[PLUTO-help] Linux per picoole aziende

Carlo Agrusti carlo-ag a libero.it
Mar 24 Gen 2006 10:45:11 CET


Dario Tribalto ha scritto lo scorso 13/01/2006 13:03:
> Il mio problema è il seguente: Laboratorio di analisi cliniche con gestionali ad hoc. La software house si oppone all'stallazione di un serve linux (senza apparente motivo)

La mancanza di esperienza sulla piattaforma è - per una software house -
un motivo validissimo.

contringendo la società ad acquistare licenze MS 2000 server per decine
di client.

Non guardare solo al costo apparente; il TCO (total cost of ownership)
va ben oltre il costo vivo delle licenze, anche se, IMHO, il passaggio a
linux è un investimento che vale la pena di fare; nota che ho usato la
parola /investimento/, e quindi occorre pianificarlo a dovere (con tanto
di costi e benefici). In rete trovi un bel pò di documentazione su
questo argomento (quasi tutta in inglese).

> Quali grandi aziende utiizzano oggi server linux?

Giusto per fare un esempio, quasi tutta la PA tedesca ha migrato (o sta
migrando) su piattaforma linux.

> é possibile avere il server linux e i client windows? 

Sure.

> Il server condivide solamente una semplice cartella files.

Hmm, ne sei sicuro? Se usate dei gestionali dedicati è probabile che la
migrazione non sia così indolore. Se invece il server ha solo funzione
di file server non ci dovrebbero essere problemi. In ogni caso, sarà
difficile "costringere" chi non vuole utilizzare linux a farlo, non
fosse altro per la mancanza di esperienza diretta.



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