[PLUTO-ildp] Versione inglese del sito del PLUTO

Marco Cova marco.cova a studio.unibo.it
Ven 9 Gen 2004 16:02:53 CET


Ero fuori casa, quindi rispondo con calma solo ora.

Il giorno Wed, Jan 07, 2004 at 06:06:30PM +0100, pare che Claudio Cattazzo abbia scritto:
> On Wed, Jan 07, 2004 at 01:44:18PM +0100, Marco Cova wrote:
> > Sarebbe interessante che il redesign menzionato da Claudio includesse
> > delle funzionalita' per la gestione automatica delle traduzioni
> > (assegnamento traduzioni, revisioni, etc.) con conseguente minor lavoro
> > per il coordinatore e maggiore efficienza [1]. Se ne era parlato tempo fa
> > (un anno fa, di piu'?) e a quel tempo si era proposto di appoggiarsi a
> > gnutemberg (?). E' stato poi fatto?
> 
> Non è stato fatto nulla per automatizzare il procedimento.
> Resto comunque dubbioso su una cosa del genere: ha davvero senso creare
> tutta una infrastruttura del genere per quello che è ILDP?

Premesso che da coordinatore, hai senz'altro un'idea molto piu`
completa e accurata di come funziona ILDP, rispetto a quella che mi
sono fatto io, da collaboratore (piuttosto saltuario, confesso), mi
sembra di poter evidenziare i seguenti problemi:

1) Trovare l'informazione (aggiornata) che si sta cercando sul sito di
   ildp e` difficile. Credo che il problema si possa scomporre in due
   sottoproblemi, uno di aggiornamento dei contenuti (di piu` su
   questo dopo), e uno di design del sito. 

   In particolare, il sito non tiene in conto del fatto che ildp ha 2
   tipi di utenti con esigenze piuttosto diverse: i collaboratori
   (traduttori, revisori, etc.) e i lettori di documentazione in
   italiano. I primi cercano documenti da tradurre, aggiornare,
   revisionare; hanno una parte attiva nella fruizione e gestione del
   sito (pubblicano nuove parti, modificano parti del sito esistenti);
   usano strumenti specifici per questi compiti. I lettori cercano
   documenti da consultare; interagiscono in maniera prevalentemente
   passiva; possono limitarsi ad usare il browser.
   Il sito, cosi` come e` organizzato ora, non tiene conto di queste
   differenze e, pertanto, puo` risultare di difficile/non ottimale
   fruizione da parte di entrambe le categorie di utenti.

2) Aggiornamento dei contenuti. Il processo di lavoro mi sembra sia
   sempre stato: il traduttore va sul sito e cerca un documento che e`
   interessato a tradurre, annuncia in mailing list le sue intenzioni,
   se non ci sono obiezioni (in particolare da parte del coordinatore)
   inizia il lavoro, quando ha terminato fa l'upload del lavoro,
   annuncia la disponibilita` della traduzione in mailing list,
   attende revisioni. 

   Questo processo ha il vantaggio di essere collaudato: e` tanto
   tempo che si usa e non pone grossi problemi tecnici (sito + mailing
   list sono piu` che sufficienti a gestire il tutto). 

   I problemi esistono, tuttavia: molti passi di
   coordinazione richiesti al traduttore, costante presenza del
   coordinatore cui e` richiesto di vagliare le varie richieste di
   traduzione, possibile confusione ('avevo scritto che iniziavo a
   tradurre il tal documento in maggio e ora qualcuno ha ricominciato
   da capo il lavoro'). Il problema maggiore mi sembra, tuttavia, la
   necessita` di doversi affidare sempre ad un coordinatore attivo,
   presente, attento. Questa e` una presenza su cui si e` sempre
   potuto contare in questi anni (non e` una captatio benevolentiae
   ;-)), ma in futuro?

Un aspetto piu` generale e` il seguente:

3) Un sito di questo genere si presta a (dovrebbe) avere un contenuto
   fortemente dinamico e con una partecipazione diretta da parte dei
   vari collaboratori. 

Per venire alla parte `propositiva', ovvero al `come mi piacerebbe che il
sito di ildp fosse?', mi piacerebbe vedere almeno le seguenti cose
[tra parentesi quadre indico delle possibili/ovvie soluzione tecniche
ai problemi evidenziati]:

*) Separazione lettori - collaboratori. Ad esempio, i collaboratori
   dovrebbero essere riconosciuti come tali [registrazione + login] e poter
   selezionare dei documenti da tradurre [ci potrebbbe essere una
   lista dei documenti ancora da tradurre e una semplice interfaccia
   per `prenotarne' la traduzione attraverso cui si modifica lo stato
   del documento e si invia, ad esempio, automaticamente una mail in
   mailing-list], pubblicare documenti tradotti [anche qui, semplice
   interfaccia per l'upload e modifica automatica dello stato del
   documento e annuncio in mailing-list della necessita` di procedere
   a revisioni], proporre revisioni a documenti gia` tradotti [la
   revisione potrebbe essere pubblicata come appendice alla traduzione
   originale finche` il traduttore non conferma di averla visionata e
   aver apposto i cambiamenti necessare], postare una news in
   corrispondenza della fine della traduzione di un documento [un box
   di news sulla home page del sito].

*) Se il tempo e la voglia lo permettono, sarebbe interessante innestare
   un sistema di valutazione delle traduzioni fatto, da una parte, dai
   lettori (un sistema alla Amazon, per intenderci), dall'altra dai
   revisori/altri traduttori (trust metric simile a advogato.org). Oltre
   ad essere una cosa carina da fare, permetterebbe di promuovere
   automaticamente una traduzione dallo stato in-cerca-di-revisione allo
   stato revisionato-e-finito. 
  
   Ovviamente, una volta che il sito sia dinamico e di facile
   aggiornamento e gestione, ci si possono inventare le piu` diverse
   amenita`... 


> > [1] In questi giorni sto dando un'occhiata a CMF tipo Plone con cui non
> > sembra affatto impossibile realizzare qualcosa di sofisticato ma al tempo
> > stesso semplice da gestire e usare.
> 
> Non conosco benissimo questi strumenti ma personalmente la penso un po' come
> Ferdinando.
> In LDP si stava pensando di utilizzare Lampadas ma sembra che, se si farà,
> si dovrà comunque aspettare un bel po' di tempo.

Lampadas e` di fatto una specializzazione di Plone e stavo proprio
pensando a qualcosa di molto simile quando ho scritto la prima
mail. Credo, pero`, che vada ulteriormente specializzato per essere
adatto all'utilizzo di ildp. Sarebbe simpatico realizzare qualcosa di
simile e renderlo disponibile (attraverso tlp.org?) ai vari team di
traduzione nazionali.

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Marco


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