[PLUTO-ildp] [Fwd: [Re: [OT-Annuncio] Translation Party, Bologna 9 aprile 2011]]

Antonio Giovanni Colombo azc100 a gmail.com
Ven 8 Apr 2011 10:12:11 CEST


Cari tutti,

scusate se intervengo solo su una piccola parte di
questo messaggio, quella relativa ai file ".po".

> > > Per esempio si potrebbe considerare anche di
> > > usare quegli strumenti usati da altre liste come
> > > l'utilizzo dei file.po anche per le man page, gli
> > > howto, la documentazione in genere. (...)
> > Ma è veramente fattibile qui? sarebbe molto utile.
> Non conosco i file .po, ma non sarebbe un passo
> indietro?

Mi sono occupato e mi occupo dei file "it.po" di "vim" e
di "gawk". Anche se i file ".po" sono utilissimi, non ha
senso applicare questo "strumento" alle man pages. I
file ".po" Sono nati per tradurre nelle varie lingue i
messaggi che i programmi contengono in lingua inglese.
Dai programmi si estraggono le stringhe da tradurre
(che vengono "marcate" al loro interno) e poi si
produce la versione "nazionale". Vedete qui sotto un breve
esempio tratto dall' "it.po" di "vim".

#, c-format
msgid "line %ld of %ld --%d%%-- col "
msgstr "linea %ld di %ld --%d%%-- col "

Il messaggio tradotto qui sopra viene estratto,
grazie al marcatore "_(" , dal pezzo di codice
che vedete qui sotto (che è una variante
di "printf" in uso all'interno di "vim").

vim_snprintf_add((char *)buffer, IOSIZE,
_("line %ld of %ld --%d%%-- col "),
(long)curwin->w_cursor.lnum,
(long)curbuf->b_ml.ml_line_count,
n);

La cosa non è applicabile alle man pages perché non
sono programmi, ma testi con un tipo di formattazione
particolare, e quindi non esiste una libreria di
funzioni che "gestisca" il messaggio, emesso dal
programma in inglese, di solito tramite la funzione
"printf", e lo "traduca" in italiano, andando a
consultare la tabella dellla lingua interessata in una
serie di tabelle nelle varie lingue, ricavate dai testi
".po" e che si chiamano ".gmo" (per l'italiano,
"it.gmo"). Per farlo andrebbe modificato radicalmente
il programma "man", cosa che non avverrà mai.

Inoltre l'approccio ".po" funziona per singole righe,
e nelle man pages basterebbe aggiungere una parola perché
la formattazione delle righe risulti differente, e non
ci sia più corrispondenza fra riga e traduzione.
In breve, non mi sembra una strada percorribile.

Si potrebbero invece tradurre i messaggi dei programmi
per i quali non esiste ancora un "it.po". La lista dei
comandi "con traduzione messaggi" si può trovare
online. Sarebbe però un nuovo "fronte", differente
sia dalla documentazione che dalle man pages.

Un saluto cordiale, Antonio
-- 
   /||\    | Antonio Colombo
  / || \   | antonio a geekcorp.com
 /  ()  \  |  azc100 a gmail.com
(___||___) |   azc10 a yahoo.com



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