[PLUTO-ildp] Prova di traduzione Security Quickstart HOWTO

Elena F kwak76 a gmail.com
Dom 3 Apr 2011 20:19:19 CEST


Ciao a tutti,
chiedo scusa per il ritardo...
Invio le righe di prova della traduzione del Security Quickstart HOWTO.

Grazie e ciao,
Elena

----

<sect1 id="intro">
<title>Introduzione</title>

<!--   ~~~~~       New section      ~~~~~     -->
<sect2>
<title>Perché proprio io?</title>
<para>
 Chi dovrebbe leggere questo documento e perché l'utente Linux medio
dovrebbe preoccuparsi della sicurezza?
 Dovrebbero leggerlo i neofiti di Linux o coloro che non hanno
familiarità con i problemi di sicurezza relativi
 alla connessione di un sistema Linux a grandi reti come Internet.
 La <Quote>sicurezza</Quote> è un argomento vasto, con molte
sfaccettature, ed è affrontato
 più approfonditamente in altri documenti, libri e in vari siti Web.
 Lo scopo di questo documento è fornire un'introduzione ai concetti
basilari relativi a
 <![%redhat;[Red Hat]]> Linux, solo come punto di partenza.
</para>

<Para>
 <Literal>
  <MSGText>
   <LiteralLayout>

Log settimanale di Iptables dal 15 Lug 04:24:13 al 22 Lug 06:06:00
Tentativi di connessione bloccati:

Pacchetti tcp rifiutati per porta di destinazione

porta               numero
111                  19
53                   12
21                   9
515                  9
27374                8
443                  6
1080                 2
1138                 1


Pacchetti udp rifiutati per porta di destinazione

porta               numero
137                  34
22                   1

    </LiteralLayout>
  </MSGText>
 </Literal>
</Para>

<para>
 Tutto ciò è reale, dati veri relativi ad una LAN domestica
riferiti al periodo di una settimana.
 Molto di quanto è riportato sopra sembra riguardare specificamente
sistemi Linux.
 Molte delle porte di <quote>destinazione</quote> sono usate da noti servizi
Linux e Unix
 e tutti potrebbero essere installati, e magari attivi, sul sistema.
</para>

<para>
 Il fulcro di questo documento è constituito dalle minacce condivise
da tutti gli utenti Linux,
 siano essi utenti domestici che usano Linux in dual boot oppure grandi siti
commerciali.
 Si intraprenderanno alcune azioni relativamente semplici e veloci per
rendere ragionevolmente
 sicuro dalle minacce esterne un sistema <![%redhat;[Red Hat]]> Linux, che
sia il tipico ambiente desktop domestico
 o quello di un ufficio di piccole dimensioni.
 A coloro che sono responsabili di un sistema Linux in un contesto pių ampio
o pių complesso  si raccomanda di
 leggere questo documento e di approfondire, in seguito, l'argomento con
altre letture
 adatte alla loro situazione particolare.
 In effetti questo č probabilemnte un buon consiglio per tutti.

</para>

<para>
 Si presupporrà che il lettore abbia una conoscenza minima di Linux,
reti, TCP/IP,
 e una conoscenza dettagliata di un sistema operativo di classe server come
Linux.
 Si supporrà, inoltre, nello scopo di questo documento, che tutti gli
utenti locali
 siano <quote>affidabili</quote> e che non porteranno a termine attacchi di
nessun genere
 alla sicurezza fisica della macchina o della rete locale.
 Se non fosse cosė, si raccomandano letture aggiuntive.

</para>

<para>
 I principi che guideranno questa ricerca sono:

</para>

<para>
 <itemizedlist>

  <listitem>
   <para>
     Non esistono <application>cure miracolose</application>. Non c'è
una cosa
     <emphasis role="bold">sola</emphasis> da fare per rendere sicuro un
sistema. Non è cosė semplice.
   </para>
  </listitem>

  <listitem>
   <para>
   La sicurezza è un processo che richiede manutenzione, non un
obiettivo che deve essere raggiunto.
   </para>
  </listitem>

  <listitem>
   <para>
     Non esistono programmi, pacchetti o distribuzioni sicuri al 100%. Solo
diversi gradi di rischio.
   </para>
  </listitem>

 </itemizedlist>
</para>



Maggiori informazioni sulla lista pluto-ildp