[PLUTO-help] Pagine man in italiano (era senza oggetto)

Stefano Vedovelli svedovelli a gmail.com
Mer 25 Maggio 2005 11:14:34 CEST


Scusate se non cambio il soggetto, ma gmail non me lo consente e sono
fuori sede.

On 5/25/05, Gian Uberto Lauri <GianUberto.Lauri a eng.it> wrote:
> >>>>> "IG" == Ivo Giaccheri <giaccheri a unisi.it> writes:
> 
> IG> Tutti dovrebbero avere il dirittto di poter usare il software (la
> IG> tecnologia e la scienza) nella propria lingua: questo anche per non
> IG> creare disparità e sudditanza.
Francamente non condivido. L'approccio alla francese secondo me è solo
un modo per rimanere chiusi nel proprio guscio e non aprirsi, per
quanto di fatto abbia il vantaggio di aver decisamente migliorato
l'uso della lingua nazionale tra i cittadini.

Di fatto l'inglese è una lingua franca oggi, ma 2000 anni fa lo era il
latino.....

Resta il fatto che quando si sviluppa un sw libero, la scelta della
lingua inglese lo rende fruibile al maggior numero di persone. E
ricordo che la lingua inglese viene insegnata d'obbligo a scuola da
moooolto tempo, quindi tutti quelli che leggono questa ml che abbiano
frequentato la scuola dell'obbligo italian negli ultimi vent'anni
l'hanno studiata (male probabilmente). Se poi se lo sono perso per la
strada, e tutto un'altro discorso, che comprendo, visto la poca o
quasi nulla trasmissione di programmi in lingua originale.

> Ni. La soluzione giusta è che tutti dovrebbero conoscere più lingue ed
> in particolare l'attuale koiné  dialektos per poter accedere per qanto
> possibile alle informazioni nella loro forma originale. E non solo per
> i testi tecnici.

E sono assolutamente concorde, per tanti motivi, in primis il fatto
che gli italiani sono prodondamente ignoranti della loro lingua, e già
faticano a mettere insieme una consecuzio temporum decente,
figuriamoci parlare due lingue, di cui una l'italiano, e non
l'italiese correggiuto.

> 
> Oltretutto ci sono traduzioni

Tra una pessima traduzione ed un pò di fatica a leggere quella
originale, preferisco la seconda.

Io giro veramente tanto per lavoro. Ovunque vado, la gente della
strada si districa quantomento con l'inglese, alcune volte con il
francese. In italia ci si districa a gesti.


Tutto ciò, IMHO ovviamente

Ciao e scusate l'OT
Stefano



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