[PLUTO-ildp] WIKI e *LDP (era: Evoluzioni in TLDP)

Giuseppe Briotti g.briotti a gmail.com
Gio 11 Giu 2009 09:17:43 CEST


Il giorno 11 giugno 2009 7.59, v.giugni <v.giugni a gmail.com> ha scritto:

> Ciao Giuseppe,
>
> Il giorno 10 giugno 2009 21.57, Giuseppe Briotti <g.briotti a gmail.com> ha
> scritto:
>
> > Il giorno 10 giugno 2009 21.30, v.giugni <v.giugni a gmail.com> ha
> scritto:
> >
> > > Un saluto "allibito" si estende a tutta la lista... : )
> > >
> > > Il giorno 10 giugno 2009 20.43, Giuseppe Briotti <g.briotti a gmail.com>
> > ha
> > > scritto:
> > >
> > > > [...]
> > > > G.
> > > >
> > >
> > > ggg... (senza parole)   : )))
> > >
> > > Vieri
> > >
> > mmm... e questo è un bene o un male? :-DDDDD
>
>
> un bene, un bene... : )))
>
> Vieri
>
>
E' che non si capiva... poiché io stesso non ho certezze sulla
fattibilità/validità
del modello Wiki al tipo di lavoro che si fa in ILDP provavo a buttare giù
dei "casi
d'uso" (rigorosamente virgolettato).

A mio avviso il Wiki è uno dei migliori strumenti di collaborazione per la
redazione
di testi... il punto è che noi adottiamo un formato (più di uno in verità)
molto specifico
e che, in generale, richiede dei tool specifici (OmegaT, po editor in altri
gruppi di
traduzione e quant'altro) differenti da quelli forniti dal Wiki, che lavora
in formati
diversi e, in generale, più orientati alla presentazione.

Quindi al momento vedo tre strategie possibili:

1. utilizzare il Wiki per depositarvi le "pietre miliari" (documento di
partenza,
documento tradotto e documento revisionato) ed utilizzare il Wiki per
tracciare,
ricercare, storicizzare i testi e le discusssioni;

2. valutare/creare/modificare una estensione per MediaWiki o vedere se
esiste un
motore Wiki che supporti nativamente quantomento DocBook (ma avremmo il
problema di gestire i formati LinuxDoc - che forse potrebbero però essere
convertiti
 - adesso Hugh mi ammazza)

3. decidere che possiamo lavorare direttamente in Wiki e poi provare ad
esportare
in altri formati (ma la vedo durissima... troppe cose dovrebbero cambiare
con
impatti generali su tutto).

L'ideale quindi è che tutti esprimano dubbi e perplessità in modo da avere
una
"conoscenza del dominio" il più possibile approfondita e completa...

G.

-- 

Giuseppe Briotti
g.briotti a gmail.com

"Alme Sol, curru nitido diem qui
promis et celas aliusque et idem
nasceris, possis nihil urbe Roma
visere maius."
(Orazio)



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