[PLUTO-ildp] Chi ha tempo non aspetti .. tempo ... :-))
Silvano Sallese
sva.wally a libero.it
Sab 28 Ago 2010 12:48:12 CEST
Il giorno 28/ago/10, alle ore 12:10, beatrice ha scritto:
> On Saturday 28 August 2010, at 11:55 +0700, You wrote:
>
> Ciao a tutti!
>
Mi introduco sfacciatamente nella discussione :)
>
> Può essere vero che ora si prediligono le GUI e che la documentazione
> è mediamente meno approfondita, come dice Hugh. Ma penso dovremmo
> anche
> essere contenti che per usare Linux in modo proficuo non è più
> necessario
> leggersi prima dei tomi.
> A me l'informatica piace e mi piace leggere gli HOWTO, ma capisco chi
> semplicemente vuole usare il PC per fare cose. Ben venga il fatto che
> per usare il masterizzatore IDE non è necessario leggersi 2 o 3
> HOWTO e
> ricompilare il kernel per avere l'emulazione SCSI come quando ho
> iniziato io ad usare Linux :)
>
Ecco la differenza col passato a me pare proprio questa.
Quando ebbi la fortuna di avere tra le mani la mia prima
distribuzione linux l'unico modo per poter avere una introduzione
degna e far funzionare il tutto era quella di leggersi gli howto
inclusi nella distribuzione, e gli utenti erano utenti avanzati che
sperimentavano. Ora, con la maggior diffusione di linux, si è
ampliata la platea di utenti e quindi la documentazione si deve
adeguare alla conoscenza informatica (delle volte precaria) delle
nuove categorie di utenti. Purtroppo alcuni howto fanno "uscir di
senno" chi semplicemente vuol sfruttare il computer senza dover
entrare in "inutili" tecnicismi. Ecco che c'è stata una diffusione di
guide passo passo che ricalcano i "vecchi" howto, ma guidando utenti
che non vogliono/hanno bisogno di conoscere il significato delle
azioni necessarie a risolvere gli ormai pochi problemi che si possono
incontrare nell'uso di odierne distribuzioni linux.
Quindi oggigiorno distinguerei gli howto come documentazione spesso
di approfondimento tecnico e quello che manca sono guide, anche di
dimensioni ridotte, che possano catturare l'attenzione dell'utente
medio con un diverso approccio. La mancanza di queste ultime ho
l'impressione siano ormai compensate da articoli di blog/siti etc.
sparsi per il web e raggiungibili solo tramite motori di ricerca (o
forum) e questo fa perdere di centralità all'ildp.
>
> Quando troviamo un qualche documento che ci è utile, se la licenza
> lo permette, potremmo pensare di tradurlo e fare così di ILDP una
> sorta
> di biblioteca universale delle traduzioni italiane... non mi sembra
> un'idea malvagia, ma non so se sono convinta neanch'io *g*
Ottimo, ma così mi si conferma che è l'ildp che deve cercarsi la
documentazione e non è più un punto di riferimento. Rischiamo di
perdere più tempo a selezionare i "documenti utili" che per le
traduzioni.
saluti
Silvano Sallese
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