[PLUTO-ildp] Linee guida - ILDP
f.riccardo
frick a pluto.linux.it
Mar 13 Maggio 2003 01:24:48 CEST
in data 12/5/2003, hai scritto:
>Salve !!!
>
>Ho scritto un documento
ottima cosa xche' qualche punto fermo da cui (ri)partire ci
vuole proprio
> che, opportunamente affinato da voi tutti
>potrebbe rappresentare le future linee guida del progetto.
:Con queste linee guida si cercherà quindi di dare una risposta a
:questi problemi, cercando di creare delle figure che affianchino :il _c_o_o_r_d_i_n_a_t_o_r_e, con lo scopo di :alleggerire notevolmente il suo lavoro,
:permettere l'ingresso nel gruppo dei _n_e_w_b_i_e, cercando :di farli sentire veramente partecipi all'evoluzione del progetto,
:divertendoli, senza fargli sembrare la traduzione di un documento
:un lavoro troppo pesante. Il "problema" è fondare un gruppo di
:"figure" più professionali, che siano in grado di seguire i nuovi
:entrati, una sorta di "tutor" per ognuno di loro.
un appunto circa la filosofia che mi pare sottintesa: e un'ottima
cosa coinvolgere "comunitariamente" "i nuovi arrivi" (essendo un
aspetto che tende inevitabilmente a perdersi nel corso degli anni)
e le traduzioni possono essere un modo, ma fa' attenzione, non ho
letto i doc debian tradotti dal tuo gruppo ma credo che chi se n'e`
occupato non era il tipo di newbie con cui potresti avere a che
fare con traduzioni linux + generaliste
: Chiarire bene il formato da adottare, su tldp adesso usano
: DocBook con XML, qui ancora si usa LinuxDoc ... convertire i
: documenti e aprire due directory, sgml e docbook come su tldp
: e poi, con calma, provvedere alla conversione? è anche questo
: un punto da chiarire subito perché per i nuovi documenti il
: problema si pone immediatamente ...
per documenti intendi stato traduzioni ecc.? credo sia poco
importante xche' il formato che interessa e` l'html molto
semplice che ne vien fuori e credo che si debba passare quanto
prima ad un altro genere di gestione
se intendi i doc vecchi la cosa si deve risolvere con l'aggior-
namento dei doc
il discorso testo puro/sgml devo dire mi pare un po' allucinante
e m'interessa la tua esperienza pratica (visto che l'hai citato
+ volte credo ti sembri importante), sinceramente che si debbano
perdere ore a rimettere a mano tag perche' un traduttore si
stranisce davanti alla semplice constatazione che basta ignorarli
mi lascia perplesso, x assurdo diventerebbe logico mollare xml e
usare html, gestibile da un editor comune
circa l'organigramma: il coordinatore si trova, i traduttori a
chili (che sia la semplice motivazione di vedere il proprio nome
in testa al doc o altro), trovare revisore e tecnici mi pare molto
+ duro: i primi con la storia dei tag dovrebbero fare un lavoro
ignobile, se spetta a loro, chi glielo frebbe fare a parte la
promessa del paradiso assicurato o di 1000000 di € in conto
svizzero non lo so :) i secondi non ho capito bene in che misura
si sovrapporrebbero ai primi (un revisore che "sa l'italiano" ma
non conosce l'argomento di cui si parla nel doc abbastanza da
trovare errori tecnici o interpretativi non me lo vedo)
ti pare che si possa ovviare a questo con il discorso del
sottogruppo settoriale?
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