[PLUTO-ildp] Prova di traduzione Security Quickstart HOWTO

Giulio Daprelā giulio a pluto.it
Lun 4 Apr 2011 07:35:11 CEST


Ciao Elena,
che dire? Complimenti!
Per amore di precisione, la mia non costituisce una "risposta ufficiale" di
ILDP. Siamo un gruppo in cui si da' il caso che io sia il coordinatore
perche' e' uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo! :-) Quindi ognuno
e' libero di dire la sua opinione e far nascere una discussione su di essa,
e dalla discussione far nascere una decisione condivisa. Questo ti dovevo,
Antonio! :-)

La tua traduzione, Elena, e' eccellente e conferma la regola del talento
nella traduzione da parte del gentil sesso.
Non ho nulla da aggiungere a quanto scritto da Antonio. Si tratta di
limature per migliorare qualcosa di qualita' gia' alta.
L'unico rilievo, che ha gia' fatto Antonio, e' che l'output dei comandi non
deve essere tradotto in italiano, a meno che non sia in italiano. In ogni
caso per una questione di consistenza o ti attieni con precisione ai
messaggi in italiano del comando (anche se sbagliati o discutibili) o lasci
l'inglese.

Non vorrei che questa mia email fosse vista come la conclusione della
discussione. Se qualcuno ha altro da dire sentitevi liberi di farlo. :-)


2011/4/4 Elena F <kwak76 a gmail.com>

> Ciao a tutti,
> chiedo scusa per il ritardo...
> Invio le righe di prova della traduzione del Security Quickstart HOWTO.
>
> Grazie e ciao,
> Elena
>
> ----
>
> <sect1 id="intro">
> <title>Introduzione</title>
>
> <!--   ~~~~~       New section      ~~~~~     -->
> <sect2>
> <title>Perché proprio io?</title>
> <para>
>  Chi dovrebbe leggere questo documento e perché l'utente Linux medio
> dovrebbe preoccuparsi della sicurezza?
>  Dovrebbero leggerlo i neofiti di Linux o coloro che non hanno
> familiarità con i problemi di sicurezza relativi
>  alla connessione di un sistema Linux a grandi reti come Internet.
>  La <Quote>sicurezza</Quote> è un argomento vasto, con molte
> sfaccettature, ed è affrontato
>  più approfonditamente in altri documenti, libri e in vari siti Web.
>  Lo scopo di questo documento è fornire un'introduzione ai concetti
> basilari relativi a
>  <![%redhat;[Red Hat]]> Linux, solo come punto di partenza.
> </para>
>
> <Para>
>  <Literal>
>  <MSGText>
>   <LiteralLayout>
>
> Log settimanale di Iptables dal 15 Lug 04:24:13 al 22 Lug 06:06:00
> Tentativi di connessione bloccati:
>
> Pacchetti tcp rifiutati per porta di destinazione
>
> porta               numero
> 111                  19
> 53                   12
> 21                   9
> 515                  9
> 27374                8
> 443                  6
> 1080                 2
> 1138                 1
>
>
> Pacchetti udp rifiutati per porta di destinazione
>
> porta               numero
> 137                  34
> 22                   1
>
>    </LiteralLayout>
>  </MSGText>
>  </Literal>
> </Para>
>
> <para>
>  Tutto ciò è reale, dati veri relativi ad una LAN domestica
> riferiti al periodo di una settimana.
>  Molto di quanto è riportato sopra sembra riguardare specificamente
> sistemi Linux.
>  Molte delle porte di <quote>destinazione</quote> sono usate da noti
> servizi
> Linux e Unix
>  e tutti potrebbero essere installati, e magari attivi, sul sistema.
> </para>
>
> <para>
>  Il fulcro di questo documento è constituito dalle minacce condivise
> da tutti gli utenti Linux,
>  siano essi utenti domestici che usano Linux in dual boot oppure grandi
> siti
> commerciali.
>  Si intraprenderanno alcune azioni relativamente semplici e veloci per
> rendere ragionevolmente
>  sicuro dalle minacce esterne un sistema <![%redhat;[Red Hat]]> Linux, che
> sia il tipico ambiente desktop domestico
>  o quello di un ufficio di piccole dimensioni.
>  A coloro che sono responsabili di un sistema Linux in un contesto pių
> ampio
> o pių complesso  si raccomanda di
>  leggere questo documento e di approfondire, in seguito, l'argomento con
> altre letture
>  adatte alla loro situazione particolare.
>  In effetti questo č probabilemnte un buon consiglio per tutti.
>
> </para>
>
> <para>
>  Si presupporrà che il lettore abbia una conoscenza minima di Linux,
> reti, TCP/IP,
>  e una conoscenza dettagliata di un sistema operativo di classe server come
> Linux.
>  Si supporrà, inoltre, nello scopo di questo documento, che tutti
> gli
> utenti locali
>  siano <quote>affidabili</quote> e che non porteranno a termine attacchi di
> nessun genere
>  alla sicurezza fisica della macchina o della rete locale.
>  Se non fosse cosė, si raccomandano letture aggiuntive.
>
> </para>
>
> <para>
>  I principi che guideranno questa ricerca sono:
>
> </para>
>
> <para>
>  <itemizedlist>
>
>  <listitem>
>   <para>
>     Non esistono <application>cure miracolose</application>. Non c'è
> una cosa
>     <emphasis role="bold">sola</emphasis> da fare per rendere sicuro un
> sistema. Non è cosė semplice.
>   </para>
>  </listitem>
>
>  <listitem>
>   <para>
>   La sicurezza è un processo che richiede manutenzione, non un
> obiettivo che deve essere raggiunto.
>   </para>
>  </listitem>
>
>  <listitem>
>   <para>
>     Non esistono programmi, pacchetti o distribuzioni sicuri al 100%. Solo
> diversi gradi di rischio.
>   </para>
>  </listitem>
>
>  </itemizedlist>
> </para>
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