[PLUTO-soci] Proposta per emendare il Contratto del PLUTO Project

Stefano Callegari ste.callegari a tiscali.it
Ven 14 Gen 2005 13:29:47 CET


Il 14Jan 13:04, mmzz a pluto.it scrisse:
> On Fri, Jan 14, 2005 at 12:38:04PM +0100, Stefano Callegari wrote:
> > Il 14Jan 10:40, mmzz a pluto.it scrisse:
[cut]
> > > 	Non possiamo considerare non libero quanto e' considerato
> > > 	libero (e compatibile GPL) da FSF [1] senza rischiare il ridicolo. :-)
> > 
> > Mi sembra che su questo concetto si stiano esprimendo più persone e lo trovo
> > coerente alla nostra qualifica di FSUG (almeno del Pluto Padova)
>  
> 	Vero, ma lo scopo di quella riga non e' stabilire cosa consideriamo
> 	libero o no, ma come *noi* dobbiamo rilasciare il codice che *noi*
> 	produciamo come PLUTO: il problema si e' posto ad esempio con la 

Intendevo dire che più persone ritengono di affidarsi ad altri "enti" e non
creare la Pluto-licenza.

Se poi si tratta di decidere quali tra queste (con successive verifiche
delle stesse) è la più adatta a quanto il Pluto rilascia, allora basta
leggersele e scartarle.

[cut]
> > Ma rimane sempre da definire (come per molte altre cose) chi, come, perchè,
> > quando il Pluto possa sindacare su una licenza o un'altra (o una decisione).
> 
> 	Non e' cosi' opinabile: se e' possibile rendere il prodotto 
> 	proprietario, la licenza va respinta, altrimenti non puo' essere
> 	respinta, sempre che sia libera, e a meno che non sia una licenza 
> 	nuova e fatta male. In quel caso se ne parla, ma mi pare una eventualita' 	
> 	remota.

Aggiungerei non remota, ma praticamente impossibile in quanto ci sarà
qualcun'altro (FSF, OSI, ecc.) a vagliare la "libertà" della stessa. Al
massimo poi noi diciamo se ci piace o meno.

Per ora io mi fermerei proponendo la frase che hai evidenziato :-) 

Ciao
-- 
Stefano Callegari
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