[PLUTO-ildp] Lista Howto da tradurre e The Debian Maintenance HOWTO
Hugh Hartmann
hhartmann a fastwebnet.it
Ven 8 Nov 2013 01:02:46 CET
Ciao Alessandro,
e un saluto "entusiastico" si dirama a tutti i partecipanti alla lista
... :-))
In primis, mi sembra doveroso, è di rito un momento di accoglienza al
nuovo user di ILDP, ergo: Benvenuto Alessandro! ... :-))
Non avevo fatto i convenevoli di rito ad Alessandro data la mia
preoccupazione di non riuscire a portare avanti più lavori di traduzione
e/o revisione .... poi, si sa, la vecchiaia ha fatto il resto ... ma
forse un aiuto dall'Alto è miracolosamente arrivato dato che il cognome
di Alessandro sembra proprio indichi un intervento ... Divino .... :-))
Oltre a Beatrice, creatura angelica, ora abbiamo anche un aiuto dal
cielo, anzi, dal Paradiso .... che dire, sono quasi serafico! ... :-))
Il 07/11/2013 19:27, Alessandro Paradiso ha scritto:
> Io sono disponibile per le traduzioni, ma sarebbe la mia prima
> esperienza in tal senso e avrei bisogno di essere istruito a dovere.
Presso il sito di ILDP (http://www.pluto.it/ildp/) fra le tante cose che
possono essere di aiuto e di esempio, partendo dalla home page, la
sezione che ti consiglio di leggere con cura è Collaborare. In questa
sezione (a pagina 2) puoi scaricarti il glossario e le regole di buona
traduzione che è meglio stampare entrambi. Sono testi che hanno subito
miglioramenti e trasformazioni in tanti anni di traduzioni di testi di
Linux e sono dei punti riferimenti ormai consolidati per chi vuole
tradurre la documentazione di Linux.
Poi, presumo che tu sappia maneggiare un editor, sotto linux ce ne sono
molti ma forse quelli più adatti sono quelli con la sintassi evidenziata
per i vari linguaggi di marcatura (file di testo con dei tag
all'interno, come, per esempio, un file html che apri con un editor di
testo, oltre naturalmente al testo ci saranno delle etichette
caratterizzate da qualcosa di simile <sect> e </sect> o <item> e </item>
e molti altri ... insomma quando trovi qualcosa come <pippo> e </pippo>
sono dei tag, interpretati dagli strumenti che elaborano, trasformano, i
file in un determinato linguaggio di marcatura (file. sgml, xml, ecc) in
file di altro formato (html, rtf, ps, pdf, ecc).
Oltre a gvim, o vim (da terminale) puoi usare gedit o nano (da
terminale) o kate, ecc, ecc, c'è solo l'imbarazzo della scelta (anche
geany non è male è un po' più leggero di gedit ma ha molte funzionalità
come editor di programmazione o semplicemente come editor per ILDP ... :-))
Ho cercato di darti un'idea molto spiccia, ma in ogni caso i tag non
vanno normalmente tradotti ma il testo tra i tag certamente ... :-)
Poi, una volta tradotto e revisionato il file viene trasformato nei
vari formati utili per la visualizzazione e la stampa, come potrai
notare vedendo i vari formati dello stesso testo presso il sito dell'ILDP.
> Ed avrei alcune domande di base circa gli strumenti da utilizzare e le
> regole da seguire. Personalmente, al momento, non saprei dire quale è la
> strategia migliore. Mi rimetto alle scelte dei più esperti!
Spero di averti dato intanto alcune info chiarificatrici, ma la miglior
scuola la si fa con l'esperienza e un po' alla volta.
Per i formati cosi detti "sorgenti" (cioè i file con i tag), basta
andare sempre sul sito dell'ILDP e andare nell'area FTP e li potrai
trovare i file in formato sgml, o xml già tradotti che potranno esserti
utili per capire la logica dei tag. e avvicinarti ai linguaggi di
marcatura ...
Au Revoire
Hugh Hartmann
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