[PLUTO-ildp] Un progetto ambizioso ma poco sfruttato
Hugh Hartmann
hhartmann a fastwebnet.it
Mer 12 Feb 2014 02:05:05 CET
Ciao Lup0z,
e un saluto "miracoloso" si propaga a tutti i partecipanti alla lista
(che forse, in questo momento si trovano in un'altra dimensione e quindi
non sono in grado di leggere questa mail ... :-))
Ben arrivato Lup0z!, Miracolo!, allora Dio esiste! ... :-)
Sembra quasi impossibile, sono anni che invio le mie mail per far capire
l'importanza dell'Ildp e, finalmente, qualcuno che apprezza tutti gli
sforzi fatti negli anni dal all people of ILDP, non mi pare vero ... :-)
Il 11/02/2014 15:58, lavaro a libero.it ha scritto:
>
> Ciao a tutti i membri della lista,
> da un po' di tempo seguo il progetto PLUTO da "lontano".
> Sono laureato in informatica al dipartimento di matematica e nonostante attualmente segua
> altre cose, questo mi permette di capire la mole di lavoro che voi del PLUTO eseguite ogni volta
> per questo progetto veramente ambizioso e utile per la comunità, anzi, sarebbe più specifico dire
> un "ideale di comunità", valido e importante!
Che dire, sono alquanto allibito! ... :-)
Complimenti a Lup0z per la sua laurea e grazie per la stima e le
positive considerazioni che nutri verso l'Ildp.
Inutile dire che condivido pienamente ciò che hai scritto
precedentemente ... :-)
Infondo basterebbe che un po' di persone si "rimboccassero le maniche" e
ci si organizzasse per portare a termine i vari lavori in sospeso e,
cercare di diffondere sempre più questo progetto, in modo che molti
nella comunità del free sw, e non solo, possano usufruire di tutto il
materiale messo a disposizione nel sito dell'Ildp e magari anche
contribuire collaborando nelle traduzioni/revisioni.
> Come da titolo e come già detto, è un progetto si ambizioso ma a mio parere poco sfruttato.
> Non sono qui per generare alcun tipo di polemica, ma solo per presentare il mio punto di vista
> obbiettivo; penso alla situazione economica (esplicita o implicita, vera o falsa che sia)
> degli ultimi anni dove molte aziende ed enti comunali/regionali/statali, hanno carenza di €€€.
In tutti questi anni, (tutte le mie email lo dimostrano, vedere in
archivio per crederci) ho sempre cercato di far capire quanto fosse
importante (e in questo momento ancora di più) la formazione su linux
mediante tutta la documentazione tradotta e resa disponibile a chiunque.
Molte aziende mancano di personale che abbia un buon background su
Linux. Potrebbero interagire vantaggiosamente con l'Ildp.
Ho espresso più volte la possibilità di organizzare dei piccoli corsi o
stage formativi su linux utilizzando vantaggiosamente la documentazione
disponibile su Ildp e qui Marco Curreli ha già messo le basi di una
guida a tale scopo.
Si tratta di rendere la documentazione un po' più dinamica, ordinandola
con cura per creare un itinerario formativo che possa essere di aiuto al
neofita come al professionista che vuole addentrarsi nel mondo di Linux.
Ecco quindi la definizione di livelli di conoscenze.
> Cosa c'entra questo con il PLUTO? C'entra eccome! C'entra il fatto di poter far diventare un'ideale,
> una realtà vera e propria.
> Non sono un aguzzino attaccato ai soldi, ma ponendo il fatto che quest'ultimi di certo non fanno
> la felicità ma che servono per vivere (purtroppo) e contando che non c'è cosa più bella che fare di
> una passione un lavoro, voglio provare a proporvi questo scenario che a mio parere sarebbe
> perfetto per il PLUTO.
Quoto completamente ... :-)
Sono convinto che il lavoro collaborativo, in equipe sia, in tutti gli
ambiti lavorativi, in questo momento la carta vincente. Basta vedere
come progrediscono molte aziende di giovani e meno giovani che usano
questo metodo di lavoro, le cosiddette "startup", in cui, salvo le
debite eccezioni si usa il free sw e Linux e il modello collaborativo ad
essi associato ...
>
> Si, in effetti sono prolisso e non sono ancora arrivato al dunque, quindi veniamo alla "pratica"!
> Tornando alla premessa economica fatta qui sopra e prendendo tutta l'esperienza nella traduzione
> delle man page e dei vari programmi del PLUTO, si andrebbe a creare un'opportunità fantastica:
> da una parte aziende ed enti pubblici che risparmiano soldi in licenze di programmi proprietari
> (e di rinnovo dei computer), dall'altra degli appassionati che potrebbero vendere un servizio di assistenza
> a questi enti pubblici/aziende.
> Utilizzerebbero software libero pagando un servizio di mantenimento, assistenza e magari adattamento sui software:
> un risparmio davvero enorme rispetto al mantenimento di licenze di software sicuramente inadeguati
> (per troppa complessità a livello funzionale e altro).
>
> In breve: il PLUTO diventerebbe un marchio di garanzia del software libero per le aziende e gli enti pubblici,
> mentre chi partecipa attivamente al PLUTO guadagnerebbe sul risparmio di queste entità.
> Ora m'improvviso economista-filosofo: il risparmio e l'ecologia sono l'attuale, se non futura, fonte di guadagno;
> per me è fantastico: finalmente la gente capisce che lo spreco del consumismo è deleterio e che "meno è meglio".
> E' una filosofia (oddio, se dovremmo parlare di filosofia, dovremmo parlare più ad alto livello,
> ma per il momento restiamo nella mera materia monetaria) che sposa perfettamente quella del PLUTO.
>
>
> Finisco citando l'inizio: è in questi termini che ho definito il PLUTO un progetto ambizioso ma poco sfruttato.
> Spero di aver passato un messaggio per una futura spinta positiva!
Non posso che condividere le tue considerazioni e spero proprio di non
essere tra i pochi che le condividono ... :-)
Good Night!
Hugh Hartmann
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