[PLUTO-ildp] Alcune considerazioni .... :-))

Andrea Gasparini gaspa a yattaweb.it
Ven 12 Set 2008 16:21:38 CEST


Ciao axj,

Alexjan Carraturo spiffera, alle Friday 12 September 2008 circa:
> Penso che non sia disprezzo di Ubuntu in se, ma quanto della tipologia
> di nuovi utenti che si porta appresso. Quel tipo di utente che non
> conosce il sacrificio di chi ha iniziato qualche anno fa, e che
> pretende la pappa pronta, buona e subito, senza sbattersi neanche un
> po'. Per carità, e vero che è bellissimo pesare ad un Gnu/Linux nelle
> case di tutti, ma c'è sempre un po' di rimpianto per gli smanettoni
> che generosamente cercavano di aiutare chi cominciava, ma soprattuto
> manca i nuovi utenti che incominciano per curiosità a studiarsi il
> sistema. Una volta era necessario, oggi non lo è più, e molti non lo
> fanno. Non approfondendo non conoscono, ergo non possono produrre doc
> e similari.

Allora, io saro' di parte (in quanto @ubuntu, e quindi abituato a questo 
genere di gente) ... pero' non puoi pretendere che tutti al mondo siano 
degli sviluppatori, degli smanettoni, o degli 'scrittori di doc'...

Se linux prende piede, e' inevitabile che ci siano utenti 'scimmie'. Non 
capisco perche' preoccuparci di questo tipo di utenti. 
( come ci saranno piu' troll, ma anche piu' gente in gamba )
Va bene, cerchiamo di insegnare alle persone che ci capitano a tiro che 
cosa e' linux, come funziona. Ma non pretendiamo che _tutti_ quelli che 
abbiano a che fare con Linux, vogliano anche capire come funziona.

Il discorso "se compro una lavatrice voglio sapere come lavare i panni, non 
che driver ha dentro e che algoritmo usa per calcolare il tempo di 
lavaggio" ha senso, per alcuni...
( ok, io sarei curioso di sapere invece come funziona... magari c'e` Linux! 
:D )

Altro esempio stupido: io lavoro lato kernel, un po' per hobby e un po' per 
lavoro... ma se conosco questi "bassi livelli" di linux, non pretendo che 
tutti si mettano a compilare un kernel. E perfino chi il kernel se lo 
compila, non e' detto che sappia che cosa siano memoria virtuale, semafori, 
kobject e quant'altro... ed e' giusto che non lo sappiano.


> Slackware una volta, Slackware per sempre. Ho cominciato a fare sul
> serio con quella (avevo prima provato Mandrake e RedHat, ma non ero
> soddisfatto), e ormai Slackware per me è una esigenza. Quando uso
> macchine ubuntu mi infastidisco nel vedere che lui fa quello che
> vorrei fare io a modo mio... un po' mi sembra di tornare ai primi
> tempi che usavo Winzoz

E infatti sei libero di usare Slack. E perche' chi trova comodo non 
sistemarsi tutto, non puo' usare una distro piu' amichevole?
Soprattutto, se conosci il sistema, puoi dire anche a Ubuntu di fare quel 
che vuoi tu.
Nota: io quando arrivo a casa, non ho mezza voglia di andare a cercare 
driver in giro per la rete, per il mio portatile... voglio che vada... e 
poi se ne ho bisogno, lo personalizzo come mi pare e come ho sempre fatto, 
da quando avevo RedHat, da quando avevo Debian.

Anyway... ma cosa c'entra questo con la documentazione? :)

Un saluto! :D
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