A volte ritornano... Re: [PLUTO-Journal] XPJ

Marco Marongiu bronto a tiscali.com
Mar 18 Gen 2005 22:36:36 CET


nicolafragale a libero.it wrote:
> Sono convinto che le specifiche vadano formalizzate, non dico che bisogna
> rifarle, ma rivederle e/o completarle.

Ok

> Come ho già detto penso che il tuo DTD
> sia sa utilizzare, al più rivediamolo nel caso in cui sia necessario apportare
> dei cambiamenti. Ma lasciare le specifiche sparse tra vari thread non mi sembra
> una cosa buona. In fondo se siamo daccordo si tratta solo di riorganizzare e
> formalizzare il lavoro già fatto.

Ok

>>>Apriamo su Pluto Devel una pagina ufficiale del progetto
>>
>>
>>Non lo vedo strettamente necessario.
> 
> 
> lasciamola come possibilità futura, e a tempo perso ;)

Ok

>> troviamo piuttosto un punto comune dove condividere i documenti -io credo di
> 
> poter mettere a disposizione una istanza di OpenGroupware, ad esempio).
> 
> Purtroppo non so come funziona OpenGroupware, e tra le altre cose, da Napoli
> dispongo solo di una connessione gprs, cioè banda limitata.

Puoi vedere qualche informazione su OGo qui:  http://www.opengroupware.org/

Le cose che fa le trovi qui: 
http://www.opengroupware.org/en/applications/index.html

A tutte le funzionalita` puoi accedere via web, purtroppo senza crearti 
un account non posso fare un test. Vedi/ete le pagine sopra e, se vi 
sembra il caso, vi apro un accesso sulla "mia" installazione (se il mio 
socio e` d'accordo :-)

Quello che basta a noi di OGo sono poche funzionalita`: la creazione di 
un progetto, la condivisione di documenti del progetto, l'agenda 
condivisa per darci appuntamenti e scadenze.

> Se il progetto supera qualche decina di migliaia di righe di codice (e se si
> progetta un'interfaccia grafica le passa) è opportuno progettare il tutto.

...ma come detto, l'interfaccia grafica deve probabilmente seguire il 
resto. E per quella parte di progetto, sono d'accordo: e` 
sufficientemente complessa da giustificare una pianificazione "perfetta".

>>Se nel progetto comprendi anche la realizzazione di un editor per il formato XPJ
> 
> 
> deve comprenderlo. Non possiamo chiedere ad articolisti più o meno saltuari, più
> o meno dotati di conoscenze tecniche, che magari vogliono scrivere un pezzo
> *politico* su licenze o impressioni su di un software o sulla vita di altri
> informatici, ecc di mettersi a giocare con filtri e formati.

Non vorrei che ci fossimo fraintesi: io sono d'accordo che _deve_ 
esserci il modo per un articolista di scrivere gli articoli con una 
applicazione ad alto livello. Quello che voglio dire e` che pero` questa 
applicazione dovra` poggiare su uno strato che e` probabilmente meglio 
avere pronto prima ancora di metterci a lavorare all'interfaccia. Ci 
abbiamo gia` provato a lavorare con l'impostazione opposta, e i 
risultati li vediamo oggi: non abbiamo fatto niente! Rivoltiamo il 
problema: creiamo prima lo strato inferiore, chi sa mai che crearci 
sopra l'interfaccia non diventi addirittura banale, o meglio: non 
veniamo a scoprire che i DTD e gli XSLT che mettiamo su possono essere 
direttamente usati all'interno di un editor esistente (e magari libero 
:-) per scrivere gli articoli?!

>>* definire un formato per gli articoli,
> 
> 
> Lo abbiamo, il tuo.

Ok

>>* definire un formato per il journal
> 
> 
> non ricordo se è definito

Non lo e`, ma probabilmente, avendo quello per gli articoli, e` poca cosa.

>>* definire il formato delle pagine web e del PDF da generare,
>>* scrivere dei fogli di stile in qualche linguaggio,
> 
> 
> per generare il PDF, esisterebbe fop (http://xml.apache.org/fop/).

...per usare il quale occorre lavorare di XSL-FO. Altro punto da mettere 
all'"ordine del giorno" del progetto: decidere quale tecnologia 
utilizzare per questo scopo (vedi il mio mail in risposta a Marcello)

> :) lo sappiamo benissimo, proprio per questo definendo bene ora i nostri
> obiettivi e le nostre risorse possiamo organizzarci al meglio.

Beh, mi sembra che stiamo arrivando a convergenza ormai :-)

Ciao!
--bronto



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