[Pluto-journal] Stato PW e altro
Giampaolo Podda
gipi a giangiu.homeip.net
Dom 21 Ott 2001 11:00:52 CEST
On Sat, 2001-10-20 at 09:01, Germano Rizzo wrote:
> <Volo Pindarico>
> ...e se le facessimo noi? Mi domando se rivolgendoci ad
> amministratori locali e facendogli conoscere la cosa, e raccogliendo poi le
> loro impressioni, non prenderemmo due picciotti con una favola, come
> dicevano le nonne siciliane: diffondere un po' il "verbo" e raccogliere
> materiale per un articolo o due... ma mi rendo conto che è non solo
> difficile, ma che esula anche dai fini del PJ... era solo un'idea. Ma forse
> ci muoveremmo in terreno minato...
> </Volo Pindarico>
Che fai cominci a leggermi nel pensiero? Qualche giorno fa ho
chiaccherando al telefono con Andrea Brugiolo gli ho detto che stavo
pensando di scrivere al Sindaco di Roma.
Piuttosto, l'idea mi piace proprio e credo che rientri nei compiti
istituzionali del Pluto occorre però svolgere un lavoro di raffinazione
dei contenuti e possibilità di presentare esempi pratici (dobbiamo
interessarli, blandirli :-)) ) Quindi sarebbe il caso di preparare una
mail standard da inviare ai pubblici amministratori con riferimenti (non
troppi si annoniano :-)) ) chiari e fattivi ad altre esperienze nel
mondo che non siano semplici prese di posizione nei confronti del SL che
abbiano portato a scelte di campo non dettate da convenienze politiche o
di lobby ma da effettivi vantaggi per la comunità amministrata.
Complicato? :-)
Sempre a proposito di questo mi solletica l'idea di effettuare prove su
software libero utilizzabile nella vita di tutti i giorni (abiword,
ecc.) in cui presentare pregi e difetti del suddetto invitando i lettori
a collaborare nella ricerca di bug e nella loro correzione ma anche a
proporre nuove funzioni. La rubrica si potrebbe chiamare Software
Sostenibile e si potrebbe alla lunga lanciare un contest per le scuole
superiori (pensavo di contattare IBM per avere dei premi veri: corsi
server, workstation ecc.). Il tutto ha qualche collegamento con
Pluto-Ware ovviamente :-)).
Il motivo di presentare questi programmi è sostanzialmente dare in mano
all'utente medio un computer con Linux installato insieme a tutto il
software che gli può essere necessario per essere subito produttivo.
> Ah, Filippo Tonellotto ha gentilmente declinato la proposta di
prendersi
> la nuova rubrica (in fieri), quindi se c'è qualcuno particolarmente
> interessato, beh, sarebbe bello che qualcuno se la prendesse a cuore... io
> sinceramente non mi sento adatto a simili discorsi teorici, sennò l'avrei
> presa io... c'è nessuno che puote? beh, beh, vedremo.
Vediamo cosa si può fare :-)).
Ciao
Giampa
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