[PLUTO-Journal] Manca poco...

Germano Rizzo mano a pluto.it
Gio 11 Mar 2004 17:59:28 CET


Claudio Cattazzo wrote:

> Comunque quello a cui ti riferisci con "non deve rompersi il capo con cose
> grafiche, ma dice semplicemente cos'è ogni cosa che vuole visualizzare" e "è
> più facile cambiare impostazione grafica, perché cambiata per un articolo,
> cambia per tutti" vale esattamente anche per i fogli di stile.

Quello che volevo mettere in luce è che i fogli di stile si *aggiungono* 
a HTML, ossia non rendono impossibile fare personalizzazioni (anche 
involontarie). XPJ consentiva di eliminare questo problema alla radice, 
permettendo una procedura di validazione automatica (se vuoi, implicita 
nello stendere il documento) che risparmia all'articolista da una parte 
(che non dev'essere familiare coi CSS e si dovrà imparare pochi tag, 
perché quelli base sono pochi) e ai correttori dall'altra la 
preoccupazione di controllare (poco quanto vuoi, ma dovresti cmq 
controllarla) la forma.

> Forse ho fatto male nelle altre email a dare per scontato che tutti
> conoscessero i fogli di stile (non so se ci siamo capiti male o se non li
> conosci, in ogni caso faccio un esempio per essere più chiaro possibile),

Coi fogli di stile ci lavoro, anche, forse ho sbagliato io a dire che mi 
rendo conto del modo in cui li useresti per garantire l'uniformità; ma 
assieme a tutto l'HTML per i motivi detti prima li vedo un po' 
"arbitrari"... certo,  forse è una mia tara ;). Diciamo che l'intenzione 
era fornire all'articolista un framework che gli dicesse cosa può usare 
negli articoli, e gli permettesse di usarlo nella maniera più semplice 
possibile. Vuole inserire qualcosa che non prevediamo possa inserire? 
con (X)HTML+CSS può. Con XPJ no. secondo me questo è un bene, è 
coerente. Ma è solo il mio punto di vista. :)

Un documento XPJ diventerebbe molto più simile a un file di testo 
semplice con dei tag di controllo, se vuoi, di quanto lo sia un 
documento XHTML. E questo secondo me è più semplice (io mi trovo molto 
meglio a scrivere in docbook che in HTML, sinceramente, proprio per 
questo motivo).

> Non so, non vedo grandissime differenze tra l'utilizzo di WML/XHTML e
> XML/XPJ. Che si fa? :-)

Infatti prob. stiamo comunque parlando di due approcci diversi alla 
stessa cosa, e le differenze non sarebbero drammatiche. ;)

	Buona serata a tutti,

		Germano




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