[PLUTO-soci] Campagna di Amnesty contro la repressione in Internet

Marco d'Itri md a Linux.IT
Lun 29 Maggio 2006 11:23:57 CEST


On May 29, Yuri <yurj a alfa.it> wrote:

> Non solo, paesi ce ne sono tanti al mondo. Per quello invitavo a non 
> fare di tutta un'erba un fascio.
Per esempio? Sarà un caso, ma quello che scrivi mi ricorda molto quello
che scrive il governo cubano, che coglie l'occasione del costo della
connettività satellitare per censurare i siti critici nei confronti del
regime. Ho azzeccato la fonte?

> E poi chiedi a un cinese che gliene frega della censura, quando ha il 
> potere d'acquisto di un occidentale mentre vent'anni fa faceva la fame.
Visto quanto si impegnano per aggirare la censura, apparentemente ce ne
sono parecchi a cui importa.

> A me sembra che questi appelli generici siano viziati dalla banalità, 
> situazioni ce ne sono mille, e con mille soluzioni. Vanno analizzati 
L'appello in questione è generico perché si ritiene che accedere a
informazioni non censurate sia un diritto universale, e quindi le
condizioni economiche e sociali contingenti siano irrilevanti.

> caso per caso, altrimenti si finisce con il giustificare un embargo, un 
> bombardamento, un furto di risorse.
Curioso, io invece ho l'impressione che con queste difese d'ufficio
generiche si vogliano legittimare le politiche repressive di stati
totalitari...

-- 
ciao,
Marco



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