[PLUTO-ildp] Run level folders

Giulio Daprelà giulio a pluto.it
Sab 28 Feb 2009 23:46:51 CET


On Fri, Feb 27, 2009 at 4:50 PM, Antonio Colombo <azc100 a gmail.com> wrote:
>
> Sono d'accordo con Hugh, sul "daemon", ma la cosa è opinabile.
>
> Io lascerei "run-level" non tradotto. Come dice Hugh, un numero da 0 a 6 (+ s e
> S) (anche se in teoria potrebbero essercene di più), che col tempo ha assunto
> significati standard. La frase ha valore assolutamente generale, ossia vale per
> qualsiasi "script", che viene messo in nella directory /etc/init.d (in modo da
> poter essere aggiornato in maniera "centralizzata") e poi viene richiamato nei
> vari "run-level" interessati.  Lo script "fa tutto", nel senso che se il suo
> nome simbolico inizia per "S", viene richiamato con il parametro "start", e se
> invece il suo nome inizia per "K" viene richiamato con il parametro "stop".
> Ovviamente in /etc/init.d lo si può eseguire (estemporaneamente) con il
> parametro che si preferisce. Spesso ci sono anche delle ulteriori opzioni di
> "status" o di "restart", per sapere se il particolare prodotto sta girando o no,
> o per tentare di rimetterlo in pista se ha perso i pedali).

Sono d'accordo sia con Hugh che con Antonio, "run-level" secondo me è
un termine che non deve essere tradotto poiché è un termine tecnico
che indica una funzionalità ben precisa che fa parte del sistema di
avvio.

ciao
-- 
Giulio
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