[PLUTO-ildp] Regole ... :-)

beatrice beatricet a libero.it
Sab 22 Set 2007 19:13:12 CEST


On Friday 21 September 2007, at 15:39 +0200, You wrote:

Salve a tutti; dico la mia rispondendo a questo messaggio perche' lo
condivido in toto.

> - vedere in lista quali sono i lavori aperti e' interessante.
> - vedere i commenti sulle traduzioni degli altri e' importantissimo per 
> imparare. (e sull'inglese, ne ho parecchio, da imparare... :-D )
> - avere dei punti di riferimento con piu' esperienza, e' importante e aiuta 
> a "caricarsi", nonostante si scriva poco.
> - quando posso vado avanti con la traduzione, e prima o poi vi diro' "ce 
> l'ho fatta!".

Concordo. Non mi importa vedere molte discussioni o poche
discussioni. Gia' il sapere che c'è un lavoro che va avanti, grande o
piccolo che sia, mi fa piacere. 
Se ci sono discussioni su cosa/come tradurre sono contenta.
Se ho qulcosa da aggiungere a una discussione lo faccio volentieri o
meglio lo farei volentieri se non leggessi i messaggi con un ritardo spaventoso.
Discussioni sulle discussioni stesse... hmm, non sono un problema per
me, ma non è il numero di messaggi che fa il valore di una lista per me.

> Penso inoltre che l'opensource sia fatto _anche_ di contributi spot, e che 
> non siano da giudicare. In fondo se parliamo di "volontariato", nessuno 
> puo' giudicare la quantita' di tempo che una persona ha la possibilita' di 
> metterci.

Esatto. Non credo che il volontario debba prendere un impegno vita
natural durante.

Io ho dato un contributo pressoché minimo al progetto, tuttavia ne sono
contenta. Ho piu' volte guardato la lista dei documenti da tradurre e ne
ho individuati alcuni che mi sarebbe piaciuto tradurre ma non mi sono
mai fatta avanti proprio perche' non ero certa di poter portare a
termine il lavoro in tempi accettabili.

Credo che in buona coscienza ciascuno debba prendere gli impegni che
pensa di poter portare a termine e debba poterlo fare nei suoi tempi.

Saro' un'illusa ma penso che in gran parte il lavoro di traduzione e'
individuale proprio perche' il traduttore capisce che, in un lavoro di
gruppo, la definizione di tempi da rispettare e' praticamente d'obbligo
per rispetto verso i collaboratori. Un lavoro individuale permette di
gestire il proprio impegno piu' liberamente.

Allo stesso modo credo che in buona fede i vari traduttori e revisori
quando si sono offerti per un progetto lo hanno fatto pensando di
poterlo portare a termine.

Per cio' che riguarda la lista dei documenti in traduzione, temo anch'io
che diventi uno strumento involontario di "gogna" (beh, il termine e' un
po' forte, ma sicuramente potrebbe essere fonte di dispiacere piu' che
di utilita').

Un elenco senza date e nomi mi sembrerebbe piu' fattibile, mentre un
elenco periodico dei documenti da revisionare ritengo sarebbe
utilissimo.
Spesso ho un po' di tempo tra le mani, anche se solo per un breve
periodo, e una revisione potrebbe starci tranquillamente.

Propongo come idea una email periodica in lista... se fosse gestita bene
la cosa da tutti non ci sarebbe neanche il compito del coordinatore di
aggiornarla, una volta preparata una prima email. 
Io la vedrei bene così: il coordinatore invia una mail con i progetti in
traduzione, revisione e soprattutto quelli in attesa di
revisione. Chiunque abbia preso in consegna, con i metodi usuali (avviso in
lista e nullaosta), un documento da revisionare/tradurre risponde al
messaggio quotandolo interamente e aggiungendo il suo contributo.
Al coordinatore non rimarrebbe che riprenderlo e riinviarlo a cadenza
regolare.

Non so se sia fattibile... solo un'idea.

Anch'io sento la mancanza della pagina di upload... questo fine
settimana per esempio avrei sicuramente potuto fare una revisioncina non
troppo impegnativa... (chi vuole intendere....)

Buon fine settimana a tutti!

beatrice.



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