[PLUTO-ildp] Linee guida - ILDP
Claudio Cattazzo
claudio a linux.it
Lun 12 Maggio 2003 21:03:40 CEST
On Mon, May 12, 2003 at 08:06:26PM +0200, Eugenia Franzoni wrote:
> On Mon, May 12, 2003 at 07:36:26PM +0200, Ferdinando wrote:
> · Chiarire bene il formato da adottare, su tldp adesso usano DocBook
> con XML, qui ancora si usa LinuxDoc ... convertire i documenti e
> aprire due directory, sgml e docbook come su tldp e poi, con calma,
> provvedere alla conversione? è anche questo un punto da chiarire
> subito perché per i nuovi documenti il problema si pone
> immediatamente ...
>
> ] Credo che la procedura corrente sia: si traduce nel formato del documento
> ] originale. Questo ha senso perche' diminuisce il lavoro di traduzione.
Si`, anche io sono piu` convinto di questa procedura rispetto alla
traduzione in testo semplice. Penso risulti piu` semplice e breve tradurre
direttamente dall'SGML/XML che tradurre in testo e poi inserire i tag.
Oltretutto non e` indispensabile una profonda conoscenza dei vari linguaggi
dato che e` sufficiente modificare il testo tra i tag.
> Solamente il _c_o_o_r_d_i_n_a_t_o_r_e ha il potere di assegnare una traduzione o
> un'aggiornamento. Potrà certamente, contrariamente a queste linee
> guida, discostarsene per accettare un documento che sia stato
> realizzato per intero da un "esterno" o da un membro del gruppo di cui
> ha fiducia, che avrà svolto tutti i passi che ci accingeremo a
> descrivere da solo, in autonomia.
>
> ] Qui Frick, l'altro giorno, ha tirato fuori una questione interessante.
> ] Si puo' gestire la cosa anche come "gruppi di interesse", in modo da
> ] far gestire documenti di argomenti coerenti allo stesso gruppo di persone.
> ] E' una metodologia interessante, che porterebbe a risultati di buona
> ] qualita', ma la faccio esporre a lui :-)
> ] Questo per dire che il punto qui sopra non e' necessariamente indispensabile
> ] :-)
Sembra una buona idea, soprattutto considerato che affidare una traduzione
ad una persona senza prendere in considerazione i suoi interessi puo` essere
controproducente. Un traduttore puo` avere anche una buona conoscenza
dell'inglese ma se non conosce relativamente bene l'argomento trattato nel
documento che si appresta a tradurre o se quell'argomento non e` di suo
gradimento si rischia di fare peggio che meglio.
--
Ciao,
Claudio
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