[PLUTO-ildp] Mi presento ed entro in polemica

Giancarlo Contrafatto giancarlo a axxess.co.za
Mer 3 Giu 2009 13:40:25 CEST


Sto seguendo con interesse, da alcuni giorni, la vostra polemica sulla 
contaminazione della lingua da termini tecnici anglosassoni (spesso 
anche errati). This is one of my pet hates.

Tuttavia, essendo nuovo di questo forum, è bene che inizi con un saluto 
a tutti chiarendo che sono Italiano, residente - ormai da 35 anni - in 
Sud Africa. Sposato senza prole - ma con due cani che ne fanno la vece - 
di professione biologo, ricercatore e docente universitario in pensione 
anticipata. La mia esperienza IT si accentra su HTML e PERL per avere 
creato e gestito per un decennio il mio sito che usavo per presentare 
appunti di lezioni, esercitazioni e tests in linea.

Detto questo, mi trovo in pieno accordo con Giuseppe Briotti e Marco 
Curreli. Inoltre, devo entrare in disaccordo con alcune cose scritte da 
Paolo Palmieri. La questione di fondo, sul bene o il male di accettare 
le contaminazioni della lingua, richiederebbe poi un lungo dibattito nel 
quale non mi voglio inoltrare ora.

L'argomento di Paolo sul "complemento oggetto che diventa soggetto":

"Prendere il verbo, e far si che il computer (o altro) da complemento oggetto diventi 
soggetto è un  gioco da ragazzi."

mi sembra un po' forzato. La cosa si puó fare benissimo anche in 
Italiano: "avviare" o "avviarsi". Dopotutto, stiamo pur sempre parlando 
di verbi riflessivi. Vero?

CosÍ pure la considerazione sul termine "to boot" o "booting". Non 
dimentichiamoci che "boot" è un'abbreviazione del termine originale 
"bootstrapping" e, quindi, non si riferisce per nulla a "caricare". Il 
termine deriva dal fatto che in primi Personal Computers all'inizio anni 
'80 erano tra i primi marchingegni capaci di "tirarsi sù con la 
linguetta degli stivali", insomma, "tirarsi su da soli". In altre 
parole, anziché usare schede magnetiche per scoprire dove trovare input 
ed output e che cosa fare di queste due cose (come facevano i precursori 
dei PC quali Olivetti Programma 101 e i susseguenti HP), utilizzano le 
poche informazioni contenute nelle microchip EPROM per iniziare una 
sequenza di operazioni che li portano poi a funzionare appieno. Altro 
significato di "bootstrapping" naturalmente, appartiene alle tecniche di 
statistica multivariata e quindi, lo lasciamo stare per ora. Dunque, 
"booting" significa principalmente "calciare con lo scarponcino 
sportivo". Esempio comunemente usato nella parlata del Rugby: "booting 
the ball into touch" ovvero "calciare la palla in fallo laterale". Gli 
si da il significato di "avviare" solo quando nel contesto di personal 
computers e pure in tale contesto, non credo sia per nulla un crimine 
dire "avviare" e/o "avviarsi", "avviamento" eccetera.

ciao a tutti

G.C.

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Dr. Giancarlo Contrafatto (Ph.D. Natal)
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