(R)e: [PLUTO-ildp] Linee guida - ILDP

Eugenia Franzoni eugenia a pluto.linux.it
Mer 14 Maggio 2003 21:39:30 CEST


On Wed, May 14, 2003 at 12:51:21PM +0200, Rex Sanna wrote:

> # competenza in almeno una delle seguenti aree:
> #
> # * italiano/editoria (e' meno facile di quanto sembri ;-)
> # * SGML/XML
> # * uno degli argomenti dei gruppi di HOWTO, cioe':
> # 	- s.o. linux
> # 	- amministrazione e configurazione di sistema
> # 	- hardware
> # 	- reti
> # 	- applicazioni / gui / multimedia
> # 	- programmazione
> # 	- lingue
> # 	- varie
> #
> # (direi di non andare piu' in dettaglio nella categorizzazione :-)
> 
> Cara Eugenia, ti rispetto tantissimo, e ti ammiro e leggo da tanto tempo.
> Ma credo che le richieste che fai, limitino la possibilita' di trovare traduttori del -76%.

Attenzione, ho detto _ALMENO UNA_ delle seguenti aree, non _TUTTE_ :-))
(ci mancherebbe, se trovi qualcuno che sa tutto quello che e' qui sopra
avvisami, che lo assumo ;-)

> Credo non dovremmo limitare quello che la gente vuol scrivere, con dei paletti come quelli 
> che tu hai puntato. Credo che le richieste che fai per un revisore [che reputo siano BASILARI per un
> tecnico del settore] siano troopo particolari. Nella traduzione di un documento italiano, lingua 
> ben difficile e stimata in europa, non ci vogliano tutte queste caratteristiche.

Queste non sono le caratteristiche che servono per i traduttori, ma per i
revisori. I traduttori, a questo punto, possono essere chiunque...

> Faccio un esempio :
> Mia madre non sa che cosa sia un bit [figuriamoci un byte] eppure quando ha letto quello che
> scrivevo, mi ha tirato le orecchie, dicendo che non era la forma sintattica corretta.

ha fatto bene ;-)

> Quello che dovremmo perseguire, e' la stesura delle traduzioni, siano esse in linguaggio da strada, o in
> un italiano del '600, poco importa. Non ci sono linguisti dall'altro lato dello schermo, 

Ok, non dobbiamo cercare la perfezione, ma almeno che si capisca :-)

> La sola cosa che conta, e' che sia scritto nel modo piu' chiaro e comprensibile possibile.

Esatto. Ti assicuro che non e' sempre cosi' :-!

Sono perfettamente d'accordo che non bisogna gerarchizzare troppo la faccenda,
infatti tutte le "cariche" sopra indicate (traduttori, revisori, coordinatore)
devono essere estremamente "labili".

D'altro canto un minimo di qualita' (MINIMA) ci vuole, non tanto perche'
senno' chi legge non se ne fa niente, ma perche' altrimenti il lavoro
di chi sta al passo successivo al nostro diventa un inferno. 

> 2) Chi ha detto che quello che traduciamo debba essere per forza UGUALE a quello che era scritto
> in un'altra lingua? Leggete quello che ho scritto per 'iptables', e sono sicuro che
> se poi passate al vecchio testo in inglese, concorderete con me che era necessario.

Infatti. Questo e' perfettamente giusto... anzi, se chi scrive la traduzione
aggiunge o modifica qualcosa, e' bene, se pero' poi lo fa presente anche
all'autore originale, che cosi' migliora anche la sua versione

> 6) Chi e' che vuol fare il lettore delle traduzioni?
> Ce ne servono almeno 2, che si scambino le traduzioni almeno una volta tra di loro.
> Gli errori che non trova uno, li puo' trovare l'altro.
> E per leggere e intelligere, basta una coca-cola e una brandina in spiaggia.. 
> [Poi lunedi' magari si pubblicano.. ;o) ]

Solo due? :-))

E.
-- 
Eugenia Franzoni
Pluto Free Software User Group
http://www.pluto.linux.it



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