[PLUTO-help] Orario "lumaca"

sabpll a libero.it sabpll a libero.it
Sab 27 Mar 2004 23:53:40 CET


Rileggendo questo thread ho visto che ci sono alcuni punti
su cui c'è molta confusione e che andrebbero chiariti.
Purtroppo riguardano questioni molto delicate che rischiano
di portarci fuori tema. Mi scuso per questo.

lunedì 22 marzo 2004, Paolo Azzaroli ha scritto:
> [...] Questa impostazione aveva senso quando l'orologio HW era
> un costoso e raro accessorio dei computer, ma ora non è più così.
> [...]

I PC XT oltre all'orologio real-time avevano un timer uno che
tempificava un canale DMA per il refresh della memoria
dinamica, un timer due sfruttato dal generatore di suoni
(l'altoparlante di sistema che esiste ancora), ed il timer
zero a disposizione dell'utente.
Quello che mancava molto spesso era solo la batteria di
backup per l'orologio real-time.
NOTA: l'interruzione per il timer fa parte dello standard ISA


Alle 22:15, giovedì 25 marzo 2004, Paolo Azzaroli ha scritto:
> Personalmente ho trovato che un sistema Windows NT un pò sovraccaricato
> aveva l'orologio di sistema (SW) che sballava di circa 20 secondi al
> giorno. Troppo per l' applicazione che ci girava sopra. Ho dovuto fare
> ricorso ad un orologio Hardware.

Linux, Windows NT e Windows sono tre sistemi operativi
diversi ed IMHO uno solo funziona.
Anche se girano sullo stesso hardware e condividono la stessa
interfaccia, quello che funziona su uno, non funziona sugli
altri due (e viceversa).
Se usavi Linux potevi usare ntp, adjtimex, hwclock od una
delle tante tecniche citate in questo thread per rimediare,
ma...


Alle 10:43, mer 24 marzo 2004, sabpll a libero.it ha scritto:
> Linux usa l'orologio hardware solo per tenere aggiornato
> l'orario quando il computer è spento, ma mentre è in
> funzione, usa il tempo di sistema, che è molto più affidabile.
> La ragione fondamentale è che l'orologio hardware non
> garantisce una precisione sufficiente; un solo secondo, un'
> eternità per un processore gira con frequenze di alcuni
> gigaherz. Invece il tempo di sistema ha una precisione
> praticamente infinita.

Il termine "precisione" riferito ad un orologio è fuorviante
perché con esso si indicano cose profondamente diverse.
Quando dico che un orologio è preciso posso intendere:
 1) segna anche i decimi di secondo
 4) ritarda od anticipa di solo qualche secondo al giorno
 2) quando segna mezzogiorno è veramente mezzogiorno
 3) quando segna il trascorrere di un'ora è trascorsa un'ora
 5) la durata di un'ora non dipende dalle condizioni
    di temperatura, umidità, di carico della CPU...
Queste cose è meglio chiamarle accuratezza, risoluzione,
stabilità... /sed non est hic locus/

Ora è indubbio che un orologio software può difficilmente
soddisfare la definizione 5, comunque il tempo di sistema
deve essere in grado di discriminare inervalli di tempo
molto piccoli, ossia deve essere preciso nel senso 1.
Ora l'orologio hardware segna solo i secondi, un po' troppo
impreciso per un  processore che gira a qualche gigaherz.
In questo senso l'orologio software può soddisfare qualsiasi
requisito, anzi non è importante che segni un'orario vero o
che sia tarato in millisecondi (o nanosecondi).
Le esigenze di sincronismo derivano principalmente dalla
necessità di definire un tempo su Internet unico.


Alle 22:15, giovedì 25 marzo 2004, Paolo Azzaroli ha scritto:
> Resto sconcertato per queste affermazioni.
> Innanzitutto Linux, come anche Windows, NON son
> sistemi operativi REAL TIME, cioè NON possono garantire
> l'esatto rispetto di determinati tempi di elaborazione, che possono variare
> accidentalmente in base al carico del processore.

I sistemi real-time non c'entrano per niente.
Neanche i sistemi real time posono garantire l'esatto
rispetto dei tempi di elaborazione.
Nel caso di processi periodici una relazione di fisica
realizzabilità catterizza gli insieme di processi schedula_
bili, ma se non si conosce esattamente ogni dettaglio sui
processi da schedulare nulla è garantito.

La cosa mifgliore è accettare il fatto che tutti i sistemi
fisici, non solo gli orologi, sono soggetti ad errori e
prendere le opportune precauzioni.
Un computer non è un orologio atomico: non pretendere quello
che non può fare.
-- 
Sabatino

(w) Quando le cose stanno andando bene, peggioreranno.
(x) Quando le cose stanno andando male, peggioreranno.
(y) Quando le cose non possono andare peggio, peggioreranno lo stesso.
(z) Quando le cose sembrano andar bene, non hai visto quel che è successo.



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