[PLUTO-ildp] Traduzione collaborativa 2 del Debian Maintenance HOWTO ... :-)
Hugh Hartmann
hhartmann a fastwebnet.it
Mar 12 Nov 2013 00:42:59 CET
Ciao Alessandro e Marco,
e un saluto "interrogativo" di propaga a tutti i partecipanti alla lista
... :-))
Il 11/11/2013 22:40, Marco Curreli ha scritto:
> On 18:11 Mon 11 Nov , Alessandro Paradiso wrote:
>> Ciao Hugh!
>>
>> Avrei un paio di domande.
>>
>> Sto usando gedit o nano (come mia abitudine).
>> Penso che darò uno sguardo a gvimdiff perché mi sembra più comodo per
>> questo tipo di applicazione. Anche se non vado molto d'accordo con vim
>> (lo so che è potente).
>>
> Io comunque ti consiglio gvim, non è poi così difficile
Sono d'accordo con Marco, la versione grafica di Vim o meglio
l'interfaccia grafica a Vim non presenta difficoltà come vim da
terminale, dato l'utilizzo di menu assai esplicativi.
Sai, ho trovato vim davvero impressionante per le sue possibilità e, in
fondo, basta ricordarsi un po' di comandi da tastiera e fai praticamente
tutto.
Poi, se specifichi anche l'utilizzo del mouse nel file di configurazione
personale .vimrc de-commentando l'opzione:
set mouse=a " Abilita l'uso del mouse (in tutti i modi)
si rende l'utilizzo di Vim abbastanza amichevole ... :-)
Inoltre ha la sintassi evidenziata automatica per qualsiasi linguaggio
di marcatura (mi sembra che si ottenga installando anche il pacchetto
vim-runtime).
Ho usato vim anche per scrivere partiture musicali che usano il
linguaggio abc, è l'unico editor che ha la sintassi evidenziata anche
per abc predefinita.
Dispone anche di un tutorial per imparare a muoversi con i comandi e i
vari modi (command, insert, append, : visual, ecc)
Eventualmente posso fornirti dei testi in inglese (da tradurre con il
sottoscritto) che ho raccolto da guide unix e linux sull'utilizzo di vi
e quindi su vim, molto semplici ed esaustivi.
Anzi si potrebbe fare anche di più magari con il sistema di traduzione
collaborativo e, in seguito creare una sezione sul sito di ILDP che si
riferisce agli strumenti (gli editor), alle guide, ai consigli a cui
possono accedere vantaggiosamente tutti gli utenti, specialmente quelli
desiderosi di collaborare ed imparare ... :-))
Insomma, ho scritto un po' di .. getto ... :-))
>> Vedendo la formattazione delle pagine che hai postato, mi pare ci sia un limite.
>> Immagino che sia possibile settare gedit per un numero fisso di
>> caratteri per linea.
> Non conosco gedit, ma con vim (o gvim) si fa molto velocemente
> :set textwidth=80
Sottolineo ciò che Marco ti ha consigliato, in ogni caso ogni editor ha
il suo file di configurazione dove poi impostare il numero di caratteri
per linea. Con gedid o geany lo puoi settare nelle preferenze.
Esiste anche un altro piccolo editor che ho trovato interessante è lpe,
piccolissimo e capace di evidenziare diversi linguaggi di programmazione
e di marcatura oppure joe che emula tra l'altro il comportamento del
vecchio word star ... :-)
Non c'è che l'imbarazzo della scelta ... bisogna provare, sperimentare
nello spirito di un vero ... linuxiano ... :-))
>> Inoltre, se inserisco CR in qualche paragrafo, rischio di creare problemi?
>>
> Nei formati testuali non esistono i paragrafi, ma solo righe; inserire
> un ritorno a capo automatico o manuale è esattamente la stessa
> cosa.
>
> Vim ha molte funzionalità; molto comodo per esempio è salvare una
> serie di documenti aperti in una finestra, con tutte le formattazioni,
> in una sessione di lavoro (io generalmente salvo il risultato di
> "gvimdiff file1 file2")
>
> :mksession nomesessione
> che richiami con
> gvim -S nomesessione
Motivo in piu per usare gvim ... :-)
Good Night!
Hugh Hartmann
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