatamente i punti in
cui l'italiano risulta poco scorrevole, farraginoso, o addirittura
grammaticalmente scorretto. Ricordarsi sempre che la qualità della
traduzione viene prima di ogni altra considerazione, quindi è meglio
non tradurre, piuttosto che pubblicare una traduzione fatta con fretta
e approssimazione.
Come farsi assegnare un HOWTO
La procedura per diventare i traduttori ufficiali di un certo HOWTO è
molto semplice. Dopo aver controllato nella pagina dello stato
traduzioni che l'HOWTO non sia già stato tradotto o non sia in
traduzione bisogna fare richiesta al coordinatore del progetto. Se il
coordinatore del progetto dà il suo assenso si può procedere con la
traduzione. Nello stesso tempo il coordinatore modificherà la pagina
dello stato traduzioni perché risulti che l'HOWTO è in corso di
traduzione, e non venga così richiesto da altre persone.
Guide
Le guide sono in tutto e per tutto simili agli HOWTO, con la
differenza che trattano gli argomenti in modo molto più approfondito.
I sorgenti SGML delle guide non sono disponibili sul sito di TLDP,
pertanto essi dovranno essere cercati sul sito dell'autore del
documento.
La sezione guide non ha una pagina di stato traduzione come gli HOWTO,
principalmente perché le guide sono poche (una quindicina contro oltre
400 HOWTO), e, quindi, facilmente gestibili. Se si intende tradurre
una guida, quindi, si consiglia di accedere alla sezione GUIDE di ILDP
e verificare quali sono state tradotte. Quindi seguire la procedura di
richiesta al coordinatore come per gli HOWTO.
Pagine di manuale
Le man page in italiano sono divise in due pacchetti, le cui finalità
sono descritte nella pagina collaborare nel sito del pluto. Se si
vuole tradurre una pagina di manuale dal pacchetto ufficiale è
possibile controllare se questa pagina è già stata tradotta scaricando
il pacchetto in italiano e verificando se la pagina è presente. Nel
caso in cui non sia ancora stata tradotta bisogna informare il
coordinatore del progetto della propria intenzione di tradurla, per
evitare di sovrapporsi se qualcun altro la sta già traducendo. Nel
caso in cui la pagina sia libera è possibile iniziare la sua
traduzione.
Traduzione delle man page
Per tradurre una man page bisogna scaricare l'ultima versione del
pacchetto inglese e prelevare la man page da tradurre. Il formato
delle man page è groff. Groff è un linguaggio per la formattazione dei
testi che non utilizza tag. I comandi di groff sono dei codici di una
o più lettere maiuscole precedute da un punto. Questi codici dicono
come bisogna formattare il testo che segue. Ovviamente questi codici
speciali non vanno tradotti, né modificati.
È importante, inoltre, rispettare gli a capo del documento originale,
perché i comandi groff si applicano a tutta la riga di testo che
segue, quindi quando ad esempio si vuole mettere in grassetto una sola
parola questa deve essere l'unica parola sulla riga.
Aggiornamento delle man page
Per l'aggiornamento delle man page è necessario distinguere tra il
pacchetto ufficiale e il pacchetto extra.
Pacchetto ufficiale
Per quanto riguarda le man page del pacchetto ufficiale
l'aggiornamento delle pagine già tradotte viene fatto esclusivamente
dal manutentore. Questo si rende necessario perché il pacchetto
ufficiale inglese è spesso soggetto ad aggiornamenti, e va tenuto
costantemente monitorato, per tenere al passo anche quello italiano.
In caso contrario si rischierebbe di ritrovarsi ben presto con un
pacchetto obsoleto e inutilizzabile. Dal momento che l'aggiornamento
del pacchetto ufficiale è a carico del manutentore la traduzione di
queste man page è un lavoro una tantum, attività ideale per chi ha una
disponibilità di tempo limitata, e sa che non potrà occuparsi anche
della manutenzione del documento tradotto.
Pacchetto extra
Il senso del pacchetto extra è quello di offrire la traduzione delle
man page dei pacchetti software che non si trovano nel pacchetto
ufficiale. Chi traduce le man page ad esempio del software XYZ dovrà
occuparsi anche della loro manutenzione. Per farlo è necessario tenere
monitorato il pacchetto XYZ e verificare ad ogni suo cambio di
versione se ci sono modifiche anche nelle man page. Per rendere più
efficiente e meno noioso questo compito ci sono alcuni trucchi
efficaci:
* mantenere sul proprio disco una copia originale in inglese delle
man page che sono state tradotte
* verificare la data di salvataggio delle man page contenute
nell'ultima versione del pacchetto. Se tale data è successiva a
quella delle proprie man page esse vanno aggiornate.
* se non ci si fida della data di salvataggio è possibile usare un
software di confronto come vimdiff, che evidenzia le differenze
tra due documenti. Questo, oltre a informare se il documento è
cambiato, semplifica enormemente il suo aggiornamento, poiché dice
anche dove è cambiato.
* per monitorare senza fatica il pacchetto e sapere immediatamente
se è stato aggiornato è possibile andare sul sito freshmeat.net e
sottoscrivere il pacchetto. Ogni volta che freshmeat riceve dagli
autori una nuova versione del programma, esso informa
immediatamente via email gli utenti che lo hanno sottoscritto.
Sottoporre la traduzione
Al termine del lavoro la traduzione deve essere inviata al
coordinatore di ILDP. Il lavoro, tuttavia, non è ancora terminato,
poiché il coordinatore di ILDP affiderà la traduzione a un revisore,
il quale la leggerà e sottoporrà le proprie correzioni al traduttore
stesso.
Riferimenti bibliografici
Di seguito sono riassunti gli indirizzi dei siti citati nell'articolo,
per un loro reperimento più agevole.
[1] http://a2.pluto.it/stile_letterario.htm
[2] Glossario per i traduttori di programmi liberi:
http://www.linux.it/tp/glossario.html
[3] Regole per la buona traduzione:
http://www.linux.it/tp/buona_traduzione.html
[4] Manuale di stile per i traduttori di Sun Microsystems:
http://developer.gnome.org/projects/gtp/style-guides/pdf/styleguide-it
.pdf
[5] Il sito dell'Accademia della Crusca:
http://www.accademiadellacrusca.it
[6] La sezione dedicata alla rete del sito dell'Accademia della
Crusca: la lingua in rete
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Au Revoir
Hugh Hartmann
... Linux, Windows Xp ed MS-DOS
(anche conosciuti come il Bello, il Brutto ed il Cattivo).
-- Matt Welsh
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